venerdì, gennaio 30, 2009

Rinviato il rimpatrio dei profughi Rohingya



THAILANDIA – MYANMAR
Bangkok rinvia il rimpatrio dei profughi Rohingya
di Weena Kowitwanij
I 78 rifugiati verranno prima curati dalle ferite inflitte dall’esercito birmano. Non cambia la linea del premier Abhisit. Fonte ufficiale in Myanmar nega l’esistenza della “minoranza etnica Rohingya”.

Bangkok (AsiaNews) – Il premier thailandese Abhisit Vejjachiva ha rimandato il rimpatrio dei 78 profughi Rohingya recuperati il 26 gennaio scorso nel mare di Andaman, al largo delle coste sud-occidentali della Thailandia. Egli ha inoltre disposto una perizia medica per valutare le ferite presenti sui loro corpi; secondo i primi riscontri bruciature e lesioni risalirebbero a più di 10 giorni fa e non sono quindi attribuibili a “violenze compiute dall’esercito thai”.

Khunying Porntip Rojanasunan, direttore generale dell’istituto di medicina forense, riferisce che sono stati gli stessi profughi a confermare le “torture inflitte dall’esercito birmano” e aggiunge che essi verranno “curati in Thailandia fino alla guarigione, prima di procedere al rimpatrio”.

Il rinvio non implica un cambiamento nella linea adottata da Bangkok sulla questione dei profughi Rohingya. Il premier Abhisit ribadisce che si tratta di una questione di “sicurezza nazionale” ed è necessario “forzare gli immigrati irregolari a lasciare il Paese”. Egli assicura che non vi saranno “maltrattamenti”.

Il leader del Democrat Party e oggi primo ministro della Thailandia sembra però smentire quanto affermava ai tempi in cui guidava l’opposizione del Paese: “La questione morale sui diritti umani è di vitale importanza per il popolo thailandese ed è connaturato nella sua anima. Difendere i diritti umani – sottolineava Abhisit – dovrebbe essere una peculiarità perché la società thailandese è sensibile in materia”.

La linea del governo è sostenuta dall’esercito, che giustifica il trattamento riservato ai profughi Rohingya sbarcati sulle coste. “I rapporti relativi ad abusi perpetrati dagli ufficiali di marina – afferma l’ammiraglio Kamthorn Phumhiran, comandante della Royal Thai Navy – sono falsi. Immaginate 200 Rohingya che entrano illegalmente in Thailandia e abbiamo solo 18 uomini a disposizione a occuparsi della questione. È necessario far loro levare le magliette per vedere se nascondono armi e metterli a faccia in giù. Non vi erano altre soluzioni”.

Sulla questione dei profughi Rohingya interviene anche l’Onu, che invita il governo thai a promuovere “una inchiesta approfondita” sui presunti maltrattamenti. Le Nazioni Unite manifestano dubbi sulla “trasparenza” e la “velocità” con la quale verranno condotte le indagini, mentre il delegato regionale dell’agenzia Onu per i rifugiati, Raymond Hall, non ha ancora ricevuto il via libera per incontrare l’ultimo gruppo di immigrati sbarcati sulle coste thailandesi.

Una fonte ufficiale birmana, in condizioni di anonimato, riferisce infine che non vi sono prove che i Rohingya provengano dal Myanmar: “Non esiste una cosiddetta minoranza etnica Rohingya – dice la fonte – nella storia del nostro Paese, né prima, né dopo l’indipendenza. È assolutamente inaccettabile dire che i Rohingya provengano dal Myanmar”.

giovedì, gennaio 29, 2009

Cinque stazioni radio rischiano la chiusura.

Tratto dal sito:

Il capo dell'ufficio del Primo Ministro Satit Wongnongtaey a incaricato ieri i suoi funzionari di prendere in considerazione un'azione legale contro la comunità di cinque stazioni radio che presumibilmente violano le leggi, i diritti umani 'e principi utilizzati come strumenti politici per istigare disordini.

Satit ha detto che ha ricevuto numerose denunce così ha deciso di riunirsi con la sotto-commissione del Dipartimento delle Relazioni Pubbliche per le trasmissioni via etere per esaminare che azione intraprendere contro la comunità di almeno cinque stazioni radio in Chiang Mai, Lamphun, Udon Thani e la Taxi Lovers Club stazione di Bangkok.

