lunedì, giugno 30, 2008

Una nuova "genialata" per chi vuole lavorare in Thailandia!

Nel paese dei "Sorrisi a Pagamento" nuove idee per alleggerire il portafoglio del Farang lavoratore, avanti tutta Thailand!

Tratto dal sito: http://visaforthai.blogspot.com
... è davvero una novità dedicata a noi in maniera disinteressata?


Io dico di no, e la strada è ancora lunga per assicurare ad un cittadino del mondo che sceglie la Thailandia come territorio un documento che dovrebbe non solo essere rilasciato in maniera permanente, ma GRATUITAMENTE!!!

Si pagano poi fior di TASSE sia da dipendenti che da imprenditori in questo paese, senza peraltro aver alcun beneficio da tutto cio'!

In realtà i benefici che deriverebbero da un documento simile sono soprattutto di disbrigo delle pratiche, senza bisogno che persone bussino alla porta ogni 3 mesi, quindi allevierebbero il lavoro degli impiegati al Labour Office.

Se poi date un occhiata alle tasse applicate attualmente vi accorgerete di un misero gioco al raddoppio, nessuno sconto in caso di periodi prolungati, è un po' come quando andate al mercato e chiedete:

"quanto costa questa maglietta?" e il furbo di turno dice "150 baht" e voi ribattete "e se ne compro 5?" a questo punto il povero analfabeta prenderà la calcolatrice rifacendo il conto almeno 3 volte e vi risponderà "750 baht" a quel punto vi chiederete... "ma che cazzo di conto ha fatto questo, mi aspettavo che calcolasse una percentuale di sconto ed invece ha semplicemente moltiplicato per 5"

Al comune del mio paese uno straniero immigrato non mi risulta paghi nessuna tassa, o perlomeno non una tassa continua, magari pagherà un imposta di bollo per il rilascio vitalizio, ma pagherà quello che paga un cittadino Italiano, non di più e non di meno, io ho ancora in un cassetto il mio libretto di lavoro di quando avevo 14 anni!!!

Udite, udite... la proposta PERMESSO DI LAVORO BIENNALE PER LA MODICA CIFRA DI BAHT 20.000!!!

Ma se prima se ne pagavano 3000 da 6 mesi ad un anno!!! Già un furto a mio avviso!

L'articolo si conclude con la frase:

"Abbiamo ricevuto un feedback positivo da molti hotel riguardo questa iniziativa, in quanto loro assumono molti stranieri."


Ma per forza cazzo... non vogliono più vedere delle facce di merda ogni 3 mesi, e comunque le spese il più delle volte sono a carico del dipendente!!!

Comunque leggiamo insieme l'articolo tratto dal Phuket gazette, poi ognuno ne trarrà il proprio giudizio personale.

L'Ufficio del lavoro valuta la possibilità di rilasciare permessi di lavoro con scadenza biennale

Phuket: Il Ministero del Lavoro sta prendendo in considerazione il rilascio di permessi di lavoro biennali, Janya Yingyong, capo della sezione "permessi di lavoro" presso l'Ufficio Provinciale del Lavoro (PPLO) di Phuket, lo ha confermato.

Nel sistema attuale, i permessi di lavoro sono validi solo fintanto che il titolare del permesso di soggiorno (visto o estensione), è autorizzato a rimanere sul territorio dall'ufficio Immigrazione.

"Il visto ed il permesso di lavoro saranno basati sul tipo di attività e richiesta del datore di lavoro. Tuttavia, il permesso di lavoro sarà indipendente dal permesso di soggiorno (visto o estensione)."


"Per esempio, nel caso in cui fosse rilasciato un permesso di soggiorno (visto) valido per tre mesi, potrebbe comunque essere rilasciato un permesso di lavoro valido per un anno", spiega K. Janya.


L'estensione del permesso di lavoro sarebbe a disposizione solo per le imprese approvate dal consiglio di amministrazione dell'industria (Boi), ha aggiunto.

K. Janya continua affermando che questo contribuirebbe a far diventare i permessi di lavoro Thailandesi più simili a quelli utilizzati in altri paesi.

"Sarebbe molto meglio di quanto lo sia oggi", ha detto.


Tuttavia, K. Janya spiega che il progetto è ancora agli inizi e che deve ancora essere considerato prima che passi in approvazione.

"Anche se il Ministero del Lavoro intendesse rilasciare permessi di lavoro più lunghi, non ci aspettiamo di vedere risulati prima di 2 anni", ha detto.


K. Janya aggiunge che le condizioni sottoposte al Ministero riguardanti l'eventuale rilascio di permesso di lavoro biennale è al vaglio insieme con la proposta di costo stabilita in 20000 baht.

Le attuali tasse di rinnovo sono di 750 baht per periodi fino a tre mesi; 1500 baht, per periodi da tre mesi a sei mesi; 3000 baht, per periodi da sei mesi a un anno, e qualsiasi combinazione di queste, per periodi di più di un anno .

Un altro funzionario presso il PPLO dice al PG;

"Abbiamo ricevuto un feedback positivo da molti hotel riguardo questa iniziativa, in quanto loro assumono molti stranieri."


