venerdì, dicembre 31, 2010

Un video fantastico per auguravi Buon 2011



Che spettacolo la natura... Questo Video arriva direttamente dalle isole Similan è stato girato da cari amici di Firenze hanno fatto il Tour 2giorni 1notte con soggiorno in barca.

Buon 2011 a tutti gli amanti della Natura e della Thailandia

giovedì, dicembre 30, 2010

Ecco la via al turismo sostenibile...

Mare cristallino e spiagge di sabbia finissima per le isolette deserte della Thailandia

Dopo gli anni della cementificazione selvaggia, il Paese riscopre i suoi straordinari fondali marini, gli eco-resort immersi in foreste pluviali e le spiagge intatte. Ecco la via al turismo sostenibile di uno dei luoghi più belli della terra



Anche i paradisi (terrestri) hanno un prezzo. Lo sa bene la Thailandia, che per accogliere i turisti nel corso del tempo ha rischiato di pagar caro il suo Eden, con rifiuti in eccesso difficili da smaltire, fondali corallini devastati ed edificazione selvaggia della costa. Negli ultimi anni, però, il Paese sta trovando una soluzione: il turismo sostenibile. Trend in forte ascesa raccolto da molti operatori turistici che sono riusciti a coniugare l'ospitalità raffinata con luoghi incontaminati, autentica tradizione thai e rispetto per l'ambiente.

Leeled è un piccolo villaggio costiero nove chilometri a nordest di Surat Thani, punto di partenza per le più popolari spiagge di Koh Samui e Koh Phang-Ngan, nel Sud del Paese. Si può prendere una barca al Nature Learning Centre e farsi guidare in una mini crociera affascinante e istruttiva. Gli abitanti di questo villaggio immerso nelle mangrovie, utilizzando le proprie risorse, stanno infatti annullando i danni dell'inquinamento trasformando quello che solo quattro anni fa era un pozzo nero in un villaggio acquatico fiabesco. Navigando tra i canali, misteriosamente catapultati in un mondo perduto circondato da una vegetazione che fa pensare a una foresta pluviale preistorica, si possono avvistare martin pescatori, macachi e piante incredibili.

Natura incontaminata anche a Koh Chang, la seconda isola più grande della Thailandia dopo Phuket. Si trova vicino alla Cambogia e il 75 per cento del territorio è coperto da foresta pluviale (e quindi disabitato) con cascate e fittissima vegetazione. La costa, invece, è punteggiata di baie scolpite nella pietra. L'arcipelago è stato proclamato Riserva Naturale nel 1982 e custodisce uno degli habitat meglio conservati di tutto il Sudest asiatico. Di questo paradiso tropicale fa parte l'isoletta di Koh Kood dove, secondo criteri completamente ecologici, è stato costruito il Soneva Kiri: un resort extralusso immerso nella foresta che si raggiunge da Bangkok tramite un volo di circa un'ora su un aereo privato dell'hotel. Oltre alle solite piscina e spa, gli ospiti possono provare il piacere snob di avere a disposizione una biblioteca tutta per sé con i libri che preferiscono.

Un'esperienza sicuramente indimenticabile è la cena al Pod Restaurant: un ristorante sospeso, proprio come se fosse un grande nido su un albero, a 5 metri da terra e specializzato in prelibati piatti della ricca cucina thai. Tutta l'acqua impiegata nella struttura, compresa quella della piscina, è piovana, ma la vera novità del resort è un'eco-villa, firmata dall'architetto Louis Thompson, a emissioni di anidride carbonica pari a zero e con un tetto-giardino pensile che nasconde i pannelli solari, e in grado di mantenere costante la temperatura all'interno. La raffinata suite è stata realizzata secondo gli ultimi ritrovati in materia di tecnologia ambientale da un team di artigiani thailandesi che ha compreso esperti in mattoni di fango, vasai di terrecotte, maestri d'ascia e scalpellini. Il tutto per dimostrare che è possibile fornire gli stessi livelli di comfort a cinque stelle valorizzando la tradizione e la manodopera locale, senza inquinare o stravolgere l'habitat, e impiegando energie rinnovabili.

Non sul mare ma sul fiume Ping si trova infine la città di Chiang Mai, con vista sulla maestosa montagna Doi Suthep. Qui troviamo il RarinJinda Wellness, un boutique hotel che sorge in un'antica casa tradizionale thailandese in teak, risalente a 140 anni fa, nella comunità di Wat Ket. L'hotel ha una delle spa migliori della Thailandia, con terapisti e tecnologie più nuove in materia di benessere nel segno del rispetto del passato.

Fonte: http://www.viaggi24.ilsole24ore.com

giovedì, dicembre 23, 2010

Niente Auguri di Natale ma Auguri sempre...