"Se lasciamo che loro continuino a istigare disordini, il paese non avra' mai pace. Dobbiamo elaborare le nostre mosse e agire. Non ci saranno discriminazioni [contro i rivali]"( i rivali delle radio di stato), ha detto.

Alla domanda se le stazioni sarebbero state chiuse, Satit ha detto che il sotto-comitato deciderà quali provvedimenti adottare entro le leggi e le norme.

"Alcune stazioni usano un linguaggio molto aggressivo. La sotto-commissione deve prendere azione rapide contro di loro", ha detto.

Satit ha respinto il timore che i sostenitori delle stazioni radio si opporranno a tale azione,ha detto che nessuno è al di sopra delle leggi, tutte stazioni radio locali in tutto il paese saranno "ristrutturate" nel mese di aprile, ma il piano di reprimere duramente le radio "canaglia" non ha nulla a che fare con la grande manifestazione prevista dai manifestanti dei RED SHIRT( pro Thaksin)sabato.

Ha infine detto che il governo intraprendera' la ristrutturazione senza discriminazioni o pregiudizi politici.
Fonte: La Nazione - 29 gennaio 2009

lunedì, gennaio 26, 2009

Info voli low cost per la Thailandia, e mie riflessioni personali.

Come va in Phuket?
Bene, sole e cielo Blu, mare piatto, poca gente dopo le cazzate dei Thai chiusura aeroporti ma anche meno moneta in tasca da spendere.
Per fortuna ci pensa BV con charter a basso costo a portare migliaia di Italiani ogni settimana direttamente sull'isola, così io sinceramente non posso lamentarmi, anzi in agenzia c'è sempre pieno e non riesco nemmeno a soddisfare le richieste di tutti.
http://www.blu-express.com >> Voli basso costo per la Thailandia.

Vola Last Minute! ACQUISTA SUBITO!

OK, ora che ho fatto il mio lavoro “informandovi” voglio parlarvi della morte.
Non nel senso canonico, ma della morte interiore, di quello che la vita ci riserva lungo un percorso spesso in salita.
Alle volte mi sento come Gino Bartali, scalo il monte più alto sperando di trovare presto la discesa verso fondi pianeggianti.
In 36anni questo ultimo è il periodo peggiore, eppure ne ho passate tante...

Riflessioni:

Il dubbio principale che ci portiamo sempre appresso e che fa sorgere nella mente la paura di morire è: quando il nostro corpo fisico scompare, cosa ne sarà dell’io che percepisce di esistere?
Dove finisce il nostro senso di presenza?
Abbiamo talmente umanizzato il principio divino dandogli dei limiti, che ora nella nostra piccola mente sorge l'angosciosa istanza che si chiede se questo IO personale, tanto importante per noi, sopravvive o meno alla morte del corpo materiale.
Per comprendere cosa avviene con la morte del corpo fisico, dobbiamo però prima comprendere noi stessi e arrivare alla totale accettazione dell’inesistenza di questo IO individuale e che perciò non esistono né una nascita né una morte. Tutto il resto viene di conseguenza. Altrimenti non supereremo questa paura inconscia. Né con la fede né con la ragione.
Quindi, per me, l'imparare a morire ogni momento, vuol dire essere in grado di sganciarsi dai ricordi, dalle credenze vecchie e nuove, dalle storie vissute, dai timori e dalle speranze proiettate nel divenire. Soltanto in questo modo, con l'esperienza diretta del morire a noi stessi prima della morte fisica, possiamo lasciarci andare e sentirci rilassati nel presente. Essere morti a se stessi o, se vogliamo, essere "immortali", sta a significare non essere più imprigionati nell’egoicità scaturita dall'identificazione con il corpo-mente e non considerarci più gli autori personali di alcuna azione, di alcun pensiero, alcuna emozione. Cosi facendo realizziamo che la nostra essenza è un’emanazione, un riflesso dell’immortalità stessa dell’energia primaria di cui l'involucro corporeo è solo veicolo transeunte. Dunque siamo spazio infinito ed eterno, non esiste un’entità separata, e quindi dopo la morte la nostra essenza "liberata" dal corpo torna a fondersi con il tutto eterno, immortale.

giovedì, gennaio 22, 2009

"Lodo zoccole" 30 anni il limite massimo tra uomini e donne Italiani e poi si “sbrocca”?


