mercoledì, luglio 30, 2008

Torna al Cinema Bangkok Dangerous (Remake)

Oxide Pang Chun e Danny Pang dirigono il remake omonimo del loro acclamato thriller criminale thailandese del '99, Bangkok Dangerous, basato sulla storia di un killer sordomuto e del suo socio, fidanzato con una stripper in un night club di Bangkok.

Nicolas Cage interpreta Joe, il ruolo principale del killer, in questo remake non si tratta di un sordomuto, che si trova a Bangkok per portare a termine alcune missioni a pagamento.
Joe a Bangkok si innamora contro ogni previsione di una ragazza locale, legando al tempo stesso con il fidanzato di lei...
Nel cast l'attrice e modella di Hong Kong Charlie Yeung, vista anche nel noto film di genere wuxia pan Seven Swords.



lunedì, luglio 28, 2008

Si vota in Cambogia, mentre continua la demagogia sul contezioso con BKK.


Gianpasquale Polloni

Domenica 27 Luglio 2008

Phnom Penh - Dopo quelle del 1998 e del 2003, e due elezioni amministrative nel frattempo, arriva (domenica) per il Partito del Popolo Cambogiano, al potere in Cambogia dagli anni Ottanta, una nuova sfida elettorale. Tutti si chiedono se sarà il solito pleonastico esercizio elettorale, che ribadisce il pieno potere del premier Hun Sen sul paese e nel suo stesso partito, o se emergerà qualche crepa nel sistema cambogiano, che unisce l’ultra-liberismo economico a un autoritarismo arrogante e intollerante. Il recente ritocco alla legge elettorale permette di governare con la metà più uno dei voti dell’Assemblea nazionale, invece dei due terzi necessari in precedenza, e spiega la sicurezza con cui il partito al potere affronta la sfida.

Mercedes, Suv e propaganda

Le grottesche e rumorose carovane che sfilano per la capitale sono inframmezzate dalle lussuose Mercedes e dagli enormi e costosissimi Suv dei notabili; il resto della gente viaggia su camion imbandierati coi segni dei partiti, stracarichi e con potentissimi altoparlanti che promettono pane, sviluppo e la fine della corruzione. Tutto tace attorno e la gente non esprime la propria opinione né applaude al passaggio di questi folcloristici cortei. Cominciata in modo più leggero e partecipato, la campagna elettorale ha cambiato volto dopo l’uccisione nel pieno centro della città del vice direttore di un giornale di opposizione, che insieme al figlio ventenne, ucciso anch’esso, tornava dallo stadio. Era stata arrestato e imprigionato poco tempo prima. Il duplice assassinio si aggiunge a una lunga lista di uccisioni di giornalisti e sindacalisti, per i quali finora non sono mai stati arrestati i colpevoli.
L’opposizione al partito principale é costituita da una serie di partiti e partitini, diversi per consistenza, ma non per programma politico: lottare contro la corruzione e proteggere l’indipendenza del paese dagli immigrati. Nota di colore, oscuro, la presenza del recentissimo Khmer Republican Party, creato dal figlio di Lon Nol, per promuovere gli ideali del regime del Maresciallo Lon Nol, che con l’aiuto statunitense diede vita a un regime di nefandezza e corruzione tali da far propendere i cambogiani per gli allora gà sanguinari Khmer Rossi.
Il partito monarchico, Funcinpec, che era maggioritario nel ’93, é sempre più indebolito dagli scandali e dal suo stesso ex presidente, il principe Ranariddh, che ha fondato un nuovo partito che porta il suo stesso nome. Il Sam Rainsy Party è forse il meglio piazzato fra tutti, avendo raggiutgo percentuali superiori al 25 % alle ultime amministrative. Il Srp catalizza il malcontento della classe media urbana, esclusa dai circuiti dell’arricchimento predatorio di questi anni, e ha al suo attivo un decennio di accanita lotta politica contro il governo e il Partito del Popolo Cambogiano. L’incognita che i risultati risolveranno riguarda la capacitá del Sam Rainsy Party di raccogliere voti nelle campagne e di diventare il portavoce dello scontento generale che sta montando nel paese. É anche possibile prevedere un calo della partecipazione al voto, confrontando i dati delle ultime elezioni svoltesi nei 1621 comuni cambogiani: la partecipazione è calata dal 87.48% nel 2002 al 67.87% nel 2007. Altri atteggiamenti, come la volontà di boicottaggio e di attiva astensione dal voto sono stati annunciati da parte dei rappresentati delle minoranze indigene delle province del Nordest, che vedono le loro terre ancestrali e le loro risorse naturali scomparire giorno per giorno ad opera di voraci compagnie private o di ricchi e potenti notabili, rischiano di alterare il quadro delle votazioni.

Al centro la conquista della terra

Come per altri paesi una volta in via di sviluppo e che hanno abbracciato con trasporto le dottrine neoliberali, sottomettendosi di buon grado alle imposizioni di Fmi, Banca Mondiale e Wto, la Cambogia ha visto montare una crescita economica da capogiro - 10% nell’ultimo anno - , insieme alla miseria e a un abisso profondo fra chi da queste politiche ha tratto beneficio, e chi ne ha pagato le conseguenze. Il paese è in preda a una frenesia speculativa, sull’unico bene essenziale, la terra. Il prezzo di una risaia di pochi ettari vale molto di più di quanto un contadino cambogiano, strangolato dai debiti, possa mai pensare di guadagnare. Passa di mano velocemente, creando nuovi latifondi e nuovi migranti senza terra. Quando non è venduta, viene spesso confiscata, con l’aiuto di guardie armate e soldati. Nella capitale le cose non vanno meglio, intere aree sono state confiscate e la popolazione espulsa. Si vende e si compra e, nei ministeri, gli alti funzionari passano ore al telefono ad arrangiare affari aspettando il fine settimana in cui si parte con il Suv in gite fuoriporta alla ricerca di nuova terra da conquistare. Migliaia sono le denunce di contadini e abitanti di villaggi truffati e scacciati con la forza dalle loro terre.
La febbre speculativa impazza anche nel nel mercato immobiliare: il prezzo di un appartamento a Phnom Penh ha raggiunto livelli europei. Le banche, fiorite negli ultimi anni, incuranti dei risultati catastrofici della “bonanza” bancaria statunitense, offrono prestiti quasi senza condizioni. Il mercato è così promettente, le speculazioni così facili e remunerative, che hanno fatto irruzione i famigerati Equity Funds. Su tutto pesano i prezzi, andati alle stelle, di cibo e carburante, che rendono la vista delle fiammanti fuoristrada sempre più indigesta agli occhi della gente normale.

