mercoledì, aprile 29, 2009

Estate oppure Low Season? Poco importa per me è la stagione migliore.

Finalmente mi posso rilassare è arrivato Maggio! Il mese migliore per godere delle bellezze di Phuket per i residenti, spiagge deserte e natura rigogliosa, il massimo. Riesco a dedicarmi alla famiglia, alle mie passioni, ai giri in Moto con Tiziano, al sito WEB che non aggiorno da mesi! La novità per questa BASSA STAGIONE sono parecchie, a Phuket si sono inventati ESTATE! Prima il periodo da Maggio fino a Novembre era descritto come un misero LOW SEASON (Bassa stagione), ma ora con il nome ESTATE si cerca di attirare nuovi clienti. Sinceramente meno CASINI di piazza a BKK, più attenzione alla NATURA e meno CEMENTO attirano i TURISTI! Valorizzare ambiente e natura di Phuket, cucina, spiagge, questa è la carta vincente, non il NOME della stagione! Comunque per onor di cronaca questo è il link del sito ufficiale promosso dall'ente che riunisce gli albergatori famosi dell'isola:

http://www.summerinphuket.com/summer-phuket-media.html

Cosa penso io della bassa stagione?

Leggete qui:

Meteo e spiegazioni Bassa Stagione (Low Season) Phuket

Scritto a Maggio del 2008, non ho cambiato idea, anzi pure questi racconti confermano che anche AGOSTO come clima e mare può a volte essere paragonato all'alta stagione, ci vuole solo un poco di FORTUNA.

Agosto mese favoloso per clima e mare in Phuket.

Qualche Agenzia Italiana racconta la storia che a SAMUI non piove (300KM da Phuket) sono BALLE, piove uguale! Solo che Samui è nel golfo del Siam i fondali sono prevalentemente melmosi essendo Mar Cinese, ma niente onde. Personalmente preferisco mare mosso di Phuket (oceano Indiano) ai fondali melmosi di Samui (Mar Cinese)

Le mie riflessioni di fine stagione:

Grazie ragazzi,

a tutti quelli che mi hanno scritto, a tutti quelli che hanno reso Amici di Phuket il punto di riferimento Italiano per Isola nel WEB e nella realtà. Qualcuno sicuramente ricorderà le “lezioni di Martino”: Escursioni Fai da Te, i segreti dell'isola ogni mattino dalle ore 10,00 in poi al Baan Kata.

Grazie per chi ha sostenuto il nostro lavoro di ricerca per proporre sempre nuove escursioni, cercando di far contenti tutti, vi giuro non è sempre facile.

Natura e turismo spesso non vanno a braccetto, e pure Thailandesi e Natura non stanno “troppo inseme”. Qui si cementa, qui si abbassano i prezzi usando barche sempre meno affidabili e vecchie, qui spesso si gioca con la vita! Purtroppo le tragedie in mare non sono mancate nemmeno quest'anno e parecchi turisti hanno pagato con la vita la superficialità di “operatori del settore”.

Amici di Phuket è cresciuto parecchio, e sicuramente per anno prossimo ci saranno molte novità.

La principale è sicuramente BAAN ss KARON con 18camere disponibili in una zona OK. Niente BAR e confusione nelle vicinanze, dietro hotel Hilton sulla patak road disponibile da novembre 2009. Naturalmente appena è tutto a posto sul sito ci saranno news.

Quest'anno poi voglio ricordarlo per i personaggi bizzarri incontrati durante il cammino, i migliori sono stati in ordine:

  1. Il ladro di Ortiche (Hanno provato a rovinarmi la famiglia)

  2. Spacciatore di merendine (Più di uno si è spacciato per finto amico)

  3. Plagiatore cybernetico (controllate sul WEB, facebook, forum, diari di viaggio, chi prova a copiare il nome del sito, che coppia i miei racconti, le mie esperienze personali, e persino quello che scrivo nel blog!)

Tutti questi personaggi hanno cercato in qualche modo di affondare la passione e dedizione che personalmente metto in ogni cosa che faccio. Sfiga per loro e godimento per me considerando che le loro azioni mi hanno portato alla convinzione di essere ormai sulla GIUSTA STRADA!

Pace dei sensi ragazzi, sono veramente in pieno relax aspettando la nuova Alta Stagione. Scrivetemi via mail, su facebook, finalmente ho più tempo da dedicare a tutti e attenzione ai Cyber Plagiatori che si “spacciano” per Amici di Phuket ;)

lunedì, aprile 27, 2009

Pandemie & Bugie

Dopo la SARS & AVIARIA con le altre Pandemie oggi è arrivata quella dei suini.
In Mexico e America massima allerta, ma come sempre quando c’è di mezzo qualche “sfiga” pure la Thailandia viene citata, sembrerebbe che il Virus sia stato isolato per la prima volta nel regno del Siam.
Cosa ne penso io?
La vera Pandemia non è qualche centinaio di morti per febbre, che magari non centra anzi SICURAMENTE non ha nulla a che vedere con i “nobili maiali”.
Tutto questo teatrino serve a distogliere l'opinione pubblica dai veri problemi del mondo!
Cazzo America ormai è sulla soglia della povertà e cosa fanno? Allarme Epidemia così tutti si sentono “meno poveri” ed il problema non è trovare da mangiare per i figli, ma l'influenza dei maiali!
A Bangkok 100 disgraziati con fionde e legni in mano si menano per le loro ragioni e cosa succede? La Farnesina parla di GUERRA CIVILE e sconsiglia di viaggiare in Thailandia, mentre le agenzie viaggio Italiane prendono la palla al balzo e mandano tutti in Mexico. Ora che ci sono i maiali malati mandiamo tutti a Cajo Largo, e poi se arrivano i Cicloni le indirizziamo sull'Egitto tanto ormai le Bombe non le mettono più!
CAZZATE! Mi chiedo come si possa credere a tutte le CAZZATE che raccontano TG & GOVERNANTI BUGIARDI.
Phuket isola che vive di turismo è mezza vuota per la bassa stagione, ma molti sono rimasti a casa per le PAURE che i media inculcano volontariamente nella gente.
Sinceramente ora in ITALY con la crisi che tira i soldini è meglio spenderli in “casa” invece di volare fino in Thai. SVEGLIA GENTE volete alcune verità direttamente da “MAMMA ITALY”?
Leggete qui:

Sotto tono in questi giorni la notizia dell'emorragia di ghiaccio che ha colpito pure l'iceberg di Wilkins, un'imponente isola nel Polo Sud con un'estensione di 3.700 chilometri quadri. L'iceberg era saldamente ancorato all'Antartico, ma negli ultimi 50 anni la temperatura media del continente è aumentata di 2,5 gradi e così anche questo colosso di ghiaccio si è avviato verso la fine.
Contemporaneamente a tale immane catastrofe ecologica, veniva firmata in Italia una mozione che vede tra l'altro il consenso di entrambe i poli. Nella mozione si legge: "Se pure vi fosse a seguito dell'aumento della concentrazione dell'anidride carbonica nell'atmosfera un aumento della temperatura terrestre al suolo, i conseguenti danni all'ambiente, all'economia e all'incolumità degli abitanti del pianeta sarebbero molto inferiori a quelli previsti nel citato Rapporto Stern e addirittura al contrario maggiori potrebbero essere i benefici".

Dunque possiamo pure rilassarci, non importa se il livello del mare sale di 3,14 mm all'anno, chi se ne frega se i ghiacciai si stanno sciogliendo e alcune terre vengono sommerse dal mare! Il PIL deve salire, il mondo deve inquinare nel nome del finto progresso.

