martedì, aprile 07, 2009

Importanza della lentezza


E’ il nuovo modo di vivere che suggerisce Serge Latouche, docente all’ Università di Parigi-Sud, nel suo ultimo libro “BREVE TRATTATO SULLA DECRESCITA SERENA” pubblicato da Bollati Boringhieri, in uscita in questi mesi.
Ho seguito una sua intervista a “CHE TEMPO CHE FA” nella quale ha affermato
che la società "è diventata una megamacchina, della quale noi siamo un frammento".
La megamacchina però si è inceppata. Va alla deriva.
Dove andiamo? Dritti contro un muro. Siamo a bordo di un bolide senza pilota, senza marcia indietro e senza freni, che sta andando a fracassarsi contro i limiti del pianeta.
Se non vi sarà un’inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana. Siamo ancora in tempo per immaginare, serenamente, un sistema basato su un’altra logica: quella di una società di ‘decrescita’, cioè produrre meno e consumare meno. Deve essere rimesso in
discussione il nostro stile di vita, il delirio della società.
Latouche dice che il collasso è questione di meno di vent’anni. Ed ècominciato quando nella nostra vita si è scatenata la corsa ai consumi.
Nel suo libro, indica una nuova strada per realizzare la ‘società della
decrescita’. Una rivoluzione culturale basata sulle otto R:
Rivalutare, Riconcettualizzare, Ristrutturare, Ridistribuire, Rilocalizzare,
Ridurre, Riutilizzare/Riciclare, Resistere.

1. Rivalutare = riguarda l’universo dei valori: non più quelli “vecchi e
borghesi” come l’onestà, il servizio dello Stato, il lavorare e il denaro, il
rifiuto della morale, l’egoismo, le comodità”. Vanno rivalutati altri valori: l’
altruismo, la cooperazione, il tempo liberato, la convivialità, la vita
sociale, l’arte, l’armonia con la natura.

2. Riconcettualizzare = il cambiamento dei valori dà luogo a una visione
diversa del mondo e quindi a un altro modo di vedere la realtà. Per esempio i
concetti di ricchezza e povertà.

3. Ristrutturare = significa adeguare l’apparato produttivo e i rapporti
sociali, lo stile di vita al cambiamento dei valori.

4. Ridistribuire = Ridistribuire la ricchezza e l’accesso al patrimonio
naturale sia tra Nord e Sud del mondo, sia tra classi, generazioni e individui.
Ridimensionando il potere e i mezzi di consumo di quelli che Latouche definisce
“l’oligarchia dei grandi predatori mondiali”.

5. Rilocalizzare = significa impegnarsi per produrre a livello il più
possibile locale i prodotti necessari per soddisfare i bisogni della
popolazione locale. E questo implica che le decisioni culturali, economiche e
politiche devono essere prese dalle istituzioni locali: comuni, province,
regioni.

6. Ridurre = significa diminuire l’impatto sulla biosfera dei nostri modi di
produrre e di consumare.

7. Riutilizzare e Riciclare= tutti sono d’accordo che è necessario ridurre
lo spreco sfrenato, riutilizzare le attrezzature (e non gettarle) e riciclare i
rifiuti non direttamente riutilizzabili.

8. Per vivere tutto ciò è necessario RESISTERE.
CRESCITA è un concetto che esiste da sempre, così come PROGRESSO, ma l’uomo
ha perduto il senso del limite, che ora deve assolutamente ritrovare.
In questo sta la differenza tra l’uomo e la natura. La natura conosce e
rispetta i limiti.
Da ciò deriva l’importanza della lentezza della lumaca.
Condividi questo articolo sui vari Network
Bookmark and Share