Dal phuketgazette.net, traduzione Italiana Ivan Pasinetti

venerdì, giugno 27, 2008

Le circostanze reali dietro un recente caso di suicidio di un FARANG

Essere di un uomo si concentra in pochi centimetri cubici nel cranio, un “posto segreto” dove ognuno conserva quel che ha di più prezioso.
In Thailandia nessuno è libero per tanto che si spacci questo senso di “libertà assoluta” contenuta nel nome stesso THAI=LIBERO e LAND=TERRA.
I Thai sono soffocati da ingiustizie, ignoranza, debiti, anche quelli che “crediamo stiano bene” e ci sembrano tanto “felici”.
Noi stranieri arriviamo nella terra dei “finti sorrisi” convinti (oppure ci facciamo convincere) che questa sia la panacea assoluta. Un posto dove amare, vivere, lavorare, e finalmente STAR BENE! Noi Farang non abbiamo capito che in THAILAND perdi la cosa più preziosa, la libertà!
Non solo quelli che si lasciano truffare da meretrici del sesso, TUTTI. Perchè devi comunque rendere conto ad una serie di assurde leggi discriminatorie e di fatto lesive dell'uomo e della famiglia.
Oltre a questo molti si fanno raggirare, impietosire, convincere a regalare la cosa più preziosa, la “chiave del posto segreto”.
Quando quei pochi centimetri cubici della nostra intimità vengono violati, infestati come un virus l'unica soluzione è quella definitiva, UCCIDERSI! La morte come ultima liberazione... Non condivido il suicidio, nemmeno come atto estremo di disperazione.
Certo che se un uomo riesce a perdere la dignità per una puttana contadina scarto della società Thai non è difficile credere che riesca a gettarsi da un palazzo di Pattaya, anche se molti magari vengono “aiutati” a saltare.

Martino M. Rawai-Phuket

Dal sogno al dramma, Thailandia terra dei "miracoli"

Dal Sito: www.visaforthai.com

giovedì 26 giugno 2008

Gli Amici di Phuket mi hanno mandato questo interessante articolo del pattayadailynews.com, ne tradurro' alcuni punti salienti:


Ai nostri cari affezionati lettori:

Il PDN audacemente si è preso la briga di pubblicare la storia del Signor John Doe (nome fittizio) che si è suicidato, un tipico esempio del crescente numero di stranieri che vengono a Pattaya, si innamorano follemente dopo 5 giorni della lady bar di turno, sono ingannati e poi non trovano altra alternativa al suicidio, unica via di uscita dal loro dilemma.

La morte di John Doe è stata riportata dalla stampa locale dopo che lo sventurato si è impiccato in un popolare edificio di Jomtien. I media tuttavia non hanno fornito dettagli sulle circostanze della sua morte, probabilmente perché queste sono state divulgate solo a poche persone, familiari in gran parte. I locali, tra cui anche farang residenti, hanno appreso la cosa con non chalance, letteralmente anestetizzati da una situazione che è ormai abituale, suicidi tra gli stranieri.

Questa, per la prima volta, è la vera storia di ciò che ha portato un uomo alla decisione di togliersi la vita in questa presunta "Fun City". Nel caso in questione, quello di John Doe, l'editore del PDN ha ricevuto alcune lettere da un amico di un amico, il cui nome non può essere rivelato, lettere relative alle circostanze che circondano la sua morte. Abbiamo condotto alcune ricerche e scoperto che le lettere in questione indicano la verità e che i protagolnisti di questa triste storia esistono veramente. Questa è una storia di vita vissuta, un caso in cui la Thailandia non è stata decisamente la terra dei sorrisi, ma piuttosto degli incubi, del tormento, del tradimento e della paura.

Inizia la prima delle sue lettere dove si scusa con i propri figli per essersi allontanato e chiede loro perdono per il gesto che sta per commettere. John Doe afferma in questa lettera che non aveva mai avuto così tanta paura, e con la mezza età alle soglie, ha realizzato che la sua vita fosse un fallimento. Apparentemente era venuto in Thailandia con la speranza di un nuovo inizio, ma cio' si è rivelato essere un grave errore, come John ammette. Continua;

"Sono stato un ingenuo e mal consigliato sin dal momento in cui ho deciso di intraprendere un business qui, ed ora non c'è nulla che funzioni."

Nella lettera dice che non ha nemmeno i soldi per comprarsi un volo per tornare a casa, né tantomeno il denaro per pagare il suo visto, e quindi tanta paura di essere catturato e costretto ad andare in prigione in Thailandia.

John Doe dice ancora;

"devo dire che questa è stata una delle peggiori esperienze della mia vita, in paesi come questo siamo derubati, traditi, ingannati, mal rappresentati e senza diritti. Alla gente qui non piace dire 'no', preferiscono mentirci piuttosto. Ho paura. Non dormo da 3 giorni e non lascio la mia stanza, credo che la soluzione migliore sia quella di mettere fine alla mia esistenza".


Prega inoltre che il suo tentativo di suicidio vada a buon fine, in quanto le spese mediche negli ospedali thailandesi sono esorbitanti! La prima lettera si conclude con un invocazione ai propri figli.

"Mi sento vuoto, anche se sento un fiume di lacrime dentro di me, vi voglio tanto bene e mi dispiace che non potro' più condividere dei bei momenti con voi, ma credetemi vi ho sempre pensati e mi sono sempre interessato a voi tutti," dice John.


