mercoledì, luglio 31, 2013

Allarme "Marea Nera" 50 mila litri di petrolio fuoriusciti interessano la zona attorno all'isola di SAMET


Vorrei precisare visto che mi hanno mandato parecchi messaggi che isola in questione SAMET si trova nel GOLFO DEL SIAM http://goo.gl/maps/zz8XM 
Davanti al complesso industriale di Rayong e che quindi nulla a che vedere con Phuket che si trova sul versante opposto, Oceano Indiano, dall'altra parte!!!
Turisti che sono diretti a Phuket quindi NON RISCHIANO NULLA!
 


Articoli di giornale in lingua Italiana:
http://www.ilsecoloxix.it/p/est/2013/07/30/APUOl65F-thailandia.shtml

http://lastampa.it/2013/07/29/scienza/ambiente/thailandia-marea-nera-su-spiagge-isola-koh-samet-uHivrxSEH0L95VYplL7zSN/pagina.html

http://www.ecoblog.it/post/105111/marea-nera-in-thailandia-50-mila-litri-di-petrolio-in-area-protetta


Greggio in mare al largo delle coste orientali della Thailandia. Il petrolio ha contaminato la baia di Ao Phrao a Koh Samet nel parco di Khao Laem Ya-Mu Koh Samet National Park in area marina protetta


Marea nera in Thailandia
50 tonnellate di greggio pari a 50 mila litri sono state disperse in mare nella Thailandia orientale e nel giro di due giorni hanno raggiunto 20 km di spiaggia nella baia di Ao Phrao nel Parco protetto Khao-Laem-Yah Koh Samet. Ne dà notizia la stessa compagnia petrolifera PTT Global Chemical che annuncia già il 27 luglio la fuoriuscita di greggio a causa della rottura di una tubazione ma nel comunicato tende anche a minimizzare. L’ultimo comunicato di oggi 29 luglio annuncia l’intervento di ben cinque navi incluse quelle della Marina Militare thailandese e l’intervento di volontari che stanno iniziando a ripulire la baia.
Anon Sirisaengtaksin direttore di PTT GC ha presentato le sue scuse durante una conferenza stampa riconoscendo la responsabilità dell’impresa nella perdita del greggio durante il trasferimento da un container verso l’oleodotto che alimenta la raffineria PTT.
Greenpeace avverte che la perdita è enorme e lancia l’appello alla Thailandia per mettere fine alle trivellazioni le Golfo. Ha detto Ply Pirom membro dell’associazione ambietalista:
Il golfo della Thailandia è sotto minaccia continua delle maree nere a causa dei continui trasporti delle petroliere nei punti di rifornimento e si contiano negli ultimi 30 anni otre 200 perdite consistenti di greggio.
Conferma la gravità dell’inquinamento anche Puchong Saritdeechaikul direttore del Centro di conservazione delle risorse marine e costiere che risponde direttamente al Governo e ammette che è la priva volta che l’Isola di Samet viene contaminata.
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