giovedì, dicembre 31, 2009

Le mie riflessioni di fine anno.


Oggi sacrificando pochi minuti di tempo alla risposta delle vostre tante E_mail ho deciso di scrivere queste poche righe.
Mi piace scrivere, ma non ho il tempo!
Sembra assurdo vivo nell'isola delle vacanze per eccellenza ma sono l'uomo con più bisogno di ferie al mondo.
A volte vorrei scappare dalle responsabilità quotidiane, fregare tutti, sparire anche solo per pochi giorni, non parlare con nessuno rimanere solo con i miei pensieri.
In questo 2009 mi ero dato delle priorità che purtroppo non sono riuscito a rispettare:

1)Lavora come se non avessi bisogno di denaro
2)Ama come se nessuno ti avesse fatto soffrire
3)Vivi come se il paradiso fosse sulla terra.

Tutto è andato per il verso sbagliato per quanto riguarda la mia vita personale, un successo per il lavoro, non tutto negativo ma sinceramente mi sento “morto dentro”.
Il mio problema è che sono una persona disperatamente non-semplice che ha bisogno di tantissimi doni dalla vita solo per riuscire a sopportarla.
Ho incentrato il mio mondo sulla famiglia, i miei bambini sono spettacolari la linfa vitale che mi spinge ogni giorno ad alzarmi alle 06,30 per poi coricarmi alle 02,00 della notte.
Ma al di fuori di loro sono circondato da “zombi”, vivere in questa società così diversa con priorità diverse mi sta lentamente distruggendo dentro. Chi viene in ferie qui trova perfino simpatici i Thai con le loro “stranezze”, questa società denarocentrica in cui o si hanno i soldi o ci si attacca con la corda.
Come un Virus letale mi sto “Thailandizzando”, non penso quasi più, leggo poco, non faccio progetti oltre al domani, e soprattutto ormai considero le persone solo per quello che hanno e non per quello che sono.
Tutto questo mi ha portato prima di tutto a rifiutare di capire le diversità di mia moglie, così il rapporto va a rotoli! Se prima sopportavo e cercavo il compromesso ora la prendo a calci nel culo, come un vero Thai Man.
Qui il divorzio, cambiare moglie ogni due anni è normale! I Thai ZERO rispetto per la famiglia, ideali ZERO sotto ZERO. Importante è soldi, soldi, soldi...
Con quelli ci compri pure amore, stima, e per loro pure ONORE!
Si perchè qui se hai ultimo modello di Pick-up Toyota, 2-3 Mia Noi (Amanti) da mantenere, una moglie cornuta e due divorzi sulle spalle con 6 figli che hai abbandonato sei un tipo COOL.
Io mi rifiuto di finire così, vorrei solo un poco di tempo per pensare ma il “virus Thailendizzante” comincia a fare il suo effetto.
Mia moglie si allontana ogni giorno dalle priorità della vita, di conseguenza la famiglia si rompe, e pure con i bimbi ormai è una gara a chi riesce a conquistare la loro stima.
A volte cerco con un “colpo di reni” di risollevare la situazione, cerco di azzerare il contatore e ripartire da zero, ma poi ricado sempre negli stessi errori!
Ormai dopo tanti anni non sono più il Martino che amava scrivere, leggere, pensare, che rispettava il prossimo più di se stesso, che credeva alla famiglia come pilastro portante della vita.
Sono un quasi “Martino-Thai”!
Proverò per questo 2010 da darmi delle nuove priorità, i tre punti sopracitati li lascio perdere non ci riesco... Poi a fine anno se sarò qui ancora a scrivere vuol dire che la mutazione non è ancora avvenuta, non mi sarò “Thailendizzato” del tutto.
Vivrò ancora con mia moglie, con i miei bimbi, nel tempo libero leggerò libri, farò foto, ascolterò musica, ma soprattutto riuscirò a pensare liberamente!
Se avrò accanto la “scimmietta Thai ventenne”, la badante per i figli che vedo ormai raramente, ultimo modello pick_up Toyota parcheggiato davanti a quelle orribili villettine tutte uguali dei villaggi in Phuket Town... Il virus “Thailendizzante” avrà avuto la meglio!!