Nella sua seconda lettera, apparentemente a suo fratello, lasciata sul suo laptop ma mai inviata, intitolata "Addio" che dice;

"questo potrebbe aiutarvi a capire a che punto è arrivata la mia vita."

Accanto dice;

"Noi siamo gli artefici del nostro destino, ed io non sono sicuro di ciò che sarà il mio. So di aver fatto molti sbagli in passato, come credo sia umano fare, Dio pero' perdona tutti indiscriminatamente, non importa ciò che abbiamo fatto. "


Continua;

"Vi ricordate del bar in Thailandia che ero così ansioso ed emozionato di aprire? Ebbene, nella mia vita non ho mai avuto di fronte problemi con persone o cose come nelle ultime 5 settimane. Dillo ad" X "da parte mia, deve essere molto cauto e non avere fiducia nemmeno della sua Lady, dicono di capire, ma invece non bisogna fidarsi delle donne, soprattutto in affari".


Veniamo all'inizio del problema principale;

"Z mi ha fregato perchè avevamo avuto una discussione e le avevo detto che volevo prendermi una pausa nella relazione, cosa che lei ha probilmente sentito come una rottura definitiva, stava per perdere la sua assicurazione per la vita, il Farang. Lei non poteva accettare questa momentanea separazione. Sono tornato a casa il Venerdì notte dopo la nostra separazione e lei era nella mia camera d'albergo, con un amica e senza che io ne sapessi nulla. Poco dopo è andata al bagno e ne è riuscita con i polsi tagliati e prima ancora che mi rendessi conto dell'accaduto mi ha sporcato tutta la camicia del suo sangue. Sono corso giù per le scale chiedendo ad un Thai di chiamare l'ambulanza e dopo 5 ore lei e la sua amica hanno dichiarato che fossi stato io. Mi avevano messo in mezzo per benino ed a quel tempo non lo sapevo, ma queste cose sono molto comuni qui. "


John continua allegando il documento che egli aveva spedito al padrone di casa, documento legale di "Falsa dichiarazione ed inganno";

"La cosa triste è che tutti i giorni 500 volte al giorno, ci sono illusi come me che vengono in Thailandia pensando che sia un gran bel posto, un posto dove tutto costa poco e dove tutti possono far soldi".

Prosegue John.

In seguito John spiega di aver acquistato un bar dove non c'erano bar girls. Dice;

"Abbiamo comprato una caffetteria con 4 membri del personale e nella mia ignoranza e fiducia smisurata della gente che mi circondava, lo abbiamo fatto una settimana prima che finisse l'alta stagione turistica, bassa stagione che sarebbe poi durata almeno 3 o 4 mesi. Sono stato forviato, ingannato (continua con una frase che non riesco bene a capire) I am responsible for talking everyone into it and I want to repay them all if I get through this."


La lettera finale è quella di John al personaggio Thai/proprietario, dal quale egli aveva comprato il locale, dove presenta una litania di proteste sul come fosse stato ingannato sin dal primo giorno, sia da lui (proprietario) che da membri del suo staff. Continua dicendo che non vuole continuare con il contratto, cosa che si è conclusa con la rescissione dello stesso ed il ripossesso del locale 4 giorni prima della scadenza.

Di seguito un breve riassunto di come John sia stato ingannato:

· La company è stata formata in maniera incorretta
· Il commercialista ha forviato e rifiutato in maniera persistente di parlare con John personalmente, parlando invece con il vecchio proprietario.
· Doveva avere il 49 % delle azioni di questa società sin dal primo giorno ma così non è stato
· Doveva esserne il direttore, ma dopo 2 settimane non era conforme.
· E' stato indotto a credere, dal precedente proprietario, che il fatturato giornaliero dell'attività fosse di 8000 baht, ma naturalmente la persona in questione si è dimenticata di accennargli il particolare che la bassa stagione lo avrebbe portato a guadagnarne meno di 2000 per un minimo di 3 mesi.
· Gli era stato detto che solo 6 persone avrebbero mangiato gratis, in realtà si sono rivelate essere 15 persone che mangiavano e bevevano a loro piacimento!
. Il precedente proprietario e lo staff non solo non pagavano per bere, ma non avevano nemmeno dettagli al riguardo
· Lamentava il fatto che non avesse voce in capitolo e che il precedente proprietario fosse invece ancora al comando.
· I membri dello Staff si approfittavano della situazione per "arrotondare" e nessun tipo di libro o conto era tenuto.
· Il vecchio proprietario non lo ha reso edotto del fatto che il locale avrebbe perso 1 metro della loro sala da pranzo in quanto il consiglio comunale lo avrebbe utilizzato per lo sviluppo stradale o per un marciapiede.
· Il vecchio proprietario ha interferito con la vita "sentimentale" di John denigrandolo agli occhi della compagna che aveva scelto.

John conclude al proposito dell'ex proprietario;

"E' ovvio che tu voglia mantenere il controllo e che tu abbia un piano nascosto, questo è il motivo per il quale mi rifiuto di continuare con il contratto, perchè le tue informazioni erano ingannevoli e forvianti, ti sei approfittato del fatto che io fossi uno straniero! Sono molto deluso del tuo comportamento e sicuramente non abituato a fare affari in questa maniera, infatti tu puoi fare brutto e cattivo tempo siccome io non sono Thai e allora vado per vie legali."


