venerdì, luglio 30, 2010

Il gigantesco pesce gatto del Mekong a rischio estinzione



ASIA SUD-EST
Rischia l'estinzione il gigantesco pesce gatto del Mekong
Il Wwf ammonisce che le dighe progettate sul fiume Mekong rischiano di fare estinguere importanti specie di pesci e di distruggere le locale industria ittica. Ma i governi rispondono che occorre creare impianti di energia idroelettrica.

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Le dighe programmate sul fiume Mekong rischiano di far estinguere molte specie di pesci e di distruggere l’industria ittica che costituisce una delle principali risorse dei residenti. Alla denuncia del World Wildlife Found, i governi di Vietnam, Cambogia, Laos e Cina oppongono la necessità di realizzare impianti idroelettrici per soddisfare le crescenti esigenze di energia in quelle zone.

Il Wwf ha presentato ieri uno studio sulle possibili conseguenze delle molte dighe progettate. Tra le specie a rischio c’è il pesce gatto gigante, uno dei maggiori pesci delle acque interne, che può superare i 350 chilogrammi di peso e i 3 metri di lunghezza. La specie è già minacciata per l’eccessiva pesca e lo sviluppo della regione che gli ha sottratto sempre maggiori zone e ne ha causato una diminuzione del 90%. La creazione di dighe impedirebbe i suoi spostamenti lungo il fiume e la riproduzione: infatti, come pesce migratore, esso depone le uova sempre nella stessa zona. Più in generale, si stima che le dighe progettate farebbero perdere alla Cambogia circa la metà dei pesci e distruggerebbero il tenore di vita di almeno un milione di persone dipendenti dall’industria ittica.

Nel fiume abita anche il gigantesco pesce siluro, che arriva a 600 chili di peso.

Fonti governative della Cambogia rispondono che il Paese ha necessità di procurarsi l’energia necessaria. La Cina ha già completato 4 dighe nell’alto corso del Mekong e ne ha progettate altre 4 entro il 2025, per fornire totali 15.200 megawatt, sufficienti coprire il fabbisogno di 75 milioni di persone. Altre 11 grandi dighe sono previste in Laos, Cambogia e Thailandia e altre più piccole sui tributari del Mekong.

giovedì, luglio 29, 2010

Preah Vihear la storia infinita...

di Weena Kowitwanij, fonte: http://www.asianews.it

Nei prossimi giorni alla conferenza dell’Unesco, il governo cambogiano presenterà il piano di gestione del tempio inserito tra i beni patrimonio dell’umanità, anche se Bangkok considera il sito dentro i suoi confini. Ieri oltre mille attivisti thai hanno manifestato davanti alla sede Unesco di Bangkok per contestare la decisione. Premier thai:“L’iscrizione del tempio rischia di trasformare un’area di turismo in un teatro di guerra".

Bangkok (AsiaNews) – Continua la disputa tra Thailandia e Cambogia sulla proprietà del tempio di Preah Vihear. Ieri, oltre 1000 persone si sono radunate davanti alla sede dell’Unesco di Bangkok per contestare l’inserimento del tempio tra i beni della Cambogia patrimonio mondiale dell’umanità. Nei prossimi giorni alla conferenza dell’Unesco, il governo cambogiano presenterà il piano di gestione del tempio, anche se il governo thai considera il sito all'interno del suo territorio.

La disputa sui confini tra Bangkok e Phnom Penh è in corso dal 1962, quando la Corte internazionale attribuisce alla Cambogia il controllo delle rovine del tempio indù di Preah Vihear. La zona dove sorge il tempio è considerata territorio cambogiano, ma è circondata da scoscesi dirupi coperti di giungla che la Thailandia considera suoi. Inoltre per la morfologia del territorio il sito è impossibile da raggiungere passando dalla Cambogia. Dopo anni di trattative, la disputa si è riaccesa nel 2008, quando l’Unesco ha deciso di trasformare il tempio in patrimonio mondiale dell’umanità, imponendo alla Thailandia di consentirne l’accesso attraverso i suoi confini. In questi anni sono avvenuti diversi scontri tra i due eserciti dislocati nei pressi del sito. L’ultimo risale all’aprile 2009 ed è costato la vita a quattro soldati thai.

Maj. Gen. Srimuang, leader della People Alliance for Democracy (Pad), dice che lo studio utilizzato per inserire il tempio all’interno del confine cambogiano è stato fatto solo da esperti francesi e non è mai stato approvato dalla Thailandia. Srimuang critica la posizione del governo thai accusato di non fare abbastanza pressioni sull’Unesco per risolvere la situazione e invita il governo a boicottare la conferenza. “Anche se è prevista la presenza di delegati thai alla conferenza dell’Unesco, nella loro agenda non c’è nessun riferimento al caso del tempio”. “Se l'Unesco – aggiunge - attribuirà alla Cambogia il sito, questo sarà solo a svantaggio della Thailandia”.

Ieri, il primo ministro thai, Abhisit Vejjajiva, ha assicurato che i delegati alla conferenza proteggeranno i diritti e gli interessi della Thailandia. "Il Comitato per il Patrimonio Mondiale – ha affermato - non dovrebbe prendere in considerazione questo piano fino a quando Thailandia e Cambogia non avranno concordato la linea di demarcazione tra i loro confini". "L’Onu e le sue agenzie di riferimento – ha aggiunto - sono stati istituiti per promuovere la pace. L’Unesco deve rivedere l’iscrizione del tempio nel patrimonio mondiale dell'umanità, perché rischia di trasformare un’area di turismo in un teatro di guerra".

sabato, luglio 24, 2010

Una Targa per Fabio Polenghi (Petizione)

Se mai riusciremo a far apporre una targa dal nostro Ambasciatore per Fabio potremo anche ricordargli queste parole, dimenticate, che non sono riuscite, neanche espresse dal Presidente, a far muovere la nostra Ambasciata e la Farnesina perche' chiedessero ufficialmente una indagine sulla sua morte, forse sarebbe ora che tutti i nostri connazionali morti all' estero avessero giustizia e che i responsabili, chiunque siano, rispondano davanti a un giudice dei loro delitti.

Questa iniziativa, se avra' successo, continuera' con la richiesta, civile e legale, di portare davanti a un tribunale internzinale i responsabili di tante morti innocenti.

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Da Repubblica.it (http://www.repubblica.it/esteri/2010/05/19/news/fabio_polenghi-4176090/)

Fabio Polenghi, 45 anni, ha perso la vita a Bangkok durante l'assalto finale dell'esercito all'accampamento delle camicie rosse. Era lì per scattare fotografie, per fare il lavoro che amava. Si trovava nella zona di Saladeng, a circa un chilometro dal centro del campo degli oppositori, quando è stato colpito al torace e all'addome. Un gruppo di colleghi l'ha caricato su una motocicletta ma la corsa verso l'ospedale è stata vana. E' stato guardando quelle drammatiche immagini in tv che un'amica l'ha riconosciuto: "L'avevo sentito ieri sera. Mi aveva detto che stava bene e che era tutto ok".

Polenghi era single e viveva a Milano, spesso dai genitori. Era in Thailandia da tre mesi, per conto di una rivista europea. In questo periodo era uscito dal Paese tre volte, sempre per lavoro. Dal 2004 era free lance ed era molto conosciuto tra i suoi colleghi. Aveva lavorato per importanti agenzie e testate, prime fra tutte Grazia Neri (dalla quale si era staccato prima della liquidazione), Vanity Fair, Vogue, Marie Claire, Elle. In 29 anni aveva girato una settantina di Paesi, in particolare in America centrale e meridionale. "Realizzo servizi fotografici nei settori del reportage, ritratto, moda e pubblicitario", diceva di se stesso su internet, definendosi "occasionalmente regista, con varie realizzazioni all'attivo, la più significativa tra le quali un documentario di 52' Linea Cubana che racconta di un padre, campione olimpico di pugilato e di suo figlio, campione nazionale nella stessa disciplina, realizzato a Cuba e distribuito dalla francese Finalement". Aveva esposto alla Citè des Sciences et de l'Industrie ed alla Expo del libro di Parigi.

"La fotografia era la sua passione e il suo amore - racconta Isabella Polenghi - Mio fratello stava facendo il suo lavoro e basta. Per ora noi sappiamo solo questo e sappiamo molto poco; cioè non abbiamo dettagli e non sappiamo altro, non abbiamo dettagli certi". "Mio fratello - ha aggiunto la donna, visibilmente sotto choc - viveva per la sua professione, era un appassionato di cronaca internazionale. Ha iniziato a fotografare a 20 anni. Anch'io sono fotografa, abbiamo iniziato insieme". "Lui - ha concluso - ha preso la strada del reporter, non faceva altro".

Un amico e collega che aveva lavorato con lui all'agenzia Grazia Neri lo ricorda come uno di quelli che "trovavi in ogni luogo ci fosse qualcosa da documentare". Ultimamente aveva fatto base a Delhi, oltre che a Rio de Janeiro, e a Milano "non si vedeva più come prima". "Io l'ho incontrato in Afghanistan e al G8 - dice l'amico - ma non c'era bisogno di chiedersi se Fabio si sarebbe trovato o meno in un certo luogo. Se accadeva qualcosa, lui era di quelli che si sa che si troveranno, prima o poi saltava fuori".

Grazia Neri è profondamente scossa: "No, non ho parole. Anche Fabio. E' terribile, un altro che se ne va. Ognuna di queste notizie mi prende il cuore. Ho in mente il suo viso. Proprio ieri ero a World Press Photo e commentavo con i colleghi come i fotografi siano sempre più vicino al pericolo, sempre più dentro...".

"Non era una persona che raccontava delle storie o che voleva politicizzare tutto ad ogni costo - racconta a Cnr Media il fotografo francese Fabrice Laroche che con Polenghi aveva lavorato per anni - Cercava le emozioni nella gente e non parteggiava per nessuno. Non aveva affatto l'abitudine di battersi per una causa, voleva essere piuttosto un testimone. Era una persona eccezionale e io sono davvero scosso dalla notizia della sua morte". "Veniva dal mondo della moda - prosegue - e per vocazione, io credo, ha scelto poi di lavorare in ambiti più personali e sulle relazioni umane. Abbiamo lavorato insieme ad un documentario su Cuba, abbiamo cercato di raccontare una storia familiare. Lui era uno che amava molto parlare delle relazioni personali".

L'impegno e l'amore per il suo lavoro avevano portato Polenghi a collaborare, ovviamente gratis, con Emergency. Un paio d'anni fa si era proposto di fare delle foto per l'organizzazione umanitaria e per qualche settimana era stato nel suo ospedale in Cambogia. A Emergency ricordano la sua passione e la bellezza delle sue foto.

Cordoglio per la morte di Polenghi è stato espresso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si tiene in contatto con l'Unità di Crisi della Farnesina "affinché siano rigorosamente accertate le circostanze e le responsabilità di quanto è accaduto".

A nome della Camera dei deputati, il presidente dell'assemblea di Montecitorio Gianfranco Fini ha sottolineato il valore e la professionalità dei tanti operatori dell'informazione, che quotidianamente lavorano in contesti internazionali difficili per testimoniarne e raccontarne la realtà anche nei suoi aspetti più drammatici. Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Senato Renato Schifani: "In questo tragico frangente tutti noi dobbiamo riflettere sull'importanza fondamentale del lavoro svolto, anche a rischio della propria vita, dai professionisti dell'informazione che, in nome della verità, pagano purtroppo un alto tributo di sangue". Cordoglio è stato espresso anche da tutte le forze politiche.

