Il prezzo del riso sulla piazza di Chicago è salito all' ennesimo record, a 24,745 dollari per cento libbre, sulla scia dei timori legati ad una possibile restrizione dell' export da parte della Thailandia, che è il maggiore esportatore mondiale. Il rialzo è stato del 2,3% rispetto a ieri; un' eventuale restrizione dell' export da parte thailandese - hanno rilevato alcuni osservatori - avrebbe un impatto sui prezzi addirittura superiore rispetto ad una decisione analoga presa dall' Arabia Saudita relativamente al petrolio.
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Roma, 21 apr. (Apcom) - Pagate di più, mangiate di meno, ma siate felici: è l'invito del primo ministro della Thailandia, Samak Sundaravej, convinto che i suoi connazionali aiuterebbero così gli esportatori di riso ad approfittare dell'inpennata dei prezzi sul mercato internazionale.
"Se vi sacrificate e pagate di più il riso, un po' di più, non molto di più, aiuterete i contadini", ha affermato il premier in un discorso trasmesso dalla tv.
L'intervento televisivo di Samak - si legge sul sito online del quotidiano Bangkok Post - ha seguito di poche ore la diffusione di un sondaggio nazionale, secondo il quale i thailandesi hanno già iniziato a cambiare abitudini alimentari. Circa la metà delle persone interrogate, infatti, hanno sostenuto di aver cominciato a comprare l'alimento nazionale sulla base delle effettive necessità quotidiane e non più a volontà come spesso facevano in passato.
Rispetto a tre mesi fa - sostiene il Bangkok Post, citato dall'agenzia missionaria Misna - nella capitale thailandese il prezzo del riso di alta qualità "khao hom mali" è aumentato del 50 per cento. A crescere sono stati anche i prezzi sul mercato estero: la qualità di riferimento "Pathumthani" è rincarata del 50 per cento in appena un mese.
La Thailandia è il maggior esportatore mondiale di riso, un primato consolidato dopo i limiti imposti agli operatori nazionali dai governi di India e Vietnam. L'aumento del prezzo del riso si inserisce nel quadro di una più generale deriva inflazionistica dei prodotti alimentari di base a livello mondiale: un fenomeno complesso, al quale contribuiscono fattori differenti, dall'aumento della domanda indiana e cinese al caro petrolio.