Una settimana dopo questo alterco con l'ex proprietario del cafè, John Doe si è suicidato. Chissà forse sono tante altre le cose che noi ignoriamo e che l'abbiano indotto al gesto, specialmente perchè ha costantemente dichiarato di essere spaventato.

Comunque, il motivo per il quale queste lettere riservate sono state rese note da noi del PDN è perché riteniamo che possa servire a mettere in guardia qualcuno e che induca i turisti a svegliarsi e ad agire con la dovuta diligenza, prendere visione della realtà della vita in Thailandia, Conoscere i Thai e la loro cultura. Le persone che vogliono avviare un bar oppure un altra attività, o addirittura acquistare una casa o condominio dopo essersi innamorati a malapena di una persona, prendano esempio da questa storia, che è tipica di come si possa trarre vantaggio da uno straniero da parte di individui senza scrupoli. Se lo si terrà nella dovuta considerazione, ci si potrebbe risparmiare amare sorprese, crepacuori e, nella peggiore delle ipotesi, la morte, il suicidio. La Thailandia è troppo spesso la terra dei sogni in frantumi!

L'articolo originale in Inglese di Warina Punyawan

Pubblicato da visaforthai a 16.27

mercoledì, giugno 25, 2008

Ferite Siamesi, romanzo ambientato in Thailandia.

Ferite Siamesi

Massimiliano Ratta

Ferite Siamesi

GENERE Narrativa

COLLANA Abbiamo deciso che

ANNO 2008

25

acquista
acquista

Morgan De Lizzi, imprenditore romano in crisi esistenziale, parte per una vacanza in Thailandia con il suo amico e socio in affari Igor Conti. Giunti a Bangkok, in un mercato di Pat Pong acquistano una moneta dall’aspetto singolare, raffigurante un occhio da un lato e 6 frecce di fuoco dall’altro. E’ l’inizio di una serie di eventi che sconvolgerà le loro esistenze...
Morgan De Lizzi imboccherà una via di non ritorno, durante la quale, suo malgrado, comprenderà come nulla di quanto accaduto sia stato casuale…
Chad Chanmolee Naroi, detective della Royal Thai Police, indaga sulla misteriosa scomparsa di una donna, moglie di uno degli uomini più ricchi e potenti di Bangkok.
Pochi giorni dopo la donna viene ritrovata morta sulla sponda del Chao Praya River. L’unico indizio che il detective ha a disposizione è tanto singolare, quanto inquietante: il disegno di un occhio all’altezza dello sterno sul corpo del cadavere.
Il detective deve confrontarsi con una realtà scomoda e nascosta, oltre che con i propri dubbi e paure, in una vicenda che mette a confronto realtà e superstizione: una setta legata ad un demone dell’antica civiltà Khmer, appoggiata dalla triade, rapisce ed uccide esseri umani.
Sullo sfondo ammaliante e frenetico di una Bangkok che non dorme mai, inizia un viaggio nel variegato background thailandese, in un mondo fatto di segreti, di simboli, di parole non dette e di verità difficili da comprendere.
Attraverso un intricato intreccio di eventi apparentemente casuali, le strade di Morgan De Lizzi e del detective thailandese si incroceranno. Soltanto dopo essersi incontrati comprenderanno come le uccisioni, i simboli, la moneta, abbiano origine da un lontano passato...
Un passato legato allo stesso Morgan De Lizzi, il quale sarà l’unico a poter fermare la causa scatenante la scia di morte.


NOME: MORGAN DE LIZZI
ALTEZZA: 172 CM
ETÀ: 32
OCCHI: AZZURRI
CAPELLI: CASTANO CHIARO
PROFESSIONE: ISTRUTTORE SPORTIVO
INDIRIZZO: VIA MERULANA N. 9
CITTÀ: ROMA
STATO: ITALIA

NOME: CHAD CHANMOLEE NAROI
ALTEZZA: 171 CM
ETÀ: 36 OCCHI: CASTANI
CAPELLI: NERI SPAZZOLATI
PROFESSIONE: DETECTIVE DEL 12° DISTRETTO DELLA ROYAL THAI POLICE DI BANGKOK. SEZIONE ANTICRIMINE
INDIRIZZO: SOI 11 CHANTHIMA 14/B, HUAI KHWANG
CITTÀ: BANGKOK
STATO: THAILANDIA
http://utenti.lycos.it/maxfarang/ Sito Autore

martedì, giugno 24, 2008

Mia cara Italia

Come promesso scrivo alcune personali considerazioni sul Belpaese ed il viaggio da me intrapreso.

Comincio con il dire che sono esperienze personali, in questo Blog non accetto commenti, se avete una vostra opinione potete scrivere qui: amicidiphuket@gmail.com


Sono tornato a casa dopo anni, e devo dire sono rimasto piacevolmente sorpreso. Italia descritta dai vacanzieri in Thai sembra un “campo di guerra”, con assalti d'extracomunitari pronti a delinquere ad ogni angolo, prezzi alle stelle, sporcizia ovunque, ecc...
CAZZATE!
Italiano medio ama sparlare del suo paese tanto quanto gode nel raccontar balle sulle presunte avventure sessuali ai compagni del Bar.
Io mi ritengo “sopra le parti” perchè vedo tutto con gli occhi di chi vive a 12000KM, non pretendo d'avere la ragione assoluta, ma obiettività SI!