Il caso di Preah Vihear

A complicare le cose, a pochi giorni dal voto, é intervenuto il contenzioso territoriale con la Thailandia a proposito del tempio pre angkoriano di Preah Vihear. Dichiarato il 7 luglio dall’UNESCO patrimonio dell'umanità, il tempio si trova in territorio cambogiano, secondo la decisione della Corte Internazionale Onu nel 1962, ma è stato, come per altri territori, occupato di fatto dai tailandesi, che ora rivendicano una striscia di terra: quella che permette l’accesso dal loro versante. Al momento si stanno fronteggiando centinaia di soldati armati fino ai denti, e diversi tentativi di negoziato sono falliti.
In Thailandia il contenzioso è sfruttato a fini politici da settori anti-governativi, e ha sollevato proteste e manifestazioni nell’area interessata. In Cambogia, l’iscrizione all’UNESCO percepita come una dimostrazione di forza nazionalista che avrebbe dovuto rinvigorire l’appoggio al governo, rischia ora di sfuggire di mano o di rivelarsi una questione ben più complessa e pericolosa per la nazione. Il governo thailandese ha posto il veto ad un intervento di mediazione dell’ASEAN e la Cambogia ha minacciato di rivolgersi al consiglio di sicurezza dell’Onu. Tutto é rinviato al giorno dopo le elezioni cambogiane, quando si incontreranno i rispettivi ministri della difesa.
Tra appelli patriottici a sostenere con donazioni i soldati al fronte e il via vai delle star dello spettacolo a sostenere il morale delle truppe, la campagna elettorale è ritornata ai uno dei suoi contenuti più sfruttati, la demagogia nazionalista. Tra pochi giorni si saprà se tutto questo ha ancora presa sui cambogiani, e se l’edificio del potere è sempre così inespugnabile.

Uscito su il manifesto

sabato, luglio 26, 2008

Crisi dei voli LOW COST

La crisi non ha tardato a farsi sentire, le compagnie low cost che hanno chiuso i battenti questo mese sono già due:
One-Two-Go Airline tristemente famosa per i 90morti dell'incidente a Phuket settembre 2007, e la Nokair (nok in Thai vuol dire uccello)
Colpa del caro petrolio, dell'affluenza scarsa di turisti in bassa stagione, ma anche per altri motivi politici che è meglio non divulgare su un Blog.
Queste chiusure stanno provocando una vera “caccia al biglietto” specialmente per il mese di Agosto per la località di Phuket in particolare.
Trovare un posto ora con THAI AIRLINE compagnia di bandiera oppure con il vettore Low Cost AIR ASIA è praticamente impossibile.
Di certo queste chiusure non sono un beneficio per il turista che sceglie Phuket come meta, gli operatori in questione praticamente hanno creato una egemonia, a breve seguiranno sicuramente anche i rincari.
Approfondimento su Collega-Menti.

Articoli in Inglese dal sito Phuketwan:
DCA Suspends One-Two-Go For Air Safety Breaches

By Chutima Sidasathian and Alan Morison
Monday July 21, 2008
THAILAND'S Department of Civil Aviation today strongly criticised the budget airline One-Two-Go for deficiencies in the safety and management of its services.

The DCA Director General, Chaisak Aungsuwan, delivered a summary of the findings of the department's own investigation into One-Two-Go and its parent company, Orient Thai Airlines.

The damning report comes on the eve of a self-imposed ''temporary'' suspension of One-Two-Go services, which the airline claimed was caused by rising oil prices.

However, the Director General said today that the air operator certificates of both airlines were being suspended for 30 days from July 22 because of poor safety standards.

One-Two-Go did not have a proper system for maintaining its aircraft and did not follow the flight operations manual regarding the length of working hours for pilots.

In one of the most damning aspects of the report, Khun Chaisak said that One-Two-Go pretended that some pilots had passed proficiency tests to fly the McDonnell Douglas MD-80 series.

That was not the case. The reports had been falsified, he said.

Mandatory safety training was not carried out because there was no trainer to check that pilots were familiar with the Flight Operations Officer Manual.

The airline had no management oversight of areas concerning maintenance and safety, Khun Chaisak said.

One-Two-Go and Orient had both broken aviation laws so the DCA was obliged to ground them under the existing 30-day legislation.

The companies will have to prove they have upgraded their standards before they can resume flying.

However, the DCA plans to prosecute those responsible for the breaches of safety and maintenance standards uncovered by the DCA investigation.

''The department will file criminal suits against their pilots, inspectors and the companies within two weeks,'' Khun Chaisak said.

Look for more updates. Here is Phuketwan's earlier report:

PHUKETWAN has been told to expect the results of the Department of Civil Aviation investigation following last year's Phuket air crash to be released this afternoon.

Public access to the long-awaited report comes at an interesting time.

Budget airline One-Two-Go is to cease flying ''temporarily'' on July 22 due to cost pressures caused by oil prices and market conditions, the airline says.

Similar pressures must also be testing the executives at other airlines, especially those in the budget category. For Phuket, flights from Bangkok and overseas cities are the arteries that sustain the tourism industry.

The One-Two-Go suspension is happening just as British and American families of the victims of the crash of Flight 269 last year pursue compensation in US courts.

Ninety passengers and crew died when the plane slammed into the tarmac at Phuket airport on September 16, or soon after. Forty passengers survived.

A report published on July 20 in The Times Online says: ''Since the accident the airline has denied allegations by some of its former pilots that crews worked excessive hours and that maintenance standards were lax.''

While early reports blamed strong winds and rain for the crash, the Times Online article says a more complete investigation highlights pilot error.

Pilot Arief Mulyadi, 56, from Indonesia, and his Thai co-pilot were killed on impact.

One-Two-Go has denied allegations by some former pilots that crews worked excessive hours and that maintenance standards were lax.

According to the Times Online, Bonnie Rind, an American whose brother died in the crash, says she has obtained a transcript of material from the flight recorders.

''After a warning from the control tower of wind shear - a sudden, violent gust - the Thai co-pilot, who was flying the aircraft, opted to 'go around' for a second approach,'' the article says.

''However, according to the transcript provided by Rind, neither he nor Arief engaged the correct controls after retracting the wheels.

''As the MD82 continued to sink towards the runway, the co-pilot's last words were, 'You have control.' There was no response from Arief.

''For 15 seconds the engines could be heard idling as the MD82 descended, then for four seconds they roared to full power as an attempt was apparently made to save the aircraft.

''Two seconds before the crash a wind shear alarm went off. Then there was silence.''

We await this afternoon's release with interest.

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Nok Air Drops Phuket-Bangkok Flights, Sacks Staff

By Chutima Sidasathian
Friday July 25, 2008
NOK AIR is cutting its daily flights between Bangkok and Phuket from the end of July, along with services to three other destinations.

About 20 Nok Air staff at the airport on Phuket are also going to lose their jobs as the aviation industry crisis, fuelled by rising oil costs, impacts on Thai travel nationwide.