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giovedì, luglio 22, 2010

Thailandia & geopolitica

Ascesa e declino in Indocina. La rivolta delle camicie rosse a Bangkok è solo l’ultimo evento che ha indebolito la Thailandia come paese influente nella regione. Mentre Usa e Cina si preoccupano della recente destabilizzazione, un paese limitrofo prepara il cambio della guardia.
Dai tempi antichi fino all’800, la penisola indocinese ha visto un succedersi di entità statali dominanti: impero Khmer, i regni Champa, Dai Viet, Lan Xang, Siam, non dimenticando la diretta presenza del Celeste impero per molti secoli e i tributi “di vassallaggio” puntualmente pagati dagli stati indipendenti. Solo a fine ‘700 si configura uno status quo, quando l’esercito siamese viene sconfitto dalle truppe vietnamite chiamate in aiuto della città sino-khmer di Ha Tien: principi cambogiani e laotiani restano vassalli del re del Siam, ma pagano tasse e tributi anche alla corte imperiale di Hue. L’arrivo dei francesi in Indocina congela le rivalità tra Bangkok e Hanoi fino alla fine della guerra in Vietnam, mentre a partire dagli accordi di Parigi del 1991, col venir meno della Guerra Fredda e con l’aprirsi al mondo di tutti i paesi dell’area, i giochi di potere tra le due potenze “sub regionali” in Laos, Cambogia e Myanmar si intensificano.

È opinione comune tra gli stranieri in Vietnam e le élites politico-economiche di Hanoi considerare il Laos come una colonia. Il forte legame tra i due paesi nasce negli anni ‘70, quando il Laos diventa una repubblica socialista grazie al supporto dell’esercito vietnamita al Pathet Lao. Con la divisione del mondo socialista tra paesi filosovietici e filocinesi, Laos e Vietnam rafforzano i legami e le aperture in campo economico in Cina e Urss, portano i due paesi asiatici ad aprirsi timidamente al mondo esterno nel 1986: da questo momento Bangkok può far risorgere le proprie aspirazioni.

Sul versante economico la Thailandia detiene decisamente la parte del leone, risultando il primo investitore in Laos fino al 2008. In quell’anno, il Laos esporta il 35,4% della sua produzione in Thailandia, la quale fornisce ben il 68,3% sul totale delle importazioni. Le ragioni di tale primazia derivano dal livello di sviluppo economico thailandese e dal migliore collegamento su gomma e rotaia rappresentato dal Ponte dell’Amicizia (malignamente chiamato dai laotiani “ponte dell’Aids”), prossimo al raddoppio. Inoltre, l’affinità culturale e religiosa (buddhismo Theravada) è molto più forte tra Laos e Thailandia rispetto al Vietnam “sinizzato”, il thai è correntemente utilizzato come lingua di insegnamento scolastico e numerosi sono i laotiani che vanno in Thailandia per ragioni di studio e lavoro.

Ciononostante, Bangkok esercita un’influenza esclusivamente economica, mentre Hanoi può contare su molti punti di forza, non ultimo quello economico. Infatti, gli Ide vietnamiti a fine 2008 si sono attestati alla cifra record di 1,5 miliardi di Usd, quasi il doppio di quanto investito tra 1989 e 2007, facendo del Vietnam il primo investitore del Laos, fra l’altro nei settori strategici minerario, energetico e infrastrutture. Il Vietnam è il terzo partner commerciale (superato di poco dalla Cina) con percentuali “ridicole” (15,5% export, 8,5% import) che hanno visto un consistente aumento in valore (da 310 milioni di Usd del 2007 ai 450 del 2008). Si prevede di arrivare a un interscambio di 5 miliardi di Usd nel 2020.

Ma il legame tra i due paesi è soprattutto un risultato dei rapporti politici (entrambi regimi socialisti) e dei recenti trascorsi storici, affari militari in primis. L’aspetto più importante riguarda l’addestramento delle piccole e male equipaggiate forze armate laotiane e il governo di Vientiane ha spesso richiesto l’intervento diretto dell’esercito vietnamita per problematiche interne dovute a minoranze etniche. Quello con l’etnia Hmong è un conflitto conosciuto solo agli addetti ai lavori.

La Cambogia è storicamente il maggiore teatro degli interessi dei suoi grandi e “odiati” vicini. Fino all’arrivo dei francesi la Cambogia era di fatto assoggettata al Siam, a cui si sostituisce il Vietnam dal 1979 con la cacciata dei Khmer rossi e un’occupazione militare durata 10 anni. Dal 1979 agli accordi di Parigi nasce l’attuale dirigenza del paese, che rivela nel sempiterno primo ministro Hun Sen il forte collegamento tra i due paesi, rafforzato anche dai rapporti militari: non solo le forze armate cambogiane sono il prodotto dell’addestramento vietnamita durante l’occupazione, ma ogni anno vengono inviati centinaia di ufficiali in Vietnam per ricevere addestramento avanzato.

Gli unici consolati esistenti in Cambogia appartengono al Vietnam, rispettivamente a Shihanoukville e nella provincia di Battambong, creati per rafforzare la propria presenza (nello stesso modo in cui l’India ha creato la rete consolare in Afghanistan), a tutela degli interessi economici e della numerosa comunità vietnamita. Secondo le statistiche cambogiane i vietnamiti sono circa il 5,5% della popolazione. È una comunità spesso emarginata, povera e perseguitata, prevalentemente formatasi durante l’occupazione: molti vietnamiti hanno visto nella Cambogia un El Dorado (anche per attività criminali) e vi fu anche una spinta “colonizzatrice” di Hanoi.

Il Vietnam è il sesto partner commerciale
della Cambogia (ma secondo esportatore, 16,9%) con un interscambio pari a 1,7 miliardi di Usd, con previsioni di scambi per 7 miliardi nel 2015. Gli investimenti vietnamiti sono irrilevanti, con alcune eccezioni. Nel febbraio 2009 la compagnia telefonica Viettel ha lanciato il suo servizio in Cambogia e in soli 3 mesi contava già oltre 500.000 utenti su un totale di 2,6 milioni. L’azienda è di proprietà al 100% del ministero della Difesa, è già operativa in Laos e prevede di entrare in Corea del Nord, Myanmar e Venezuela. Il gestore pubblico vietnamita Evn sta realizzando centrali elettriche e la PetroVietnam effettua prospezioni petrolifere, con l’obiettivo di estrarre petrolio nelle acque cambogiane nel 2012.

Come in Laos, il punto forte di Bangkok è il suo peso economico: è stato uno dei principali attori della ricostruzione del paese, è tra i più importanti protagonisti dell’industrializzazione cambogiana, attraverso investimenti, delocalizzazioni e contratti di business cooperation, è il primo esportatore (23,1%) e un fondamentale importatore di beni agricoli cambogiani. Ciononostante, la politica estera thailandese è stata poco lungimirante nei rapporti con Phnom Penh, per non dire disastrosa.
In passato sono state bloccate le importazioni di determinati prodotti cambogiani, primi fra tutti riso e cassava, per eliminare la forte concorrenza ai prodotti thailandesi. Il contenzioso si risolse in poche settimane, ma è bene tenere presente che tale situazione potrebbe ripresentarsi in futuro, dato l’importante peso della lobby agricola in Thailandia, primo paese esportatore mondiale di riso.

Sul versante politico, le questioni territoriali fra Thailandia e Cambogia sono state spesso affrontate con iniziative che hanno travalicato le semplici proteste verbali, come per le rovine del tempio di Preah Vihear. Già nel 1962, la Corte Internazionale di Giustizia aggiudicò il tempio e le aree territoriali adiacenti al regno di Cambogia, ma nonostante la sentenza, Bangkok continua a rivendicare l’area e a seguito di un incidente durante un’esercitazione militare nel febbraio 2009 vi sono stati scontri armati, con un numero imprecisato di caduti da entrambe le parti. Pare che nel 2003 un’attrice thailandese disse che Angkor Wat apparteneva alla Thailandia: la reazione popolare fu talmente violenta che la sede dell’ambasciata thailandese a Phnom Penh fu bruciata e quasi completamente distrutta.

Il Myanmar può essere considerato geograficamente una dipendenza della Thailandia, confermato da diversi fattori. A livello economico il peso di Bangkok è a dir poco schiacciante. Dal 1989 al 2007, la Thailandia ha investito 7,5 miliardi di Usd, oltre la metà di tutti gli Ide (a seguire Regno Unito e Singapore con 1,8 e 1,2 miliardi di Usd), detiene il primato di partner commerciale con oltre 4 miliardi di Usd, più del 40% del totale (segue Pechino col 17%), ovvero oltre la metà dell’export e un quinto dell’import birmano e il contrabbando di merci al confine birmano-thailandese sembra rappresentare una grossa fetta del commercio del Myanmar. Senza omettere gli oltre 600.000 lavoratori birmani registrati e più di un milione di lavoratori in nero, con le relative rimesse.

Hanoi è economicamente inesistente, salvo per l’ufficio di rappresentanza della Viettel e uno studio per il potenziale petrolifero di un’area marittima. Ciononostante, il governo di Bangkok non ha potuto instaurare buoni rapporti bilaterali con il vicino causa 2 milioni di rifugiati birmani nel proprio territorio, il traffico e la produzione di droga (con complicità interne dell’amministrazione thailandese) e le forti pressioni internazionali sulla Thailandia per fare a sua volta pressione su Rangoon.

Invece Vietnam e Myanmar hanno creato in pochi anni rapporti politici molto buoni viste le convergenze in regimi autoritari, sistemi a partito unico e soprattutto un passato più che trentennale di isolamento internazionale: l’ammissione nel 1997 del Myanmar nell’Asean è un capolavoro diplomatico vietnamita. Quale presidente Asean nel 2010 Hanoi non considera le libere elezioni birmane una priorità, posizione già espressa nel biennio 2008-2009 nell’ambito del Consiglio di Sicurezza. I rapporti si sono ulteriormente rafforzati con iniziative di dialogo sub-regionali come il meeting Cambogia-Laos-Myanmar-Vietnam (Clmv) e l’Ayeyawady-Chao Phraya-Mekong Economic Cooperation Strategy (Acmes). Questi forum hanno l’obiettivo di rafforzare la cooperazione fra paesi Asean meno sviluppati. In concreto, i due vertici citati hanno offerto al Vietnam l’occasione di riaffermare il proprio status sullo scenario regionale, condividendo la scena con la Thailandia, e il ruolo di portavoce e leader tra i paesi Asean meno avanzati, al tempo stesso ponendosi come modello di sviluppo.

Infine, il legame tra Hanoi e Rangoon (come per Laos e Cambogia) potrebbe divenire indissolubile grazie agli assi di trasporto del programma dell’Adb conosciuto come Greater Mekong Subregion: il corridoio Est-Ovest che collegherà il porto birmano di Mawlamyne al sistema portuale di Da Nang faciliterà il transito delle merci da e verso regioni prive di accesso al mare e taglierà tempi e distanze, anche per il commercio birmano verso i suoi principali mercati di sbocco nell’East Asia. A scapito delle strutture portuali thailandesi.