Ci sono gli aumenti in Italia? Benzina?
A Phuket in quattro anni è aumentata del 100%, nell'ultimo anno del 50%, è qualcosa di FOLLE! Qui c'è gente che lavora per 5litri di benzina al giorno, ma loro non sputano nel piatto dove mangiano!
I Thai osservano “onor di patria”, imposto, o voluto che sia, ma comunque sono orgogliosi. Italiano si lamenta di tutto e vive bene senza saperlo.... Peccato!

Criminalità? Bho ma dove? Sono stato a Roma di notte, ma non avevo paura, qui a Rawai in Phuket sparare ai Farang è ormai all'ordine del giorno! Io di notte qui non vado in giro tranquillo, i poliziotti non esistono, ci sono solo per fregare i soldi agli sfigati vacanzieri che girano in motorino senza casco. Basta leggere il Phuket Gazzette oppure questo mio Blog per sapere la verità sulla Thailandia, e non quelle cagate che raccontano in agenzia viaggio per vendere a 5000Euro un “pacchetto sola” per il “finto paese del sorriso”.

Prezzi mangiare? Il mangiare costa meno in Italia se rapportato allo stesso genere, solo il pesce costa meno, ma vale meno! Il pesce dei mari tropicali è insipido perchè nel mare c'è poco sale, le aragoste assomigliano al pollo! Adesso avete capito perchè i Thai ricoprono i crostacei con salse ignobili?
Sinceramente io non mi sento di paragonare un panino con CRUDO+PECORINO pagato nella gastronomia a 30metri da Trevi 3,50Euro con quelle insulse zuppette Thai da 1Euro che vendono per strada!
A Trastevere nella trattoria TURISTICA piena di stranieri un piatto di Bucatini all'amatriciana+bruschette miste+boccia di vino della casa+caffè+amaro ho speso meno di 20Euro. A Phuket con 1000THB forse ti prendi solo il Vino, e poi fa anche cagare...Il cibo Italiano in Thailandia è caro perchè “molto tassato”, ma sinceramente è anche imparagonabile con quello Thai!
Diciamo che per un vacanziere a Phuket stare senza cucina Italiana 15giorni è semplice, quindi mangia Thai e pesce spendendo poco, ma per me che vivo qui tutto quello che riguarda Italia è carissimo e scadente!
E sfido chiunque a mangiare per tutta la vita la cucina Thai, ti scoppia il fegato... muori di epatite se ti va bene, oppure con un bel cancro considerando che friggono tutto in Olio di Palma e Riso trattato al DDT.
Vivere bene? Ho rivisto vecchi amici, sono tutti “sistemati”, si qualcuno si lamenta del lavoro, ma in fono nessuno sta male. Chi ha comprato casa con il muto, altri hanno i figli,altri non crescono mai e continuano a fare i Peter Pan, ma tutti VIVONO BENE! I Thai tribolano parecchio, presi da consumismo in quel di Phuket e strozzati dalle tasse, mentre nelle campagne i poveri non sanno come comperare il riso visto gli aumenti! Il governo in Thailandia è meglio non dire nulla, visto che qui ti “ingabbiano”! Si vocifera l'ennesimo colpo di stato, siamo ormai a quota 14 in 30 anni? A voi le conclusioni....

Bellezze? Italia è il paese più bello del mondo, noi abbiamo circa 80% dei beni culturali al mondo! I Thai non hanno niente, spacciano per “grandi opere” templi di stucco e pittura con un secolo di vita, e noi Farang facciamo la fila per vederli spendendo 1000Euro d'aereo... Tutti quelli che arrivano a Bangkok hanno visto il WAT PO ma magari non sono mai stati ai Fori Imperiali! Alla fine i Thai con quattro sorrisi (Finti) ci hanno venduto i loro souvenir del tempio “stucco e pittura fa bella figura” mentre ignoriamo che a casa nostra c'è la storia dell'uomo.
Per non parlare dei paesaggi delle colline toscane, i nostri mari, i sapori, ecc...
In Thailandia tranne le conosciute e stra-sfruttate mete turistiche il resto è desolazione! C'è ancora qualcuno che mi chiede se vale la pena noleggiare un'auto da Bangkok a Phuket, ma per vedere cosa? Non c'è un cazzo di niente d'interessante in 800KM!
Ogni angolo d'Italia è bella, ma come sempre non si possono paragonare due mondi tanto diversi.
Qui a Phuket il Clima, il mare, rendono tutto più bello, per chi è in vacanza è tutto meraviglioso, si ma dura 15giorni! La vita non è una vacanza, e chi crede che vivere qui (come il sottoscritto) sia come i 15giorni di ferie ha pestato una m....
I problemi ci sono e parecchi, ma questa è un'altra storia che ho già raccontato molte volte nel Bolg.

Ciao Italia, spero di rivederti presto.