Appena qualche giorno dopo, avviene il disastroso sisma in Abruzzo. Non è il primo, né sarà l'ultimo, e qualcuno aveva già previsto che sarebbe accaduta la tragedia! Il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha spiegato: "I terremoti non si possono prevedere".

Niente di più falso, e lo dovrebbe sapere lo stesso Bertolaso, il quale ha fatto sì che venisse denunciato il ricercatore che aveva preavvisato i media e la stessa Protezione Civile.
Giampaolo Giuliani, dei Laboratori nazionali del Gran Sasso, lo scorso 29 marzo, dopo una serie di ennesime forti scosse sismiche, aveva annunciato che l'Abruzzo sarebbe stato colpito da un terremoto più "importante". La profezia aveva scatenato il panico tra la popolazione del Centro Abruzzo, in particolare di Sulmona (L'Aquila), tanto che il sindaco della cittadina era intervenuto minacciando una denuncia. Bertolaso ha chiesto per il ricercatore "una punizione esemplare". Detto, fatto: Giuliani si è beccato una denuncia per "procurato falso allarme".

E' questa l'Italia: da una parte gli asini al potere, dall'altra singole intelligenze coraggiose costrette al silenzio, come, ai loro tempi, Giordano Bruno e Galileo Galilei.
La teoria di Giuliani è basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo. Quando le faglie vengono attivate, il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. E oggi, dopo la tragedia dell'Aquila, più di una persona si è ricordata di quella previsione. Troppo tardi.
Una signora del capoluogo abruzzese, intervistata da un giornalista di RAI1, ha dichiarato: "E' da dicembre che avvertiamo scosse telluriche, ma ci hanno sempre detto di non preoccuparci."

Continuate pure a credere alla cazzate che vi raccontano, io mi faccio un bel panino con due salsicce alla faccia dell'influenza Suina.

Martino M. Rawai-Phuket

sabato, aprile 25, 2009

Super offerte blu-express vola a Bangkok con 99Euro





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venerdì, aprile 24, 2009

I gamberi uccidono le mangrovie!?



Martino nella splendida Baia di Phang-nga

La grande richiesta di crostacei sta provocando la devastazione degli ambienti vegetali che si sviluppano nelle acque salmastre Allevamenti di gamberi uccidono le foreste di mangrovie fino a non molti anni fa i gamberetti rappresentavano quasi una rarità culinaria, poi le nostre tavole sono state letteralmente coperte di questi piccoli crostacei. Ma dietro a tanta disponibilità c' è un disastro ambientale di immani proporzioni.

Gli allevamenti di gamberetti, in Thailandia, nelle Filippine, in Indonesia e in Ecuador, costituiscono infatti la causa principale della distruzione della foresta di mangrovie, uno degli ambienti più ricchi di vita del nostro pianeta ed eccezionale filtro contro l' interramento delle coste. Le foreste di mangrovie sono formazioni vegetali tropicali formate da svariate specie di alberi o arbusti che crescono lungo i litorali o gli estuari dei fiumi, su fondali bassi e melmosi, con le radici letteralmente affondate in acque più o meno salmastre. Quando il livello dell' acqua scende per effetto della bassa marea le radici delle mangrovie intricate e fortemente arcuate rimangono esposte all' aria permettendo alla pianta di respirare; il sale assorbito dalle radici viene espulso dalla parte inferiore delle foglie.

L' allarme, lanciato anche dal Rapporto sullo stato della Terra 2000 pubblicato dal Worldwatch Institute diretto da Lester R. Brown, nasce dal fatto che negli ultimi 50 anni il Sudest asiatico ha perso la metà delle sue riserve di mangrovie; nelle coste indonesiane il calo di questa fondamentale risorsa è di un terzo, mentre nelle Filippine è addirittura dei tre quarti. «La diffusione vertiginosa di allevamenti di gamberi - spiega Renato Novelli, docente di sociologia delle relazioni etniche della Facoltà di economia dell' università di Ancona -, divenuta nell' ultimo decennio una delle attività prevalenti in tutto il Sud della Thailandia, distrugge le aree occupate dalla foresta di mangrovie. Si taglia la foresta e anche i pochi metri quadrati di campi di riso di fronte al mare sono stati trasformati in "fabbriche" di gamberi». «Gli allevamenti sono costituiti in genere da vasche larghe dieci metri e lunghe trenta - continua Novelli - dove viene immessa acqua di mare. Mulinelli a pale contribuiscono a muovere e ossigenare l' acqua stagnante, che viene rigettata in mare e cambiata con altra da questo proveniente a ritmi intensi.

Nelle vasche vengono immessi mangimi ad alto potere nutritivo, antibiotici per evitare epidemie tra i gamberi e pesticidi appositamente studiati per limitare la presenza di organismi indesiderabili. Lo specchio di mare prospiciente risulta danneggiato dalla continua immissione delle acque usate. Le falde acquifere sono inquinate, i terreni circostanti salinizzati. Per chilometri e chilometri la foresta di mangrovie è abbattuta per fare posto agli allevamenti». Un altro impatto negativo è l' interramento. La zona di acque poco profonde che si trova tra la costa e le formazioni coralline è soffocata da tonnellate di una massa melmosa costituita da deposizioni inquinanti provenienti da attività umane. Alla costa denudata dalle mangrovie, che filtrano le deposizioni di sedimenti, si associa infatti la distruzione di un altro filtro, le distese di erbe acquatiche che offrono un riparo essenziale agli avanotti e ai giovani di molte specie. Probabilmente il 70 per cento di tutti i pesci di importanza commerciale del Sudest asiatico trascorre parte del ciclo vitale il questi "prati acquatici" (un quarto delle specie ittiche del pianeta). «Allevare i gamberetti è un' attività molto redditizia - spiega ancora Novelli -. Le vasche vengono sorvegliate da guardiani reclutati altrove, spesso forniti dalla malavita. I cicli di allevamento durano circa sette anni, dopo resta un deserto con il terreno salinizzato dove non si coltiva più nulla. Bisogna allora cercare altri luoghi e abbandonare quelli sfruttati.

Un aspetto incoraggiante in tanto disastro e che nella costa orientale della Thailandia si sta ora operando per il risanamento di questi terreni, con progetti promossi dalle organizzazioni internazionali per l' ambiente».

Spampani Massimo
Articolo apparso sul Corriere della Sera

mercoledì, aprile 22, 2009

Telefona GRATIS in Thailandia anche sul cellulare!!

Fonte immagine poivy.com

Da quando si è diffusa l’ADSL si sono moltiplicati programmi e servizi che permettono di effettuare chiamate verso i telefoni fissi e mobili sfruttando la tecnologia VOIP. Spesso molti di questi programmi nella fase iniziale permettono di effettuare delle chiamate in maniera completamente gratuita, in questo modo fanno conoscere il loro servizio e ne testano il corretto funzionamento.

Oggi parleremo proprio di uno di questi programmi, che attraverso la tecnologia VOIP vi permette di chiamare gratuitamente i telefoni fissi di mezzo mondo, l’unico limite è quello di non superare i 300 minuti di conversazione alla settimana.

Chiamate GRATUITE in questi paesi:

Thailand (+mobile) Cellulari Thai ;)
Italy
(rete fissa)

Andorra
Argentina
Australia
Austria
Belgium
Brazil
Canada
Chile
China
Cyprus
Czech Rep.
Denmark
Estonia
Finland
France
Germany
Hong Kong (+mobile)
Hungary
Iceland
Ireland
Japan
Liechtenstein Luxembourg
Malaysia
Monaco
Netherlands
New Zealand
Norway
Panama
Peru
Poland
Portugal
Puerto Rico (+mobile)
Russian Fed.
Singapore (+mobile)
Slovenia
South Korea
Spain
Sweden
Switzerland
Turkey
United Kingdom
United States (+mobile)
Venezuela

COME INSTALLARE POIVY:

L’installazione è abbastanza semplice, scaricate poivY e lanciate il file di installazione, nella prima schermata confermate la lingua Italiana, nella seconda procedete con il tasto Avanti, nella terza schermata mettete la spunta su Accetto i termini del contratto di licenza e proseguite sempre con il tasto Avanti.