In conclusione, il governo di Bangkok non è stato capace di imporsi come potenza regionale dopo gli anni ‘90, nonostante la posizione geopolitica nella penisola, adeguato potenziale militare, una tradizione di media potenza, il supporto della comunità internazionale e degli Stati Uniti e un apparato economico molto sviluppato da paese industrializzato. Indubbiamente vi sono stati momenti di crisi che si sono abbattuti sulle sue capacità, come la crisi finanziaria del ’97, il colpo di stato militare, decisioni infelici di politica economica e dei cambi, l’attuale crisi economica mondiale, le proteste delle camicie gialle prima e delle camicie rosse poi. Il Vietnam si è dimostrato molto abile in questo frangente, anche se la geopolitica della regione si allarga ad altri attori internazionali.

La Charming Offensive cinese, basata su aiuti economici, interessa anche Laos e Cambogia ed è noto a tutti il rapporto privilegiato che lega il gigante cinese al Myanmar. Con la sua Look East Policy l’India ha attivato da tempo una cooperazione (anche militare per 200 milioni di Usd) con Rangoon volta a migliorare i rapporti, in primis per contrastare i movimenti indipendentisti nell’Assam, ed esiste una partnership strategica col Vietnam. Gli Sati Uniti sostengono come in passato l’alleato thailandese, ma è già in atto la nuova strategia del Pentagono mirata a fare del Vietnam il nuovo alleato principale in Indocina, in funzione anticinese ma non solo. Seoul ha effettuato forti investimenti nella regione diventando un attore pari a Tokyo, se non superiore, ma come i nipponici resta un nano politico. In mancanza di stabilità interna e una più incisiva politica estera in futuro, sembra che il governo thailandese abbia molto su cui discutere e riflettere assieme ai colleghi in Giappone e Corea.

martedì, luglio 20, 2010

Solo chi è veramente pazzo si rende conto di quanto sia assurdo il mondo.

Alla fine lo hanno beccato, è lui l'assassino della Lady Bar, un Mister Fanelli, un ex ufficiale della Marina degli Stati Uniti, un giocatore di poker professionista, uno come tanti arrivati qui a Phuket forse con sogni e speranze.
Mr Fanelli ci ha pure provato ad integrarsi in questa società, ha trovato una compagna, ha fatto un bimbo, viveva in un bel quartiere in una casa affittata.
Ma non ci sono scuse per quello che ha fatto Mr. Fanelli, deve marcire in carcere a vita, oppure se ha coraggio scegliere la pena di morte!
Ha pure questa fortuna Mr. Fanelli, che in Europa non c'è, qui in Thai se non ti dichiari colpevole, se non confessi, se continui ad ostentare innocenza ti mandano alla forca.
Bene ma ora che orco cattivo è stato preso cosa rimane? Cosa abbiamo risolto? Cosa è cambiato?
Abbiamo una ragazza morta e fatta a pezzi pianta da una famiglia essendo unica figlia, abbiamo gli amici della vittima che piangono, abbiamo gli stessi problemi con leggi stupide e paradossali sulla prostituzione in Thailandia!
Abbiamo una vita buttata nel cesso, quella di Mr Fanelli, che morirà in un carcere Thai!
Abbiamo un bambino che crescerà senza il padre, avremo parenti ed amici che piangono...
Qualcuno grida giustizia è fatta, ora il cattivo orco Farang la paga!
A me viene da piangere...
Fino alla fine ho sperato che non fosse il “cattivo farang di turno” a fare questa orribile cosa, questo inutile omicidio, ma che si trattasse di qualcosa di “interno”, di tipicamente Thailandese che purtroppo succede ogni santo giorno.
E per favore non rompetemi i coglioni con la storia del paese del sorriso e che in ferie non avete visto nulla, ecc... Non vedete nulla perchè è giusto così altrimenti noi che viviamo di turismo andiamo a far stracci, ma vi assicuro che la violenza è intrinseca nella cultura Thai, e non c'è famiglia che non abbia scheletri nell'armadio con violenze di tutti i tipi ma soprattutto incesti.
Perchè questo? Proviamo per un momento a capire o cerchiamo di farlo, perchè noi Farang spesso sbrocchiamo di testa?
Mi spavento spesso, vedo troppi arrivare in Thailandia e ritrovarsi pazzi, vedo troppi partire da incendiari e ritrovarsi pompieri.
Veramente tanti, la maggior parte degli Expat finisce prima o poi a “sbattere la testa” contro qualcosa o qualcuno, contro leggi assurde, contro una cultura radicalmente diversa, contro un sogno infranto, contro un'amore non corrisposto.
Capisco adesso qualcuno dirà che questo succede in tutto il mondo, ma se aprite il giornale di Pattaya oppure Phuket non passa giorno che non ci sia un caso di suicidio, di omicidio, di violenza brutale da parte di stranieri che evidentemente sono arrivati qui con tanti buoni propositi che poi si sono trasformati in male!
A me questa cosa spaventa, tanto, perchè siamo tutti Farang e quello che ha fatto Mr. Fanelli un giorno forse capiterà a qualcuno che magari conosco, forse sarò il prossimo?
C'è qualcosa di male che colpisce la società moderna a tutte le latitudini, non c'entra Thailandia oppure Europa, il mondo è assurdo, e forse chi è veramente pazzo si rende conto di questo.

Per me tante verità si trovano scritte in 366 aforismi di Oscar Wilde, se avete voglia di leggerli tutti sarà tempo speso bene ve lo assicuro.
Per il resto ognuno tragga le proprie considerazioni da questa brutta vicenda, io come detto sono triste e convinto che ogni soluzione sia tremendamente sbagliata, perchè è comunque un mondo assurdo il nostro.
Oscar Wilde in 366 aforismi

Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, è un sacramento. Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è il sacrificio
Ogni uomo ambizioso deve lottare contro il suo secolo con le proprie armi. Ciò che questo secolo adora è la ricchezza. Il Dio di questo secolo è la ricchezza
Tutto ciò che bisogna sapere nella vita moderna è dove siano le Duchesse: tutto il resto è abbastanza deprimente
Per entrare nella migliore società, oggi, bisogna servire buone colazioni alla gente, divertirla o scioccarla: nient'altro!
Avere avuto una buona educazione, oggi, è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose
Oggi essere comprensibili equivale ad essere scoperti
L'unica cosa che valga la pena di fare, oggi, è l'essere moderni
Nulla è pericoloso quanto l'essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori moda
Le fumerie d'oppio, dove si può comperare l'oblio, sono covi di orrore dove il ricordo di vecchi peccati può essere distrutto dalla follia di quelli nuovi
I due punti più deboli della nostra epoca sono la mancanza di principi e la mancanza di immagine
Le informazioni riservate sono, in pratica, la fonte di ogni grande fortuna moderna
Posare da campione di purezza, come viene chiamata, è, nell'attuale condizione della vita pubblica inglese, il modo più sicuro di divenire, per l'occasione, una figura eroica
Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella
Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità
Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è stupido vi ottiene successo
Vi è a mala pena una persona alla Camera dei Comuni a cui valga la pena fare il ritratto; anche se molti dei suoi membri migliorerebbero con una bella imbiancatura
La Camera dei Comuni fa ben poco danno. Non si può rendere la gente buona con un decreto del Parlamento: è già qualcosa
Davvero, ora che la Camera dei Comuni sta cercando di divenire utile, produce grandi danni
'Democrazia' significa semplicemente colpi di randello dalla gente per la gente
Noi, alla Camera dei Lords, non siamo mai in contatto con l'opinione pubblica. Ciò ci rende un corpo civilizzato
A dire il vero, se le classi inferiori non ci danno il buon esempio, a che cosa servono? Esse tuttavia sembrano essere assolutamente prive del senso di responsabilità morale
Adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica
Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti
La crescente influenza delle donne è l'unica cosa rassicurante nella nostra vita politica
La vera tragedia dei poveri è che non si possono permettere altro che l'abnegazione. I bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi
Riguardo ai poveri virtuosi, si può aver pena di loro, naturalmente, ma non li si può certamente ammirare
Fino a quando la guerra sarà vista come una cosa crudele, avrà sempre un suo fascino. Quando sarà considerata come volgare, cesserà di essere popolare
Quando un uomo dice di aver esaurito la vita, significa che la vita lo ha esaurito
Bisogna essere seri almeno riguardo a qualcosa, se si vuole avere divertimenti nella vita
Tre firme ispirano sempre una totale fiducia, anche negli strozzini
Quando si è in città ci si diverte. Quando si è in campagna si fanno divertire gli altri. Ciò è troppo noioso
E' molto volgare parlare dei propri affari. Solo persone come gli agenti di borsa lo fanno e, anche loro, soltanto durante le cene
Al giorno d'oggi siamo tutti così tirati che le uniche cose gradevoli da spendere sono, i complimenti. Sono le uniche cose che 'possiamo' spendere
La conversazione erudita è o l'affettazione dell'ignorante, o la professione di colui che è mentalmente disoccupato
Tutti possono essere buoni, in campagna
E' molto volgare parlare come un dentista quando non si è dentisti. Produce una falsa impressione
Per acquistare popolarità bisogna essere una mediocrità
Si può sopravvivere a tutto, oggi, tranne che alla morte, e farsi perdonare tutto, tranne che una buona reputazione
Non mancare mai di rispetto alla buona società... solo chi non riesce ad accedervi lo fa
Rivolgiti alle donne come se le amassi e a tutti gli uomini come se ti annoiassero: alla fine della stagione, avrai la reputazione di possedere il più perfetto istinto sociale
Al miei tempi... non si incontrava mai nella buona società nessuno che lavorasse per vivere. Era considerata una cosa sconveniente
Un gentiluomo di campagna inglese che galoppa dietro a una volpe: l'ineffabile nel pieno perseguimento dell'immangiabile
Un uomo il cui desiderio è essere qualcosa di diverso da se stesso, un membro del Parlamento, o un droghiere di successo, o un prestigioso procuratore legale, o un giudice, o qualcosa di ugualmente noioso, riesce invariabilmente a diventare ciò che vuole. Questa è la sua punizione. Coloro che vogliono una maschera devono indossarla
Quando si propone un'idea a un vero Inglese - il che è sempre una cosa avventata da farsi - egli non si sogna di valutare se l'idea sia giusta o sbagliata. L'unica cosa che considera di qualche importanza è se chi l'espone ci crede personalmente
Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci sì pente mai sono i propri errori
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo
Londra è troppo pervasa dalla nebbia e... da gente seria... Se la nebbia produca la gente seria o la gente seria produca la nebbia, non saprei dirlo
Una sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere. E' squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?
Sono sicuro che se vivessi in campagna per sei mesi diventerei un tipo così semplice, che nessuno si accorgerebbe più di me
Un uomo che sappia dominare sugli invitati di una cena a Londra può dominare il mondo. Il futuro appartiene al dandy. Saranno le persone squisite a governare
Il primo dovere nella vita è quello di essere il più artificiali possibile. Quale sia il secondo, nessuno lo ha ancora scoperto
Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo. E quando vi getta l'àncora, la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela. Il progresso altro non è che il farsi storia delle utopie. L'Inghilterra non sarà mai civilizzata fino a quando non annetterà l'Utopia ai suoi domini
Niente ottiene successo come l'eccesso
Non inventare assolutamente niente è un atto di genio puro e, in un'epoca commerciale come la nostra, indica un considerevole coraggio fisico
La terra ha smesso di essere sia un profitto sia un piacere. Offre una posizione e previene dal conservarla
Credi a tutto ciò che è scritto sul giornali? lo sì. Oggi non accade che l'illeggibile
Dovresti studiare l'almanacco dei pari... è l'unico libro che un giovane mondano dovrebbe conoscere profondamente ed è il meglio che gli inglesi abbiano mai prodotto nella narrativa
Qual è la differenza tra uno scandalo e un pettegolezzo? Oh! Il pettegolezzo è gradevole! La storia è soltanto pettegolezzo. Ma lo scandalo è un pettegolezzo reso noioso dalla moralità. Un uomo che moralizza è di solito un ipocrita, e una donna che moralizza è invariabilmente scialba
La società si avvale del diritto di infliggere terribili punizioni all'individuo, ma ha anche il vizio supremo della superficialità e non riesce a comprendere ciò che ha fatto
Oh! Le spie non servono al giorni nostri. La loro professione si è esaurita. I giornali fanno il loro lavoro
Pensare è la cosa meno salutare al mondo e le persone muoiono di ciò come muoiono di altre malattie. Fortunatamente in Inghilterra, in ogni caso, il pensiero non si afferma. Il fisico splendido del nostro popolo è interamente dovuto alla stupidità nazionale
A questo mondo vi sono solo due tragedie: una è non Ottenere ciò che si vuole, l'altra è ottenerlo. Questa seconda è la peggiore, la vera tragedia
Oggi bisogna avere qualche occupazione. Se non avessi i miei debiti, non avrei nulla a cui pensare
Le masse pensano che l'ubriachezza, la stupidità e l'immoralità debbano essere loro proprietà privata, e che se uno di noi si rende ridicolo è come se andasse a caccia di frodo nelle loro riserve
Vi è solo una cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé
leale guardare indietro di vent'anni nella carriera di un uomo?
Quando gli uomini rinunciano a dire che cosa può essere affascinante, rinunciano anche a pensarlo
Gli uomini sono dei tali codardi! Violano ogni legge del mondo e ne temono la lingua
I mariti delle donne particolarmente belle appartengono alla malavita
Il fatto è che gli uomini non dovrebbero mai tentare di dettar legge alle donne. Non sanno mai come farlo e, quando lo fanno, dicono sempre cose particolarmente stupide
Nessun gentiluomo fa mai ginnastica
Se un uomo fa esattamente quello che una donna s aspetta da lui, ella non se ne farà una grande opinione Bisognerebbe sempre fare quello che una donna non s aspetta e dire quello che lei non può capire
Gli uomini possono diventare ricchi, ma non diventano mai buoni
Che sciocchezza parlare di matrimoni felici; un uomo può essere felice con qualsiasi donna, purché non la ami veramente
La felicita di un uomo ammogliato... dipende dalle donne che non ha sposato
Un ambiente domestico mi sembra essere il contesto adatto all'uomo. E certamente, una volta che un uomo inizia a trascurare i suoi doveri domestici, diviene terribilmente effemminato, e ciò mi dispiace. Rende gli uomini così attraenti..
L'Uomo Ideale dovrebbe parlarci come se fossimo dee e trattarci come se fossimo bambine. Dovrebbe rifiutare ogni nostra seria richiesta e soddisfare ogni nostro capriccio. Dovrebbe appunto incoraggiare i nostri capricci e proibirci ogni missione. Dovrebbe sempre dire più di ciò che intende e intendere sempre molto di più di ciò che dice
Gli uomini conoscono la vita troppo presto; le donne conoscono la vita troppo tardi: ecco la differenza tra gli uomini e le donne
Sono sempre stato dell'opinione che un uomo che desidera sposarsi dovrebbe sapere o tutto, o niente della vita
Nessun gentiluomo ha mai denaro
Gli uomini sono proprio senza cuore: conoscono il loro potere e lo usano
Tutti gli uomini sono proprietà delle donne sposate. Questa è la sola vera definizione di ciò che realmente è la proprietà di una donna maritata
Rimanendo persistentemente scapolo, un uomo converte se stesso in una tentazione pubblica permanente
Nessun uomo ha veramente successo a questo mondo, a meno che non abbia una donna alle sue spalle, poiché sono le donne a governare la società. Se non si hanno donne al proprio fianco, si è fuori dal mondo
E' una cosa terribile per un uomo scoprire improvvisamente che per tutta la vita egli non ha detto altro che la verità
Il mondo è stato fatto per gli uomini, e non per le donne
Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli. Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili
Le madri, naturalmente, hanno ragione. Pagano i conti del figlio e non lo infastidiscono. I padri, invece, infastidiscono il figlio e non pagano mai i suoi conti
Gli esami non hanno alcun valore. Se uno è un gentiluomo, ne sa abbastanza; se non è un gentiluomo, qualsiasi cosa sappia è per lui un male
Una donna non dovrebbe mai essere troppo precisa circa la sua età, per non sembrare un'intrigante
Non dovremmo mai credere a una donna che dica la sua vera età. Colei che la rivela è pronta a raccontare tutto
Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare tutto
«Come definiresti l'uomo malvagio?» «Quel tipo d'uomo che ammira l'innocenza.» «E una donna malvagia?» «Quel tipo di donna di cui un uomo non si stanca mai.»
L'unico modo di trattare una donna è di farle la corte, se è carina, e di farla a un'altra, se è brutta
Le donne che hanno buon senso sono così curiosamente insignificanti..
L'uomo, povera, goffa, ingenua creatura, appartiene a un sesso che è stato razionale per milioni e milioni di anni. Non può evitare di esserlo. E' la sua natura. La storia della donna è assai diversa. Noi donne siamo sempre state pittoresche proteste contro la semplice esistenza del buon senso. Ne abbiamo visto i pericoli fin dall'inizio
Le donne non sono mai disarmate dai complimenti, gli uomini lo sono sempre: questa è la differenza tra i due sessi
Non c'è niente al mondo così sconveniente per una donna quanto l'avere una coscienza anticonformista
Temo che tutte le donne apprezzino la crudeltà, la crudeltà pura, più di qualsiasi altra cosa. I loro istinti sono meravigliosamente primitivi. Le abbiamo emancipate, ma esse rimangono schiave sempre in cerca di un padrone. Amano essere dominate
Le donne non sanno mai quando si cala il sipario. Vogliono sempre un sesto atto e, proprio quando l'interesse dello spettacolo è svanito del tutto, propongono di continuarlo
Il pianto è il rifugio delle donne brutte, ma la rovina di quelle attraenti
Una madre che non si separi dalla figlia ogni fine stagione non la ama veramente
Tutte le donne devono lottare con la morte per tenere i loro figli. La morte, essendo senza figli, vuole i nostri
Non vi è niente al mondo paragonabile alla devozione di una moglie. E di ciò i mariti non hanno alcuna idea
Le donne sono divenute così profondamente istruite... che nulla ci dovrebbe più stupire al giorno d'oggi, ad eccezione dei matrimoni felici
Nient'altro fa invecchiare le donne, oggi, quanto la fedeltà dei loro ammiratori
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza
La maggior parte delle signore di Londra, oggi, arredano le loro stanze nient'altro che con orchidee, ospiti stranieri e romanzi francesi
Le signore perbene hanno una visione della vita così limitata, il loro orizzonte, così ristretto, i loro interessi così insignificanti..
Ci vuole una donna veramente buona per fare una cosa veramente stupida
Come sono dure le donne di buon cuore! Come sono deboli gli uomini cattivi!
Se una donna vuole tenere un uomo, deve semplicemente far affidamento su ciò che c'è di peggiore in lui
Avere dei segreti con le mogli degli altri è un lusso necessario della vita moderna, o almeno così sostengono in società persone abbastanza colte da saperlo. Ma un uomo non dovrebbe mai avere segreti per la propria moglie. Essa li scopre sempre. Le donne hanno un meraviglioso istinto, possono scoprire tutto, tranne l'ovvio
Le donne non sono fatte per giudicarci, ma semplicemente per perdonarci quando abbiamo bisogno di perdono. Il perdono, non la punizione, è la loro missione
Non bisogna mai cercare di capire una donna. Le donne sono delle immagini; gli uomini sono dei problemi. Se vuoi sapere che cosa una donna veramente intenda (il che comunque è sempre pericoloso) guardala, non ascoltarla