La gente non sorride, è un Natale di basso profilo quest'anno in quel di Phuket, noto la differenza con altri natali sfavillanti dove si facevano regali costosi e si sorrideva a tutto spian...
Quest'anno sono tutti depressi, in pochi comprano o fanno calcoli per spendere poco. Chissà quanti regali riciclati passeranno di mano in mano!
Ci sono oggetti che girano da tempi memorabili, quando te li regalano pensi solo che il prossimo anno li rifilerai a qualcuno che non sopporti. Il gatto segnaposto in silverplate... O l'ennesima fruttiera dalla forma stravagante.
Oggetti made in china a go go, plastica tossica come se piovesse.

E poi il massimo della depressione le Lady Bar svestite di Rosso con i cappellini ed annesse lucette! Ma che cazzo ne sanno loro di 25Dicembre? Provate a chiederlo alla vostra Tirak cosa è il Natale e poi capirete quanto siano “piccolini” i Thai…

Consumismo allo stato puro in uno stato dove il consumismo sfrenato porta il PIL al +8%!

Dove i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri delle campagne sono la a marcire nelle risaie mentre nella ricca Phuket ci dobbiamo cuccare Jingle Bells in megastereo, diffuso all'unisono in ogni negozio. Stereofonico e ultrasonico.
Mi sento il vomito...

Io gli auguri di Natale quest’anno non li mando a nessuno, quindi mi scuso prima per quelli che li hanno mandati a me e non ricevono risposta!

Ma vi dico AUGURI SEMPRE, tutti i giorni, la vita è una gran bella cosa dobbiamo essere felici tutti i giorni sorridere essere buoni SI ma non a comando il 25 di Dicembre e basta!

Ciaooooooooooooooo

mercoledì, dicembre 15, 2010

Ducati apre uno stabilimento in Thailandia!

Muzzarelli: confermato l'impegno ad andare avanti con il nuovo stabilimento, si è affrontata con realismo e concretezza la situazione

Mentre la Ducati motor si appresta a posare la prima pietra di un nuovo stabilimento in Thailandia (i lavori iniziano proprio in questi giorni), l’assessore regionale alle Attività produttive, Giancarlo Muzzarelli, prova a portare la pace tra l’amministratore delegato della casa motociclistica, Gabriele Del Torchio, e i sindacati, che (preoccupati per le conseguenze della delocalizzazione in Asia dell’ultima fase della produzione delle moto destinate ai mercati orientali per aggirare i dazi) chiedono garanzie per la fabbrica di Borgo Panigale e le aziende della filiera.

Del Torchio lascia il summit che si è svolto questa mattina in Regione con un «no comment», ma Muzzarelli assicura che l’accordo sottoscritto a suo tempo da istituzioni, azienda e sindacati per il trasloco nel nuovo stabilimento (sempre a Borgo) oggi è stato ribadito. Insomma, Ducati non diluisce la propria presenza a Bologna. «È stato confermato l’impegno ad andare avanti con il nuovo stabilimento - riferisce l’assessore - di fronte ai cambiamenti del mercato, si è affrontato con concretezza e realismo la situazione». Da parte sua, la Regione intende svolgere un approfondimento attraverso Ervet sulla subfornitura locale di Ducati. «Le aziende devono avere caratteristiche di qualità e il "fisico" per competere, per questo vogliamo lavorare sul rafforzamento della filiera meccanica, aumentando l’attrattività del sistema regionale e investendo sull’internazionalizzazione», spiega Muzzarelli.

Il segretario della Fiom di Bologna, Bruno Papignani, però, vuole vederci chiaro e non si sbilancia. «È stato un incontro interlocutorio - dice - che non ha risolto i problemi nè li ha aggravati. È servito semmai a ribadire all’assessore le nostre posizioni».

Intanto, a quanto pare, lo stesso Del Torchio è in partenza domani per la Thailandia per assistere all’avvio dei lavori della nuova unità produttiva, dove, così è stato assicurato, si assembleranno le moto per i mercati orientali, superando così l’ostacolo dei dazi.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2010/14-dicembre-2010/ducati-va-thailandia-sindacati-garanzie-borgo-panigale-18175296206.shtml

martedì, dicembre 07, 2010

Stranezze dalla Thailandia.

A Bangkok, in Thailandia, esistono due posti incredibili, due mercati, che abbiamo scoperto grazie a un bel video girato da Terje Sorgjerd. Il mercato di Maeklong esiste da decenni. È rimasto relativamente indisturbato fino alla creazione della ferrovia di Maeklong, quando contrariamente a quello che succede in altre parti del mondo, non c’è stato alcun intervento governativo e nessuna legge di esproprio che abbia costretto i venditori a spostarsi in un altro luogo.