Successivamente dovrete scegliere la cartella dove il programma verrà installato, se quella proposta in automatico va bene proseguite con il pulsante Avanti, avanzate anche nelle tre schermate successive fino a quando non incontrate il pulsante Installa, cliccatelo e partirà il processo di installazione.

PRIMA CONFIGURAZIONE DI POIVY:

La prima volta che eseguite il programma, partirà una procedura che vi permetterà di registrarvi al servizio e di configurare correttamente le impostazioni audio.

La prima schermata vi chiederà se siete utenti già registrati o meno, se non lo siete selezionate l’opzione A new user e cliccate sul pulsante Avanti, successivamente verrà proposto il modulo per la registrazione, che è obbligatoria per poter effettuare le chiamate.

Inserite quindi tutte le informazioni all’interno dei campi inizialmente evidenziati in rosso (che sono i campi obbligatori), e dopo aver ricopiato i caratteri dell’immagine nel relativo campo di conferma cliccate sul pulsante Register, un messaggio vi avvertirà che la registrazione è andata a buon fine.

Nella schermata sucessiva il programma testarà la velocità della vostra connessione per vedere se è idonea all’utilizzo del servizio:

Cliccate sul pulsante Start per far partire il test, alla fine più stelline si accenderanno e più la vostra connessione è idonea per utilizzare il servizio, a test concluso cliccate sul pulsante Avanti per procedere nella configurazione.

Ora inizieranno una serie di configurazioni che riguardano l’audio, per utilizzare il programma dovete avere come minimo un paio di casse audio e un microfono, meglio ancora se avete le cuffie con microfono incorporato. Cliccate quindi sul pulsante Avanti per selezionare le casse o le cuffie attraverso le quali sentirete l’altra persona:

Come vedete dovete scegliere una periferica per due voci distinte, la prima riguarda la periferica audio attraverso la quale sentirete il vostro interlocutore, la seconda invece è quella da utilizzare per ricevere gli squilli.

Nella maggior parte dei casi le due periferiche sono le stesse, e andrà quasi sempre indicata la propria scheda audio. Avanzando potrete poi testare il vostro microfono, appena cliccate Il pulsante Avanti, se lo avete, verrà attivato il microfono predefinito e potrete sentire quello che dite:

Se avete più di un microfono potete selezionare quello da utilizzare attraverso il menù a tendina, se utilizzate la classica cuffietta con microfono intergrato dovrete scegliere sempre la vostra scheda audio, se invece come nell’esempio che vedete in figura avete dei microfoni esterni collegati (magari intergrato nella webcam), questi saranno riconoscibili dalla marca del dispositivo (Logitech nell’esempio).

Avanzando allo step successivo avrete la possibilità di registrare un messaggio con il microfono precedentemente selezionato (cliccando sul pulsante Record) per poi riascoltarlo (cliccando sul pulsante Riproduci) in modo da sentire se la qualità è accettabile.

A questo punto la configurazione audio è terminata, cliccate nuovamente Sul pulsante Avanti per fare una chiamata di test. Cliccate sul pulsante Make a free test call, risponderà una segreteria automatica, dopo il segnale acustico parlate per 10 secondi, al termine dei quali vi verrà fatto riascoltare il vostro messaggio, se vi risentite significa che tutto funziona correttamente.

A questo punto cliccando il pulsante Avanti e poi Finish, finalmente si aprirà il programma e potrete iniziare a fare le telefonate verso i telefoni fissi completamente gratis.

COME CHIAMARE GRATUITAMENTE I TELEFONI FISSI:

Con Poivy avete 300 minuti alla settimana di chiamate gratuite verso i telefoni fissi, e non solo verso l’italia, ma anche verso molti paesi esteri, per sapere quali sono fate riferimento a questa pagina.

Per iniziare una chiamata gratuita avviate Poivy e portatevi nella sezione Tastierino:

Qui vi basta digitare il numero da chiamare e cliccare il pulsante di avvio chiamata evidenziato nell’immagine, al termine della chiamata cliccate sul pulsante a fianco per riagganciare.

La qualità delle chiamate è abbastanza buona e non ci sono particolari ritardi, le prove che ho effettuato riguardano esclusivamente chiamate verso numeri fissi Italiani.

CONCLUSIONI:

In conclusione PoivY può essere un buon programma per risparmiare qualche euro sulle chiamate verso i telefono fissi, risulta particolarmente conveniente per quanto riguarda le chiamate all’estero visto che le nostra compagnie telefoniche le fanno pagare molto salate. Il programma è compatibile con Windows 2000, Windows XP e Vista.

Fonte: www.web-experiments.org

Telefona agli Amici di Phuket per organizzare il tuo viaggio:

Chiamandomi possiamo comodamente discutere delle vostre esigenze pianificando il viaggio, in modo veloce. Per ricevere il numero di telefono degli Amici di Phuket Clicca sulla "icona telefono" e compila il Modulo.

Clika -->Telefona 006647264872Telefona

Se telefonate agli Amici di Phuket ricordate le 5 ore di fuso orario in più.

lunedì, aprile 20, 2009

Un ulteriore "punto di vista" sull'attuale crisi politica.

Giles Ji Ungpakorn è professore e scrittore thailandese che in Febbraio s’è trasferito in Inghilterra dopo essere stato accusato di lesa maestà ai sensi del codice penale, che proibisce questo tipo di critiche.

http://wdpress.blog.co.uk
Fonte: http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2009/apr/13/thailand-human-rights

Ciò che stiamo osservando in Thailandia dalla fine del 2005 è una lotta di classe crescente tra i poveri e le vecchie élites. Non è, naturalmente, una lotta di classe in senso stretto. Nel passato, grazie al vuoto a sinistra, politici milionari e populisti come Thaksin Shinawatra sono riusciti ad imporsi sui poveri. I poveri, di città e di campagna, che sono la maggioranza dell’elettorato, sono le “camicie rosse”.
Esigono il loro diritto ad avere un governo eletto democraticamente. Cominciarono come sostenitori passivi del governo di Thaksin, il Thai Rak Thai, ma subito formarono un nuovo movimento cittadino chiamato Democrazia Vera. Per loro la democrazia vera significa la fine della lungamente accettata e silente dittatura della giunta militare e di palazzo. Tale situazione ha permesso ai generali, ai consiglieri del Re in consesso privato ed alle élites conservatrici di agire ai limiti della Costituzione. Dal 2006, queste élites hanno attentato spudoratamente contro i risultati elettorali grazie ad un golpe militare, all’uso dei tribunali per sciogliere il partito di Thaksin in due occasioni, ed al sostegno alla violenza di strada delle “camicie gialle” monarchiche. Il Partito Democratico attuale sta al governo grazie all’esercito.

Molti membri del movimento delle camicie rosse appoggiano Thaksin, e con buone ragioni: il suo governo ha messo in pratica diverse politiche avanzate a beneficio dei poveri, come la creazione del primo sistema sanitario universale di Thailandia. Tuttavia, le “camicie rosse” non sono affatto marionette di Thaksin; esse si stanno autoorganizzando in gruppi collettivi e molti di loro mostrano la frustrazione per gli errori della guida progressista di Thaksin, in particolare per la sua insistenza nella “lealtà” alla corona. Il movimento repubblicano sta crescendo.

