lunedì, dicembre 02, 2013

Tensioni a Bangkok nessun pericolo per i turisti, LEGGETE QUI.

ATTENZIONE VORREI RIBADIRE CHE LE ZONE TURISTICHE SONO SICURE AL 100%
SE CI SARANNO PERICOLI PER I TURISTI O BLOCCHI AEROPORTI TROVERETE AGGIORNAMENTI SULLA MIA BACHECA Facebook O TRAMITE QUESTO BLOG.

Thailandia: forti tensioni e proteste anti-governative a Bangkok
TRADUZIONI DI E. INTRA E S. GLIEDMAN
Negli ultimi giorni in Thailandia il clima politico già teso va degenerando in modo preoccupante. Dopo il fallimento del disegno di legge sull'amnistia proposto dal Pheu Thai Party, proteste anti-governative sono state organizzate in 13 zone della capitale, soprattutto in prossimità di edifici governativi ed emittenti televisive.  



Il sito Siam Voices offre una panoramica sugli ultimi eventi nella capitale:  

"…le proteste antigovernative a Bangkok sono cominciate dopo la manifestazione di domenica a cui hanno partecipato in circa 100.000 persone. I manifestanti hanno sfilato anche nella mattina di lunedì, e la situazione è andata peggiorando nel primo pomeriggio.  

Tra le 13 località cittadine interessate dalla protesta ci sono le sedi di stazioni TV come canale 5, di proprietà dell'esercito, l'emittente governativa NBT e il canale 3. I cittadini accusano i media di non aver offerto uno spazio adeguato alla cronaca della protesta, e pretendono un'informazione 'corretta'." 

Sono stati occupati anche il Budget Bureau, gli edifici del Ministero delle finanze, quello degli esteri e il Dipartimento delle relazioni pubbliche. In seguito all'annuncio che altre manifestazioni verranno organizzate in altre zone del Paese nei prossimi giorni, il governo ha deciso di ampliare il campo di applicazione dell'Internal Security Act. Il primo ministro Yingluck ha spiegato il motivo di tale scelta:  

"Chiedo ai miei concittadini di non fornire sostegno alle proteste che violano la legge e di non credere alle voci che girano. Si prega di collaborare con le autorità per mantenere la legge in modo che la situazione possa tornare rapidamente alla normalità. Chiedo a coloro che hanno punti di vista opposti di utilizzare i mezzi parlamentari per farli valere." 

Un video condiviso su YouTube rivela la portata delle proteste a Bangkok.  


Già nelle scorse settimane si erano tenute manifestazioni dopo l'iniziale approvazione del controversoAmnesty Bill, una legge che consentirebbe a Thaksin di tornare in patria. In seguito a forti pressioni da parte dell'opinione pubblica il progetto legislativo era stato poi bocciato dal senato.  

Tuttavia la recente escalation rivela che il Paese rimane politicamente diviso, con una situazione simile allapesante crisi del 2008, quando vennero occupati l'aeroporto e altri edifici chiave della capitale.  

Le polemiche proseguono su Twitter, incluse aperte accuse ai manifestanti di fare disinformazione e ricorrere a tecniche terroristiche. 

@Thai_Talk: Ieri sera informazioni false riguardo assedi di sale provinciali nel sud, cosa che apparentemente non si è verificata.  

@freakingcat: I democratici continuano con il loro terrorismo tattico. Occupano edifici governativi, bloccano strade, cercando di far precipitare la situazione nella violenza.  

@bangkokpundit: I democratici avrebbero un pubblico maggiore in parlamento se Suthep & Co non stessero occupando edifici governativi, lasciando il dibattito in secondo piano.  

Ai turisti intanto viene consigliato di evitare i luoghi interessati dalle proteste: 

@RichardBarrow: Il mio consiglio per i turisti rimane lo stesso. Evitate i luoghi delle proteste e andrà tutto bene. Sia Bangkok che la Thailandia sono posti grandi, è facile stare alla larga da quei luoghi.  

E sempre lo stesso utente oggi (venerdì 29) ribadisce: La situazione al momento è sicura per i turisti a Bangkok? Sì, ma è meglio stare molto attenti e seguire gli aggiornamenti su Twitter.  

Un'apposita Google Map mostra le principali aree della capitale al centro delle manifestazioni:


Secondo Thorn Pitidol, Suthep Thaugsuban, il leader dell'opposizione e motore delle proteste, non ha chiarito bene le sue richieste politiche:

"Come molti altri hanno notato, la stranezza di questa protesta è che, per quanto abbia raccolto un gran numero di persone, non ha espresso chiaramente i suoi obiettivi. Da quanto ho capito, non vuole proporre una vera soluzione, vuole solo mobilitare coloro che odiano il governo."



Nel frattempo, diverse testate hanno denunciato l'aggressione da parte di alcuni manifestanti contro un giornalista straniero. Il gruppo dei corrispondenti stranieri presenti in Thailandia ha rilasciato  la seguente dichiarazione:  

"Noi deploriamo fortemente questo atto, e invitiamo i leader della protesta ad affermare inequivocabilmente e pubblicamente che i diritti dei giornalisti, stranieri o thailandesi, dovrebbero essere rispettati." 

La Press Alliance del Sudest Asiatico considera le proteste davanti alle sedi di organi d'informazione come una minaccia alla loro libertà d'espressione:  

"... Le proteste di fronte alle stazioni televisive possono essere interpretate come una coercizione diretta per far sì che i media riportino i punti di vista dei manifestanti. Queste pressioni non sono diverse da quelle dei proprietari dei media e dello stato per costringere i giornalisti a riferire in loro favore. Non importa da dove arriva la pressione, ciò che è importante è che questi atti danneggiano i professionisti e impediscono loro di tenere il pubblico informato canalizzando diverse opinioni politiche." 

Brad Adams, direttore della sezione asiatica di Human Rights Watchesorta le forze governative e i manifestanti ad evitare ogni violenza: "I gruppi dell'opposizione hanno il diritto di protestare pacificamente, ma questo non significa che possano attaccare i giornalisti o altri. Allo stesso modo, le autorità thailandesi devono consentire alle manifestazioni antigovernative di svolgersi in modo sicuro senza che si degeneri in scontri violenti."  

Infine via Twitter continuano gli aggiornamenti direttamente dai cittadini: tra le notizie più calde, un grande evento pubblico previsto per domenica. 

@SANTASUNG: Sento che la situazione a Bangkok potrebbe precipitare in una crisi.  



@LandDestroyer: I dimostranti in Thailandia dichiarano la prossima domenica (1 dicembre) il "V-Day"  con una mobilitazione di massa.  

@classicallylia: Abbiamo perso fiducia nel governo.  

@Aim_NT: Anche Jatuporn sta mobilitando la gente perchè venga a Bangkok a proteggere il governo.  

@RichardBarrow: Stasera davanti alla sede del governo stanno aggiungendo altre barriere in cemento:pic.twitter.com/2IJXd3CopN.  

@CaseyJAldridge: I manifestanti porgono rose alle guardie attraverso il filo spinato:  

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