Martino M. Rawai-Phuket
Espansione dell'impero Romano, QUANTO ERAVAMO FORTI E POTENTI!

domenica, giugno 22, 2008

Interessanti notizie copiate/incollate

Oggi Domenica 22-06-2008 non ho voglia di fare un C@Z.O Per questo mi “permetto di copiare/incollare” due articoli dal Blog http://visaforthai.blogspot.com/
Sono sicuro che l’amico Ivan gestore del Blog stesso ” non me ne vorrà”!

Martino M. Rawai-Phuket

Ti spiezzo in due!

Interessante questo articolo apparso oggi sul PG http://phuketgazette.com/news/index.asp?id=6569, intitolato "Guide Thai arrabbiate perchè sostituite da 'colleghi' Russi".

Sinceramente non ho voglia di tradurre l'intero articolo, pero' facendone un riassunto si tratta della protesta formale delle Guide Thai che parlano il Russo nei confronti di cittadini Russi, quindi madrelingua, che da un po' di tempo a questa parte operano nel settore e che in breve li hanno rimpiazzati.

Questa cosa non riguarda solo Phuket ovviamente, ma tutte le aree con maggiore afflusso di Russi... una tra tutte Pattaya, dove sappiamo tutti che i Russi fanno quello che non è consentito ad altri fare... poi voi chiamatela come vi pare!

Tornando al discorso delle guide, sembra che chi si prodiga in questo tipo di attività, in patria sia spesso un professionista, dottori e maestri che in Russia prendono stipendi da fame e, udite, qui guadagnano molto di più.

La cosa grave, e per la quale le guide Thai si lamentano di più, è il fatto che gli sia stato dato dei ladri e dei furbetti!

Casso ma è VERO!

Ora, con tutta l'antipatia che nutro verso i russi, anche se il mio nome è russo, diamo a Cesare quel che è di Cesare, certamente per i turisti Russi è molto più comodo avere a che fare con un madrelingua che con un Thai che sfarfuglia il Russo, loro parlano di master in Russia ed esperienza, la verità è che a parte poche eccezzioni, i Thai in lingue fanno a dir poco schifo... hanno una pronuncia terribile in qualsiasi lingua parlino, a volte compresa la loro.

Detto questo, mi auguro che queste "Guide Rosse" non nascondano ben altri traffici, che non vado a citare vista l'intelligenza di chi mi legge normalmente.

I Coreani fanno la stessa cosa da tempo immemorabile... come mai le guide Thai non insorgono?

Comunque in Thailandia una cosa è certa, non accettano la libera competizione nell'ambito lavorativo... tutto è dato solo a loro!

Nei nostri paesi (farang), i Thai arrivano e fanno tutti i loro porci comodi, lavorano con pari dignità, aprono attività, Alberghi, Ristoranti e quant'altro, della serie il più bravo ce la fa... come del resto è giusto che sia, qui invece apriti cielo, non sia mai che qualcuno porti via lavoro agli unti dal signore... cazzo se valete qualcosa dimostratelo sul campo.

Tutti noi, o molti di noi che viviamo qui e li conosciamo perchè sono stati nostri dipendenti o collaboratori lo sappiamo bene quanto siano inefficenti ed inaffidabili quando ti va bene, e quando ti va male arraffoni ed imbroglioni oltre che lazzaroni.

Se si svegliano alla mattina, sotto i probabili fumi dell'alcool, e non hanno voglia di venire al lavoro non ci vengono! Si inventano le scuse più stupide e banali!

Non parliamo poi del fatto che Non è mai colpa loro!

La parola 'Responsabilità' non sanno nemmeno dove stia di casa, probabilmente vive con il compagno di stanza 'Gratitudine', anche questa parola sconosciuta (same same say thank you, dice qualcuno di loro).

Se li licenzi non glie ne frega nulla!

Oh, a proposito di Russi... http://www.phuketgazette.net/news/index.asp?id=6567&display=1, sarà mica un caso?
Pubblicato da visaforthai

Siete stufi delle regole assurde dell'immigrazione Thai?

Nulla da dire la Thailandia non si smentisce mai e le Filippine sono avanti anni luce ed apprezzano cosa noi portiamo loro!

Bisognerebbe prendere in considerazione le Filippine ed il suo programma di "Residenza Permanente" chiamato :

Special Resident Retirement Visa (SRRV) http://www.pra.gov.ph/

Condizioni (tra le altre):
(1) Età dai 35 anni in su
(2) Conto vincolato di 20000 dollari americani da 50 in su e 50000 dollari dai 35 ai 49.
- insieme al richiedente sono ovviamente inclusi coniuge e figli minori di 21 anni.
- Danaro convertibile in investimenti (per esempio di un appartamento) dopo 30gg.

Benefici (tra gli altri):
(1) Visto per tutta la vita
- Non c'è bisogno di rinnovi (solo la carta di identità ogni anno o 3 anni).
- Nessun bisogno di visti di entrata o di rientro.
- Nessun bisogno di fare notifiche della vostra residenza (a meno che non la si cambi nel frattempo).
(2) Si puo' lavorare.
- Con quello che loro chiamano "Alien Employment Permit", un permesso di lavoro di facile ottenimento.
(3) Non è necessario vivere permanentemente nelle Filippine.
- Si puo' quindi decidere di vivere altrove e passare molto del vostro tempo li.
- Il Rinnovo della Carta di Identità si puo' effettuare via posta e le poche spese pagate con CC bancario.