Molti tailandesi di sinistra, come me, non appoggiano Thaksin. Ci opponiamo alle sue violazioni dei diritti umani. Al contrario stiamo con il movimento cittadino per la democrazia vera. Le “camicie gialle” sono conservatori monarchici, alcuni con tendenze fasciste. I loro guardaspalle portano ed usano armi da fuoco. Appoggiarono il golpe di Stato del 2006, distrussero il palazzo del governo e l’anno scorso bloccarono gli aeroporti internazionali. Venivano protetti dall’esercito. Per questo i soldati non sparano mai contro di loro.

Per questo l’attuale primo ministro thailandese, educato ad Oxford, non ha mai detto nulla per condannarli. Ecco perché alla fine ne nominò alcuni Ministri.

Le “camicie gialle” pretendono di ridurre il diritto al voto dell’elettorato per proteggere le élites conservatrici e le “brutte vecchie maniere” per governare la Thailandia. Propongono un “nuovo ordine” dittatoriale, che permetta al popolo di votare, ma non ai parlamentari e ai pubblici ufficiali di essere eletti. Hanno l’appoggio dei mezzi di comunicazione convenzionali thailandesi, della maggior parte dei professori della classe media e dei leader delle ONG. Per comprendere e giudicare i violenti eventi che colpiscono la Thailandia, è necessario avere una conoscenza ed una panoramica della storia del paese. La panoramica è necessaria per poter distinguere tra arrecare danno alla proprietà e ferire o uccidere le persone. La conoscenza storica aiuta a spiegare perché i cittadini conosciuti come “camicie rosse” ora esprimono la loro rabbia. Hanno dovuto sopportare la sferza militare, la privazione reiterata dei loro diritti democratici, continui atti di violenza ed insulti per parte dei mezzi di comunicazione convenzionali e della comunità accademica.

La posta in gioco è alta. Qualunque compromesso è esposto all’instabilità. Le vecchie élites pensano di negoziare con Thaksin per impedire che le camicie rosse divengano completamente repubblicane. Però, qualunque cosa accada, la società tailandese non può tornare indietro.

Le “camicie rosse” rappresentano milioni di thailandesi stanchi delle ingerenze militari e monarchiche nella vita politica. Come minimo desiderano una monarchia costituzionale apolitica.

domenica, aprile 19, 2009

Ex primo ministro Thailandese scappa in Nicaragua

Bangkok, 18 apr. - (Adnkronos/Dpa) - E' in viaggio verso il Nicaragua che gli ha garantito un passaporto diplomatico l'ex primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra. Lunedi' scorso all'ex premier rifugiatosi all'estero era stato annullato il passaporto.

Le autorita' di Bangkok lo accusano di fomentare da lontano le forze dell'opposizione; un mandato di arresto e' stato spiccato contro l'ex premier miliardario dopo che i suoi sostenitori in maglietta rossa hanno fatto naufragare il vertice Asean dell'11-12 aprile a Pattaya.

Il ministero degli Esteri thailandese ha confermato che da gennaio scorso il Nicaragua aveva concesso un passaporto diplomatico a Thaksin come "inviato speciale" per gli investimenti esteri. Tra Managua e Bangkok non ci sono accordi bilaterali di estradizione. Alla guida del paese tra il 2001 e il 2006, Thaksin e' gia' stato condannato a due anni per abuso di potere.

venerdì, aprile 17, 2009

Cronoca e politica Thai.


Mr Sondhi, leader del PAD, sopravvive ad aggressione con arma da fuoco

Scritto da BangkokPost.com, traduzione Ivan Pasinetti
Friday, 17 April 2009
Forum, Tailandia, Visti, Thailandia

La macchina di Sondhi Limthongkul, uno dei fondatori e leader del People's Alliance for Democracy (PAD)(gialli), e' stata presa di mira Venerdi mattina presto all'altezza dell'intersezione Bangkhumprom, Vicino agli uffici dell'emittente televisiva ASTV.

Mr Sondhi e' rimasto ferito leggermente, ma il suo autista sarebbe in condizioni critiche.

Un gruppo sconosciuto di uomini avrebbe sparato ai pneumatici dell'auto che trasportava Mr Sondhi prima di sparare all'interno dell'auto. Mr Sondhi si traovava nella macchina con le sue guardie del corpo.

Il portavoce del PAD Mr. Panthep Puapongpan condanna gli aggressori ingaggiati per eliminarer Mr Sondhi. Aggiunge inoltre a tutti i sostenitori in maglia gialla di non preoccuparsi in quanto Mr Sondhi si e' salvato.

bangkokpost.com

Thailandia: Thaksin Shinawatra chiede l'intervento del re
Scritto da it.peacereporter.net

Thursday, 16 April 2009

L'ex primo ministro tailandese Thaksin Shinawatra, i cui sostenitori si scontrano da giorni con il nuovo premier a Bangkok, ha invitato il re a intervenire per porre fine all'anarchia nel paese.

Intervistato dall'emittente francese France24, Thaksin, ha ribadito che continuerà a dare "sostegno morale" ai manifestanti, e ha chiesto direttamente al monarca Bumibol Adulyadej di intervenire per riconviliare il paese.

"Altrimenti - ha aggiunto - la violenza si allargherà e il conflitto sarà sempre più grande". Martedì scorso i manifestanti in rosso avevano accettato di alontanarsi dalla residenza del nuovo premier Vejjajiva, che assediavano da giorni, proprio per evitare lo scontro diretto con le forze di polizia. Nei giorni scorsi il governo di Bangkok aveva ritirato il passaporto dell'ex premier, accusandolo di essere il mandante dei disordini che provocarolo la cancellazione di un summit internazionale.

Questa mattina, però, fonti del governo del Nicaragua hanno comunicato di aver rilasciato un passaporto diplomatico a Thaksin Shinawatra, che pertanto sarebbe "ambasciatore speciale" per il paese centramericano. La nomina a quanto pare sarebbe seguita all'incontro di Thaksin con il presidenter Daniel Ortega, lo scorso febbraio.

Volare low cost da Phuket è diventato semplice.

Per chi vuole risparmiare e non ama la prenotazione tramite internet sta per aprire sul lungomare di Patong un ufficio AirAsia.

Fonte: http://www.phuketgazette.net/

AirAsia to open ticket office in Patong


COMING SOON: The AirAisa office, now under construction on the beach road in Patong, is scheduled to open at the end of this month.

PHUKET CITY: As part of its plan to develop Phuket as a second aviation hub for Thailand, Thai AirAsia hopes to establish direct air links with major cities in the region and will set up a sales office on the beach road in Patong, the company’s chief executive officer (CEO) told the Gazette.

Thai AirAsia CEO Tassapol Bijleveld says that the carrier wants to help decentralize air links so that more passengers in the region can get to destinations in Thailand without having to transit through Bangkok.

AirAsia currently operates eight flights daily between Phuket and Bangkok.

Phuket will be the first of a number of new aviation hubs the carrier hopes to establish in Southeast Asia. The Phuket hub will eventually make it possible for people to fly directly from the island to regional destinations such as Hong Kong, Macao, Singapore, Jakarta and Ho Chi Minh City.

People in Indonesia wanting to visit Phuket currently have to get two connecting flights – to Singapore and Bangkok – before reaching the island. A scheduled service from Jakarta to Phuket would reduce travel time to about one hour, he added.

However, it was still too early to announce which other airports in Thailand and around the region were likely to be upgraded to aviation hub status, Mr Tassapon said.