Una donna non dovrebbe avere ricordi. I ricordi in una donna sono l'inizio della sua decadenza. Si può sempre capire dal cappello di una donna se vive o no di ricordi
Tutte le donne diventano come le loro madri. Questa è la loro tragedia. Gli uomini no. E questa è la loro tragedia
Molte donne hanno un passato, ma mi è stato detto che lei ne ha almeno una dozzina, e tutti le si addicono
Le donne sono un sesso affascinante e testardo. Ogni donna è una ribelle e, di solito, entra in rivolta contro se stessa
Ella ha certamente una prodigiosa capacità di ricordare i nomi delle persone e di dimenticare i loro volti
Se una donna si pente veramente, deve andare da un cattivo sarto, altrimenti nessuno le crederà
Gli uomini bramano sempre essere il primo amore di una donna, e questo è un effetto della loro stupida vanità. Noi donne abbiamo un istinto più sottile. Ciò che ci piace essere... è l'ultima storia d'amore di un uomo
Nulla rovina un'avventura romantica quanto il senso dell'umorismo nella donna
Vent'anni d'amore rendono una donna simile a un rudere, ma vent'anni di matrimonio la rendono simile a un monumento pubblico
Nel caso di donne molto affascinanti, il sesso è una sfida, non una difesa
La definizione della donna? Una sfinge senza segreti
Ah! La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne... solo adorate
Oh, vi è una sola vera tragedia nella vita di una donna: il fatto che il passato sia sempre l'amante e il futuro invariabilmente il marito
E' noioso essere adorati. Le donne ci trattano come l'Umanità ha trattato le sue divinità. Ci adorano e ci tormentano sempre affinché facciamo qualcosa per loro
Le donne rappresentano il trionfo della materia sullo spirito; gli uomini rappresentano il trionfo dell'intelletto sulla morale
Londra è piena di donne che si fidano dei loro mariti. Le si può sempre riconoscere: hanno l'aria così profondamente infelice!
Non fidarti mai di una donna che vesta color malva, qualsiasi età possa avere, o di una donna che, sopra i trentacinque anni, ami i nastri chiari. Indica sempre che hanno un passato
Non bisognerebbe mai regalare a una donna qualcosa che non possa indossare la sera
Una donna malvagia tormenta. Una donna perbene annoia. Questa è la sola differenza che passa tra loro
Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni
Le ragazze di oggi sembrano prefiggersi come unico scopo nella vita quello di giocare continuamente con il fuoco
Le ragazze americane si prendono sempre i partiti migliori. Perché non possono starsene nel loro Paese? Ci dicono sempre che è il paradiso delle donne... ecco perché, come Eva, sono così estremamente ansiose di lasciarselo alle spalle
Le ragazze americane sono tanto brave a nascondere i loro genitori quanto le signore inglesi a nascondere il loro passato
Amo gli uomini che hanno un futuro e le donne che hanno un passato
I più vivono 'per' l'amore e l'ammirazione, ma è 'grazie' all'amore e all'ammirazione che noi dovremmo vivere. Se l'amore ci viene dimostrato, dovremmo riconoscere che non ne siamo degni
Quando si è innamorati, si comincia sempre con l'ingannare se stessi e si finisce sempre con l'ingannare gli altri. Questo è ciò che il mondo chiama una 'storia d'amore'
Ogni volta che si ama, è l'unica volta in cui si è mai amato. La differenza dell'oggetto non altera l'unicità della passione: semplicemente, la intensifica
C'è sempre qualcosa di ridicolo nei sentimenti di chi non si ama più
Il fidanzamento dovrebbe giungere a una ragazza come una sorpresa, piacevole o spiacevole che sia. Non è, in effetti, una questione in cui le dovrebbe essere permesso di agire per se stessa
Non sono favorevole al lunghi fidanzamenti: danno l'opportunità di scoprire il carattere l'uno dell'altro prima del matrimonio, il che non è mai auspicabile
L'amore è nutrito dall'immaginazione, grazie alla quale diventiamo più saggi rispetto a ciò che sappiamo, migliori rispetto a come ci sentiamo, più nobili rispetto a quanto lo siamo veramente; con l'aiuto dell'immaginazione vediamo la vita nel suo insieme, con il suo aiuto, e il suo aiuto soltanto, possiamo comprendere gli altri nelle loro relazioni reali e ideali
Non vedo niente di romantico nel dichiararsi. E' molto romantico essere innamorati. Non vi è niente di romantico in una proposta precisa, perché si corre sempre il rischio di essere accettati. Di solito lo si è, credo. Allora l'eccitazione se ne va per sempre. Il nocciolo della questione è l'incertezza
Quelli che sono fedeli conoscono solo il lato triviale dell'amore; è l'infedeltà che ne conosce il lato tragico
Le storie d amore non dovrebbero mai iniziare con sentimento. Dovrebbero iniziare secondo leggi scientifiche, e finire con un contratto
Chi, sentendosi amato, è povero? Oh, nessuno
Il Libro della Vita inizia con l'immagine di un uomo e una donna in un giardino. Termina con l'Apocalisse
Come viene enfatizzato il valore della fedeltà! Persino in amore altro non è che una questione fisiologica, indipendente dalla volontà. I giovani vorrebbero essere fedeli e non ci riescono, i vecchi vorrebbero essere infedeli, ma non ne hanno la possibilità
La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che la coerenza è per la vita intellettuale: semplicemente un'ammissione di fallimento
Per gli amanti fuggire è codardo. E' non voler affrontare il pericolo. E il pericolo è divenuto così raro nella vita moderna!
Amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita
La passione fa pensare in circoli viziosi
Nella vita matrimoniale, l'affetto nasce quando i coniugi assolutamente si detestano
Oggi è pericolosissimo per un marito manifestare attenzioni a sua moglie in pubblico. Ciò fa sempre pensare alla gente che la maltratti in privato. Tanta è l'incredulità del mondo nei confronti di ciò che ha l'apparenza della felicità coniugale
Molti matrimoni al giorno d'oggi vanno a finir male per la ragionevolezza del marito più che per qualsiasi altra cosa. Come può una donna essere felice con un uomo che insiste nel trattarla come se fosse un essere perfettamente razionale?
Nella vita coniugale, tre sono una compagnia, due non lo sono
Ho spesso osservato che nelle case di persone sposate raramente lo champagne è di prima qualità
Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell'amicizia, sta nella conversazione
L'unico fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende una vita tessuta di inganni assolutamente necessaria per entrambe le parti
E' curioso: nel gioco del matrimonio (un gioco che, per inciso, sta passando di moda) le mogli detengono tutti gli onori e invariabilmente perdono ogni singola malia
I matrimoni senza amore sono orribili. Ma vi è qualcosa di peggiore di un matrimonio assolutamente senza amore. E' il matrimonio in cui vi sono amore, fedeltà, devozione, ma solo da una parte: uno dei due cuori si spezzerà sicuramente
Nessun uomo sposato è mai attraente, tranne che per la propria moglie
Quando una donna si risposa è perché detestava il primo marito. Quando un uomo si risposa è perché adorava la prima moglie. Le donne tentano la sorte, gli uonuni la rischiano
Bisognerebbe essere sempre innamorati. Questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai sposarsi
E' assolutamente scandaloso il numero di scapoli che si aggira in società. Dovrebbe essere approvata una legge che li obblighi a sposarsi entro dodici mesi
Gli uomini si sposano perché sono stanchi, le donne si sposano perché sono curiose; entrambi ne escono disillusi
E' il crescere del senso morale nelle donne che fa del matrimonio un'istituzione così unilateralmente senza speranza
Mio marito è una specie di cambiale: sono stufa di incontrarlo ogni momento
Il vero svantaggio del matrimonio è che rende altruisti. E le persone altruiste sono insignificanti. Mancano di individualità
Il numero di donne che civetta con il proprio marito a Londra è assolutamente scandaloso. Sta così male! E' proprio come lavare i panni sporchi in pubblico
Le ragazze nn sposano mai gli uomini con cui civettano. Pensano che non stia bene
Curioso: le donne insignificanti sono sempre gelose dei loro mariti, le belle non lo sono mai. Sono sempre così occupate a essere gelose dei mariti delle altre..
Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente. Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede. E' sbalorditiva la stupidità dell'ottimismo
Nulla è esasperante quanto la tranquillità. Vi è qualcosa di sicuramente brutale nel buonumore della maggior parte degli uomini moderni. Mi fa meraviglia che noi donne lo si tolleri con tanta buona grazia
I buoni fanno un gran male al mondo. Certamente il maggior male che fanno è quello di dare tanta importanza al male
E' sempre doloroso separarsi dalle persone che si conoscono da poco. Si può sopportare l'assenza di vecchi amici con animo sereno. Ma perfino una momentanea separazione da qualcuno a cui si è appena stati presentati risulta quasi insopportabile
E' perfettamente mostruoso ciò che la gente fa al giorno d'oggi quando passeggia: dire, alle spalle degli altri, delle cose che sono assolutamente vere
Forse, dopo tutto, l'America non è mai stata scoperta. Io personalmente direi che è stata appena intravista
La giovinezza in America è la più vecchia tradizione. E in voga da più di trecento anni. A sentirli parlare, sembra che siano nella loro prima infanzia. Con l'avanzare della civilizzazione sono giunti alla seconda
«Dicono che, quando muoiono, gli americani buoni vanno a Parigi.» «Veramente? E dove vanno gli americani cattivi, quando muoiono? «Restano in America.»
E' assurdo classificare la gente in buona e cattiva. La gente è piacevole, o noiosa
Il mondo è semplicemente diviso in due classi: coloro che credono all'incredibile, come il pubblico, e coloro che fanno cose incredibili
Non credo che gli stranieri... debbano nutrire simpatia o antipatia per le persone che sono invitati a conoscere
E' sempre facile essere gentili con le persone di cui non ci importa nulla
La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione
Le persone dall'animo filantropico perdono il senso dell'umanità. E' la caratteristica che li contraddistingue
Non posso fare a meno di detestare i miei parenti. Suppongo che ciò derivi dal fatto che nessuno può sopportare che altri abbiano i nostri stessi difetti
Mi fa piacere sapere che i miei parenti sono stati insultati. E l'unica cosa che mi lega a loro. I parenti sono semplicemente un noioso branco di persone che non ha la più remota idea di come vivere, né il minimo istinto di quando conviene morire
Mi attirano gli scandali riguardanti gli altri, ma non ho alcun interesse per gli scandali che mi riguardano. Non hanno il fascino della novità
Sono solo le persone superficiali ad avere bisogno di anni per liberarsi da un'emozione. Un uomo che sia padrone di se stesso può porre fine a un dolore con tanta facilità quanto può inventarsi un piacere
Oh! Amo gli argomenti noiosi, pratici. Ciò che non sopporto sono le persone pratiche e noiose. Vi è una grande differenza
Vi è qualcosa di infinitamente meschino nelle tragedie degli altri
Tutte le volte che altri sono d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto
Più si analizzano gli altri, più scompare ogni ragione d'analisi
Solo chi è intellettualmente perso si mette a discutere
I miei affari mi annoiano a morte. Preferisco quelli degli altri
Mi piace parlare di fronte a un muro di mattoni: è l'unico interlocutore al mondo che non mi contraddice mai
Scelgo i miei amici per il loro bell'aspetto, le mie conoscenze per il loro buon carattere e i miei nemici per la loro acuta intelligenza. Un uomo non può essere troppo attento nella scelta dei nemici. lo non ne ho uno che non sia stupido. Si tratta di uomini di una certa levatura intellettuale e, di conseguenza, mi stimano
La moda è ciò che uno indossa. Ciò che è fuori moda è ciò che indossano gli altri
Ciò che chiamano insincerità è semplicemente un modo attraverso cui uno riesce a moltiplicare la propria personalità
Le persone educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi
Una risata non è affatto un cattivo inizio per un'amicizia ed è di gran lunga il miglior modo per finirla
Non vi è alcuna ragione per cui un uomo debba mostrare la sua vita al mondo. Il mondo non capisce
Se ci fosse meno simpatia al mondo ci sarebbero anche meno guai
Non approvo, né disapprovo mai nulla che sia nuovo. E' un atteggiamento assurdo nel confronti della vita. Non siamo stati mandati nel mondo per sfoggiare i nostri pregiudizi morali. Non dedico mai attenzione a ciò che la gente volgare dice e non oppongo mai obiezioni a quello che le persone affascinanti fanno
Che cosa si dice di un uomo non è importante. Il punto che conta è chi lo dice
Non amo i princìpi... preferisco i pregiudizi
Ciò che accade a un altro accade a te stesso
Il mondo è lo stesso per tutti noi e bene e male, peccato e innocenza, lo attraversano tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per poter camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi
Il valore di un'idea non ha niente a che fare con la sincerità di chi la espone. Anzi, è molto più probabile che quanto meno uno è sincero, tanto più l'idea sarà intellettualmente limpida, perché, in questo caso, non sarà contagiata dalle sue necessità, desideri o pregiudizi
C'è qualcosa di terribilmente morboso nella compassione che oggi si prova per la sofferenza. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, la bellezza, la gioia di vivere. Quanto meno si parla dei mali della vita, tanto meglio è
Per riavere la mia giovinezza farei di tutto, tranne far ginnastica, alzarmi presto o essere rispettabile
Niente è come la giovinezza. Gli uomini di mezza età sono sotto ipoteca della vita, i vecchi si trovano nel suo ripostiglio. Ma i giovani sono i Signori della Vita. La giovinezza si trova di fronte a un regno. Ogni uomo nasce re, ma la più parte degli uomini muore in esilio, proprio come la più parte dei re
I giovani d'oggi sono spaventosi. Non hanno assolutamente nessun rispetto per i capelli tinti
I giovani ridono senza motivo. E' una delle loro maggiori attrattive
I vecchi credono a tutto; gli uomini di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto
La giovinezza! Niente può esserle paragonato. Non ha senso parlare dell'ignoranza della gioventù. Gli unici di cui ascolto le opinioni con rispetto, ora, sono quelli molto più giovani di me. Mi sembra che mi precedano. La vita ha svelato loro l'ultimo mistero