Buon Anno a tutti.

mercoledì, dicembre 30, 2009

Mai litigare con il Tuk Tuk Man

Purtroppo devo confermare questa situazione, è capitato in passato moltissime volte a me personalmente di dover litigare per il parcheggio.
I Taxisti di Phuket sono al 90% abusivi, si piazzano davanti agli hotel pagando "il pizzo" alla mafia locale e sono i padroni indiscussi di quel territorio.
La tragedia è che non essendoci cartelli, non essendoci nessun modo di capire quale auto è un taxi può capitare al turista di parcheggiare nella zona NO (praticamente tutte)
Unico sistema per evitare questi "casini" è chiedere SEMPRE il permesso di parcheggiare, se il Taxista mafioso dice NO girare angolo alla svelta.
Non è giusto ma piuttosto che rischiare di prendere botte o peggio una coltellata! (io ci sono andato vicino)

Traduzione dal forum Arios articolo apparso sul http://www.phuketgazette.net

Un tuk-tuk driver e' ricercato dalla polizia per aver attaccato con un ombrellone da spiaggia e rotto un braccio al figlio 44 enne di una coppia Francese che era con la moglie e tre bambini di 9 anni, 7 anni e 14 MESI!

La famiglia aveva parcheggiato fuori del municipio di Karon nel nella zona sud di Kata Beach, quando un uomo li ha aggrediti dicendo che non potevano parcheggiare in quel punto( zona riservata ai Tuk Tuk secondo loro).

Dopo aver controllato che non ci fossero segnali di divieto di sosta la famiglia ha lasciato il veicolo dove era.

Dopo poco l' uomo ha attaccato furiosamente la famiglia con il bastone di un ombrellone da spiaggia rompendo un braccio al 44 enne, aiutato dal padre dell' attacante ad aggredire la famiglia.

MOLTE PERSONE ERANO TESTIMONI DELL' ACCADUTO MA NESSUNO HA FATTO NIENTE, IL FATTO E' ACCADUTO ALLA 5 DEL POMERIGGIO MENTRE LA SPIAGGIA ERA PIENA DI GENTE.

La famiglia e' dovuta scappare e' andare al Kata Palm Resort alche' lo staff del resort ha chiamato i paramedici.

Questi episodi denunciati da oltre un decennio a phuket.

The area where an attack on a French family took place on Saturday, along with the alleged assault weapon (inset). Chalong Police have already issued a summons to question the prime suspect in the case.

martedì, dicembre 29, 2009

La Thailandia mira ad espellere verso il Laos migliaia di richiedenti asilo Hmong.

V4T&FB

L'Onu e Washington hanno fortemente condannato il gesto delle autorità di Bangkok

La Thailandia ha oggi dato il via ad un'operazione che mira a espellere verso il Laos migliaia di richiedenti asilo Hmong.

Circa cinquemila militari, armati di mitra e in tenuta anti sommossa si sono presentati all'alba al campo profughi di Huay Nam Khao, situato a trecento chilometri a nord di Bangkok, per evacuare i 4.400 membri di etnia Hmong.

L'organizzazioni delle Nazioni Unite ha espresso molta preoccupazione per la scelta tailandese e anche Washington ha fatto sentire la propria voce per chiedere l'annullamento dell'operazione.

"Noi non condividiamo in alcun modo - dicono dal Dipartimento di Stato statunitense - questa grave violazione dei principi umanitari internazionali".

A preoccupare l'Onu e gli Stati Uniti è il trattamento che il regime comunista, al potere nel Laos dal 1975, potrebbe riservare agli Hmong, che avevano combattuto a fianco delle truppe Usa durante la guerra del Vietnam.

Dopo l'ascesa all'esecutivo da parte dei comunisti, molti Hmong avevano deciso di scappare dal Laos, ma le autorità di Bangkok hanno oggi scelto di avviare il rimpatrio dei richiedenti asilo.

Fonte it.peacereporter.net

domenica, dicembre 27, 2009

Appello degli aspiranti genitori adottivi in Cambogia

Alla Cortese Attenzione del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano

Per conoscenza a:
Illustre Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Illustre Ministro degli Esteri Franco Frattini
Onorevole Carlo Giovanardi , Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali

Illustre Presidente Napolitano, mi permetto di distoglierLa dai Suoi pressanti impegni istituzionali per sollecitare un immediato intervento delle alte cariche dello Stato nello sblocco della delicata questione delle adozioni internazionali in Cambogia.
Dallo scorso mese di Marzo, i destini di circa 150 famiglie italiane e dei rispettivi figli adottivi in Cambogia sono appesi ad un sottilissimo filo di promesse, impegni e trattative che nei prossimi giorni finirà per essere inesorabilmente reciso.
Il 17 Novembre il governo Cambogiano approva in Senato una legge volta a rendere le procedure adottive in Cambogia più trasparenti ed in linea con i criteri previsti dal Permanent Bureau della Conferenza dell’Aja. In data 7 Dicembre, la stessa legge riceve la firma finale da parte dal re di Cambogia, Nordom Sihamoni.
Sembrerebbe uno sviluppo pienamente positivo se non fosse per una illogica, inaspettata e drammatica conseguenza per i tanti bambini cambogiani regolarmente abbinati da mesi alle loro famiglie italiane.
Nei mesi precedenti l’approvazione della legge, tutte le 159 coppie italiane erano state più volte rassicurate dai propri enti, su indicazioni della CAI, che le loro pratiche sarebbero state portate a compimento con l’aggravio di un prolungamento dell’attesa per consentire che venissero completati dalle Alte Autorità Cambogiane i nuovi accertamenti sullo stato di abbandono dei minori richiesti dalla CAI.
Seguono altri mesi di silenzio ed infine il comunicato della CAI del 27 Novembre che di fatto dichiara nonostante le rassicurazioni dei mesi precedenti, che TUTTI i DOSSIER PENDENTI (ovvero anche quelli con un abbinamento in corso da 12/18 mesi) dovranno rispettare i criteri della legge appena approvata in Cambogia.
La CAI accetta inaspettatamente che la nuova legge venga applicata in maniera RETROATTIVA alle coppie Italiane che hanno già un abbinamento e hanno già espletato presso il Governo Cambogiano tutte le pratiche preliminari incluso il versamento degli oneri finanziari previsti.
Eravamo stati scelti come i genitori di questi bambini e da un giorno all’altro ci viene detto che non abbiamo più le caratteristiche per esserlo. In particolare le coppie che hanno superato i 45 anni di età e le coppie con più di un figlio già presente in famiglia, verranno tagliate definitivamente fuori dalla procedura adottiva, anche se già abbinate ad un bambino.
Molti di noi perderanno il bambino o la bambina le cui fotografie sono appese ai muri delle proprie case, il cui nome e le cui storie sono ormai parte indissolubile della nostra vita e dei nostri sogni. Molti di noi perderanno i propri figli.
Ma soprattutto tutto questo significa per i nostri bambini perdere la famiglia appena trovata. Molti di loro vivono in stato di abbandono in un istituto fin dalla nascita, altri vi sono arrivati dopo anni passati per le strade di Phnom Penh a mendicare o a svolgere lavori di fortuna. Alcuni di loro hanno 6, 7 perfino 8 anni e questo li condannerà ad una vita da orfani prima che venga messa a punto la struttura legislativa che renda finalmente applicabile la nuova legge. Questa infatti consente l'adottabilità di un minore entro il compimento dell’ottavo anno di vita. Altri bambini presentano importanti patologie e sebbene avessero già trovato una famiglia italiana pronta ad accoglierli, non potranno più raggiungerla ed avere una possibilità di vita.
I nostri bambini rischiano di essere abbandonati per la seconda volta. La Cambogia non dispone di un sistema di previdenza sociale in grado di prendersi cura di loro. Per molti di loro non potrà esserci una seconda occasione.
Pertanto Illustre Presidente Napolitano, Le chiediamo di intervenire attraverso le vie diplomatiche affinché alle coppie italiane sia consentito di concludere il proprio iter adottivo in base alla legge vigente al momento del deposito/abbinamento come inizialmente promesso dalle Autorità Cambogiane.
Certi di un Suo immediato interessamento ed intervento, Le porgiamo i nostri distinti saluti.

Collettivo di aspiranti genitori adottivi in Cambogia

sabato, dicembre 26, 2009

Tsunami 2004 un lustro è passato.

Era una mattina come questa quella del 2004, sole, caldo, tutto calmo. E poi all'improvviso la vita di tutti noi è cambiata radicalmente, inesorabilmente.

La vera disgrazia non sono solo i morti al quale va tutto il mio rispetto e ricordo, ma il dopo...

Un lustro sono 5 anni, se pensi lustro ti pare che siano di più di 5 come se il tempo prendesse “più peso”.

