domenica, agosto 31, 2008

Riaperto Aeroporto Phuket!


Thailandia: riaperto l'aeroporto di Phuket
PHUKET - L'aeroporto internazionale dell'isola di Phuket, nel sud della Thailandia, é stato riaperto oggi, dopo essere stato bloccato per due giorni da manifestazioni anti-governative. Lo ha annunciato il direttore dello scalo. "Le operazioni sono riprese verso le 11" (le 6 in Italia) ha detto Vicha Neunlop, aggiungendo che "il primo volo atterrerà presto e tutti i servizi sono ripresi regolarmente". "I manifestanti - ha aggiunto Neunlop - hanno cominciato stamani ad andarsene, non ne restano molti". L'aeroporto era chiuso da venerdì scorso, dopo che manifestanti che chiedevano le dimissioni del premier Samak Sundaravej ne avevano bloccato gli accessi e occupato le piste. In totale sono stati cancellati più di 120 voli e circa 15 mila viaggiatori, in maggioranza turisti erano rimasti a terra.

Fonte Ansa.

Confermo ho telefonato personalmente Aeroproto è stato Riaperto dalle ore 17.00 (THAI)

Martino M. Rawai-Phuket

sabato, agosto 30, 2008

ATTENZIONE: Aeroporto Phuket chiuso, aggiornamento 30-08

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AGGIORNAMENTO 30-08

Attualmente tutti i voli sono sospesi sia in entrata che in uscita!

Pubblicheremo notizie appena possibile.
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Foto dal Forum thaivisa.com

Si estende la rivolta anti premier in Thailandia

La ribellione dei cittadini nei confronti del premier thailandese si fa più aspra. I manifestanti hanno bloccato anche alcuni aeroporti. Le forze dell'ordine disperdono la folla utilizzando i gas lacrimogeni.
Si estende la rivolta Aumenta la tensione in Thailandia al quarto giorno di crisi politica. Sono stati diversi gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Il più grave è avvenuto davanti al quartier generale della polizia a Bangkok, dove circa duemila dimostranti sono stati dispersi con i gas lacrimogeni dalle forze dell'ordine. Sempre oggi la protesta si è estesa anche al trasporto aereo, con diversi scali, fra cui quello dell'isola turistica di Phuket, chiusi per invasione delle piste da parte di manifestanti. "Il governo deve risolvere il problema usando lo stato di emergenza - ha detto il capo dell'esercito thailandese, il generale Anupong Paojinda - ma sono sicuro che non sarà necessario, se la situazione non dovesse peggiorare". Durante la notte ci sono stati vari scontri. A Bangkok i manifestanti avevano cacciato un migliaio di poliziotti dall'area dove sorgono gli uffici del primo ministro Samak Sundarajevi, di cui chiedono le dimissioni. Tafferugli sono poi iniziati quando i manifestanti hanno cercato di respingere i poliziotti che, armati di manganelli e scudi, stavano entrando di nuovo forzando l'entrata principale del vasto complesso, secondo un giornalista della France Presse. Alcuni rappresentanti della giustizia hanno cercato di entrare a loro volta nel complesso di edifici per consegnare un'istanza giudiziaria di sgombero. Sono stato però respinti e l'istanza è stata appiccicata su un lampione vicino. Il primo ministro Samak, 73 anni, ha dichiarato di non aver intenzione di autorizzare il ricorso alla forza. "La polizia si attiene al mio precedente ordine. (Gli agenti) si sono recati sul luogo solo per presentare l'istanza, non per disperdere i manifestanti", ha detto. Alcuni testimoni hanno dichiarato però che le forze di sicurezza hanno utilizzato i manganelli per impedire ad altri manifestanti di entrare all'interno della sede del governo, ferendo leggermente sei di loro. Oltre all'istanza di sgombero, ieri sono stati emessi ordini d'arresto per nove manifestanti, tra cui cinque leader dell'opposizione. "Aspettiamo, diamo loro tempo. Se non ci sarà nessuna risposta, la polizia dovrà fare qualcosa", ha detto il vice capo della polizia di Bangkok, il generale Akerach Meepreecha. Ieri il colonnello della polizia Noraboon Nanna aveva detto che nel palazzo del governo sono ancora asserragliati circa 13.000 manifestanti, fronteggiati all'esterno da 8.000 poliziotti. I manifestanti, che appartengono alla Alleanza del popolo per la democrazia (Pad, una coalizione eterogenea di forze di opposizione, esigono le dimissioni di Samak, che considerano una "marionetta" nelle mani dell'ex premier, il miliardario Thaksin Shinawatra, attualmente in Gran Bretagna per sfuggire alle accuse di corruzione per cui è indagato in patria.