Uomini Italiani

Erano tali fino a poco tempo fa.
Oggi?
Hanno le mutande rosa che sbucano dai pantaloni si curano le sopracciglia tendono a tenere la bocca aperta brumm brumm scooter sempre ovunque>> inquinamento
Niente bicicletta, se la prendono cascano tutti lunghi per terra (con Tir pronto a schiacciarli)
Niente giornaletti porno (e farebbe loro solo bene)
I trentenni sono rincoglioniti!i Quarantenni peggio, oltre i Cinquanta la gallina canta e scappano tutti a zoccole in Thailandia!
Calcetto al venerdì con amici urlanti + fantacalcio + risto pizza gomito a gomito con racconti orrendi delle notti da playboy passate in Patong. (che prolungano su ridicoli forum)
Se ricchi, SUV ingombranti e inutili, degni del miglior impotente.
Nel mentre le mogli metton loro le corna con il primo che capita tanto loro giocano a calcetto al venerdì.
Delusione d'amore, incomprensione, e sogno mollo tutto e scappo a vivere nel paese del sorriso con la mia Thai Lady che mi ama per quello che sono!
La Lady di solito da Bar affina le armi tecnologiche per il rincoglionito di turno, e chat dopo chat il “TaKe CaRe” frutta tanto da mantenere intere famiglie fino all'ottava generazione!
Nella terra dimenticata da Dio “ISAN IN LOVE” schiere di ragazzini scorrazzano su scooter fiammanti pagati da FARANG innamorati fino a credere alla favola “la mia è diversa”.
Già Uomo Italiano in Phuket è l'unico e ripeto UNICO a portare al ristorante la lady bar mostrandola ai compagni come se fosse un trofeo! Magari se la carica pure dietro il brumm brumm scooter e dopo 10-15 tequila al bar amico sulla montagna tra Patong e Karon si schianta lasciandoci le penne.

Donne Italiane

Fine infanzia sempre prima.
A dodici anni già con le chiappe di fuori, sesso a dodici e mezzo, fumo a tredici, dipendenza a venti.
Università: voglio essere ribelle, capelli viola, canne, acidi, coka, voglio far tutto!
Verso i 29 anni: tic tac tic tac orologio biologico >>marito marito marito
Ok matrimonio noioso con gli scherzi agghiaccianti e tutti ridono ma vorrebbero essere al mare.
Viaggio di nozze in posti banali dove di solito piove perchè si va a Phuket in pieno periodo monsonico, e poi rompono i coglioni a Martino se non riescono a fare le foto a PhiPhi Islands!
Verso i 30 anni: tic tac tic tac orologio biologico >>figlio figlio figlio
ok: obiettivo raggiunto, è ora possibile: divorzio, alimenti, figlio cresce, ex marito con zoccola Thai acquistata su chat o direttamente al Bar dell'amico in Patong.
OK posso tornare a divertirmi: effetto Pirandello!


P.S. Spero nessuno s'incazzi, tale breve “turpiloquio mentale” scaturisce da una notte insonne, più rottura di coglioni al mattino, più messaggio al mio sito di donna frustrata che ha scambiato Amici di Phuket per Amici della De Filippi! Non è riferito a nessuno in particolare, ma a tutti in particolare, se qualcuno ci si riconosce ha vinto un pupazzo di pezza come alla sagra del paese.

