Muzzarelli: confermato l'impegno ad andare avanti con il nuovo stabilimento, si è affrontata con realismo e concretezza la situazione
Mentre la Ducati motor si appresta a posare la prima pietra di un nuovo stabilimento in Thailandia (i lavori iniziano proprio in questi giorni), l’assessore regionale alle Attività produttive, Giancarlo Muzzarelli, prova a portare la pace tra l’amministratore delegato della casa motociclistica, Gabriele Del Torchio, e i sindacati, che (preoccupati per le conseguenze della delocalizzazione in Asia dell’ultima fase della produzione delle moto destinate ai mercati orientali per aggirare i dazi) chiedono garanzie per la fabbrica di Borgo Panigale e le aziende della filiera.
Del Torchio lascia il summit che si è svolto questa mattina in Regione con un «no comment», ma Muzzarelli assicura che l’accordo sottoscritto a suo tempo da istituzioni, azienda e sindacati per il trasloco nel nuovo stabilimento (sempre a Borgo) oggi è stato ribadito. Insomma, Ducati non diluisce la propria presenza a Bologna. «È stato confermato l’impegno ad andare avanti con il nuovo stabilimento - riferisce l’assessore - di fronte ai cambiamenti del mercato, si è affrontato con concretezza e realismo la situazione». Da parte sua, la Regione intende svolgere un approfondimento attraverso Ervet sulla subfornitura locale di Ducati. «Le aziende devono avere caratteristiche di qualità e il "fisico" per competere, per questo vogliamo lavorare sul rafforzamento della filiera meccanica, aumentando l’attrattività del sistema regionale e investendo sull’internazionalizzazione», spiega Muzzarelli.
Il segretario della Fiom di Bologna, Bruno Papignani, però, vuole vederci chiaro e non si sbilancia. «È stato un incontro interlocutorio - dice - che non ha risolto i problemi nè li ha aggravati. È servito semmai a ribadire all’assessore le nostre posizioni».
Intanto, a quanto pare, lo stesso Del Torchio è in partenza domani per la Thailandia per assistere all’avvio dei lavori della nuova unità produttiva, dove, così è stato assicurato, si assembleranno le moto per i mercati orientali, superando così l’ostacolo dei dazi.