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Bangkok, 29 ago. (Apcom) - Le autorità tailandesi sono state costrette a chiudere temporaneamente l'aeroporto internazionale di Phuket (nel sud del Paese), dove migliaia di manifestanti dell'opposizione hanno invaso le piste.

Contemporaneamente nella capitale Bangkok migliaia di persone continuano la protesta contro il governo, occupando da martedì' scorso la sua sede.

"Il direttore dell'aeroporto internazionale di Phuket ha deciso di chiudere temporaneamente l'aeroporto poiché i manifestanti (...) bloccano le piste", ha dichiarato Monrudee Ketphand, portavoce degli Aeroporti di Thailandia. Il governatore di Phuket, meta turistica fra le preferite dagli occidentali, "cerca di negoziare con i manifestanti", ha aggiunto. I passeggeri non possono entrare né uscire dall'aeroporto. Anche l'aeroporto di Hat Yai, estremo sud della Thailandia, era stato in parte occupato dai manifestanti.

Sono circa quindici milioni i turisti che visitano annualmente la Thailandia. Il blocco degli aeroporti rappresenta quindi una strategia convincente per portare alla ribalta internazionale la lotta contro l'esecutivo e il suo premier Samak Sundaravej, in carica da appena sette mesi.

Anti-government protesters at Phuket International Airport.

PHUKET AIRPORT: Phuket Governor Niran Kalayanamit has called an emergency meeting of his top staff, including Vice-Governors Smith Palawatwichai, Worapoj Ratthasima and Tri Augkaradacha.

venerdì, agosto 29, 2008

ATTENZIONE: Aeroporto Phuket chiuso per manifestazioni anti governative.

Phuket ha raggiunto le 1000 unità

Scritto da Phuketgazette.com
Friday, 29 August 2008

PHUKET: Altre forze do polizia stanno per arrivare nella provincia per far fronte e supervisionare i protestanti anti-governativi che hanno preso d'assedio l'aeroporto di Phuket, il numero ha raggiunto le 1000 unità.

L'aeroporto di Phuket bloccato dai partecipanti al rally anti-governativo

PHUKET: l'aeroporto internazionale di Phuket ha fatto evaquare i passeggeri e chiuso le sue porte questo pomeriggio perchè circa 500 sostenitori del PAD Peole’s Alliance for Democracy si sono raggruppati nelle premesse chiedendo le dimissioni del primo Ministro Samak Sundaravej.

I protestanti hanno bloccato la strada per l'aeroporto consentendo l'accesso agli stranieri solo a piedi garantendo la cosa solo fino alle 15.00, dopodichè verrà bloccato l'accesso completamente.

Le forze anti sommossa della polizia sono pronte con gli water cannons.

Aggiornamenti a Breve.

phuketgazette.com Traduzione Ivan pasinetti

Friday, August 29, 2008

Anti-government rally crowd at Phuket Airport reaches 1,000

PHUKET: More police have been called in from around the province to supervise anti-government protesters at Phuket International Airport as crowd numbers reach 1,000. No reports of violence.




Friday, August 29, 2008

Phuket Airport blocked by anti-government rally

PHUKET: Phuket International Airport has evacuated passengers and closed its doors this afternoon as about 500 supporters of the People’s Alliance for Democracy (PAD) have gathered there in a rally calling for Prime Minister Samak Sundaravej to resign.

Protesters have blocked the road to the airport and are allowing foreigners access to it on foot only, and only until 3 pm, after which, the protest organizers say they will block access to the airport completely.

Anti-riot police are on standby with water cannons.

Updates coming soon.

Bangkok, 29 ago. (Apcom) - Le autorità tailandesi sono state costrette a chiudere temporaneamente l'aeroporto internazionale di Phuket (nel sud del Paese), dove migliaia di manifestanti dell'opposizione hanno invaso le piste.

Contemporaneamente nella capitale Bangkok migliaia di persone continuano la protesta contro il governo, occupando da martedì' scorso la sua sede.

"Il direttore dell'aeroporto internazionale di Phuket ha deciso di chiudere temporaneamente l'aeroporto poiché i manifestanti (...) bloccano le piste", ha dichiarato Monrudee Ketphand, portavoce degli Aeroporti di Thailandia. Il governatore di Phuket, meta turistica fra le preferite dagli occidentali, "cerca di negoziare con i manifestanti", ha aggiunto. I passeggeri non possono entrare né uscire dall'aeroporto. Anche l'aeroporto di Hat Yai, estremo sud della Thailandia, era stato in parte occupato dai manifestanti.