More specific details about the carrier’s regional expansion plans will be released later this year, he added.

Servicing the Phuket hub will be some of AirAsia’s current fleet of six Airbus A320s. Thai AirAsia currently operates nine Boeing 737-300 aircraft and six Airbus A320s, which are among 40 brand new A320s ordered to gradually replace the 737-300s and expand the fleet.

The first of these A320s was delivered in October 2007, while the remainder will be handed over by 2012.

Mr Tassapon told the Gazette before the recent turmoil in Bangkok that he “definitely” expects tourism to Phuket to not only recover, but to expand.

However, AirAsia has no immediate plans to use Phuket as a hub for long-haul international flights such as its popular Kuala Lampur-London route, he said.

A source at Thai AirAsia said the carrier was not badly affected by the recent riots in Bangkok because most passengers had booked and paid for their flights long before the protests turned violent.

AirAsia’s new ticket office in Patong is slated to be open by the end of the month.

mercoledì, aprile 15, 2009

I paradossi sono smagliature di assurdità...


I paradossi sono smagliature di assurdità nel tessuto della conoscenza: dapprima ci fanno dubitare delle nostre credenze e poi ci spingono a ridefinire i nostri concetti.
Ci facciamo spaventare dalla Farnesina ed annulliamo il viaggio programmato in Thailandia da mesi per qualche centinaio di facinorosi armati di bastoni e fionde.
Ma non ci spaventano i 272 MORTI in incidenti stradali durante i festeggiamenti del Songkran capodanno Thai!
http://www.nationmultimedia.com/breakingnews/30100568/Songkran-road-accidents-death-toll-rises-to-272-af
Mi chiedo perchè cazzo non lo dicono sul sito di viaggiare sicuri che in Thailandia muoiono centinaia di persone in incidenti, e la maggior parte sono stranieri!
Perchè non esortano i connazionali ad evitare di utilizzare motorini a noleggio, auto, oppure a prendere il Taxi che sono quasi sempre tutti ubriachi e guidano come pazzi!

Oggi mi chiama un ragazzo per il viaggio di nozze ha scelto la Thailandia, non può partire l'agenzia viaggi SI RIFIUTA DI VENDERE IL VOLO!
Dicono è troppo pericoloso, la guerra civile è in atto, ci sono pure 2morti tra i dimostranti!
Il giorno del Songkran a Phuket ne sono morti 5 in incidenti stradali, ma nessuna agenzia viaggi ha mai detto NON GUIDATE A PHUKET, ISOLA TROPPO CAOTICA E PERICOLOSA!

Paradossale NOI ITALIANI CREDIAMO A TUTTO QUELLO CHE CI RACCONTANO!
Siamo dei creduloni, preferiamo affidarci a interpretazioni altrui; abbiamo rinunciato ad usare il nostro cervello.

Detto questo fate voi, decidete se rinunciare al viaggio in Thai e magari farvi spostare in qualche zona caraibica a detta dell'agenzia viaggi più sicura.
Credete pure ai comunicati dei TG Italiani e dello stato che invece di pensare ai drammi in atto nel nostro paese si preoccupano dei turisti in viaggio per la Thailandia.
Decidete voi e non fate decidere altri.

Martino M. Rawai-Phuket


Messaggio di servizio:

Al “signore” illetterato e maleducato che mi riempe la posta di SPAM con proclami minacciosi nei miei confronti e degli Italiani residenti in Thailandia:
Questo è il tuo IP ISP Provider: ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE - SAN LAZZARO IP Address: 88.58.248.26

Sinceramente non capisco cosa vuoi da me, dal mio Blog, cosa dovrei pubblicare?
Se riesci a mandare una mail scritta in ITALIANO CORRENTE posso anche degnarmi di risponderti.(Mail al mio indirizzo di posta non messaggio dal form)
Se hai tempo per insultarmi ogni giorno credo troverai anche la forza di scrivere quattro frasi sensate che pubblicherò volentieri.
Fermo restando che devono essere di pubblico interesse o perlomeno stimolare la mia mente.
Dal tuo IP scrivi da una scuola, se disgraziatamente sei un docente capisco perchè in Italia a livello scolastico siamo messi male :(

martedì, aprile 14, 2009

La sconfitta rossa lascia marcate divisioni tra la popolazione.

Dopo due giorni di scontri i rossi si ritirano, ma non penso finirà tutto qui con due morti e 120 feriti. La Thailandia è un paese con una divisione interna fortissima, unico collante è l'assoluta devozione al loro Re. Come accennavo ieri i problemi sono parecchio lontani dalla risoluzione, se non altro evitando scontri di piazza i media stranieri eviteranno di spaventare i turisti.
Se la Thailandia in un momento di recessione mondiale si gioca la carta “TURISMO” le ripercussioni sociali saranno fortissime, portando al tracollo tutto il sistema.
Io vivo e lavoro in Phuket, gestiamo una piccola agenzia viaggi e Guest House, questa stagione è cominciata male e finita peggio. Nel nostro piccolo tiriamo a campare, e voli Charter come Blu Panorama ci hanno salvato, ma le attività che ho visto chiudere negli ultimi mesi sono parecchie.
Parlando con parecchi Thai che gestiscono risto e hotel questa stagione è da considerarsi la peggiore dopo quella del 2004 causa Tsunami.
Phuket è una meta turistica tra le più conosciute ed apprezzate al mondo, voglio rassicurare tutti quelli che mi hanno scritto via mail che la situazione sull'isola è di PACE ASSOLUTA!
Chi deve partire può farlo senza timori.
Per Bangkok e problemi di instabilità politica Thai la risoluzione è lontana, quindi chi non si fida, ha paure, ansie, meglio cambiare meta per le vacanze.

Martino M. Rawai-Phuket


Scritto per peacereporter.net da
Alessandro Ursic

Nelle strade semivuote di Bangkok ci sono ancora carcasse di bus carbonizzati, alberi spezzati per farci le barricate, pietre lanciate dai manifestanti contro i soldati. Ma le "camicie rosse", i sostenitori dell'ex premier Thaksin Shinawatra, hanno smesso di combattere per manifesta inferiorità numerica. Questa mattina, al termine di 48 ore da guerra civile nella capitale thailandese, i loro leader hanno esortato le poche migliaia di attivisti rimasti a disperdersi, abbandonando l'accampamento intorno alla sede del governo presidiato dal 26 marzo. Oltre alle casse d'acqua e ai sacchi di rifiuti già marci sotto il cocente sole d'aprile, rimangono due morti e oltre 120 feriti, nonché divisioni ancora più marcate tra la popolazione.

La situazione è degenerata sabato mattina, quando le proteste dei manifestanti a Pattaya hanno costretto il premier Abhisit Vejjajiva a cancellare il vertice di 16 Paesi asiatici previsto nella località turistica per il fine settimana. Uno smacco per Abhisit, che in cinque mesi di governo - nato grazie a un ribaltone parlamentare - aveva coltivato un'immagine da leader pacato e disposto a venire incontro alle richieste dell'opposizione. Così, domenica il primo ministro ha perso la pazienza: stato di emergenza a Bangkok e in cinque province limitrofe, soldati nelle strade della capitale. I "rossi" l'hanno presa come una dichiarazione di guerra: incitati dal loro idolo Thaksin, che dall'esilio li esortava a combattere, si sono sparpagliati per la capitale bloccando strade, attaccando il convoglio di Abhisit, in sostanza abbandonando l'atteggiamento pacifico tenuto finora.