Inevitably, the cutbacks will affect tourism on Phuket and before long, investment on the island in property and resort construction.

Nok Air, the budget arm of Thai Airways, is also cutting flights from Bangkok to Chiang Rai, U-bonratchatanee and Krabi.

It will retain services from Bangkok to U-donthani, Chiang Mai and Haad Yai.

A Nok Air spokeswoman blamed the cuts on oil prices and the general economic downturn. Nok Air has been flying the route since February 10, 2006.

The disappearance of the Nok Air flights leaves only Air Asia and Thai Airways operating on the Bangkok-Phuket route.

Thai Airways maintains about 10 flights on the route a day, with Air Asia having six flights.

Another budget airline that serviced Bangkok-Phuket, One-Two-Go, has just been suspended from flying by the Department of Civil Aviaition for 30 days, perhaps longer.

The dramatic reduction in cheap air flights is likely to put many local travellers back on buses, force some international visitors to stay in Bangkok, and drive many to seek alternative holiday destinations to Phuket.

The Nok Air cancellations add to the tale of woe for tourism as the airline industry worldwide undergoes a shattering transformation.

While travellers with bookings will not be dissuaded from coming over the next few months, numbers are likely to fall away soon as the international downturn spreads.

Australians, for example, are largely unaffected and still able to travel, although rising costs will affect them, too.

In Europe, though, the knock-on effects of the banking and lending crisis in the US are already rumbling through the economies of many countries.

Holidays, especially on long-haul flights with the cost of seats rising, are something fewer people can afford.

The only real positive from the crisis is that it may reduce airline flights sufficiently to relieve the pressure on Phuket airport as it undergoes a major expansion to cope with increasing numbers of tourists.

If and when those increasing numbers of tourists will begin arriving is now the question that nobody can answer.

All You Need To Know:

Signs are not good for Phuket's tourism and property industries as airlines throttle back for a rough passage through darkening clouds. Embattled One Two Go CEO sees a silver lining; Flower show a bright spot.

Airline Setbacks Will Slow Phuket, Too

The message coming from the real estate industry on Phuket is that the outlook has never been more promising. This is a surefire indication that sales are slow and now is the time to set your own price

Buy Phuket Property Now At Bargain Prices

This green season on Phuket will be an old fashioned low season because of inflation and falling visitor numbers. Yet new brands continue to arrive and existing resorts are expanding.

Phuket Suffers: Tourists Down, Inflation Up

The Director General of Thailand's Department of Civil Aviation has delivered a strongly critical report following the department's investigation of the One Two Go airline and its parent, Orient Thai

giovedì, luglio 24, 2008

Nazionalismo Asiatico invidiabile?

"Nazionalismo Ideologia che esalta lo stato nazionale, considerato come ente indispensabile per la realizzazione delle aspirazioni sociali, economiche e culturali di un popolo. L'ideologia nazionalistica segue l'affermazione dell'idea di nazione. Quest'ultimo termine, che nell’Europa medievale indica cose tra loro molto diverse (da una regione, a un'etnia, ai gruppi di studenti stranieri presenti in un'università), dal XV secolo comincia a essere usato in riferimento allo stato. "

ITALIA MIA:
Ma in Italia esiste ancora una forma di Nazionalismo?
Oppure ci siamo persi tra mode, e vita da Grande Fratello?
Considero ogni forma culturale e politica terminante in ISMO fondamentalmente sbagliata, troppo estrema, cruda. Ma non posso che invidiare il senso di appartenenza che il popolo Thai esprime verso la propria nazione, anche se poi certi atteggiamenti sono da imputare ad una forte ignoranza e chiusura mentale.
Gli Italiani svendono la nazione a cinesi con 24ore pieni di contante (sporco), credono che la vita sia un reality show, seguono mode e si indebitano per rimanere Trendy! Quando la “cacca arriva alla gola” molti pensano al sogno mollo tutto e scappo, e guarda a caso la Thailandia è al primo posto nelle mete scelte.
Dite la vostra opinione su COLLEGA-MENTI, cosa ha indotto “Italiano Medio” a perdere il proprio senso di appartenenza, perché crediamo alle favole mollo tutto e scappo oppure erba del vicino è sempre più verde?
Sempre su COLLEGA-MENTI troverete un approfondimento dettagliato sulla situazione del tempio conteso di Preah Vihear.

Martino M. Rawai-Phuket

mercoledì, luglio 23, 2008

Cambogia - Appello all'Onu per risolvere crisi del tempio con la Thailandia

PREAH VIHEAR (Cambogia) - La Cambogia ha chiesto oggi una riunione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu: l'obiettivo e' trovare una soluzione al conflitto territoriale con la Thailandia, nato intorno alle rovine dell'antico tempio indu' di Preah Vihear. Il ministro degli Affari Esteri cambogiano ha lanciato l'appello all'indomani del fallimento dei colloqui tra i rappresentanti dei due Paesi. La Corte internazionale di giustizia dell'Aja nel 1962 ha stabilito che le rovine del tempio appartengono alla Cambogia, ma una parte del territorio adiacente e' conteso tra i due Paesi. (Agr)

lunedì, luglio 21, 2008

Collega la tua Mente...

Collega-Menti Italia & Thailandia.

Prendendo spunto dall'ennesima mail di centinaia che ricevo ogni mese ho deciso di aprire questo spazio virtuale di libera discussione.

In questo luogo ognuno è libero di commentare e dire quello che vuole ma solo con la MENTE_COLLEGATATA.

Gli argomenti sono “presi in prestito” dal giornale Amici di Phuket, da notizie in rete, e trattano argomento Thailandia nelle sue più svariate forme.

Qui è vietato solamente linkare altri siti ed attività in Thailandia, “sparlare” di attività commerciali inerenti la Thailandia.

Potete benissimo adoperare il turpiloquio per dimostrare disappunto sugli argomenti trattati, ma sempre nel rispetto delle persone e delle istituzioni.

Vi chiedo un favore:

Non mandate MAIL ad Amici di Phuket con richieste del tipo:

Informazioni su lavoro in Thailandia, vivere e trasferirsi in Thailandia, permessi di lavoro, business di qualsiasi tipo!

Richieste di conoscenza ragazze scopo amicizia, matrimonio, compagnia, ecc... Info su locali notturni legati ad ogni tipo di prostituzione, sesso a pagamento, ecc...

Compra-Vendita-Affitto case, Terreni, attività, ecc...

Acquisto e spedizione di articoli dalla Thailandia di qualsiasi genere...

Non vi posso aiutare!!!!

Sfogatevi su Collega-Menti

sabato, luglio 19, 2008

Tempio conteso la situazione degenera, pronti alla guerra?

