domenica, gennaio 27, 2008

Continua l’odissea di Michele Grassini, l’imprenditore 33 di anni di Pesaro.

Fonte: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net

Vittima di un incidente in Thailandia. Grassini, che è titolare assieme ai famigliari di una nota azienda di modellini di auto in via Toscana, la 'M4', aveva avuto gravi complicazioni e una forte infezione, dopo un incidente capitatogli in motorino, e la febbre continuava a salire: tanto che i famigliari, come scritto giorni fa sul 'Carlino', avevano allertato la Farnesina perchè temevano il peggio.

La Farnesina aveva promesso di interessarsi al trasferimento da un piccolo ospedale a uno grande di Bangkok. Il difficile è stato proprio quel trasferimento. Ecco la cronaca che ne fa il cugino, l’architetto Luca Podrini. ''Michele'' finalmente è a Bangkok. Era stato nuovamente operato per arginare un’estesa infezione. C’era stato un lieve miglioramento, anche se in base ad alcuni sintomi il suo medico curante Mario Patrignani, che ringraziamo, aveva evidenziato un rischio polmonite.

I medici tailandesi rassicuravano però sia i parenti che gli organi ufficiali (Ambasciata italiana e la Farnesina) pur continuando a ribadire che Michele non era in grado di sopportare un trasferimento aereo. Poi lunedì 21 scorso la realtà si mostra nella sua agghiacciante evidenza. I medici, dalla sera alla mattina, cambiano diagnosi: Michele è affetto da broncopolmonite, il suo corpo è gonfio, la febbre è altissima e respira a fatica.

Se non viene trasferito immediatamente a Bangkok rischia di morire. Finalmente la clinica si attiva per far giungere un aereo con assistenza medica a bordo da Bangkok per il trasferimento d’urgenza e Mariella (la madre precipitatasi in Thailandia per stare accanto a Michele) dà disposizioni in Italia di fare il bonifico della somma richiesta per il trasferimento aereo (euro 11.000 per il volo ed euro 7.000 per il congedo dalla clinica) dando contestualmente garanzia immediata di copertura della somma mettendo a disposizione le sue carte di credito.

Tutto questo in un lasso di tempo esiguo perché imperativo categorico era che Michele arrivasse a Bangkok. Sembrava tutto pianificato, ma purtroppo, la stessa struttura che dichiara il pericolo di vita blocca la partenza dell’aereo salvezza per Michele in quanto quei soldi erano pretesi in valuta locale e questo, così su due piedi non era stato possibile farlo. A questo punto cosa può fare la madre Mariella? L’ ‘angelo’ che risolve tutto si chiama Franco Romagnoli ed è un italiano che vive a Bangkok e che qualche giorno fa è stato messo in contatto con Mariella da un comune amico, Nardo Filippetti.

Ebbene Romagnoli, che mai in vita sua aveva visto Mariella né Michele, ha anticipato la cifra nella valuta locale e finalmente Michele è stato trasferito e fra circa dieci giorni se tutto procederà bene l’Assicurazione manderà un volo per riportarlo in Italia. Ringraziamo tutti coloro che hanno cercato di fare qualcosa, riuscendoci o meno non ha importanza, perché talvolta basta provarci per poter dormire tranquilli''.

Alessandro Mazzanti

Condividi questo articolo sui vari Network
Bookmark and Share