Un bambino che si è scottato ama il fuoco
I figli iniziano amando i loro genitori, in seguito li giudicano. Raramente, se non mai, li perdonano
L'esitazione, di qualsiasi tipo, è segno di decadenza mentale nei giovani e di debolezza fisica nei vecchi
Perdere un genitore può essere visto come una sfortuna; perderli entrambi è segno di trascuratezza
La mia esperienza è questa: appena la gente è vecchia abbastanza per saperne di più, non sa proprio più niente
L'ottusità è la serietà che si fa adulta
Nulla invecchia come la felicità
La salute è il primo dovere della vita
Che peccato che nella vita impariamo le lezioni quando non ci sono più utili!
In ogni singolo momento della vita si è ciò che si deve diventare non meno di ciò che si è stati
Nessuna vita è rovinata, tranne quella la cui crescita si è arrestata
L'anima nasce vecchia, ma ringiovanisce. E' la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e invecchia. E' la tragedia della vita
Ci si rammarica della perdita delle peggiori abitudini, forse più di ogni altra cosa. Sono in effetti una parte così essenziale della nostra personalità..
Posso resistere a tutto, eccetto che alle tentazioni
So per certo quanto sia importante non mantenere gli impegni d'affari se si vuole mantenere il senso del bello
Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici
L'indiscrezione è la parte migliore del coraggio
E' molto pericoloso ascoltare. Se si sta ad ascoltare si può farsi convincere, e un uomo che si lascia convincere da un'argomentazione è una persona assolutamente irragionevole
I bei modi, prima della morale!
Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità
La morale è semplicemente l'atteggiamento che adottiamo nei confronti di individui che, personalmente, non ci piacciono
Qualsiasi cosa può diventare un piacere, se la si fa ripetutamente
L'unica differenza tra un santo e un peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha un futuro
La base di tutti gli scandali è un'assoluta immorale certezza
Il sentimento va bene come fiore all'occhiello. Ma la cosa essenziale per la cravatta è lo stile. Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita
Non si dovrebbe mai parteggiare per nulla... Prendere una parte è il primo passo verso la sincerità, la serietà segue subito dopo e l'essere umano diventa un seccatore
Nell'anima di chi è ignorante vi è sempre posto per una grande idea
Le azioni sono la prima tragedia della vita; le parole la seconda
La bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l'espressione intellettuale
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna. Non può essere interrogata: regna per diritto divino
Posso credere a tutto, purché sia sufficientemente incredibile
Nella Chiesa inglese un uomo ottiene successo non per la sua capacità di credere, ma per la sua capacità di non credere. La nostra è l'unica Chiesa dove lo Scettico sta sull'altare e dove San Tomaso è visto come l'apostolo ideale
Coscienza e vigliaccheria sono proprio la stessa cosa... la coscienza è il marchio di fabbrica. E' tutto qui
Ogni crimine è volgare, come ogni volgarità è un crimine
Chi è un cinico? Un uomo che conosce il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna
Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna, la sua punizione è vedere l'alba prima del resto del mondo
Il dovere... è il più arido di tutti i legami tra gli uomini
Io stesso sono contrario a esperienze premature
Nella strana, semplice economia del mondo si ottiene solo ciò che si dà, e per quelli che non hanno abbastanza immaginazione per penetrare la semplice esteriorità delle cose e se ne dispiacciono, quale pietà può esserci se non quella del disprezzo?
'Esperienza' è il nome che tutti danno ai propri errori
Se non si parla di una cosa, essa non è mai esistita. E semplicemente... l'espressione che dà realtà alle cose
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente
Le disgrazie che sopportiamo... vengono dall'esterno, sono accidenti. Ma soffrire per un nostro errore - ah! - questo è il dolore più acuto che si possa provare nella vita
Posso sopportare la forza brutale, ma la ragione brutale è insopportabile. Vi è qualcosa di sleale nel suo uso. come sferrare un colpo basso all'intelletto
Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare
Essere completamente liberi e, allo stesso tempo, completamente dominati dalla legge è l'eterno paradosso della vita umana
Ricorda che sono molto diversi gli sciocchi agli occhi degli dèi e gli sciocchi agli occhi dell'uomo
Il vero sciocco, quello di cui gli dèi si fanno beffa o che essi deridono, è colui che non conosce se stesso
Coloro che hanno molto sono spesso avidi
Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano alle stelle
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza
Gli ideali sono cose pericolose. E' meglio la realtà: ferisce, ma vale di più
Sono contrario a tutto ciò che compromette l'ignoranza naturale. L'ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza
L'industria è la radice di ogni bruttura
Ogni influenza è negativa... ma un'influenza positiva è ciò che vi è di peggio al mondo
Non vi è niente di peggio di un'influenza positiva... Ogni influenza è immorale
L'intelligenza è in se stessa un'esagerazione e distrugge l'armonia di ogni volto
L'intelligenza non è una cosa seria e non lo è mai stata. E uno strumento da suonare, è tutto qui. L'unica seria forma di intelligenza che conosco è l'intelligenza britannica. E su di essa gli analfabeti battono il tamburo
Gli errori fatali della vita non sono dovuti all'irragionevolezza di un uomo: un momento irragionevole può essere il migliore. Sono dovuti alla parte razionale di un uomo
La vita è semplicemente un 'mauvaís quart d'heure' fatto di momenti squisiti
Il segreto della vita è non avere mai un'emozione che sia sconveniente
La vita è terribile. E' lei che ci governa, non noi che la governiamo
Stupisco sempre me stesso. E' l'unica cosa che renda la vita degna di essere vissuta
Almeno una volta nella vita ogni uomo cammina con Cristo verso Emmaus
Dobbiamo amare ciò che vi è di più alto quando lo vediamo!
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto
Tutto deve provenirci dalla nostra stessa natura
Mi sembra che tutti noi guardiamo troppo alla Natura e viviamo troppo poco con essa
La ragione per cui tutti noi amiamo parlare così bene di noi stessi è che abbiamo timore di noi stessi. La base dell'ottimismo è il terrore puro
I paradossi sono sempre pericolosi
Il piacere è l'unica cosa su cui valga la pena di avere una teoria
Adoro i piaceri semplici. Sono l'ultimo rifugio per uno spirito complesso
Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere
La puntualità è il ladro del tempo
Sono solo le qualità superficiali a durare nel tempo. La natura più profonda di un uomo è presto scoperta
Le domande non sono mai indiscrete. Lo sono, talvolta, le risposte
Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare
I buoni propositi sono tentativi inutili di interferire con le leggi scientifiche. La loro origine è vanità pura. Il loro risultato è assolutamente 'nullo'... Sono semplicemente assegni che gli uomini incassano da una banca in cui non hanno il conto
Ogni ripetizione è antispirituale
Io amo i graffi. Sono le uniche cose a non essere mai serie
L'abnegazione è semplicemente un metodo con cui l'uomo arresta il suo progresso e il sacrificio di sé è ciò che rimane della mutilazione del selvaggio
Vi è del lusso nell'autorimprovero. Quando ci biasimiamo, crediamo che nessun altro abbia il diritto di farlo. La confessione, non il sacerdote, ci dà l'assoluzione
Un sentimentale è semplicemente colui che desidera avere il piacere di un'emozione senza pagarla
Il sentimentalismo è semplicemente la vacanza nazionale del cinismo
Il vizio supremo è la superficialità
Poca sincerità è pericolosa e molta è assolutamente fatale
L'unica cosa terribile al mondo è l''ennui'... è l'unico peccato per cui non esiste perdono
I peccati della carne non sono nulla. Sono malattie che i medici curano, se proprio devono essere curate. Solo i peccati dell'anima sono vergognosi
Nulla può curare l'anima se non i sensi, come nulla può curare i sensi se non l'anima
Divenire lo spettatore della propria vita... significa sfuggire alle sofferenze della vita
Non vi è peccato, eccetto la stupidità
E' molto più difficile parlare di una cosa che farla. Nell'ambito della vita di oggi questo è naturalmente ovvio. Ciascuno può fare della storia, ma solo il grande storico può scriverla
Non c'è un segreto della vita. Il fine della vita, se ve ne è uno, è quello di andare sempre alla ricerca di tentazioni. Non ce ne sono abbastanza: mi capita delle volte di passare un'intera giornata senza imbattermi in una sola tentazione. Fa davvero tristezza la cosa, fa tanto temere per il futuro..
L'unico modo per liberarsi da una tentazione è concedersi ad essa
In un tempio tutti dovrebbero essere seri, tranne colui che vi viene adorato
Le cose di cui si è assolutamente certi non sono mai vere
Tutti i pensieri sono immorali. La loro vera essenza è la distruzione. Se pensi a una cosa la uccidi. Nulla sopravvive se viene pensato
E' molto meglio essere belli piuttosto che buoni. Ma è meglio essere buoni piuttosto che brutti
Il mondo è stato fatto dagli sciocchi affinché ci vivano i saggi!
Mi piacciono le persone più dei princìpi, e, più di ogni altra cosa al mondo, mi piacciono le persone senza princìpi
Nessun uomo civile si rammarica mai per un piacere e nessun uomo incivile sa che cosa sia un piacere
Non fa bene al morale assistere a una cattiva recitazione
E' solo il battitore d'asta che può ammirare egualmente e imparzialmente tutte le scuole d'Arte
In arte le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte peggiore è il risultato di buone intenzioni
Nessun grande artista vede mai le cose come sono veramente. Se lo facesse, smetterebbe di essere un artista
L'arte non esprime mai altro che se stessa
Un soggetto che sia bello in se stesso non offre nessuna suggestione all'artista. Manca di imperfezione
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto
Non suono con maestrìa (tutti possono suonare con maestrìa), ma suono con sentimento magnifico. Per quel che riguarda il piano, il sentimento è il mio forte. Riserbo la scienza per la vita
Poiché l'arte sorge dalla personalità, è solo alla personalità che si rivela e dall'incontro delle due nasce una corretta critica interpretativa
La mediocrità che si equilibra con altra mediocrità e l'incompetenza che applaude suo fratello: questo è lo spettacolo che di tanto in tanto l'attività artistica ci concede in Inghilterra
La vita morale dell'uomo fa parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera dimostrare alcunché
Qualunque cosa risuoni in musica, sono profondamente lieto di dire che non ha mai il suono della lingua tedesca
La musica ci fa sentire così romantici... o almeno dà sempre sui nervi
Non parlo mai mentre ascolto la musica, o almeno nell'esecuzione di buona musica. Se si ascolta della cattiva musica, è un dovere coprirla con la conversazione
Se si suona buona musica, la gente non ascolta; se si suona cattiva musica, la gente non parla
La musica è il genere di arte perfetto. La musica non può mai rivelare il suo segreto più nascosto
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi
La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra
Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia
Non c'è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sé e lo spirito critico sono tutt'uno
Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Perdona tutto, eccetto il genio
E' triste pensarci, ma non vi è dubbio che il Genio dura più a lungo della Bellezza. Da ciò dipende il fatto che tutti noi facciamo tanti sforzi per super-educarci
Lo sfortunato aforisma proposto sull'Arte come Specchio della Natura è volutamente espresso da Amleto per convincere gli ascoltatori della sua assoluta pazzia in materia d'arte
I libri che gli uomini chiamano 'immorali' sono semplicemente libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Tutto qui
Il buono finisce bene e il cattivo male. Questa è la Letteratura
Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora se un libro vale qualcosa o non vale niente. Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma
Ci possono forse essere delle idee per migliorare i libri? Temo di no
La trasformazione del Dottor Jekyll si può pericolosamente leggere come un esperimento tratto dal 'Lancet'
Per quel che riguarda il giornalismo moderno, non è affare mio difenderlo. Giustifica la sua esistenza attraverso il principio darwiniano della sopravvivenza del più volgare. lo ho soltanto a che fare con la letteratura
«Qual è la differenza tra la letteratura e il giornalismo?» «Oh! Il giornalismo è illeggibile e la letteratura non viene letta»
Non esistono libri morali o immorali. Ci sono solo libri scritti bene o libri scritti male. Questo è tutto
Tutti possono scrivere un romanzo in tre volumi: ciò richiede semplicemente una completa ignoranza della vita e della letteratura
Dal punto di vista della letteratura, Kipling è un genio che mangia le acca
Ammetto che i romanzi moderni contengono qualcosa di buono. Voglio solo dire che, come genere, è di insopportabile
Bisognerebbe leggere tutto. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere
Bisognerebbe sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno
Quali sono i prodotti di drogheria americani? I romanzi americani
Gli unici artisti che io abbia mai conosciuto a essere personalmente deliziosi sono i cattivi artisti. I bravi artisti esistono soltanto in ciò che fanno, e quindi sono assolutamente insignificanti
L'educazione è una cosa ammirevole, ma è bene ricordare, di tanto in tanto, che nulla che valga la pena di conoscere si può insegnare
Nulla si raffina, tranne l'intelletto
Di regola non amo i memoriali moderni. Sono generalmente scritti da gente che o ha perso la memoria, o non ha mai fatto nulla che valga la pena di ricordare
Non bisticcio mai con i fatti. Il mio unico bisticcio è con le parole. Ecco perché odio il realismo volgare in letteratura. Chi volesse chiamare 'vanga' una vanga dovrebbe essere obbligato ad adoperarne una. E l'unica cosa che gli si addice
La verità non è mai pura e raramente semplice. La vita moderna sarebbe veramente noiosa se fosse pura e semplice e la letteratura moderna completamente impossibile!