Come sempre, come la storia insegna, quando due stati ipernazionalistici come Thailandia e Cambogia trovano da litigare si arriva presto alle "mani".
Spero si risolva tutto pacificamente, in questo momento di crisi la Thailandia non può certo permettersi di fare la guerra per un tempio indù già dichiarato in passato su confine Cambogiano.
Questa sembra più una mossa del potere per distogliere l'attenzione dai casini madornali di questo paese... Non rimane che aspettare e sperare :)
Io tifo per Peace And Love
Che se vanno d'accordo i Thai lasciano il Tempio ai Cambogiani, e loro sfruttano i proventi del turismo che tanto passa tutto per la Thailandia!
Quindi i Thai si tengono i soldi dei Turisti, i Cambogiani un cumulo di vecchie rovine e l'onore, e così viviamo tutti felici e contenti ;)

Vasco cantava:
si chiama orgoglio
quello che ti frega
corri e fottitene
dell'orgoglio
ne ha rovinati più lui
che il petrolio
ci fosse anche solo
una probabilità
giocala...giocala...giocala
giocala...giocala...giocala



Martino M. Rawai-Phuket


Articolo tratto dal sito: http://www.ilgiornale.it/

Le rovine di Preah Vihear, un tempio indù dell’undicesimo secolo inserito nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco, appartengono alla Cambogia secondo quanto già nel 1962 stabilì la Corte internazionale di Giustizia dell’Aia; ma esse si trovano a una distanza minima dal confine thailandese, e una parte del territorio adiacente è tuttora conteso tra i due Paesi. Come se non bastasse, l’accesso principale al tempio si trova in Thailandia.
Ce n’è stato abbastanza per suscitare, tra due Paesi in cui il nazionalismo trova sempre terreno fertile, una lite che ora rischia di degenerare. Alcuni giorni fa, infatti, tre manifestanti thailandesi avevano attraversato illegalmente la frontiera per rivendicare con una manifestazione simbolica il territorio su cui sorge il tempio ed erano stati arrestati dai cambogiani che avevano poi protestato con il governo di Bangkok. Questo aveva risposto inviando una quarantina di soldati oltre confine, definendo la provocazione «una semplice operazione volta a proteggere la nostra sovranità».
A quel punto la crisi ha preso una piega inquietante. La Cambogia ha inviato sul posto 800 soldati, e dall’altra parte ne sono arrivati 400 thailandesi. Il ministro degli Esteri cambogiano ha lamentato un «peggioramento della situazione» chiedendo che le truppe e i manifestanti nazionalisti thailandesi se ne andassero, ma senza ottenere ascolto. Fortunatamente, i capi dei due governi si sono resi conto che con simili metodi non si sarebbe arrivati a nulla di buono, e hanno concordato di incontrarsi per risolvere la questione pacificamente. Lunedì, dunque, due delegazioni comprendenti i rispettivi ministri della Difesa si incontreranno in Thailandia. Nel frattempo, però, le truppe dei due Paesi resteranno al confine per garantire le reciproche posizioni.
Dietro la crisi sembra esserci la convenienza del governo di Bangkok a suscitare una crisi esterna che abbia come effetto il sostegno dell’opinione pubblica al governo, in un momento in cui cresce in Thailandia il malcontento per la crisi economica e la coalizione di sei partiti al potere scricchiola.

venerdì, luglio 18, 2008

Allagamenti-Riduzione consumo plastica-Crimini Giugno 2008.

News BY: http://www.phuketgazette.net/

In questi giorni sull'isola “ci si annoia” costretti a stare in casa per le forti piogge, le strade sono allagate causando non pochi disagi! Speriamo “passi presto”, anche se le previsioni non sono rassicuranti.

Thursday, July 17, 2008

Heavy rains cause traffic delays




Flooding in Thepkrasattri Rd near Boat Lagoon this morning saw waters rise to more than a meter deep causing huge traffic jams.


KOH KAEW: As the rain continues to fall on the island, motorists on Thepkrasattri Rd near Boat Lagoon this morning saw waters rise to more than a meter deep across the three northbound lanes.

Police allowed only high-clearance vehicles to pass, such as pickup trucks, directing them in single file through the shallowest point, while diverting other vehicles to alternative routes.

Many cars bound for the airport were advised to use the coastal road.

Motorists and people in landslide risk areas are urged to be wary of the hazards brought on by the recent deluge.

Heavy overnight rains on Monday resulted in a landslide in Patong on Tuesday in which three Burmese laborers died.


Phuket, Thailand
19:17 local time (GMT +7)


Riduzione consumo plastica? Magari!!! Io ci credo poco considerando che i Thai hanno ZERO cultura ambientale e forte “smania da consumismo”.
Nel mio sito c'è un progetto di Turismo Responsabile sono i turisti che devono nel limite del possibile aiutare la popolazione locale a capire. Noi in Italia negli anni 60/70 abbiamo distrutto il nostro patrimonio naturale, ora cerchiamo di correre ai ripari, ma ormai è troppo tardi! Cerchiamo di salvare almeno Phuket :)

Thursday, July 17, 2008

Campaign to reduce plastic waste launched

PHUKET CITY: In possibly Phuket’s first unilateral move to reduce the volume of trash created each day on the island, the leaders of all 19 local administration organizations on Phuket – as well as representatives of 23 businesses, shops, department stores and resorts on the island – signed a Memorandum of Understanding (MOU) at The Metropole hotel on July 9.

The MOU aims to have the signatories actively take part in efforts to reduce the amount of plastic waste on the island, such as used plastic shopping bags and items containing plastic used by resorts.

Leading the signing ceremony was Pireeyutma Vanapruk, President the Development of Environment and Energy Foundation (DEE).

Also signing the MOU were Phuket Vice-Governor Worapoj Ratthasima, Phuket Provincial Administration Organization (OrBorJor) President Paiboon Upatising, Deputy Chief of Patong Municipality Supat Ratanasmahan and Prad Tinnasulanont from CP All Co the Phuket representative of 7-Eleven stores.

Khun Pireeyutma explained that Phuket’s waste problem had reached crisis point, with about 550 tonnes of trash – much of it plastic – being sent to the incinerator at Sapan Hin each day.

He added that the incinerator can dispose of only about 250 tonnes of trash a day.

“This campaign will include assistance from Patong hotels and department stores in Karon and Cherng Talay, while 7-Eleven customers will be asked first if they want a bag for their groceries,” he said.

“Kata Thani Phuket Beach Resort Hotel has been appointed as a representative of hotels in Phuket as the resort already has a good waste-management system to reduce many kinds of waste, including plastic bags,” K. Pireeyutma added.

Phuket, Thailand
19:17 local time (GMT +7)

Sono diminuiti gli arresti per traffico di droga, anche se i numeri sono spaventosi se riferiti alla piccola Isola di Phuket. Impressionante il numero di arresti mensile per persone trovate con armi da fuoco senza regolare permesso.

