martedì, febbraio 26, 2008

Quasi una battaglia per i nidi di rondine.

Sul mercato asiatico ed in modo particolare su quello di Hong Kong assicurano al portatore un guadagno netto di 3.500 euro per chilo

Al largo della Thailandia e più precisamente nel mare di Andaman ci sono più di un centinaio di isole che celano negli anfratti reconditi delle proprie grotte un vero e proprio tesoro: i nidi di rondine che sul mercato asiatico ed in modo particolare su quello di Hong Kong assicurano al portatore un guadagno netto di 3.500 euro per chilo.
Al portatore per l'appunto ed è questo il motivo che spinge tanta gente a tentare la scalata dell'utero della terra su funi improvvisate fatte semplicemente di canne di bambù; ma chiunque tenti di impossessarsi illegalmente dei nidi finisce davvero male: abbattuto come un animale in fuga dalla propria prigionia per mano delle guardie dell'isola. Effettivamente le amministrazioni locali delle 150 isole colonizzate dalle rondini le suddividono in lotti per poi darle in concessione ai migliori offerenti. Questo avviene ogni cinque anni e la fame di guadagno scatena vere e proprie guerre intestine con lo scopo di ottenere a tutti i costi il contratto più che vantaggioso conseguente alla sedicente gara d'appalto indetta dalle istituzioni locali. Tutto ovviamente contornato da corruzione, minacce, assassini, contrabbando e commercio illegale parallelo.

Per non parlare del rischio estremo che i cercatori di rondini corrono ogni giorno inerpicandosi a 100 metri d'altezza, in equilibrio precario su di un ponte leggerissimo di canne e liane. Per fortuna la sicurezza sul lavoro è notevolmente migliorata nell'ultimo ventennio: oggi una corda di nylon corre sui ponteggi di bambù, facendo sì che i raccoglitori di nidi possano agganciarvi la loro cinta di sicurezza.
Dunque questo lavoro da circo, in cui l'unico spettacolo è riservato in esclusiva alla natura stessa, sola spettatrice di tristi acrobazie, è al centro di un vero e proprio business da cifre a sei zeri, grazie al quale i funzionari vedono le proprie tasche riempirsi, ma gli abitanti dei villaggi, i veri protagonisti di una storia in cui sono gli eroi disperati perché affamati di un fumetto in bianco e nero, rimangono poveri.

Poveri fuori dalle grotte, ma anche dentro, mentre rischiano di morire ogni giorno per un nido, l'ingrediente più prezioso della cucina cinese. Sono nidi speciali perché fatti da uccelli speciali: le salangane della famiglia dei rondoni che posseggono anche la capacità di sapersi orientare, come i pipistrelli, grazie ad un sensore biologico di ecolocalizzazione simile ad un sonar.

(Valentina Nuzzaci)

(25 Febbraio 2008)
Fonte: http://www.vglobale.it/NewsRoom/index.php?News=4115