Sono circa quindici milioni i turisti che visitano annualmente la Thailandia. Il blocco degli aeroporti rappresenta quindi una strategia convincente per portare alla ribalta internazionale la lotta contro l'esecutivo e il suo premier Samak Sundaravej, in carica da appena sette mesi.

Anti-government protesters at Phuket International Airport.

PHUKET AIRPORT: Phuket Governor Niran Kalayanamit has called an emergency meeting of his top staff, including Vice-Governors Smith Palawatwichai, Worapoj Ratthasima and Tri Augkaradacha.

giovedì, agosto 28, 2008

Mandato d'arresto per i leader dell'opposizione.

Si aggrava e si complica la situazione in Thailandia dove il gruppo d'opposizione Alleanza popolare per la democrazia (Pad) è sceso ieri in piazza con migliaia di manifestanti per chiedere le dimissioni del premier Samak Sundaravej, primo ministro da gennaio, accusato di essere un semplice prestanome nelle mani dell'ex primo ministro il i miliardario Thaksin Shinawatra, autoesiliatosi in Gran Bretagna per non rispondere delle accuse di corruzione. Sono stati attaccati e occupati anche gli uffici governativi e la sede della tv di stato.

In seguito a questo oggi Corte criminale di Bangkok ha emesso un mandato d’arresto con l'accusa di «tradimento» nei confronti di nove persone, tra cui cinque leader dell’opposizione che fanno parte del gruppo di manifestanti. I reati contestati sono: radimento, preparativi per commettere un atto di tradimento, la riunione di più di dieci persone con obbiettivi illegali e il rifiuto di disperdersi.

Sundaravej sostiene che il Pad vuole creare confusione per preparare la strada a un «colpo di Stato». Intanto gli occupanti sono stati circodanti da duemila poliziotti. «Il ministro degli Interni ci ha ordinato di ristabilire l’ordine» ha dichiarato il portavoce della polizia, Surapol Thuantong, specificando che comunque gli agenti, in tenuta anti sommossa e armati di manganello e scudi, «non disperderanno la folla ma tenteranno un negoziato con i manifestanti». Durante la notte 15 manifestanti sono stati feriti nel corso di tafferugli con la polizia. www.bangkokpost.com/


Fonte: ilsecoloxix

Un tribunale thailandese ha emesso oggi un mandato d’arresto per «tradimento» nei confronti di nove persone, tra cui cinque leader dell’opposizione, che fanno parte del gruppo di manifestanti che da ieri occupano la sede del governo di Bangkok.

Lo si è appreso da fonti giudiziarie. «La corte ha emesso un mandato di cattura nei confronti di nove persone - ha dichiarato il segretario del tribunale, Narach Imsuk - e tra questi ci sono cinque leader del Pad (l’Alleanza del Popolo per la Democrazia)».

I reati che vengono contestati ai nove sono: tradimento («il più grave»), preparativi per commettere un atto di tradimento, la riunione di più di dieci persone con obbiettivi illegali ed il rifiuto di disperdersi. Trentacinque militanti del Pad occupano da ieri la sede del governo thailandese per protestare contro il premier Sundaravej, accusato dai manifestanti di essere la «marionetta» dell’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, attualmente in Gran Bretagna per sfuggire all’accusa di corruzione. Sundaravej si è difeso sostenendo che il Pad vuole creare confusione per preparare la strada a un «colpo di Stato».

Duemila poliziotti thailandesi hanno preso posizione intorno alla sede del governo di Bangkok, occupato da migliaia di oppositori, mentre si tenta un accordo tra i manifestanti, che vogliono le dimissioni del primo ministro thailandese Samak Sundaravej, e le autorità. «Il ministro degli Interni ci ha ordinato di ristabilire l’ordine» ha dichiarato il portavoce della polizia, Surapol Thuantong, specificando che comunque gli agenti, in tenuta anti sommossa e armati di manganello e scudi, «non disperderanno la folla ma tenteranno un negoziato con i manifestanti». Sempre secondo Thuantong i dimostranti all’interno della sede del governo thailandese sono circa 8 mila.