I vantaggi rispetto alla Thailandia:
(1) Un buon Inglese è parlato quasi ovunque, e qualcuno aprla anche francese e spagnolo.
- Essendo una ex colonia degli Stati Uniti, hanno davvero un ottimo inglese.
- Leggi, regolamenti, documenti, ecc. sono tutti in Inglese.
(2) Spirito di accettazione/adattabilità agli stranieri.
- Meno nazionalisti. Molti Filippini facoltosi hanno la doppia cittadinanza, (US, HK, UK.).
- In Thailandia, un Farang è Farang fino alla morte!!!

Stesse cose che offre la Thailandia:
(1) Clima strepitoso tutto l'anno.
(2) Ospitalità.
(3) Vibrante Vita notturna (infatti le Filippine sono seconde solo alla Thailandia).
(4) Costo della Vita (naturalmente è soggettivo e dipend dallo stile di vita ricercato).
(5) Si trovano tutti gli alimenti di importazione che si trovano in Thailandia, vedi pasta eccetera.

Svantaggi rispetto alla Thailandia:
(1) Meno organizzati e governati, governabili, ergo meno sicurezza (comunque sono probabilmente cose che appartenfono al passato, anche la Thailandia non è più il paradiso di sicurezza che vuole apparire)
(2) La qualità delle strutture ospedaliere ed assistenza è inferiore.
- I Filippini abbienti si recano all'estero se abbisognano di interventi chirurgici.
(3) Il Thai food è decisamente meglio della loro cucina unta e bisunta, personalmente cucino a casa e a me non me ne puo' fregar di meno!

Pubblicato da visaforthai

venerdì, giugno 20, 2008

Accordi bilaterali Italia-Thailandia sono possibili?

TESTO E COMMENTO TRATTI DAL SITO: http://www.visaforthai.com/


Ho trovato questo interessante articolo e mi son detto, adesso scrivo un bel commento, quindi leggiamolo insieme e di seguito postero' il commento che ho spedito alla redazione di "Politicamente corretto".

Leggiamo:

Le tasse occorre pagarle, ma certamente non due volte

On. Marco Fedi on 18 Giugno, 2008 14:36:00

“È possibile che una convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni fiscali, di fatto, produca una doppia imposizione? I fatti dimostrano che non solo è possibile ma, secondo l’INPS e l’agenzia delle entrate è anche plausibile, accettabile e perpetrabile ai danni, spesso, di pensionati e lavoratori residenti all’estero” – ha dichiarato Marco Fedi, eletto per il Partito Democratico nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide.

“La questione torna ad essere sollevata in una interrogazione, presentata per la situazione in Thailandia nella seduta della Camera del 17 giugno, ma che purtroppo riguarda anche altri Paesi come il Lussemburgo, la Francia, la Svezia e, anche se in termini diversi, il Canada” – ha ricordato Fedi. “Nell’interrogazione si chiede quali iniziative il Governo intenda adottare per dare risposta al problema della doppia imposizione in Thailandia anche in presenza di una definitiva interpretazione da parte dell’agenzia delle entrate”. “Cominciamo a dare soluzione ai casi in cui vi è un evidente errore nell’applicazione delle norme e quindi consentire unicamente la tassazione nel paese di residenza per le pensioni corrisposte in Thailandia. Sarà necessario poi definire anche il regime dell’imposizione fiscale per gli altri Paesi partendo dal presupposto che le tasse occorre pagarle ma certamente non due volte” – ha concluso l’On. Marco Fedi.

Ecco il testo dell’interrogazione sulla questione Thailandia.

18 giugno 2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00372
presentata da
MARCO FEDI
martedì 17 giugno 2008 nella seduta n.018


FEDI e BUCCHINO. -

Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro degli affari esteri, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

- Per sapere - premesso che:

l'Italia ha stipulato una serie di Convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni fiscali;

tali Convenzioni stabiliscono quale dei due Stati contraenti debba esercitare la propria potestà impositiva nei confronti di soggetti residenti in uno di essi che abbiano maturato redditi nell'altro;

tali Convenzioni si applicano anche alle pensioni e di norma stabiliscono che le pensioni debbano essere tassate una sola volta e, se pensioni private, dallo Stato di residenza - sono pensioni private quelle corrisposte da enti, istituti od organismi previdenziali italiani (ad esempio Inps) preposti all'erogazione del trattamento pensionistico;

la Convenzione con il Thailandia contro le doppie imposizioni fiscali è in vigore dal 31 maggio 1980;

tale Convenzione, all'articolo 18, stabilisce che:

«Articolo 18 - Pensioni.

