(ASSODIGITALE.IT) Maxtor, uno dei leader mondiali per la produzione di Hard Disk, ha scoperto che in oltre 1.800 pezzi prodotti Seagate in Thailandia e pronti per le vendite era incluso anche un virus malware Trojan molto insidioso.
Gli hard disk sotto accusa che contenevano il pericoloso virus, una volta collegati a dei pc avrebbero potutto infettarli all'istante provocando una indesiderata connessione a server cinesi che avrebbero potuto raccogliere informazioni sensibili dagli ignari possessori.
Gli hard disk fortunatamente non sono ancora giunti in europa e sono stati tutti venduti nei mercati dell'est e per questo le indagini condotte dalle autorità internazionali fanno propendere che dietro all'hackeraggio preventivo dei supporti magnetici ci sia lo zampino del governo cinese.