Un portavoce dell’esecutivo di Bangkok, Nuttawut Saikhua, ha affermato che «finora da parte dei manifestanti non abbiamo ricevuto una risposta positiva». Durante la notte sono stati comunque feriti 15 manifestanti nel corso di tafferugli con la polizia. Circa 35.000 militanti dell’Alleanza del Popolo della Democrazia (Pad) avevano promosso ieri una manifestazione contro il governo di Samak Sundaravej, uomo politico bollato dai dimostranti come una «marionetta» dell’ex premier thailandese, il miliardario Thaksin Shinawatra, attualmente in Gran Bretagna per sfuggire a un processo per corruzione. La manifestazione si era poi trasformata in occupazione delle sedi della televisione di Stato e dell’esecutivo. Il governo accusa i manifestanti di volere creare una situazione di caos in modo da favorire un nuovo intervento delle forze armate, ostili a Thaksin.


martedì, agosto 26, 2008

Manifestazioni contro il governo, si teme nuovo colpo di stato.

Fonte ANSA:
THAILANDIA: OCCUPATA SEDE GOVERNO, IN MIGLIAIA CONTRO PREMIER BANGKOK - Torna pericolosamente a salire la tensione in Thailandia dove oggi alcune migliaia di manifestanti, intenzionati a far cadere il governo del premier Samak Sundaravej, sono entrati nella sede dell'esecutivo a Bangkok forzando il blocco della polizia e hanno preso d'assalto la sede di un'emittente televisiva di stato. Le forze dell'ordine hanno lanciato un ultimatum: entro le 13 (ora italiana, le 18 locali) gli edifici dovranno essere sgomberati, in caso contrario scatterà la rimozione forzata. La manifestazione, che si è trasformata in una occupazione, era promossa dall'Alleanza del Popolo per la democrazia (Pad), una cartello di forze nazionaliste che sta ingaggiando un braccio di ferro con il governo, dominato dagli alleati del miliardario ed ex premier Thaksin Shinawatra.

Quest'ultimo è riparato in Gran Bretagna per sfuggire a un processo per corruzione e il premier attuale Samak è considerato dall'opposizione un uomo a lui "fedele". I manifestanti, che accusano Samak di essere "una marionetta" dell'ex premier Thaksin Shinawatra, si sono raccolti all'alba nella zona dei ministeri della capitale thailandese, e sono entrati nell'edificio che ospita il governo, e in quello del canale Nbt, controllato dall'esecutivo, che ha dovuto interrompere i suoi programmi.

Secondo la polizia, che ha schierato 3000 agenti, sono circa 20.000 i manifestanti e almeno 80 sono stati fermati durante un primo tentativo di assalto alla stazione Nbt respinto dalla sicurezza. I fermati, riferisce la polizia, avevano coltelli, mazze da golf e alcune pistole. Per il generale Jongrak Juntanont, capo della polizia, i manifestanti "non possono rivendicare il diritto di assemblea, come prevede la costituzione, perché alcuni di loro hanno fatto irruzione armati in un edificio di Stato".

Fonte: The Nation BKK

Police order protesters out of Government House by 6pm Police ordered protesters who are now in the Government House to leave the compound by 6pm or to be removed.

Deputy police spokesman Pol Maj Gen Surapol Tuanthong told reporters, "The protesters must leave the government compound before 6:00pm, otherwise they will be asked to leave."

"They have caused disorder and breached the law."

The order came after Police chief Pol Gen Patcharawat Wongsuwan held talks with Deputy Prime Minister Pol Gen Kowit Wattana.

Prime Minister Samak Sundaravej has assigned Kowit to handle the protests which was led by People's Alliance for Democracy. The protests seized many government agencies including the Government House.

Protesters break into Government House By The Nation Anti-government protesters pushed their way into the compound of the Government House on Tuesday afternoon.

Police watched helplessly as hundreds of protesters stormed into the Government House on Tuesday.

Some protesters climbed over the side gates to enter the Government House while some others used bolt cutters to break the chains tied at the gates at 1.50pm.

Police who was deployed at the Government House watched helplessly as the unarmed protesters moved into the compound.

The protesters stopped once they entered the compound at Government House and sat on the lawns. They were seen waving flags and banners. They showed no attempts to enter the buildings.

Prime Minister Samak Sundaravej and his cabinet members had moved their meeting venue to the Supreme Command headquarter on Chang Wattana Road.

It was the first time that a large of protesters managed to get onto the Government House grounds.

PAD's co-leader Chamlong Srimuang who led the protest on the Government House said, "We just came here to take refuge from the tropical sun and use the restrooms."

The protesters however now sit on the lawns. Police blocked them far from the Government House buildings.

