Sono iniziate venerdi 9 Giugno 2006 celebrazioni per il sessantesimo anniversario del regno di re Bhumibol Adulyadej. Il sovrano si è affacciato al balcone del palazzo Ananta Samakom e in diretta tv ha dato il via ai festeggiamenti di fronte ad almeno 500 mila persone.
La capitale, come la maggior parte delle città del Paese, è colorata di giallo, il colore del sovrano. Il governo ha decretato tre giorni di festa: oggi, con in serata un grande spettacolo di fuochi d'artificio, lunedì e martedì prossimi. Per l'occasione saranno anche rilasciati 25.000 prigionieri detenuti per crimini non gravi, e a palazzo sarà allestito un pranzo di gala a cui parteciperanno principi e nobili da 25 paesi, fra cui l'imperatore del Giappone Akihito e il re Abdallah II di Giordania.
Il regno di Bhumibol è noto per essere il più longevo del mondo. Il re è amato in modo sincero dalla popolazione: il sovrano si è infatti adoperato per migliorare le condizioni della popolazione, in modo particolare nelle aree rurali, e di sovente il suo intervento è stato fondamentale per risolvere crisi politiche. Per la stragrande maggioranza dei thailandesi il re è la vera anima del Paese.
Nato negli Stati Uniti a Cambridge, in una stanza d’ospedale che era stata temporaneamente dichiarata territorio thailandese, il re è salito al trono nel 1946 a 19 anni. In quegli anni l’istituto monarchico era in crisi e rischiava di essere eliminato. Il legittimo erede al trono era il fratello maggiore di re Bhumibol, che però è deceduto in circostanze mai chiarite. Re Bhumibol ha pochi poteri personali, ma ha superato 17 colpi di Stato e ha visto 20 primi ministri e ben 15 costituzioni. A 78 anni comincia a mostrare dei segni di stanchezza, e questo preoccupa la popolazione.