Tentati omicidi sono in calo per fortuna, e la quasi assenza degli stranieri legati alla bassa stagione sembra abbia “fermato” gli attacchi notturni dei mesi passati.

Ho notato la notte un aumento del pattugliamento delle forze dell'ordine, le strade dopo le 24,00 sono completamente deserte, bisogna dare atto che la polizia ha attuato piani ben precisi che portano ad ottimi risultati.


Tuesday, July 15, 2008


Drug arrests coming down

PHUKET: Crime statistics released by the Phuket Provincial Police show that the number of drug-related arrests in June was down to 44% compared with 66% in May.

In June, there were 171 arrests for drug-related offenses, 104 of which involved ya bah (methamphetamine) with a total of 7,052 pills seized.

A total of 41 people were arrested for using cannabis, with 4,581.08 grams and two plants of the illegal herb reported confiscated. There were seven arrests for possession of krathom (an indigenous plant that acts as a mild stimulant) with 74 leaves of the plant seized.

Thirteen people were arrested for possession of solvents, with 12 bags and a can of inhalant seized. Three people were arrested for possession of ya ice (crystal methamphetamine) with 0.44g confiscated. There were three arrests for charges related to one pill and 1.94g of ecstasy.

Arrests for gambling offenses decreased by about 100 compared with May, with 158 people arrested.

Although five cases of attempted murder were reported only one related arrest was made.

There were 45 thefts reported, including three for motorcycles. Arrests were made in 22 of these cases.

Prostitution accounted for 51 arrests, while 33 people were nabbed for possession of unlicensed firearms.

Phuket, Thailand
19:17 local time (GMT +7)

Phuket, Thailand

mercoledì, luglio 16, 2008

Cambogia: Tempio conteso, truppe Thailandesi oltrepassano il confine.


AdnKronos

Phnom Penh, 15 lug. - (Adnkronos) -
Circa 40 soldati dell'esercito thailandese sono sconfinati in territorio cambogiano, nel quadro dell'annosa disputa sull'antico tempio di Preah Vihear, situato al confine tra Cambogia e Thailandia. Lo denunciano le autorita' cambogiane. Il capo dell'agenzia nazionale cambogiana per il tempio di Preah Vihear ha parlato di tensione, precisando che non c'e' stato alcun confronto armato tra le forze di sicurezza dei due Paesi del sudest asiatico.
Il ministero della Difesa thailandese si e' limitato a confermare un rafforzamento della presenza di truppe a ridosso del confine cambogiano. "Semplice operazione volta a proteggere la nostra sovranita'", ha detto un portavoce da Bangkok.
In precedenza tre manifestati thailandesi sono stati arrestati con l'accusa di aver attraversato illegalmente il confine: tentavano di entrare nel sito, dove volevano inscenare una protesta. Il tempio indu' di Preah Vihear risale al XI secolo e da decenni e' oggetto di disputa territoriale tra i governi di Bangkok e Phnom Penh.

(Psv/Zn/Adnkronos)

martedì, luglio 15, 2008

Euro Super: Flusso continuo di turisti contenti.

Ricordo, era il giorno del dopo Tsunami, il 27/12/2004 EURO veniva cambiato a 53THB!
Oggi abbiamo eguagliato i valori del 2004, il super Euro è tornato a farsi vedere, per i turisti ci sono affari d'oro: http://amicidiphuket-giornale.blogspot.com/2008/05/super-euro-affari-in-thailandia.html
Per noi residenti, e per i Thailandesi invece non è tutto positivo.
Il Petrolio costa una follia, la benzina è aumentata del 50% in soli 6mesi! Tutti i prodotti importati sono carissimi, a cominciare da quelli Italiani.
Per una nazione che poco produce e molto importa questo Super Euro sono dolori, ma gioie per un flusso continuo di turisti contenti.

domenica, luglio 13, 2008

Parapendio a Phuket

Nella cosmopolita Phuket ci puoi trovare di tutto: Dagli hotel di lusso alle spiagge deserte, dai locali raffinati al bordello di Patong, nello sport ogni disciplina esistente.
Sicuramente Phuket accontenta tutti, chi vuole rilassarsi, chi ama il mare, quello che cerca il divertimento, ma soprattutto lo sportivo.
Nella zona dove vivo Sud Phuket Nai-Harn ho girato questo video, il parapendio è uno sport praticato da maggio ad ottobre (periodo monsonico) per i forti venti provenienti dal mare.
La qualità video è bassa, ma rende idea di quanto sia bello volare in una delle zone panoramiche più belle dell'isola, con sfondo il mare turchese.


Parapendio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il parapendio è il mezzo da volo libero più semplice e leggero attualmente esistente, derivato dai paracadute da lancio pilotabili.


Storia [modifica]

Parapendio in volo
Parapendio in volo

La storia del Parapendio comincia nel 1965 con la messa a punto della Sailwing da parte di Dave Barish. Egli chiamò questa nuova disciplina slope soaring (volo di pendio). Parallelamente a questa invenzione, Domina Jalbert creò un paracadute dotato di cassoni da utilizzarsi al posto del paracadute parabolico: il parafoil.

Dave Barish e Dan Poynter effettuarono, nel 1966 e nel 1968 numerose dimostrazioni di slope soaring su di un trampolino da Salto con gli sci. Numerosi alpinisti cominciarono ad interessarsi a questa pratica, vedendovi un modo rapido ed efficace, e non ultimo divertente, di scendere dopo un ascensione.

Nel 1978, tre paracadutisti francesi (Jean Claude Bétemps, Gérard Bosson e André Bohn) decollarono con i paracadute rettangolari dal monte Pertuiset, presso Mieussy in Alta Savoia (F). Furono solo i primi di molti paracadutisti che cominciavano ad interessarsi al volo di pendio.

Laurent de Kalbermatten inventò nel 1985 il Randonneuse, il primo parapendio concepito specificamente per il volo. Era un mezzo più efficiente, più facile da gonfiare e dalle maggiori prestazioni dei paracadute di allora. Il parapendio non cesserà più di evolversi, tanto come materiali utilizzati che come tecniche di costruzione, divenendo un sport a se stante.

Il primo campionato del mondo di parapendio si tenne nel 1987 a Verbier, mentre il primo campionato del mondo di acrobazia si è tenuto nell'agosto del 2006 a Villeneuve.

Difficile considerare quale sia il modello più prototipo a causa delle continue evoluzioni, attualmente però il più tirato dovrebbe essere lo PSYCHO Hammer EXTREM di una piccola casa austriaca.