I Thailandesi di Phuket hanno dimenticato, hanno rimosso il ricordo, hanno cementato tutta isola costruendo addirittura sul mare, senza una minima regola tranne quella delle mafie locali. Sempre più assetati di consumismo e denaro a rincorrere ultimo modello di pick-up.

Lo Tsunami non ha insegnato nulla, il rispetto della natura è pura utopia in una società che sempre più assomiglia alla nostra nei lati peggiori.

Oltre ai soldi qui abbiamo importato la nostra strafottenza, vogliamo tutti i lussi del mondo per la vacanza, vogliamo la camera con porta sul mare, vogliamo, vogliamo, vogliamo...

Bene il processo è irreversibile, mentre prima dello Tsunami qualche regola c'era ora non esiste più nulla, perchè se l'uomo non ha capito nulla da quel tragico evento è tutto inutile.

Affondato il ricordo e dolore di quel lontano 2004 nella tracotanza delle coste cementificate di Phuket forse non rimane altro che aspettare le conseguenze degli sconsiderati gesti.

Martino M.




Queste sono le foto del mio archivio dopo 10giorni dalla tragedia del 2004, la natura si è “ripresa” le spiagge di KATA & KARON cercando di avvisarci della sua “forza distruttiva”. Ma il messaggio non è stato colto, a Karon Beach nella parte nord della spiaggia addirittura hanno costruito un mega resort DIRETTAMENTE IN MARE!!!! Non metto le foto di questo scempio me ne vergogno, ma basta prendere la strada che da Karon va a Patong per vedere fin dove arriva la strafottenza dell'uomo verso la natura.

giovedì, dicembre 24, 2009

Un Natale alternativo? Vivi un Non Natale!

Niente di più adatto per chi voglia vivere un Natale alternativo, un Non Natale!
Non ho mai amato il Natale, festa consumistica dove tutti sono buoni con i sorrisi di convenienza. Vivo tutto anno a 36C° nell'isola dei “finti sorrisi”!! Questo forse mi allontana ancora di più da quell'idea stereotipata e melensa di Natale & Co.
Comunque sia non posso esimermi per rispetto e stima dei tanti amici, e quindi:
AUGURI A TUTTI
Babbo Natale se “rotto le palle” e vi aspetta a Phuket...










domenica, dicembre 20, 2009

Calendario con modelle mezze nude scatena le furie del governo.


Una nota marca di birra Thailandese ha lanciato il suo nuovo calendario 2010, proponendo per il suo pubblico sexy modelle nude, vestite solamente di bikini striminziti dipinti sui loro corpi da esperte truccatrici. Le foto hot hanno scatenato la furia del governo, che ha deciso di intraprendere azioni legali contro la società Singha: che ha osato pubblicizzare il suo marchio con questo calendario molto sensuale. In Thailandia è infatti proibito sponsorizzare le bevande alcoliche attraverso la stampa, peggio se per farlo sono state immortalate donne senza veli.

Gli scatti hanno fatto infuriare anche un gruppo di donne, che si è ribellato al concetto di donna oggetto, dichiarando che queste tendenze all'erotismo possono avere contribuito alla violenza contro il genere femminile. La polemica non accenna a spegnersi, a tal punto che uno dei soci fondatori della società ha rassegnato le dimissioni. Il calendario è stato prodotto da Kingpayome Luk Khed, modella e donna d'affari, che si è dichiarata sorpresa dalle reazioni delle persone: “Non ho mai pensato che avrebbe causato un tale polemica” ammette la donna, che continua “E' semplicemente una calendario con le belle donne. Niente di diverso da qualsiasi altra rivista che vedete in vendita nelle edicole ".

Vedi foto modelle qui nel link originale articolo:

http://magazine.ciaopeople.com/Gossip_showbiz-8/Calendari-1000020/Calendario_2010_delle_sexy_modelle_thailandesi-17130

venerdì, dicembre 18, 2009

Il massaggio tradizionale Thai è utile anche ai bambini affetti da autismo.


Uno studio randomizzato controllato suggerisce che il massaggio tradizionale tailandese (MTT) è utile anche ai bambini affetti da autismo.
Di questo ottimo tipo di massaggio (di cui potete vedere il reportage video a questo link) ne abbiamo già parlato, avendo modo di conoscere i diversi benefici che apporta a chi si sottopone a un trattamento. Ma questo studio, condotto dai ricercatori del Rehabilitation Centre della Thai Red Cross Society in Thailandia, è il primo a studiare gli effetti del MTT sui disturbi comportamentali ed emotivi dei bambini autistici.