Il risultato? Ogni giorno il treno della Maeklong Railway passa attraverso Maeklong, otto volte al giorno, sette giorni su sette. Il treno passa letteralmente in mezzo al mercato, costringendo i venditori al ritiro delle tende da sole e della merce, e gli acquirenti a trovare un posto per togliersi del binario che funziona come loro unico camminamento.

Immediatamente dopo il passaggio del treno, le tende da sole vengono risistemate nella loro posizione originale, a proteggere la gente e la merce dal calore del sole di mezzogiorno. I contenitori di pesce, frutta e verdura vengono rimessi in posizione e l’attività del mercato riprende come se nulla fosse successo.

The Market from terje on Vimeo.

La seconda parte del video mostra invece il mercato galleggiante di Damnoen Saduak: i piccoli “khlongs” (canali) sono affollati di barche piatte piene di merce, governate da signore pronte a fermarsi e contrattare al cenno di un possibile compratore.

Grazie a Giavasan.





http://www.ilpost.it/2010/12/05/il-mercato-col-treno-in-mezzo-e-quello-sullacqua/

mercoledì, dicembre 01, 2010

Le specialità della cucina Thailandese nei ristoranti Autogrill

Autogrill apre una finestra sul cibo etnico e ospita per due settimane, dal 4 al 15 dicembre, le specialità della cucina thailandese nei ristoranti Ciao di alcuni tra i principali aeroporti italiani, da Fiumicino a Malpensa, da Linate a Capodichino e nella stazione Termini di Roma. L'iniziativa "Gusta i sapori della Thailandia" è stata presentata oggi dal direttore generale Comunicazione e affari istituzionali Giuseppe Cerroni e dall'ambasciatore di Thailandia a Roma Somsakdi Suriyawongse, presso Villa Thai, sede dell'ambasciata thailandese e dal ministro consigliere commerciale prsso l'ambasciata Suchana Chucherd. Saranno nove i ristoranti Ciao Autogrill in cui si potranno assaporare alcuni piatti tipici come le tagliatelle di riso con gamberi o le tagliatelle di riso con pollo, piatti che, hanno assicurato i rappresentanti thailandesi, potranno sposarsi ai migliori vini italiani.

"Il consumo di cibo etnico in Italia è aumentato sia nella ristorazione che nell'uso domestico - ha affermato Cerroni nel corso della conferenza stampa - del 28% nel 2008 e del 37% nel 2009, inoltre 15 famiglie su 100 a casa consumano piatti etnici. Una tendenza che si spiega con viaggi sempre più frequenti verso mete esotiche. Nonostante gli italiani siano per certi versi conservatori in fatto di cibo, e amino i prodotti locali, emerge quindi una propensione all'esplorazione verso i cibi che non appartengono alla nostra tradizione".

"Autogrill ha iniziato una collaborazione con il governo thailandese perchè ama il cibo di qualità e, dal momento che si rivolge ai consumatorui che viaggiano - ha sottolineato Cerroni - ritiene che questo sarà un grande test per capire quale è la percezione dell'italiano medio, anche perchè è finita la stagione dei ristoranti cinesi". L'ambasciatore thailandese Suriyawongse ha evidenziato come il «cibo thailandese è riconosciuto come il terzo più popolare al mondo, e il suo fascino della cucina thailandese non risiede solo nel gusto ma anche nell'attrattiva della presentazione dei suoi piatti». L'esportazione di cibo rappresenta il 18% del totale export della Thailandia e nel 2010 si attende che si espanda fino al 20% per un giro d'affari di 16 miliardi di euro. L'iniziativa è stata battezzata come "un ponte sublime" dall'ambasciatore.

A seconda dei luoghi, "Gusta i sapori della Thailandia" segue calendari. In particolare si svolgerà dal 1 al 15 dicembre agli aeroporti lombardi di Linate e di Malpensa e al centro commerciale Carosello di Carugate (Milano), dal 4 al 7 dicembre alla stazione Termini di Roma, dal 5 al 7 all'aeroporto di Fiumicino a Roma e di Marconi Bologna, dal 9 all'11 dicembre all'aeroporti di Napoli Capodichino e infine dal 10 al 12 agli aeroporti di Bari Palese e di Catania Fontanarossa. "Autogrill rappresenta un osservatorio privilegiato sulle nuove tendenze alimentari, già da tre anni ha lanciato con successo in alcuni ristoranti Ciao i corner Asia, dedicati ai cibi orientali" ha detto Cerroni. Nel 2009 i clienti dei corner Asia nei ristoranti Autogrill sono stati oltre 31.000 con una incidenza del 10% sul totale della clientela. Un corner Asia è già presente a Malpensa ed entro dicembre è prevista l'apertura di un nuovo corner Asia a Fiumicino. Inoltre, si può mangiare sushi nei Ciao di Fiera Milano.

Fonte: http://www.affaritaliani.it/green/autogrill29112011.html

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