1. Salve le disposizioni del paragrafo 1 dell'articolo 19, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego sono imponibili soltanto in questo Stato.
2. Nonostante le disposizioni del paragrafo 1 le pensioni e le altre remunerazioni analoghe percepite da un residente di uno Stato contraente sono imponibili nell'altro Stato contraente se l'onere di tali pagamenti è sostenuto da un'impresa di detto altro Stato o da una stabile organizzazione ivi situata».

dal comma 1 dell'articolo 18 si evince in maniera palese il principio di tassazione esclusiva delle pensioni dell'Inps nel Paese di residenza sono tassate invece alla fonte le pensioni «pubbliche» (dello Stato o di Enti locali) e quelle aziendali;

tale interpretazione è stata suffragata dal parere espresso il 9 novembre 2005 dall'Agenzia entrate, Direzione centrale normativa e contenzioso, Ufficio fiscalità internazionale, Prot. 2005/160021, ove ad uno specifico quesito risponde che nel caso delle pensioni dell'Inps «non può revocarsi in dubbio l'applicazione dell'articolo 18, paragrafo 1, della Convenzione, in cui si stabilisce il principio di tassazione esclusiva nel Paese di residenza»;

nonostante la chiarezza della normativa ed il parere dell'Agenzia delle Entrate, l'Inps continua impropriamente, secondo gli interroganti in maniera difforme dalla normativa, a tassare alla fonte le pensioni dei pensionati italiani residenti in Thailandia;

siamo di fronte ad una evidente ingiustizia ed inosservanza della Convenzione che si protraggono da quasi dieci anni e che hanno generato così una assurda situazione di doppia tassazione delle pensioni degli italiani che vivono in Thailandia -:

quale urgente misura od iniziativa si intenda adottare per chiarire in maniera inequivocabile e definitiva, a 28 anni dalla entrata in vigore della Convenzione italo-thailandese contro le doppie imposizioni fiscali, il significato dell'articolo 18 di tale Convenzione e prescrivere all'Inps il rispetto della normativa che prevede la detassazione delle pensioni dell'Istituto pagate in Thailandia e la tassazione solo dal Paese di residenza.

Segretario III Commissione Affari Esteri e Comunitari

www.politicamentecorretto.com

Il mio commento personale inviato come vi ho detto alla redazione di questo giornale online:

Lettura interessante, peccato che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, direte voi, invece no, c'è di mezzo la logica e la buona volontà di costrure una reciprocità tra i due Stato e Regno.

La definizione di RESIDENTE, in Thailandia non calza, eh si perchè non basta iscriversi all''AIRE (anagrafe italiani residenti estero) dell'Ambasciata Italiana in quel di Bangkok, per quanto riguarda il Regno di Thailandia, il signore che raggiunta l'età della pensione decida di trasferirsi e spendere i suo soldi li, non è un RESIDENTE ma bensì un ospite più o meno gradito a seconda di quanto disponga.

I requisiti per l'ottenimento di una estensione annuale in Thailandia sono quelli di possedere un conto di 800000 baht (16000 euro circa) su un libretto di risparmio Thai, oppure di percepire una pensione documentabile di 65000 baht al mese (1300 euro circa), oppure per quelli che non arrivano a 1300 euro possono fare l'uno e l'altro (es 1000 euro più 3600 euro su un libretto di risparmio).

Molti "pensionati", che per i Thai sono definibili così dai 50 anni in su, purchè posseggano il reddito specificato, non si preoccupano di fare neanche questo, pur di non iscriversi all'AIRE, che ricordiamo riduce ai minimi livelli l'assistenza sanitaria Italiana, si procurano visti alternativi "Non Immigrant O" multi-entrata, che gli permettono di fare dentro e fuori ogni tre mesi per essere legittimati a rimanere nel regno.

Ricordiamo che le strutture ospedaliere in Thailandia o vedono il grano o fuori!

Le assicurazioni i vecchi non li vogliono neanche vedere, o le coperture fanno ridere i polli!

La mancanza assoluta di reciprocità ed accordi bi-laterali tra Italia e Thailandia è a dir poco imbarazzante, io stesso dopo 8 anni di permanenza qui, sposato con cittadina Thai e padre di cittadina Thai, sono attualmente costretto a effettuare costosi viaggi, l'ultimo in Australia, per procurami Visti degni di essere chiamati tali, quello che ho in questo momento è lo stesso che citavo sopra, un Non Immigrant O Multiplo che mi consente di rimanere 90 gg. dopodichè devo uscire per lo stato confinante più vicino e rientrare... questo è semplicemente RIDICOLO!!!

Io ogni 90gg devo andare in Birmania percorrendo tra andata e ritorno oltre 600 km, mettendo a rischio la mia incolumità personale, visto come guidano in questo paese, patenti comprate o comunque regalate, altar vergogna è che fino a pochi anni fa le patenti Thai venivano convertite in quelle Italiane... pensate un po' chi avete messo sulla strada, invece gli Italiani sempre tartassati... con scuole guida che chiedono cifre vergognose e senza controlli.

Concludo dicendo che mia moglie è diventata cittadina Italiana dopo meno di 2 anni sul territorio italiano, siamo sposati da 16 e viviamo in Thailandia da 8... io non posso nemmeno avere la residenza, ed anche se ne avessi i requisiti impossibili da raggiungere per me in questo momento, dovrei anche pagare 200000 baht (4000 euro circa), buttati nel gabinetto, ma che pagherei volentieri se non fosse per il fatto che bisogna avere avuto un estensione annuale per 3 anni consecutivi (non li ho perchè non rientro nei parametri)
e poi passare l'esame di una commissione che decide in base a questo o quello di dare o non dare la residenza... e ripeto RESIDENZA, non CITTADINANZA.

Meditate gente, meditate!

Ad Majora, Ivan
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