domenica, luglio 18, 2010

Per chi scorre il potente Mekong

Fonte: http://terresottovento.altervista.org/?p=279
di Pianporn Deetes and Carl Middleton

Sin dalla fine dello scorso anno, Jeerasak Intayos, un abitante del villaggio del distretto di Chang Rai, ha visto il livello del Mekong abbassarsi in modo drammatico. Lavora nel gruppo ambientalista “Chaing Kong” che monitora il Mekong e il suo sviluppo da più di un decennio, e non ha mai visto un livello così basso finora. E' una testimonianza di prima mano delle sofferenze delle comunità viventi lungo il fiume che vedono sempre meno pescato, meno acqua da bere, meno acqua per irrigare i campi e per gli animali, e che vedono le barche di trasporto sul fiume insabbiate lungo gli argini, con i danni conseguenti per il commercio e il turismo.

L'attuale siccità è stata largamente dichiarata come calamità dal governo thailandese, del Laos e della provincia dello Yunnan. Ma non solo. Per Jeesarak il Mekong non si sta solo prosciugando. Sin dai primi anni 90 il livello del fiume ha fluttuato in maniera innaturale. Persino nel picco durante la siccità degli inizi di marzo, il livello si è alzato un po' di quasi mezzo metro permettendo alle barche laotiane interrate di riprendere il loro viaggio verso Luang Prabang. Senza piogge, Jeerasak sa che le acque del Mekong devono essere state sotto controllo a monte. Come altri abitanti del distretto crede che le dighe nella parte superiore del fiume, in Cina, hanno qualche responsabilità sui cambiamenti del fiume madre. La prima diga cinese, a Manwan, ha cominciato a funzionare nel Lancang nel 1992. La seconda e terza, Dachaoshang e Jinghong, sono state completate nel 2003 e 2008. Nell'ottobre del 2009 la Cina ha annunciato che la sua quarta diga, a Xiaowan, aveva cominciato a riempire le sue riserve. Gli studiosi hanno collegato i cambiamenti idrologici e il carico di sedimenti del Mekong sin dai primi anni 90 alle dighe in Cina. Le comunità locali e le organizzazioni di base in Thailandia hanno registrato perdite in pescato e in piante d'acqua dolce che afferiscono le comunità locali e il loro livello di vita. Non sorprende affatto che Jeesrak e altri delle nazioni a valle del Mekong sospettano delle dighe a Langcan per l'attuale siccità. Per iniziare, l'inaugurazione della diga a Manwan ha coinciso con le siccità del 1992 e 1993, ed il ruolo della diga in quelle vicende di siccità non ha trovato spiegazioni soddisfacenti. Ed ora il riempimento della riserva della diga dello Xiaowan sembra coincidere con l'inizio della siccità attuale e la susseguente caduta del flusso a valle. La diga dello Xiaowan con la sua altezza di 292 metri è la diga ad arco più alta con una capacità di almeno 15 chilometri cubi di acqua che è approssimativamente 5 volte più grande delle tre dighe esistenti a Lancang e richiederà almeno dieci anni per riempirsi. Quindi, nonostante sia senza dubbio un fattore chiave per la attuale siccità la minore piovosità, è una questione aperta ed urgente sulla gravità dell'attuale siccità, il riempimento delle riserve della diga sullo Xiowan nell'ultima stagione delle piogge. La Commissione del Fiume Mekong nei suoi rapporti di inizio marzo ha provato a scagionare le dighe in Cina dalle cause della estrema siccità, nonostante il fatto che la Cina non abbia fornito alla Commissione i dati sui livelli delle dighe a Lancang. Benché con la Cina ci sia stato un dialogo sin dal 1996, risalgono appena al 2002 le prime comunicazioni ufficiali di dati, per altro, limitati alla stagione delle piogge per le sezioni meridionali del fiume a Jinghong e Manwan. Forse con qualche sollievo la Commissione il 25 marzo ha annunciato che la Cina ha accettato di rilasciare dati parziali fino alla fine della correte siccità alla Commissione. E' certo un passo senza precedenti e molto positivo fatto dalla Cina nella giusta direzione. Ma sfortunatamente c'è un errore critico dal momento che i dati più critici non sono stati ancora rilasciati. I dati da emettere riguardano solo le stazioni idro-meteoreologiche a Jinghong e Manwan che si trovano a valle della diga a Xionwan che può essere il vero punto critico se si immagazzina l'acqua. Se davvero la Cina vuole cominciare a creare della fiducia con le comunità a valle e dimostrare di non contribuire alla attuale siccità, deve rilasciare al pubblico i dati sui livelli d'acqua nelle riserve di Xionwan. Guardando in avanti ci sono altri passaggi cruciali per delle relazioni di buon vicinato che devono essere intrapresi. Per esempio, quali sono le ragioni per non condividere i dati dei livelli del fiume della attuale stagione? Rapporti pubblici regolari sulle operazioni della diga e dei livelli d'acqua aiutano a costruire un dialogo genuino con le nazioni a valle, con le quali, non va dimenticato, la Cina non ha mai discusso la costruzione delle sue dighe. E' ormai tempo che si riconosca ufficialmente da parte cinese il danno che queste dighe hanno causato a valle e che si inizino i negoziati per ricompensare le comunità, e anche che sia data seria considerazione al modo di minimizzare i futuri impatti. Nei prossimi giorni Jeesarak e suoi amici delle comunità fluviali presenteranno all'ambasciata cinese a Bangkok le loro preoccupazioni, nella speranza che Il Grande Fratello del bacino del Mekong voglia riconoscere l'impatto che le sue dighe hanno avuto sulle comunità fluviali a valle, e che i governi appartenenti alla Commissione inizino un dialogo significativo al loro incontro di Hua Hin per risolvere subito questi problemi assicurando così il benessere e assicurare il necessario da mangiare alle proprie comunità

mercoledì, luglio 14, 2010

L’erede di Chatwin e autore di "Bangkok": Non riesco a fermarmi nei luoghi ove vivo

A chi crede che questo mondo, completamente mappato e raggiungibile, non abbia più rifugi da offrire alle anime perdute. Che gli odori e i sapori siano globalizzati. Che viaggiare sia anacronistico, perché tutto è ormai riproducibile. Alla faccia di tutti costoro, e alla salute di chi sa che esistono ancora luoghi incompresi e impenetrabili, sono dedicati i libri di Lawrence Osborne. Inglese, anche se vive a New York, giornalista per il New York Times e il New Yorker e scrittore, tradotto da noi con i memoir Bangkok, Shangri-La e Il turista nudo (tutti Adelphi), Osborne - ospite questa sera alla Milanesiana insieme al matematico Wendelin Werner e al narratore ebreo americano Shalom Auslander - è un viaggiatore pericoloso: sprovvisto di sensibilità ai più retrivi collanti sociali, dotato di passo anticonvenzionale e melanconico, stomaco di ferro (da render voluttuosa la scena in cui in Bangkok assapora insetti) e immunodeficienza al pregiudizio, contagia i lettori d’un morbo nostalgico per luoghi che non hanno mai visto e per quelle piccole e potentissime trasgressioni che rendono un semplice spostamento in taxi pura sperimentazione. State per partire? Ascoltate che cosa ha da dire su che cosa sia un viaggio.

«Escludo che si possa dire di conoscere il mondo se non si è viaggiato. Ma è vero che l’antico concetto di viaggio non esiste più. Oggi, in sostanza, si paga per quella che era un’esperienza. È una contraddizione».

E lei, perché viaggia tanto?
«Non riesco a fermarmi nei posti in cui vivo. E mi viene in mente ora che è tutta colpa mia».

Impossibile. Dai suoi libri è chiaro che le ragioni sono più profonde.
«Chatwin diceva che “Siamo nomadi nati per camminare”. Mi sposto nel mondo perché sono asfissiato dalla vita occidentale: siamo tracciati, vigilati dal mercato, con una vita privata irreggimentata con ansia febbrile. Insomma, qui ci annoiamo a morte».

Lei arrivò a Bangkok la prima volta nel 1990. È tornato in Thailandia di recente?
«Per una donna, ahimé».

Come si è documentato su «Bangkok»?
«Non ci sono molti libri sull’argomento. Ho letto John Burnett, i thriller di Stephen Leather e alcune monografie di oscuri studiosi. Adoro anche le vecchie mappe. Là sopra c’è scritto tutto quel che si ha bisogno di sapere. Ma la mancanza di un vero testo sulla città per me è stata un incentivo. Riuscite a immaginare di scrivere qualcosa di nuovo su Venezia?».

Nei suoi libri ci sono pochissime citazioni letterarie. Ma quando viaggia legge?
«Senza sosta. Ma detesto citare i libri. Se altri scrittori sono presenti in me, devono esserlo in modo profondamente sgranato e invisibile, senza bisogno di citazioni. Voglio fornire osservazioni di prima mano. Sennò, meglio che stia zitto».

Lei distingue i viaggiatori in «turisti ordinari» e «anime speciali».
«Le anime speciali riescono a scorgere, o a percepire, qualcosa del nocciolo duro di un posto e della sua gente. E inconsciamente se ne innamorano».

E gli altri?
«Sono lì solo per il sesso. O per il sole. E non li critico affatto per questo».

Il suo ultimo viaggio e il suo prossimo libro?
«Sono stato in Pakistan, di nuovo in Thailandia e in Libano a raccogliere materiale per un volume sul bere. Nei luoghi musulmani del mondo».