Per lo studio sono stati coinvolti 60 bambini affetti da autismo di età compresa tra i 3 e i 10 anni.
I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi ed erano tutti sottoposti a terapia d'integrazione sensoriale standard. Un primo gruppo ha ricevuto come integrazione un ciclo di trattamenti a base di massaggio tradizionale thailandese. Gli appartenenti al secondo gruppo, quello di controllo, soltanto la terapia d'integrazione sensoriale standard.
Per valutare i disturbi del comportamento, genitori e insegnanti sono stati invitati a compilare un report basato sul Conners Rating Scales (tra zero e otto settimane), tenere un diario del sonno e valutare ogni settimana i modelli di sonno.
L'analisi dei dati raccolti ha evidenziato che, secondo i report degli insegnanti, ci sono stati miglioramenti statistici riguardo i problemi di comportamento, iperattività, disattenzione-passività, indice di iperattività e comportamento del sonno. I report compilati dai genitori invece hanno riportato soltanto un miglioramento riguardo l'ansia negli appartenenti al gruppo trattato con il massaggio. Tuttavia, quando i dati dei due gruppi sono stati confrontati è emerso un significativo miglioramento nei problemi comportamentali e non solo nei confronti dell'ansia.
Dopo 8 settimane di trattamento, concludono i ricercatori, possiamo ritenere che il massaggio tradizionale thailandese possa essere utilizzato come terapia complementare per i bambini autistici.
(lm&sdp) Fonte: http://www.lastampa.it/

lunedì, dicembre 14, 2009

Avventura “fai da te”.

collegati a facebook amicidiphuketTratto da facebook Amici di Phuket

Basta davvero poco per divertirsi molto e vedere posti nuovi.
Ieri mattina io e Tiziano abbiamo caricato sul un long_tail il mitico CBR e dopo un ora di traversata simo arrivati a Koh Yao Yai.
Questa grande isola nel mezzo tra Phuket e Krabi viene praticamente ignorata da tutti i turisti ma nasconde segreti e paesaggi davvero molto belli.
Personalmente quello che mi piace di più è vedere case di legno dei Thai su palafitta, la strada di cemento che finisce in quelle di terra rossa per poi scoprire paesaggi mozzafiato e spiagge... Insomma è come tornare a Phuket 30 anni fa! Prima del turismo di massa, che per fortuna risparmia ancora qualcosa!
Certo non è un'escursione organizzata quindi si “tribola”, solo per caricare il CBR sul long Tail ho rischiato “Ernia”, ma la colpa è mia dovevo prendere un motorino tanto a Yao Yai non si corre.
Siamo arrivati a Nord dell'isola Chonglad Pier per poi scendere fino a Lohjak Pier dove ci sono i ferry ed è più semplice caricare la moto.
Il costo del Long Tail Moto+Bimbo+Adulto= 300THB a tratta.
Sull'isola non molto turistica di sono tre strutture da “ricchi”: The Paradise Koh Yao or Koyao Island Resort. Yao Yai features new resort such as Elixir Resort
Io preferisco i Bungalows e ne trovi per ogni tasca, certo quelli da 400THB fanno schifo e sono a 10KM dal mare, per qualcosa di carino e confortevole servono 800-1800THB dipende se volete aria condizionata.
Nelle mie foto ci sono un paio di strutture poco conosciute, il migliore è Thiwson Bungalow (http://www.thiwsonbeach.com/) la spiaggia risente molto della bassa marea quindi non è il massimo per fare il bagno, ma la vista è a dir poco favolosa! Mentre con Tiziano ci gustavamo un riso fritto davanti le Hong Island, Krabi, Yao Noi, e Phang-Nga... Pace assoluta, solo noi Farang a Dicembre il che è tutto dire! Un piccolo paradiso, ottima base di partenza anche per visitare tutto quello che c'è nelle vicinanze tanto il porto e collegato con tantissimi long Tail per ogni direzione.
Prossimo Tour “fai da TE” vi porto alla scoperta della piccola Yao Noi che ha spiagge più belle adatte per lo snorkeling, per ogni info su Yao Yai passate come sempre in agenzia che vi spiego come fare una bella escursione da soli.




































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