La battaglia più intensa si è verificata all'alba di lunedì presso un incrocio stradale occupato dai "rossi", armati di bombe molotov e bastoni: le truppe hanno sparato lacrimogeni e proiettili veri in aria, e gli scontri hanno causato 70 feriti. Gruppi di dimostranti, ormai decisi a seminare il caos, hanno continuato a erigere barricate dando alle fiamme bus e pneumatici, in due casi difendendosi dietro autocisterne di gas liquido. I militari hanno progressivamente liberato le strade, costringendo i manifestanti a ritirarsi nel loro bivacco intorno all'ufficio di Abhisit. Ma proprio lì, nelle aree popolari abitate da persone che non si identificano né con loro né con i "gialli" monarchici, le "camicie rosse" hanno trovato un nemico che non si aspettavano: i residenti del posto, esasperati dalla violenza vicino alle loro abitazioni. E' qui, in scontri tra civili, che sono morte due persone.

Circondati da sempre più soldati, calati di numero perché molti di loro hanno preferito festeggiare l'anno nuovo thailandese in famiglia, incolpati ormai da tutti i media thailandesi (che accusano di parzialità), forse sorpresi dalla fermezza dimostranta da Abhisit, e probabilmente orfani di molti simpatizzanti che non condividevano la virata violenta del movimento, i sostenitori di Thaksin hanno quindi detto basta. "Per evitare vittime", hanno detto i loro capi. Fino a ieri promettevano di resistere con la forza dei numeri alle armi dei soldati; ora, mentre gli abitanti della zona applaudono i militari che muoiono di caldo nelle loro divise, stanno già smontando il bivacco all'esterno della sede del governo.

All'esterno, appunto, simbolo del fallimento della protesta. Lo scorso autunno, per tre mesi e mezzo i "gialli" avevano creato una loro cittadella anche nel cortile di complesso, dove i "rossi" non sono mai riusciti a penetrare. Che siano stato merito loro, o del blocco giudiziario-militare che si sospetta li appoggiasse dietro le quinte, il risultato non cambia. La protesta gialla è riuscita a far cadere il governo nemico, quella rossa no. E ora, dopo aver adottato tattiche anche più violente dei tanto odiati rivali, sembra aver perso quell'immagine di simpatica genuinità che aveva guadagnato con mesi di manifestazioni pacifiche.

Fonte: Ansa.it

THAILANDIA: 'CAMICIE ROSSE' SI RITIRANO. MANDATO DI ARRESTO PER EX PREMIER di Alessandro Ursic

BANGKOK - Due giorni fa volevano combattere fino alla ''rivoluzione'': ma, armate 'solo' con bottiglie incendiarie e sopraffatte dalla risposta compatta dell'esercito, questa mattina le camicie rosse hanno scelto di porre fine alla loro protesta contro il primo ministro thailandese Abhisit Vejjajiva, dopo che ieri gli scontri avevano causato due morti e 123 feriti a Bangkok. Nel frattempo, un tribunale ha emesso un mandato di arresto contro l'ex premier Thaksin Shinawatra, che dal suo esilio volontario a Dubai ha incitato i suoi sostenitori alla rivolta, e dodici collaboratori.

Senza che i soldati posizionati nell'area sparassero un colpo, questa mattina i circa duemila manifestanti rimasti hanno abbandonato l'accampamento attorno alla sede del governo che occupavano dal 26 marzo, chiedendo nuove elezioni. I loro leader, cinque dei quali si sono consegnati alla polizia, hanno esortato la folla - una frazione dei 100 mila scesi in piazza mercoledi' scorso - a lasciare il bivacco. Le operazioni di sgombero si sono svolte senza intoppi e la situazione sta lentamente tornando alla normalita', con le strade attorno ai luoghi dei disordini ancora presidiate dai militari. Tuttavia, lo stato di emergenza proclamato domenica non e' stato ancora revocato.

Sconfitto sul campo, il movimento di opposizione - che promette comunque di tornare in piazza - rischia ora ripercussioni anche sul piano legale. Thaksin e i suoi fedelissimi sono stati accusati di assembramento illegale, minaccia di violenza e attentato alla pace sociale, reati passibili di cinque anni di reclusione. L'ex premier, gia' condannato in contumacia per abuso di potere e con altri processi per corruzione pendenti, e' inoltre accusato di aver incitato i suoi sostenitori a violare la legge e a provocare disordini: in caso di condanna rischierebbe sette anni di carcere.

Uscito rafforzato dalla sua gestione della crisi, lodata dalla maggioranza degli osservatori, in un discorso televisivo Abhisit ha posto l'accento sull'esigenza di riconciliazione nazionale: ''Questa non e' una vittoria o una sconfitta di un particolare gruppo - ha dichiarato il premier, salito al potere grazie a un ribaltone parlamentare lo scorso dicembre -. Se la pace e l'ordine sono stati ripristinati, questa e' una vittoria della societa'''.

La fermezza dimostrata dal governo e' stata decisiva. Ma la sensazione e' che la deriva violenta delle camicie rosse abbia danneggiato il movimento, provocando divisioni anche al suo interno. Molti residenti delle zone coinvolte dagli scontri si sono rivoltati contro i manifestanti, e questa mattina applaudivano i soldati per il loro successo. I media thailandesi hanno definito ''banditi'' e ''terroristi'' i responsabili delle violenze; tre di loro hanno confessato di essere stati pagati per dare alle fiamme alcuni palazzi commerciali.

Mentre la capitale puo' festeggiare con maggiore sollievo il capodanno thailandese, con le tradizionali battaglie a gavettoni e secchiate d'acqua, il Paese guarda pero' con preoccupazione alle conseguenze della breve crisi sull'economia. Secondo il ministro delle Finanze, Korn Chatikavanij, la prevista diminuzione del Pil per quest'anno - tra il 2,5 e il 3% - dovra' essere rivista ulteriormente al ribasso, tenendo conto delle perdite che soffrira' il settore turistico e del temuto calo dell'attivita' produttiva, se l'instabilita' del Paese dovesse spaventare gli investitori stranieri.

lunedì, aprile 13, 2009

Reale situazione in Thailandia non falsi allarmismi.

Storia già vista quella degli scontri odierni, cambiano i colori in campo la situazione è sempre la stessa.
Ora e per parecchio tempo rimarrà tutto così, la Thailandia è un paese immaturo e premoderno, un popolo tribale manipolabile a piacere, basta pagare.
Sinceramente al turista dei problemi politici Thai non deve importare NULLA, perchè a NULLA serve preoccuparsi.
Lo Show del paese del sorriso nei luoghi turistici procede come sempre da anni, e continuerà così, i Gialli, i Rossi, I Blu, ecc... Non sono Thailandesi?
A noi turisti ci hanno raccontato che i Thai sono sorridenti, cordiali e pacifici, ma allora chi sono questi che fanno tanto casino?
Gli stessi che vi puliscono la stanza Hotel, gli stessi che vi portano in Taxi, gli stessi che vi preparano il pesce in riva al mare.
Sono gli stessi, a voi TURISTI SORRIDINO E VENDONO IL LORO PRODOTTO.
Ma hanno pure i loro problemi e se li devono risolvere da soli internamente. Devono crescere, cercare una via liberale ed uscire dal tunnel creatosi per tanti motivi, primo in assoluto isolazionismo voluto dalla casa reale.

Ci vuole coerenza e non falso allarmismo, mi fanno ridere le notizie gonfiate sulle reti Tv Italiane.
Per non parlare delle perle di saggezza del nostro ministero degli affari esteri:

http://www.viaggiaresicuri.it/?322&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=3976&tx_ttnews[backPid]=62&cHash=43dba97494


Se vogliamo essere coerenti in Thailandia I TURISTI NON CORRONO PERICOLI, specialmente in PHUKET TUTTO REGOALRE.

