2008 vattene, anno bisesto anno funesto.
Credo che la superstizione faccia parte dell'ignoranza, ne sia diretta conseguenza.
Di certo posso dire questo 2008 non è stato un buon anno, anzi, a mio ricordo tra i peggiori.
Magari si tratta solo di fatua coincidenza, io personalmente lo ricorderò per molto tempo.
Il ventinovesimo giorno fu aggiunto nel calendario Romano, allora le cose anomale (come lo è il 29 febbraio) erano viste come un segno di sventura.
Inoltre febbraio era il mese dedicato ai morti, agli inferi.
Thailandia ricorderai questo anno come quello della morte effettiva della democrazia, della libertà d'espressione.
Phuket il 2008 sarà ricordato come quello dello sfruttamento, dello spreco, della stupida rincorsa al consumismo. Ma anche una implacabile sconfitta della vita, negli ultimi giorni tanti incidenti hanno portato alla morte prematura di parecchi giovani.
Chi mi conosce sa quanto sono prolisso, le mie parole a volte “suonano come romanzina”, ma dopo tanti anni in Phuket non mi stancherò mai di dirvi quanto vi possa costare una disattenzione.
MUORE IN THAILANDIA SCHIANTANDOSI CON LO SCOOTER
Alla famiglia va tutto il mio più profondo cordoglio, questo giovane come altre centinaia ogni anno perde la vita in Phuket in incidenti stradali.
Ieri ho visto personalmente un altro giovane straniero schiantarsi in centro a kata, poche centinaia di metri dalla nostra agenzia.
Questi sono video e foto scattati pochi minuti dopo incidente con il mio cellulare.
Andate piano, non guidate “bevuti”, evitate la caotica Patong, non trasformate la vacanza in tragedia.
Il mio augurio è che il 2009 sia anno della rinascita, della riconquista della fiducia, del buon senso.
“Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.”
(Pablo Neruda)
Martino M. Rawai Phuket


Parlare della salute del re, o fare ipotesi concrete su quanto durerà ancora il suo regno, in Thailandia costituisce lesa maestà: un reato con pena fino ai 15 anni di carcere. Ma è chiaro che molti iniziano a tracciare un collegamento tra la debolezza di Bhumibol e la crisi politica degli ultimi mesi. "Se il re è gravemente malato, e noi non possiamo saperlo, la questione della successione si farà spazio nella mente dei thailandesi", dice Craig Reynolds, uno storico della Australian National University. E non si parla solo di repubblica o monarchia come principio. La casa reale ha accumulato una fortuna nei decenni, alcune stime parlano di circa 30 miliardi di euro di patrimonio: le proprietà immobiliari di Bhumibol sono ovunque nella capitale. E' anche per questo che, dietro la facciata di "gialli contro rossi" in un Paese dove tutto avviene dietro le quinte, agli occhi di tanti analisti la crisi degli ultimi mesi assomiglia a una guerra di trincea per strappare il migliore posizionamento. In vista della battaglia per il futuro della Thailandia.
Con Hotel Giant il giocatore, nei panni di un albergatore, potrà disegnare il suo Hotel dei sogni e personalizzarlo con oltre 1400 caratteristiche scegliendo tra arredamento, confort e design. Una vera sfida, che inizierà con l’inaugurazione del proprio albergo al pubblico. Aiutato inoltre da una raffinatissima grafica 3D, il player dovrà tenere sotto controllo l’intera struttura e passeggiando in prima persona per i corridoi del proprio hotel il suo lavoro sarà più semplice e divertente. Inoltre ospiti con richieste diverse l’una dall’altra metteranno a dura prova la struttura alberghiera e la pazienza dei camerieri che dovranno cercare, in ogni modo possibile, di accontentarle tutte.















