Fonte: http://www.ilgiornale.it/cultura/viaggio_oriente_sfuggire_allomologazione/14-07-2010/articolo-id=460689-page=0-comments=1

martedì, luglio 13, 2010

I fossili di Baan Na Kum

Ossa e fossili compaiono durante la stagione delle piogge, quando i fiumi straripano. Nel nordest Thailandese, a Baan Na Kum, non ci fanno molto caso, anzi hanno considerato questi reperti segnale di sventura e cattivi presagi. La superstizione prevaleva sulla curiosità, nei migliore dei casi qualcuno portava tutto al tempio buddista. Da qualche anno però è in corso un pervasivo intervento per incitare la gente a non disperdere la ricchezza archeologica svelata. Sì perché sono tutte ossa di dinosauri, fossili, addirittura impronte di tirannosauri giganti (per rendere l’idea di che tipo di animali giurassici stiamo parlando, immaginate che ogni artiglio era lungo più o meno come una scarpa numero 45). I paleontologi sono affascinati da ciò che si può trovare laggiù nel sudest asiatico e hanno già tirato diverse conclusioni: animali preistorici presenti sul quel territorio circa 200 milioni d’anni fa, quando la capitale Bangkok si trovava sotto il livello del mare. I ritrovamenti si fanno sempre più continui, fino a 3-4 siti nuovi al mese. Almeno sei le nuove specie catalogate dall’inizio dei lavori negli anni Ottanta in collaborazione con scienziati francesi e 10 mila ossa raccolte. In Asia la Cina resta comunque il principale centro di ricerca sulla preistoria, ma le scoperte thailandesi contribuiscono ad aumentare le conoscenze di un periodo remoto, affascinante, quando i padroni del pianeta erano animali enormi, poco mansueti.

13/07/2010 Fonte: http://libero-news.it/news/451540/In_Thailandia_migliaia_di_fossili_di_dinosauro_snobbati_dai_contadini.html

lunedì, luglio 12, 2010

Il difficile mondo del lavoro in Thailandia

Erano circa in 1000 quando iniziarono, ma quel numero si è subito ridotto a 400. Il numero attuale di donne che lavorano al Try Arm sono 30, tuttavia quelle che portano avanti la cooperativa, che produce indumenti intimi femminili, sono decise ad aver successo.
Forse hanno poche altre possibili opzioni. Rungnapa Boonmala, 49 anni, dice: «Provo a vivere una vita quanto più normale possibile. Vivevo abbastanza bene, ma ora devo solo lavorare molto di più»
Sostiene che trovare un altro lavoro sarebbe sconveniente per lei poiché avrebbe solo il minimo salariale; poi non lavora in fabbriche dove non sia presente un sindacato, ma trovarne una potrebbe essere molto difficile in questa nazione del sudest asiatico dove appena il 4% della forza lavoro è sindacalizzata.

Lo scorso anno lei e le altre della cooperativa facevano parte di una forza lavoro di 4200 operaie della Triumph International, una ditta svizzero tedesca che produceva biancheria intima ed aveva a Samut Prakarn uno stabilimento, a 29 chilometri da Bangkok.
Il 29 giugno del 2009 facevano parte delle 2000 unità licenziate, citando la compagnia «a causa della recessione globale e al calo della domanda del mercato.» Secondo la stessa compagnia la contrazione era anche in linea con il programma di ristrutturazione globale della compagnia.
Try Arn è di fatto un giocattolo per Triumph col suono molto simile al modo in cui i Thai lo pronunciano. Il logo è un pugno chiuso. Benché la picola ditta fa cose simili, i suoi lavoratori guadagnano quasi 8 dollari al giorno, una cifra inferiore ai 10,75 che guadagnavano quando lavoravano nella grande ditta.

Di sicuro, le imprese orientate all'esportazione sono spesso le prime vittime della caduta della domanda nelle recessioni. Queste industrie, che includono biancheria intima, giocattoli ed elettronica, impiegano per lo più donne. Secondo la Friends of Women Foundation, un gruppo locale che promuove i diritti delle donne, le donne costituiscono il 90 % della forza lavoro nelle industrie legate all'esportazione. I dati del ministero del lavoro Thailandese dicono che nella prima metà del 2009 hanno chiuso più di 300 industrie col licenziamento di 29 mila lavoratori.
I sindacati della Triumph denunciarono che la compagnia ha licenziato solo quelli attivi nel sindacato a Samut Prakarn nella zona industriale di Bangkok. Al contrario la compagnia, in un comunicato alla IPSnews scrive «la ristrutturazione implicava il licenziamento del personale manageriale, di supervisione e di impiegati come pure di lavoratori che potevano essere iscritti al sindacato»

Il sindacato fa notare che molti dei licenziati erano donne che lavoravano per la compagnia da più di vent'anni, cosa che la Triumph sostiene essere casuale.
«Ovviamente siccome la maggioranza dei lavoratori erano e sono donne che lavorano per noi da molto tempo la maggioranza dei licenziati avevano più di vent'anni di servizio.»
Il sindacato sostiene che l'azienda ha violato l'accordo collettivo compreso la mancanza di consultazione preventiva e termini insoddisfacenti di compensazione.
Benché i lavoratori non cercassero più di essere riassunti, essi vogliono quello che chiamano «una equa compensazione» basata sulla formula che si ritrova sull'accordo collettivo, cosa rigettata dalla compagnia in quanto il giudice del lavoro ha già negato questo sostenendo che la compagnia ha soddisfatto a quanto prescritto dall'accordo.
Quasi mille dei lavoratori licenziati. nel frattempo, intrapresero una manifestazione di fronte al ministero del lavoro per vari mesi. la protesta si chiuse il 28 febbraio dopo che i sindacati accettarono la proposta che includeva corsi di formazione, richiesta di finanziamenti bancari e la donazione di 250 macchine da cucire.
Parte di quest'offerta servì a fondare la Try Arm che cominciò a lavorare durante la protesta. Ora è ospitata in una modesta struttura localizzata ai limiti di una zona industriale e sono al lavoro 15 macchine da cucire e una macchina da taglio.
Con la maggior parte delle loro colleghe chehanno abbandonato e le altre che continuano ad andare avanti come soldati, Jittra Cotshadet coordinatore della TRyArn dice: «Cercheremo di ricostruire le nostre risorse e di aiutarci l'un l'altro per sopravvivere in questa società e questo sistema.»
La Try Arm produce circa 200 pezzi al giorno di biancheria intima venduta a quasi 2 dollari l'uno, venduti direttamente al negozio della ditta o portata ai mercati o alle aziende vicine. Inoltre producono anche per l'Europa. Secondo Jittra l'azienda ha venduto 2000 pezzi a clienti svizzeri anche se deve ammettere che riesce a mala pena a fare qualche profitto. ha messo su un sito web (www.tryarm.org) ed aperto una pagina su Facebook per fare più ordinativi.
Anche il Comitato per le donne Asiatiche sta sostenendo la Try Arm creando una newsletter distribuita a tutti i sindacati delle 14 nazioni asiatiche.
Khammai Pilapan la più giovane lavoratrice della Try Arn spera che tutti questi sforzi vadano a buon fine: «il mio cruccio è come arrivare a fine mese, tutti dobbiamo mangiare» sostiene la donna di 34 anni con un piccolo di 7 anni. Sono tutte donne sole con bimbi le lavoratrici della TryArn oppure sposate con lavoratori che guadagnano soltanto la paga minima.
Qualcuna, come Rungnapa, ha deciso di seguire anche un corso di disegno del tessuto così che «posso cucire tessuti anche in futuro.»

Fonte: http://terresottovento.altervista.org/?p=603

giovedì, luglio 08, 2010

Informazione in Thailandia c'è una guerra in atto.

BANGKOK – C’è una guerra di colori nella Thailandia divisa tra maglie rosse, gialle, rosa e multicolori e c’è anche una guerra di canali televisivi. L’informazione, specialmente quella televisiva, è parte essenziale degli ordini di battaglia. Sei delle sette reti nazionali sono di proprietà dello stato o della leadership militare. Anche l’ex primo ministro Thaksin Shinawatra aveva creato la propria rete televisiva appena estromesso dal potere politico, trovandosi improvvisamente privo dell’arma essenziale per guidare le masse, divenuta ancor più importante se doveva farlo col telecomando dall’esilio. La sua PTV (People’s Television), il piccolo grande fratello attraverso il quale Thaksin incitava i suoi supporters a “combattere per la democrazia”, è diventata poi lo schermo ufficiale delle Camicie Rosse, e per questo è stata chiusa dal Governo.
 Si deve dare atto ai reporter thailandesi di aver reso onore al proprio mestiere rischiando la vita per le strade di Bangkok. Tuttavia le reti televisive hanno riportato gli eventi tumultuosi dello scorso maggio secondo le proprie interpretazioni o le linee dettate dai piani alti. Alcune mandavano perfino in onda le soap-opera, come da usuale palinsesto, apparentemente non curandosi delle battaglie in corso. I provvedimenti “per la sicurezza” messi in atto dal governo hanno fatto il resto, fino ad arrivare al palese, totale controllo dell’informazione da parte dei militari. A livelli tali che si potrebbe senza tema parlare di stato di polizia, seppur temporaneo.
La guerra dell’informazione ha persino oltrepassato i confini nazionali: in Thailandia è nato un risentimento verso i grandi media internazionali, CNN e BBC prime tra tutti, perché colpevoli secondo molti di aver riportato i sanguinosi avvenimenti di Bangkok in modo non neutrale e poco fedele alla realtà, tendendo a “spettacolarizzare” ed esagerare la criticità, spesso ponendo al centro della notizia il giornalista in zona di guerra più che il fatto. Se da una parte ciò è vero – è sempre più diffuso oggi fare news-spettacolo in modo da catturare maggiore audience -, è vero dall’altra parte che l’unico modo in cui il grande pubblico thailandese ha potuto apprendere quello che stava succedendo è stato attraverso i canali internazionali. La CNN, la BBC, Al Jazeera e Channel News Asia erano in quelle ore le uniche reti possibili per “vedere”, grazie alle ininterrotte immagini live provenienti da Bangkok. Nel momento in cui il governo annunciò (il 19 maggio) che tutte le tv avrebbero mandato le stesse trasmissioni “per informare meglio la popolazione”, sostituendo i tg e le soap con continui proclami e con brevi talk-show presenziati da alti comandi delle forze dell’ordine, non c’era altro da fare che cambiare canale. Sembrava quasi che la crisi politica in atto fosse più importante per la comunità internazionale che non per la società thailandese. Era chiaro l’intento di controllare la società attraverso l’informazione per arginare il pericolo di un più vasto confronto civile. 
La società thailandese, e parte della stampa per fortuna, oggi si interroga come possa convivere informazione libera e stato di emergenza, nuovamente esteso per ulteriori tre mesi. Se lo fa è anche grazie al risentimento verso BBC e CNN. Il dibattito non è di poco conto neanche dal punto di vista economico: forti discussioni girano intorno alla grande società di trasmissioni satellitari venduta in passato da Thaksin a Singapore, la ThaiCom, e che guarda caso solo ora il governo di Abhisit cerca di ricomprare per ragioni di “sicurezza nazionale”, dice. 
Resta ancora fuori del dibattito però una parte molto importante: un grande ostacolo all’informazione libera, alla libertà di parola e di opinione, è posto dal fatto che l’autorità reale non può essere oggetto di alcuna discussione. Questo crea grandi aree buie nel dibattito politico e sociale del paese. I giornalisti preferiscono non parlare affatto del re e della famiglia reale se non per riportare gli eventi ufficiali della casa reale e, quando lo fanno, sempre e comunque per ribadire il rispetto e la devozione che si deve all’istituzione monarchica, ritenuta paradossalmente garante della democrazia. Parlare del re di fronte alla stampa può essere di volta in volta uno strumento per incolpare l’avversario, un’arma politica per ottenere legittimazione o una scusa a cui appellarsi per il bene del paese. (ARo)

Di seguito un interessante episodio di Listening Post, da Al Jazeera, in cui si parla proprio della guerra delle TV in Thailndia in relazione ai recenti conflitti politici.

Fonte: http://orienti.wordpress.com/2010/07/07/thailandia-la-guerra-dellinformazione/

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