Aeroporto compreso: http://www.phuketgazette.net/news/index.asp?id=7238


Non serve a niente cancellare il volo a due giorni dalla partenza perchè la Farnesina sconsiglia, questi problemi ci sono dall'ultimo golpe di stato nel 2006 dovevate pensarci prima!
Buttare denaro e rinunciare alla vacanza per 30secondi di video passato al TG della sera è veramente da coglioni.
Se il vostro progetto è sole e vacanze i problemi politici Thai non vi toccano, NON RISCHIATE NULLA. Se avete paura di rimanere bloccati in Aeroporto questo è plausibile ma remoto, dopo Dicembre2008 non credo accadrà, ma non posso dirvi in un Blog il perchè e nemmeno garantirlo.
In Thailandia bisogna stare “zitti” specialmente noi “Farang” dobbiamo spendere, fare i Turisti, e non occuparci di problemi che non ci riguardano.
La Thailandia è così prendere o lasciare, se siete incerti, timorosi, cambiate meta per le vacanze subito e non solo quando ve lo dice il Ministero degli Affari Esteri oppure il TG.

Oggi, ieri, e sicuramente domani a Phuket tutto come sempre, se avete un volo diretto non rischiate nulla. Per Bangkok le notizie sono di scontri sempre più frequenti, adesso alla TV Thai si vedono anche quelli con la maglia Bianca che fanno a botte con i Rossi. Io cercherò di tenervi aggiornato sulle reali possibilità di pericolo per i TURISTI. Aeroporto a Bangkok attualmente tutto regolare come negli altri scali del paese.
Sinceramente mi sono frantumato le palle di questa situazione e preferisco parlare di altro nel mio Blog, se li devono risolvere da soli i loro problemi, gialli, rossi, bianchi, blu ARRANGIATEVI.

Turisti partite tranquilli per le vacanze in Phuket, se ci saranno emergenze REALI ve lo comunico tramite il Blog oppure su facebbok.

domenica, aprile 12, 2009

Nuova giornata di tensione a Bangkok.

Fonte Ansa.

BANGKOK - Nuova giornata di tensione in Thailandia dove il primo ministro Abhisit Vejjajiva ha dichiarato lo stato di emergenza a Bangkok e dintorni ed e' riuscito a sfuggire ad un assalto dei dimostranti al ministero dell'interno. La giornata e' cominciata con un discorso alla nazione del premier che, all'indomani dell'attacco delle camicie rosse che ha impedito lo svolgimento del vertice dei paesi asiatici e del Pacifico a Pattaya, ha annunciato misure legali contro i manifestanti.

Quasi contemporaneamente e' stato reso noto il fermo di un leader dei manifestanti e la proclamazione dello stato d'assedio nella capitale e nei dintorni, che da' maggiori poteri alle forze di sicurezza e proibisce i raduni. Ma l'episodio piu' drammatico e' avvenuto al ministero dell'interno dove si trovava il premier. Una cinquantina di manifestanti ha dato l'assalto al palazzo.

I circa cento soldati che lo presidiavano hanno sparato dei colpi di avvertimento, ma i dimostranti sono riusciti a entrare. Il premier e' riuscito a fuggire a bordo di un'auto che e' comunque dovuta passare in mezzo ad una folla che batteva sui finestrini con mazze e bastoni. Nella capitale, dopo la proclamazione dello stato di assedio, l'esercito si e' schierato in forze, ma i dimostranti sono riusciti ad impadronirsi di un carro armato e di un blindato. Davanti alla sede del governo si sono radunate circa 4.000 persone.

sabato, aprile 11, 2009

Rimandato incontro paesi dell'Asean causa disordini.

Fonte: ANSA.it

PATTAYA (THAILANDIA) - Il primo ministro thailandese Abhisit Vejjajiva, ha revocato lo stato d'emergenza imposto stamane a Pattaya, localita' balneare sede del vertice dei leader asiatici interrotto a causa delle manifestazioni. Dopo che una folla di attivisti dell'opposizione ha fatto irruzione nell'hotel dove si sarebbe dovuto svolgere l'evento, il primo ministro thailandese ha deciso di cancellare il summit dei Paesi asiatici previsto per oggi e domani a Pattaya, dichiarando lo stato di emergenza nell'intera provincia. I leader stranieri hanno gia' lasciato la localita' turistica in elicottero, per motivi di sicurezza.

In precedenza, almeno 13 persone sono rimaste ferite in scontri tra manifestanti delle 'camicie rosse', fedeli all'ex premier in esilio Thaksin Shinawatra, e un gruppo di sostenitori filo-governativi. Il vertice - che avrebbe dovuto riunire i delegati dei dieci Paesi dell'Asean (sud-est asiatico) piu' quelli di Cina, Giappone, Corea del Sud, India, Australia e Nuova Zelanda - e' stato ufficialmente solo 'rinviato', ma la partenza dei vari rappresentanti esclude qualsiasi tentativo di ripristinarlo in tempi brevi.

I disordini hanno forse colto di sorpresa le autorita', dato che ieri sera i manifestanti filo-Thaksin avevano accettato di ritirare l'assedio dal resort di Pattaya, a 140 chilometri da Bangkok. Oggi pomeriggio, in seguito alla cancellazione del summit, i leader della protesta hanno ordinato ai militanti di tornare alle postazioni attorno alla sede del governo nella capitale, dove manifestano da oltre due settimane chiedendo nuove elezioni.

La situazione e' ora tornata tranquilla. Ma in mattinata, le strade di Pattaya hanno visto scene da guerra civile: centinaia di 'camicie rosse' armate di bombe molotov, fionde e bastoni si sono scontrate con un minor numero di 'camicie blu' altrettanto ben fornite. I dimostranti dell'opposizione hanno accusato il governo di essere dietro a questo nuovo gruppo, fino a ieri sconosciuto. Le autorita' si sono limitate ad annunciare un'inchiesta. Alcuni media thailandesi ipotizzano che si tratti semplicemente di abitanti di Pattaya esasperati per le perdite al settore turistico. Se e' cosi', con i loro passamontagna e le magliette tutte identiche, si sono organizzati a tempo di record.

La Rabbia Rossa

giovedì, aprile 09, 2009

BAAN ss KATA prezzi bassa stagione 2009

La soluzione confortevole, economica, trendy, sulla meravigliosa spiaggia di Kata Beach.

prezzi 2009

Situata nella zona di Kata Beach a breve distanza dal mare, subito dietro il Club Med, Baan SS Amici di Phuket è la soluzione ideale per chi vuole spendere poco senza rinunciare al Confort e Finiture di qualità. Le camere sono nuove e tutte arredate con stile, dispongono di ogni confort, aria condizionata, frigo bar, cable Tv (Raitalia), telefono, bagno in camera acqua calda, cassetta sicurezza, pulizie giornaliere, cambio biancheria, asciugamani, sapone, ecc...

Per gli ospiti è disponibile la doccia all'ingresso utile per chi arriva dalla spiaggia, servizio lavanderia, deposito bagagli, prenotazione escursioni,internet, noleggio auto e motorino...

