mercoledì, settembre 20, 2006

Thailandia, colpo di stato militare


19 settembre 2006
Il colpo di stato in Thailandia ha portato un nuovo primo ministro: il generale Surayudh Chulanont. L´ annuncio è stato dato dal capo dell´esercito generale Sonthi Boonyaratkalin, che sta guidando la rivolta di Bangkok. A mezzanotte e quaranta lo stesso generale ha sospeso la costituzione, il parlamento e la corte costituzionale. Il nuovo primo ministro è il capo del neonato gruppo che si fa chiamare "Consiglio per la riforma democratica". Sonthi ha accusato il primo ministro attuale di "essere la causa della disarmonia del paese e ha promesso di restituire il potere al popolo", rinnovando la sua fedeltà al re Bhumibol Adulyadej.
Un colpo di stato bianco, senza violenza e senza spari. Uno spiegamento di forze armate che vigilano nei punti strategici di Bangkok.
Le televisioni via cavo sono state oscurate a mezzanotte e mezza, ora locale. I canali di informazione BBC, CNN, CNBC e Bloomberg non sono più in chiaro. Tagliati anche i ponti di trasmissione. I giornalisti locali dicono che i militari guidati da Sonthi Boonyaratkalin non vogliono che il primo ministro destituito manipoli le notizie ancora una volta. Si sta aspettando che disattivino le reti dei telefoni cellulari perché alcune agenzie d´informazione inviano sms.
Alle 21.30 ora locale il sito del quotidiano nazionale in lingua inglese Nation, aveva reso noto che intorno alle 22.00 i canali televisivi 9 e 5 avrebbero dato un annuncio alla popolazione. Il primo ministro destituito, in collegamento audio dal palazzo delle Nazioni Unite a New York, dove si trova per partecipare all´assemblea generale dell´Onu ha fatto sapere che i militari non sono più fedeli al governo, che il capo dell´esercito Sonthi Boonyaratkalin era già stato rimpiazzato da un generale vicino al governo che gestirà lo stato di emergenza che ha dichiarato. Dopo l´annuncio, tutti i canali sono stati oscurati: bandiera nazionale, immagini della famiglia reale e inni patriottici che rimandano la memoria ai colpi di stato del recente passato.
Poche ore dopo il primo annuncio, la capitale Bangkok è sotto assedio. Militari in tenuta d´assalto controllano gli incroci principali, una ventina di carri armati hanno circondato il palazzo del governo e le due fazioni si fronteggiano.
C´è una calma generale, ma regna una sorta di confusione. Il colpo di stato era atteso da settimane, almeno dal 24 agosto scorso, quando una bomba era stata trovata in un´auto parcheggiata davanti alla residenza del primo ministro. Da quasi un anno la Thailandia sta attraversando una crisi politica che aveva portato le opposizioni a moltiplicare le manifestazioni, che erano culminate con diverse giornate di assedio davanti al palazzo del governo nei mesi prima delle ultime elezioni del 2 aprile scorso, elezioni anticipate, vinte dal Thai Rak Thai, annullate poco dopo. Il primo ministro destituito aveva annunciato qualche giorno fa un suo possibile ritiro dalla politica, prima delle prossime elezioni che sembravano essere state fissate per il 19 novembre prossimo. Il ministro destituito continua ad essere pesantemente criticato per la gestione della difficile e sempre più violenta crisi separatista del sud, per aver "svenduto il paese" nello scandalo Shin Corp, per costante abuso di potere e manipolazione dell´informazione.

A Phuket come in tutte le zone turistiche vi posso assicurare è tutto OK, nessun problema... I problemi sono politici e si risolveranno molto presto, anche se questo è stato un modo sicuramente "brusco". Nessun problema per i vacanzieri, turisti, stranieri residenti, ecc...

Martino M. Rawai-Phuket
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