Attrezzatura [modifica]

Struttura dettagliata di un parapendio
Struttura dettagliata di un parapendio

L'attrezzatura necessaria al volo è composta da un'ala (generalmente chiamata vela dai parapendisti), alla quale è sospesa la selletta del pilota tramite due cavi funicolari. Il pilota controlla il volo tramite due comandi, i freni aerodinamici. Tutte le vele sono dotate di un dispositivo di accelerazione da controllare con i piedi, detta comunemente "pedalina" che, agendo in modo diversificato lungo il profilo alare, consente una migliore performance di velocità o efficienza a seconda della regolazione e comunque in base alle condizioni aerologiche (es. migliore "penetrazione" del profilo dell'ala rispetto all'aria nel caso in cui vi sia la necessità di avanzamento più rapido con vento (contrario) forte). Agendo sulla pedalina; comunemente chiamata SPEED, si va a variare l'incidenza dell'ala. Tale variazione comporta un aumento della velocità. Curiosamente in Italia non è obbligatorio per legge il paracadute d'emergenza. Nonostante non ve ne sia l'obbligo questo è comunque adottato dalla totalità dei praticanti ed è normalmente integrato nella selletta. Si tratta di un paracadute "a calotta" estraibile mediante una maniglia di estrazione.

venerdì, luglio 11, 2008

Le classifiche dicono che Bangkok è meglio di Firenze!

Sinceramente non credo a questa classifica, è un modo per far pubblicità alla Thailandia e Bangkok visto che con la forte recessione la Thai Airline ha sospeso molti voli dall'America. Se poi ci mettiamo che il signor dollaro è ormai “carta da culo” il gioco è fatto! Io di “Mericani” qui a Phuket non ne vedo da anni, sono a casa loro per pagare i debiti delle guerre preventive.

Quando arrivano a Phuket i nostri ospiti la mia prima domanda è:

Ti è piaciuta Bangkok?

Nove persone su dieci mi rispondono:

Una volta nella vita si deve vedere, ma non ci ritorno di sicuro. Puzza, smog, stress, prezzi alti cibo e si mangia da vomito, è pieno di gente pronta a tirar la “sola” ad ogni angolo. I famosi templi visto uno sono tutti uguali, stucco, tanta pittura, ma niente di particolare.

Ricordo la storia di due sposi in luna di miele, fuori dall'hotel guarda a caso trovano un Taxista molto amichevole, questo li convince a seguirli nel ristorante di pesce di un amico. Arrivati nel locale, la solita baracca sul fiume, i due malcapitati cominciano ad ordinare pesce ed aragosta. Al momento del conto la sorpresa, 15800THB per due riso fritto, un calamaro da 500Gr, due Aragoste, un Red Snapper, un paio di birre! Hanno pagato con carta di credito perchè non avevano in tasca 330Euro in valuta locale! E sono stati “sequestrati” perchè quando hanno chiesto di uscire per prelevare al Bancomat hanno SBARRATO LA PORTA! E per finire gli hanno caricato anche il 3% di tasse sulla carta di credito!

Ho visto personalmente la ricevuta quando sono arrivati a Phuket, e non scorderò mai la loro faccia delusa.

Che dire io a Bangkok con meno ci vado meglio vivo, mi fa venire il mal di testa solo idea! Quando vado per fare documenti in ambasciata servono 7giorni di sole e mare a Phuket per riprendermi!

Vi lascio gli articoli "postati" nel blog dall'amico Ivan www.visaforthai.com , ci sono anche le considerazioni personali.

Martino M. Rawai-Phuket

Bangkok batte Firenze?


Bangkok è la città migliore del mondo, dice sondaggio sui viaggi

giovedì, 10 luglio 2008 9.56

(Reuters) - Bangkok è stata eletta la città migliore del mondo per il 2008 e le Galapagos sono state giudicate le isole più belle, in un sondaggio online condotto dalla rivista Travel+Leisure, scalzando dalle prime postazioni dello scorso anno Firenze e Bali.

I lettori di Travel+Leisure hanno ritenuto poi il Singita Sabi Sand, al Kruger National Park, Sudafrica, l'hotel migliore del mondo, e la Singapore Airlines si è riconfermata come la linea aerea più apprezzata.

E' la prima volta che Bangkok, vibrante capitale della Thailandia, e le Isole Galapagos in Ecuador raggiungono il primo posto nelle loro rispettive categorie, ha detto Nancy Novogod, editore capo della rivista.

Lo scorso anno, la capitale tailandese si classificò terza e le Galapagos conquistarono l'ottavo posto. I vincitori del 2007 delle categorie migliore città e migliore isola, Firenze e Bali, sono scesi quest'anno rispettivamente al quinto e al secondo posto.

"Siamo felici di dare il benvenuto a così tanti nuovi vincitori quest'anno", ha detto Novogod in un comunicato. "La natura, e l'avventura, sono stati chiaramente determinanti nella scelta".

L'hotel che lo scorso anno si è qualificato primo, l'Oberoi Udaivilas in India, è sceso quest'anno al quarto posto, mentre il vincitore nel 2008, il Singita Sabi Sands occupava la seconda posizione nel 2007.

I risultati sono stati elaborati in base a i voti espressi dagli abbonati alla rivista su un sondaggio Internet condotto tra gennaio e marzo. Travel+Leisure premierà i vincitori il prossimo 24 luglio a New York.

La classifica completa dei "World's Best Awards" è consultabile su www.travelandleisure.com.

Di seguito, alcune anticipazioni:

Miglior città - Bangkok, Tailandia

Miglior hotel - Singita Sabi Sand, Sudafrica

Miglior isola - Galapagos, Ecuador

Miglior nave da crociera (grandi imbarcazioni) - Crystal Cruises

Miglior nave da crociera (piccole imbarcazioni) - Silversea Cruises

Miglior linea aerea internazionale - Singapore Airlines

Miglior linea aerea nazionale - Virgin America

Miglior tour operator - Micato Safaris

Miglior agenzia di auto-noleggio - Hertz

Miglio hotel a 250 dollari o meno - Domaine des Hauts de Loire, Francia

© Reuters 2008. Tutti i diritti assegna a Reuters.

borsaitaliana.reuters.it

... e ancora :

Il turista globale sceglie Bangkok

I lettori di Travel+Leisure, prestigiosa rivista turistica americana, votano i posti e i servizi migliori del mondo.

Una veduta bnotturna di uno dei temopli della capiatale tailandese (Ap)

Una veduta bnotturna di uno dei temopli della capiatale tailandese (Ap)

Cambiano i gusti o forse cambiano anche i luoghi, sta di fatto che quest'anno nell'attesa classifica annuale i lettori di Travel+Leisure hanno votato la brulicante e caotica Bangkok come città migliore del mondo, sostituendola tra le loro preferenze alla diversissima e rinascimentale Firenze. Le isole migliori del 2008 sono state elette invece le Galapagos, scalzando il primato del 2007 a Bali. Entrambe le destinazioni arrivano per la prima volta ai vertici della classifica, come ha fatto notare il direttore della rivista Nancy Novogod.