A leader of the protest said the protesers have no intention to break the properties of the Government House.

He said they just wanted to use the shades to avoid the heat outside.

lunedì, agosto 25, 2008

Spiagge di Kata & Karon

Kata & Karon le spiagge ideali

Nel sud di Phuket le migliori spiagge sono certamente Kata e Karon, soluzione che accontenta proprio tutti, chi cerca relax e bel mare ma anche ottimi servizi.

Chi vuole un ambiente raffinato sula spiaggia tropicale trova sicuramente in kata il punto di riferimento. Kata è la sorella minore Kata Noi (in Thai NOI vuol dire piccolo) si trovano nel sud di Phuket, uniscono alla bellezza del luogo ottimi servizi senza però essere "invadenti".

Un luogo adatto alla famiglia, alle romantiche coppie, al single che cerca relax, lontano dal frastuono di Patong e soprattutto dalle "luci al Neon". Nella bassa stagione il Surf è praticato nella parte sud, mentre a nord è possibile fare il bagno essendo una zona riparata dalle onde. Phuket è un'isola bellissima, ma turistica, qui ogni anno arrivano ben cinque milioni di visitatori. Il mio scopo è quello di mostrare il lato migliore di questo luogo, anche lontano dal solito "turismo di massa", certo che non bisogna immaginare un'isola deserta con palmeti e bungalows! Phuket era così 40anni fa...
Per questo non voglio creare false illusioni, si possono trovare angoli di rara bellezza e senza turisti, ma sicuramente non saranno vicini agli hotel dove si dorme! Nel 2008 non si può certo raccontare la favola della capanna di paglia a pochi euro direttamente sul mare, queste cose a Phuket non esistono ormai più da tempo. (su isolette vicine si trovano ancora) Per i bungalows tra palme e mare bisogna scegliere qualche isola vicina a Phuket, esempio: http://www.amicidiphuket.it/foto/coral/coral.html

Kata e Karon sono una "buona base di partenza", basta un motorino a noleggio e potrete raggiungere le spiagge del sud praticamente deserte, oppure mangiare nel villaggio dei pescatori a Rawai con pochi euro suduti in riva al mare. Io considero Kata la spiaggia ideale perchè adatta a tutti, per questo abbiamo deciso di investire qui per la nostra attività.

Le foto sono state scattate ad AGOSTO 2008 periodo monsonico dal mare mosso. Questo a testimoniare che comunque sono sempre spiagge molto belle anche in Low Season.

Kata in alta stagione è una spiaggia esotica dalla sabbia bianca e colori del mare verde/turchese, nel periodo compreso tra dicembre e marzo l'acqua è piatta e cristallina. Nel periodo di Low Season diventa il regno del Surf.

Video By Amici di Phuket (Clicca qui per la video Gallery)

Per chi ama come me il caffè espresso "pausa relax" con vista mare.

Kata e Karon Story, foto del dopo Tsunami 05/01/2005 archivio Amici di Phuket

lo Tsunami del 26/12/2004 "fu clemente" con Kata e Karon, i danni furono limitati rispetto ad altre zone, dopo pochi giorni tutto ritornava alla "normalità".

Molte le leggende e le particolarità legate a queste fantastiche spiagge, Karon con il suo drago marino che porta fortuna se avvistato dalla popolazione locale, nel 2004 non si fece vedere ed arrivo lo Tsunami impietoso! Ora per placare le collera del Drago e per la fortuna di tutti ne hanno costruito uno dorato al centro della spiaggia. La sabbia di Karon è talmente fine che pestandola si sente uno strano rumore, come quando si cammina sulla neve fresca. I Thailandesi la chiamano la spiaggia dalla sabbia che canta. Kata è dominata sul lungomare dal Club Med, struttura tra le prime ad insediarsi “turisticamente” sull'isola. Negli anni 60 Kata era un villaggio di pescatori, ora è la zona preferita dai Nord Europei che con le loro attività di Diving e ristoranti rendono l'ambiente divertente ma raffinato, lontano dagli eccessi di Patong. Anche a Kata le strutture alberghiere non sono direttamente sul mare (Tranne Club Med) così da lasciare la spiaggia ancora “vivibile” e circondata da alberi per chi non vuole affittare ombrellone. Kata Noi è la pace in assoluto, questa piccola Baia anche in alta stagione permette di rilassarsi e di “godere” dello Snorkeling negli angoli vicino al promontorio.

Kata e Karon alla fine accontentano proprio tutti, sono le SPIAGGE IDEALI.

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