Hotel

Tariffe

Dal 01/11/2008 Al 15/04/2009 HIGH SEASON

Camera balcone dietro 1400THB (28 Euro)

Camera balcone davanti lato mare 1600THB (32 Euro)

Bassa Stagione 2009


Dal 16/04/2009 Al 31/10/2009 LOW SEASON

Camera balcone dietro 1000THB (20 Euro)

Camera balcone davanti lato mare 1300THB (26,00 Euro)

*Prezzi a CAMERA Doppia e Singola uguali. 1Euro=50Baht solo per conversione talbella tariffe. Cambio attuale (controllate al sito http://www.krungsri.com/eng/exchange01.aspx vedi Buying Rates Notes) La struttura si può pagare solo in valuta locale Thai Baht oppure con carta di credito.

martedì, aprile 07, 2009

Importanza della lentezza


E’ il nuovo modo di vivere che suggerisce Serge Latouche, docente all’ Università di Parigi-Sud, nel suo ultimo libro “BREVE TRATTATO SULLA DECRESCITA SERENA” pubblicato da Bollati Boringhieri, in uscita in questi mesi.
Ho seguito una sua intervista a “CHE TEMPO CHE FA” nella quale ha affermato
che la società "è diventata una megamacchina, della quale noi siamo un frammento".
La megamacchina però si è inceppata. Va alla deriva.
Dove andiamo? Dritti contro un muro. Siamo a bordo di un bolide senza pilota, senza marcia indietro e senza freni, che sta andando a fracassarsi contro i limiti del pianeta.
Se non vi sarà un’inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana. Siamo ancora in tempo per immaginare, serenamente, un sistema basato su un’altra logica: quella di una società di ‘decrescita’, cioè produrre meno e consumare meno. Deve essere rimesso in
discussione il nostro stile di vita, il delirio della società.
Latouche dice che il collasso è questione di meno di vent’anni. Ed ècominciato quando nella nostra vita si è scatenata la corsa ai consumi.
Nel suo libro, indica una nuova strada per realizzare la ‘società della
decrescita’. Una rivoluzione culturale basata sulle otto R:
Rivalutare, Riconcettualizzare, Ristrutturare, Ridistribuire, Rilocalizzare,
Ridurre, Riutilizzare/Riciclare, Resistere.

1. Rivalutare = riguarda l’universo dei valori: non più quelli “vecchi e
borghesi” come l’onestà, il servizio dello Stato, il lavorare e il denaro, il
rifiuto della morale, l’egoismo, le comodità”. Vanno rivalutati altri valori: l’
altruismo, la cooperazione, il tempo liberato, la convivialità, la vita
sociale, l’arte, l’armonia con la natura.

2. Riconcettualizzare = il cambiamento dei valori dà luogo a una visione
diversa del mondo e quindi a un altro modo di vedere la realtà. Per esempio i
concetti di ricchezza e povertà.

3. Ristrutturare = significa adeguare l’apparato produttivo e i rapporti
sociali, lo stile di vita al cambiamento dei valori.

4. Ridistribuire = Ridistribuire la ricchezza e l’accesso al patrimonio
naturale sia tra Nord e Sud del mondo, sia tra classi, generazioni e individui.
Ridimensionando il potere e i mezzi di consumo di quelli che Latouche definisce
“l’oligarchia dei grandi predatori mondiali”.

5. Rilocalizzare = significa impegnarsi per produrre a livello il più
possibile locale i prodotti necessari per soddisfare i bisogni della
popolazione locale. E questo implica che le decisioni culturali, economiche e
politiche devono essere prese dalle istituzioni locali: comuni, province,
regioni.

6. Ridurre = significa diminuire l’impatto sulla biosfera dei nostri modi di
produrre e di consumare.

7. Riutilizzare e Riciclare= tutti sono d’accordo che è necessario ridurre
lo spreco sfrenato, riutilizzare le attrezzature (e non gettarle) e riciclare i
rifiuti non direttamente riutilizzabili.

8. Per vivere tutto ciò è necessario RESISTERE.
CRESCITA è un concetto che esiste da sempre, così come PROGRESSO, ma l’uomo
ha perduto il senso del limite, che ora deve assolutamente ritrovare.
In questo sta la differenza tra l’uomo e la natura. La natura conosce e
rispetta i limiti.
Da ciò deriva l’importanza della lentezza della lumaca.

lunedì, aprile 06, 2009

Immersioni Phuket e dintorni

Fabio & Marco, ogni anno girano il mondo alla ricerca dei fondali più belli, gennaio 2009 hanno scelto Phuket e dintorni. Gli Amici di Phuket ringraziano Fabio & Marco per le centinaia di foto che "arricchiscono" il nostro sito.

I fondali Phuket sono ricchi di vita e garantiscono ottime immersioni adatte ai Divers di ogni livello.
A Shark Point si potranno osservare gli immancabili squali leopardo ma anche grigi e pinna bianca mentre ad anemone reef, a circa 30 metri di profondità, giace in posizione di navigazione il relitto del traghetto King Cruiser naufragato alcuni anni fa.

Sul reef di anemone si è incagliato nel 1997 il traghetto che faceva la spola quotidiana tra Phi Phi e Phuket. Oggi il relitto del King Cruiser è adagiato su un fondale sabbioso a circa 30 metri di profondità e le sovrastrutture arrivano a pochi metri dalla superficie.

Più a sud ci sono le due isole di Raya (Raya Noi e Raya Yai), famose per la ricchezza dei loro fondali e per le ottime possibilità di avvistamento di mante e squali balena.

Koh Dok Mai (Koh in Thai=Isola) ha pareti che scendono ripide in un mare dove milioni di Glass Fish mandano bagliori argentati. Lungo le pareti ricche di anfratti si vedono cavallucci marini di specie rare, nudibranchi di accese colorazioni, banchi di triglie dalla livrea gialla, enormi spugne a barile, gorgonie con ampie ramificazioni che offrono riparo a decine di piccoli animali abilmente mimetizzati.

Parco Marino Similan

Le isole Similan sono considerate uno dei luoghi di immersione più belli al mondo. La parola Similan deriva dal nome malesiano "sembi_lan" che significa 9. Le Similan sono formate da nove isole granitiche conosciute in tutto il mondo ed apprezzate da tutti i divers per la bellezza naturale dei paesaggi. Il parco nazionale delle isole Similan si trova a 120 km da Phuket si raggiunge con 4 ore di navigazione .

Parco Nazionale Isole Surin

Le immersioni sono su fondali simili a quelli delle Similan, il fondale è formato nei primi metri da giardini di incredibile colori per lasciare posto, con l'aumentare della profondità, ad alcionarie, gorgonie, corallo duro, piccole catene di reef e molto pesce pelagico oltre che fauna stanziale, avvistamento garantito di tartarughe. Il parco nazionale di Surin dista circa 60 km dal litorale ovest della provincia di Phang_Nga. L’arcipelago è costituito da cinque isole: Koh Surin Nuea, Koh Surin Tai, Koh Ri, Koh Khai e Koh Klang.

Forse nessun mare al mondo mostra una tale varietà di anemoni di mare con intorno splendidi pesci colorati. Amici di Phuket organizza tramite agenzie locali corsi Sub per ogni tipo di brevetto, specializzati in crociere alle Similan & Surin, fornisci i seguenti dati:

  • Tipo di brevetto in tuo possesso
  • Punto di partenza
  • Destinazione
  • Numero di immersioni

Noi troveremo la migliore immersione per te sia giornaliera che più notti in crociera.

I prezzi delle escursioni subacque includono: Trasferimenti dal vostro alloggio alla barca e ritorno, pranzo, bevande, immersioni, zavorra, bombole, guida, cabine doppie per gite di più giorni, tasse parco marino.

Le specializzazioni nostri collaboratori centro Diving di Karon:

  • King Cruiser Relitto
  • Identificazione Pesci AWARE
  • Aria Arricchita Nitrox
  • Naturalista Subacqueo
  • Navigazione Subacquea
  • Massima Esecuzione dell'Assetto
  • Fotografia Subacquea
  • Immersione Multilivello e Computer
  • Profonda
  • Notturna
  • Immersione in Corrente
  • Video Subacqueo

Come contattarci:

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