ALTRI CRITERI DI PREFERENZA - Ma il magazine turistico propone una lista anche per altri servizi legati al turismo, chiedendo di votare la miglior compagnia aerea, la miglior società di crociere, i migliori alberghi e le migliori agenzie di noleggio auto. Per esempio l'hotel dei sogni è stato giudicato il Singita Sabi Sand, al Kruger National Park del Sudafrica. Il meraviglioso albergo, il cui nome in lingua locale significa «miracolo», è costruito in stile coloniale africano, si affaccia sul fiume Sand ed è articolato in una serie di chalet minimal ed elegantissimi, muniti di veranda e piscina privata. Inoltre è in una posizione strategica ed è uno dei punti del Kruger Park dove è più facile avvistare i cosiddetti «big five» (i cinque animali della foresta).

INOLTRE - La Singapore Airlines si è riconfermata come la linea aerea più apprezzata, mentre la Crystal Cruises viene considerata la miglior nave da crociera. E tra gli alberghi di fascia un po' più economica (si fa per dire perché siamo sotto i 250 dollari al giorno) svetta il Domaine des Hauts de Loire francese, della catena dei Relais & Chateaux. Difficile a questo punto ricostruire i gusti e il profilo del turista globale: innamorato della palpitante Bangkok, apprezza al tempo stesso lo stile sobrio e lussuoso dei Castelli della Loira e dei lodge sudafricani, ma adora anche il lato selvaggio delle Galapagos. In poche parole il globetrotter del terzo millennio è trasversale e diversificato nei propri gusti e adora le cose belle, a prescindere dal tipo di stile.

Emanuela Di Pasqua
10 luglio 2008

corriere.it

Commenti:

visaforthai ha detto...
Sinceramente sono senza parole, già il fatto di accostare il nome i queste due città è pura follia...

Personalmente ho rifiutato in passato un lavoro ben retribuito pur di non andare a vivere in quella città malsana e caotica che è Bangkok, a parte i templi che comunque sono di costruzione recente rispetto alle bellezze eterne del nostro paese, che cosa c'è di bello a Bangkok?

Non si puo' camminare perchè oltre allo smog prodotto dai tubi di scarico ci sono cose puzzolenti in ogni dove e topi grandi come gattoni!

E allora cos'è che ne fa salire l'indice di gradimento... la vita notturna?

L'edonismo la fa davvero da padrone, il piacere bestiale che supera quello spirituale, e non mi riferisco ad una spiritualità di tipo religioso ma culturale.

“PER ME SI VA NE LA CITTA’ DOLENTE,

PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE,

PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE.

GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE:

FECEMI LA DIVINA POTESTATE,

LA SOMMA SAPIENZA E ‘L PRIMO AMORE.

DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE

SE NON ETERNE, E IO ETERNA DURO.

LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRATE.”
11 luglio 2008 6.12

martedì, luglio 08, 2008

Prova generale Tsunami 2008 & nuove stime TAT per anno turistico.

Quest'anno la “Prova Tsunami” si è svolta nel migliore dei modi, con polizia e mezzi soccorso spiegati e pronti ad intervenire. Anche la “sirena” ha funzionato non come nel 2006 che diede forfait per problemi al computer centrale.

Molti turisti hanno partecipato attivamente alla prova generale, anche se il clima scherzoso non ricorda certo l'evento catastrofico del 2004.

Fonte: http://www.phuketgazette.net

Tourists stay put as tsunami sirens sound

TO THE RESCUE: An emergency rescue team relocates an ‘injured tsunami victim’ at Saphan Hin during today’s tsunami drill held across the six Andaman provinces.

PATONG: Tourists in Patong opted to soak up the sun rather than run for their lives during yesterday's tsunami drill. The exercise, held across the six Andaman provinces, included the sounding of all 79 tsunami warning towers operated by the National Disaster Warning Center (NDWC).

At Patong Beach, a female English tourist told the Gazette, “I heard the siren and knew what it was, but when I looked out and could see that there was no tsunami coming, I just sat here.”

When questioned what she would have done had a real wave been hurtling towards the beach, the English tourist gave no reply.

One male Kuwaiti tourist said, “The hotel told me about the drill and gave me brochures, so I knew there was no real danger. I am staying on the ninth floor of my hotel so I feel very safe on holiday in Patong.”

One male tourist said, “I knew there was a drill, but I couldn’t hear the siren.”

The drill, which was co-ordinated from a command center in Saphan Hin, in Phuket City, began at 9:30 am and finished at 11:30 am, with all 19 of Phuket’s warning towers tested.

At Saphan Hin, local residents from Rassada and Wichit joined students from Phuket Vocational College, Phuket Technical College and Phuket Polytechnic College in the drill, along with emergency-response personnel.

Meanwhile, tambon administration organizations (OrBorTor) and local municipalities conducted their own drills around the island.

Phuket Vice-Governor Smith Palawatvichai said that he was satisfied with Phuket’s part in the Andaman-wide tsunami drill.

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Ente per il turismo Thailandese (TAT) ridimensiona le stime per gli arrivi anno 2009 causa aumento dei carburanti voli. Sinceramente non è solo il problema del petrolio, è che il mondo intero è in recessione. Fare le vacanze è ormai un lusso, ma i Thai credono che noi stranieri i soldi li troviamo sugli alberi, e per questo stanno distruggendo isola di Phuket “cementando il cementabile”.

Sinceramente per chi come noi vive di turismo è un “colpo duro” aumento dei prezzi, ma personalmente sono “felice”. Noto una forte diminuzione delle auto per le strade, i lavori vanno a rilento in parecchi cantieri, forse questo aumenti preserveranno isola per qualche anno?

TAT lowers tourism projections

BANGKOK (The Nation): The Tourism Authority of Thailand (TAT) has sharply cut its projections for the number of international visitors and tourism revenue next year due to soaring oil prices, which are discouraging international travel and have led to cuts in inbound flights.

It targets only a 3.3-per-cent growth in the number of international visitors in 2009, a sharp downward revision from the original projection of 10 per cent. From a projected 17 million, or 10-per-cent growth, the TAT now expects only 16 million travellers to visit the country. About 15 million visitors are expected in 2008.

The TAT has also halved it revenue-growth projection for next year to 5 per cent, though spending per head per trip is expected to increase from 38,760 baht this year to 39,375 next year. The revenue projection for this year is 600 billion baht.

The authority is maintaining next year's domestic projection of 87 million trips, with revenue of 407 billion baht.

Deputy governor for international marketing Santichai Eua-Chongprasit said the three key negative factors were oil prices, world economic uncertainty, and fewer flights into the Kingdom.

He said the travel industry, especially the long-haul segment, would be affected as the oil price could climb to US$200 (6,800 baht) per barrel.

lunedì, luglio 07, 2008

Ennesimo attentato nel sud Thailandia.

