giovedì, ottobre 28, 2010

Il Segretario Onu in una visita lampo in Thailandia.




THAILANDIA-ONU
Ban Ki-Moon compie una visita lampo in Thailandia e esorta a trovare l’armonia interna
di Weena Kowitwanij

Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha dichiarato che l’Onu è pronto a fornire supporto tecnico al Comitato Thai di solidarietà, per trovare una soluzione armonica ai problemi sociali e politici interni. Chiesto il rilascio dei leader delle Camice Rosse.

Bangkok (AsiaNews) – Ban Ki-Moon e sua moglie, Bun Soon-Taek hanno compiuto una visita di un giorno in Thailandia, prima di recarsi a presenziare al terzo vertice congiunto Onu-Asean. Il primo ministro thailandese Abhisit Vejjajiva l’aveva invitato a Bangkok quanso si erano incontrati il 6 ottobre scorso a New York all’apertura ufficiale del progetto Elfi (Enhancing Lives of Female Inmates) lanciato dalla principessa Bajrakitiyabha, più noto come il progetto Kamlangjai. Scopo della visita, da parte del primo ministro, era quello di presentare un’immagine del ruolo creativo della Tailandia nella regione, e l’opportunità di avviare discussioni bilaterali nel palazzo del Governo.

Dopo il colloquio, Ban Ki-Moon ha detto: “Spero che la Thailandia raggiunga l’armonia grazie al dialogo reciproco, e ci sarà una soluzione migliore nel problema dei 91 morti…con un’indagine trasparente, dove entrambe le parti avranno un ruolo, e questa sarà la strada per rinforzare la nazione Thai”.

Il Segretario Onu ha aggiunto: “La crisi in Thailandia è un problema interno e deve essere risolto nel quadro dei problemi sociali e politici del popolo Thai. L’Onu è pronto da dare il supporto tecnico al Comitato Thai di solidarietà, come abbiamo già fatto”. Il Primo ministro Vejjajiva ha risposto al giornalista sul problema di Arisman Phongroengwrong, un leader delle Camicie Rosse nascosto in Cambogia, fatto di cui il governo ha le prove. “Questo non è un tema che può portare a una controversia, e non toccherà le relazioni fra Thailandia e Cambogia. Dobbiamo partire dalla considerazione che nazioni vicine dovrebbero dare collaborazione reciproca nel caso che ci sia qualche cosa che mina la stabilità di una nazione. Il Primo ministro Hun Sen ha detto che se c’è la prova che qualcuno ha infranto la legge e si nasconde in Cambogia è pronto a cooperare”.

Nel pomeriggio Jatuporn Phrompan ha presentati a Ban Ki-Moon il documento e il CD preparati dal Pheu Thai Party sui fatti di maggio, e li ha dati anche alla sede Onu in Thailandia, dicendo che “Il popolo Thai si sta dividendo in gruppi e il governo non da attenzione al movimento”.

Jatuporn paragona I fatti del 19 maggio a quanto è accaduto 30 anni fa nella città coreana di Kwang Ju. Ha anche chiesto il rilascio dei leaders delle Camicie Rosse a cui non è stato concesso di uscire su cauzione. La moglie del Primo ministro, Phimpa Vejjajiva, ha accompagnato la signora Soon-Taek a visitare le donne recluse nel carcere di Klong Prame dove grazie al “Kamlangjai Project” le prigioniere ricevono appoggio morale, cure mediche di base e opportunità di un reinserimento nella società. Il progetto offre la possibilità alle prigioniere che hanno bambini piccoli di stare con loro e allattarli.

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