venerdì, agosto 18, 2006

Arrestato a Bangkok per omicidio bimba modella nel '96: "Fu un incidente"

BANGKOK THAILAND (Reuters) - Un maestro elementare americano fermato ieri in Thailandia ed accusato di essere l'assassino della piccola JonBenet Ramsey, reginetta di bellezza di appena sei anni uccisa nel Natale 1996, ha detto di esser stato innamorato della bimba e che la sua morte è stata un incidente.

"Ero con JonBenet quando è morta", ha detto ai giornalisti John Mark Karr, 41 anni, in un drammatico epilogo ad un caso che per anni ha appassionato l'opinione pubblica Usa.

Karr, accusato di omicidio di primo grado, rapimento ed abusi sessuali su minore, ha detto a proposito del sequestro con voce serena: "La morte è stata un incidente. Io amavo JonBenet".

Magro, capelli color sabbia ed occhi chiari, con addosso una maglietta azzurra, Karr è stato presentato ai giornalisti per una breve conferenza stampa, circondato da poliziotti. E' stato arrestato su mandato di cattura federale Usa alla presenza di agenti americani, dopo esser stato pedinato per tre settimane mentre cercava di essere assunto come insegnante di inglese e matematica in una delle dozzine di scuole internazionali di Bangkok, ha spiegato la polizia.

I media Usa hanno ricordato che Karr viveva nella città natale di JonBenet, Boulder in Colorado, all'epoca dell'omicidio e secondo le autorità potrebbe essere estradato nel giro di una settimana.

L'omicidio della bimba era rimasto un giallo irrisolto che per anni ha appassionato l"opinione pubblica Usa, scatenando un'infinità di ipotesi sulla sua morte.

DUBBI SUI GENITORI POI SCAGIONATI

La piccola fu trovata cadavere nella cantina della sua casa il 26 dicembre 1996. Sulla scala di casa, un biglietto che annunciava un rapimento da parte di un "piccolo gruppo straniero" con la richiesta di un riscatto di 118.000 dollari.

I genitori di JonBenet', John e Patsy, furono al centro di sospetti all'inizio delle indagini e nel 2002 raggiunsero un accordo extragiudiziale con un ex investigatore che in un libro li aveva accusati dell'omicidio.

Patsy Ramsey è morta lo scorso giugno per un cancro alle ovaie. La coppia era stata informata dei progressi nell'inchiesta che ha portato all'arresto di Karr.

"Così Patsy sapeva che le autorità erano vicine ad un arresto nel caso... senza dubbio sarebbe stata felice come lo sono io con la svolta odierna dopo quasi 10 anni dall'omicidio di nostra figlia", ha dichiarato John Ramsey all'emittente KUSA-TV a Denver.

Nessuno era stato incriminato per l'omicidio di JonBenet, che ebbe enorme risalto sui media anche per il successo della bimba come fotomodella in erba, per la ricchezza della sua famiglia e le misteriose modalità del delitto.

FIUME DI EMAIL HA CONDOTTO AL SOSPETTATO, DICE INVESTIGATORE

Secondo quanto dichiarato oggi dall'investigatore Ollie Gray al giornale Rocky Mountain News, sarebbe stato un fiume di email inviate da Karr all'autore di documentari sul delitto della bimba assassinata a portare la polizia sulle tracce del sospettato.

"Diceva di esser stato lì, di aver fatto questo e quello, di sapere questo e quello. Erano cose alle quali i media non avevano potuto accedere", ha detto Gray, parlando della fitta corrispondenza che Karr aveva intrattenuto via email con Michael Tracey, docente di giornalismo del Colorado ed autore di tre documentari sul caso JonBenet.

Tracey non ha voluto commentare il suo ruolo nell'indagine, dicendo di Karr, secondo quanto riferito dal giornale: "Credo abbia il diritto alla presunzione di innocenza. Sono stato coinvolto per 10 anni in questo caso perché credo che questo diritto non sia mai stato riconosciuto ai Ramsey e questo è stato un errore".
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