Martino M. Rawai-Phuket

mercoledì, gennaio 21, 2009

Tornano le vantaggiose Tariffe Companion lanciate da Thai Airways

Promozioni Companion per la primavera advance booking di Thai Airways
[M.V. IX nr. 10 | 20-01-2009 12:22 | Aerei]

Fonte: http://www.masterviaggi.it

thaiTornano le vantaggiose Tariffe Companion lanciate da Thai Airways: la compagnia di bandiera thailandese anticipa la primavera con una nuova promozione su Thailandia, Denpasar, Australia e Nuova Zelanda per viaggi dal 01 aprile al 10 luglio 2009 (ultima data di rientro).
Le nuove tariffe da cogliere al volo sono rivolte ad un minimo di due passeggeri che viaggiano insieme per prenotazioni ed emissioni fino al 28 febbraio 2009. Sarà possibile usufruire del competitivo advance booking firmato Thai Airways per volare alla scoperta di mete da sogno con tutti i voli della Compagnia dell’Orchidea in partenza da Roma Fiumicino (TG 945/TG 944) e Milano Malpensa (TG 941/TG 940), con possibilità di avvicinamento da altri aeroporti italiani.
Gli agenti di viaggio possono visualizzare la normativa completa e le condizioni di viaggio sul sito della compagnia all’indirizzo www.thaiair.it nell’area a loro riservata

martedì, gennaio 20, 2009

Lesa Maestà un altro straniero condannato al carcere duro.


http://www.diritto-oggi.it/archives/00038158.html

(AGI/AFP) - Bangkok 19 gen. - Allo scrittore australiano Harry Nicolaides e’ bastato pubblicare trenta copie del suo romanzo, e venderne solo dieci, per vedersi infliggere da un tribunale thailandese una condanna a tre anni di carcere per il delitto di lesa maesta’. A detta dei giudici, infatti, nel suo libro ‘Verosimilitude’ insinua che la Corona della Thailandia si sarebbe macchiata di abuso di potere. Un reato grave nel Paese asiatico, dove il re Bhumibol Adulyadei e’ venerato come un semi-dio. “L’imputato e’ giudicato colpevole in base all’articolo 112 del Codice Penale”, ha proclamato il giudice leggendo la sentenza. “La Corte lo avrebbe condannato a sei anni di reclusione, ma la pena e’ stata ridotta perche’ ha confessato il suo crimine”. Vestito con l’uniforme arancione del carcere in cui si trova dal giorno dell’arresto, il 31 agosto scorso, ammanettato e visibilmente provato dalla lunga detenzione, Nicolaides ha ascoltato attonito la sentenza. Poi e’ scoppiato a piangere. “Siamo preoccupati per le sue condizioni”, ha dichiarato il difensore, Mark Dean. “Dopo cinque mesi di prigione, la sua salute fisica e’ compromessa, ha perso peso e e’ stato male per lunghi periodi. Ovviamente, anche a livello psicologico e’ stato un duro colpo per lui”. La prossima mossa, ha spiegato l’avvocato, sara’ quella di chiedere il perdono reale. Anche ‘Reporter senza Frontiere’, l’organizzazione internazionale dei giornalisti, si sta mobilitando per lo scrittore australiano, e ha chiesto la sua immediata liberazione alla magistratura di Bangkok. Nel frattempo, un’altra opera potrebbe costare al suo autore diversi anni di prigione: il thailandese Giles Ji Ungpakorn dovra’ comparire in aula per rispondere di quanto scritto nel suo ultimo libro, ‘Un colpo di Stato per i ricchi’; e di lesa maesta’ e’ accusato anche il connazionale Suwicha Thakhor, un internauta che secondo le autorita’ sarebbe colpevole di aver postato su un forum commenti offensivi nei confronti della Famiglia Reale. Negli ultimi mesi il governo thailandese ha imposto un giro di vite su media, web e prodotti editoriali, inasprendo ulteriormente le pene previste per il reato di lesa maesta’. (AGI)

Red/Pdo

lunedì, gennaio 19, 2009

Mondo sottomarino Phuket e dintorni.

Due cari amici Divers Fabio & Marco ogni anno girano il mondo alla ricerca dei fondali più belli, gennaio 2009 hanno scelto Phuket e dintorni. Foto spettacolari!!!
Luogo: Phuket, PhiPhi, Similan, Raya

Vedi raccolta completa foto su facebook
http://www.facebook.com/album.php?aid=2013730&l=f2735&id=1379508605

facebook

Il "social network" più famoso al mondo, noi siamo già iscritti! facebook aiuta a mantenere e condividere i contatti con le persone della tua vita.





Condividi questo articolo sui vari Network
Bookmark and Share