Attentato in un bar, 3 morti e 4 feriti a Raman

Un gruppo di uomini armati ha compiuto una strage in un bar di Raman, in Thailandia, aprendo il fuoco sui clienti. Tre persone sono state uccise e altre 4 sono rimaste ferite. Il locale e' abitualmente frequentato da soldati e poliziotti. L'attentato, secondo le forze dell'ordine, sarebbe opera dei separatisti islamici. Agr

venerdì, luglio 04, 2008

A Bangkok si sente, nuovamente, un pericoloso rumor di sciabole!

Scritto da Claudio Landi per Buongiorno Asia.

* T.S. Iniziali del primo ministro deposto nel 2006 con colpo di stato, non è possibile scrivere per intero il nome onde evitare “rogne”, mai parlare di politica in Thailandia.


A Bangkok si sente, nuovamente, un pericoloso rumor di sciabole: ci sono proteste e manifestazioni contro il governo. Un governo, detto per inciso, guidato da un partito che ha ottenuto una chiara maggioranza dagli elettori e che rappresenta un leader politico, T. S., che pur con tutte le sue (gravissime) contraddizioni, ha saputo bene amministrare l'uscita della Thailandia dalla crisi finanziaria del 1996-97 con una formula di politica economica attentissima al mondo rurale thai. T.S. è un signore che è nato come imprenditore delle comunicazioni e che poi è diventato leader politico fondando un partito populista sociale, 'I Thai amano la Thailandia', TRT, diventato successivamente PPP, il 'Partito del potere del popolo'. T.S., come dicevamo e al contrario di altri esempi di imprenditori diventati politici, ha saputo gestire bene l'economia del suo paese, pur lasciando alquanto a desiderare in termini di diritti umani, ad esempio nella lotta al separatismo di alcune regioni del sud del paese.


Ora, questo T.S. è particolarmente malvisto da potenti ambienti di corte, (la Thailandia è una monarchia con un Re molto molto amato e rispettato dalla popolazione), e da altrettanto potenti settori economici tradizionali. Rappresenta, secondo alcuni osservatori, una borghesia degli affari più vicina alla nuova era di globalizzazione made in Asia che si sta presentando al mondo. Questi potenti ambienti di corte e queste potentissime forze economiche hanno dichiarato guerra a T.S., e prima hanno organizzato, nel settembre di due anni or sono, un colpo di stato incruento, poi hanno messo in piedi un referendum per una nuova Costituzione piuttosto manchevole dal punto di vista democratico, infine hanno riorganizzato elezioni che però hanno visto un nuovo successo per i seguaci di T.S.

Ora di fronte a questo successo e al conseguente nuovo governo, si sente nuovamente questo tintinnare di sciabole, questo odore di golpe o comunque di pressioni istituzionali sul governo costituzionalmente al potere.

Tutto ciò a noi occidentali pone qualche problemino: 1,T.S. è un signore che, come abbiamo detto, ha violato i diritti umani in almeno due casi, la lotta al separatismo del sud e la sua personale guerra alla droga. Meriterebbe quindi molta attenzione e moltissimo monitoraggio internazionale; 2,il suo partito prima, il partito dei suoi seguaci poi, grazie alla politica sociale aperta alle istanze popolari e contadine, gode tuttora del consenso della maggioranza dei cittadini.


Morale, con tutte le attenzioni internazionali del caso, e i correlati monitoraggi della società civile, forse, sarebbe bene cercare di evitare un semaforo verde a un colpo di stato o comunque a pressioni indebite sul governo democraticamente eletto in Thailandia. Per una ragione evidente diciamo questo: se non si tutela a livello internazionale la democrazia in Thailandia (detto per inciso il nuovo governo dei seguaci di T.S. non ha preso alcuna decisione antidemocratica o antiliberale, e questo è un dato importantissimo), come si fa poi a sostenere la causa della democrazia e dei diritti umani in altri paesi della regione?

Senza contare che l'esempio thailandese potrebbe essere contagioso. Filippine e Birmania stanno a guardare. Come pensiamo di 'promuovere la democrazia' (l''esportazione della democrazia' modello imperiale con la guerra, per fortuna dovrebbe essere cosa sepolta con il fallimento dell'amministrazione di George W. Bush e dei suoi ideologi neocons...), se non la difendiamo dove c'è?

mercoledì, luglio 02, 2008

Tigri drogate, monaci compiacenti.

Ho sempre avuto il sospetto, ma la voglia di fare una bella foto con un animale stupendo come la Tigre ha avuto il sopravvento su di me! Al Tiger Temple a due ore d’auto da Bangkok le tigri vengono DROGATE per far soldi, i Thai pur di far denari venderebbero la mamma…
Purtroppo la colpa è anche nostra che continuiamo ad alimentare questo Business, anche se è utopia pensare che i monaci liberano le tigri se noi non andiamo più a vederle.
Insomma io le ho viste, e molti altri come Andrea & Sandra da Roma (foto dal sito: Amicidiphuket), ognuno in coscienza farà quel che ritiene giusto.
Se non saranno più “fenomeno turistico” prevedo una brutta fine per questi stupendi animali.
In Thailandia prima i soldi, poi viene tutto il resto…

La denuncia di "Care for the Wild International" http://notizie.alice.it

Roma, 1 lug. (Apcom) - Picchiate, tirate per la coda, sedate. Le tigri segregate nel monastero buddista di Wat Pa Luangta Bua Yannasampanno, più conosciuto come Tempio della Tigri, non se la passano affatto bene, denuncia una corrispondenza dello Spiegel dalla Thailandia.

Ma il business delle foto è troppo lucroso per essere fermato dalle denunce degli animalisti: i turisti che vogliono essere immortalati al fianco dei "gattoni" fanno la fila e pagano 1.000 baht, circa 20 euro, per qualche secondo da eroi. Dopo lo scatto subito fuori dalla gabbia, altri turisti sono in attesa del proprio turno.

Il monastero buddista si trova a circa due ore e mezzo di auto di distanza dalla capitale, Bangkok. Circa 15 tigri sono ospiti dei monaci e i visitatori, nei periodi di punta, sono anche 800 al giorno: da bambinetti a pensionati, uomini d'affari e giovani coppie, tutti pagano 6 euro l'ingresso, una cifra enorme se rapportata al costo della vita locale.

Gli animalisti di "Care for the Wild International" hanno tenuto sotto controllo per tre anni le "tigri del tempio". Il loro rapporto, "Lo sfruttamento della Tigre" è senza appello: i monaci sono responsabili di un "commercio illegale" di animali selvatici e maltrattano "psicologicamente" oltre che fisicamente le tigri che sono nel tempio. Anche il contatto con i turisti è "estremamente pericoloso" per i felini. Le tigri vengono lasciate per ore al sole e al caldo senza alcun tipo di protezione. Le gabbie di ferro e metallo sono piccole e trascurate. L'alimentazione non è adeguata alla specie animale.