venerdì, aprile 18, 2008

La sindrome di Sampei Nihira "invade" Italia?

Quando ero bambino mi divertivo a guardare le puntate di SAMPEI il pescatore in TV.
Crescendo mi sono accorto di quanto mi han "preso per il culo" i cartoni animati degli anni 80!
Sampei si alzava la mattina, non andava a scuola, lavoro zero, pescava solamente. Quando aveva fame arrivava il Nonno Ippei con le polpette di riso e magari gli preparava una canna da pesca nuova. Anche il Nonno non faceva un cazzo, unica volta che poteva vendere una canna da pesca non ha voluto i soldi perchè il tipo che la voleva comprare era un emerito stronzo!
Sampei portava ciabatte infradito, cappello di paglia, sempre e solo quei vestiti, non si cambiava mai.
Crescendo ho capito che nella vita non puoi fare come Sampei, pescare tutto il giorno e farti i cazzi tuoi, ma evidentemente qualcuno della mia classe (inizio 70) non ha capito.

Ma è possibile che ogni giorno ricevo mail come questa:

Cari amici di Phuket,
Sono NXXXXX AXXXXXXXX vivo in Italia ho un lavoro ed una fidanzata, 38Anni abito ancora con i miei.
Attualmente in Italia si vive male, i Rumeni fanno le rapine, Prodi e Company ci aumentano le tasse, io con lo stipendio ormai riesco solo a pagare le Rate della Golf TDI.
Inquinamento, il Gasolio alle stelle, divertimenti zero, questa Italia è uno schifo.
Vi invidio perchè abitate in Paradiso, vi svegliate sul mare, mangiate pesce ogni giorno, e sempre in giro con pantaloncini corti e ciabatte per il caldo.
Qui al Nord il freddo mi ha mezzo paralizzato, ho quasi quaranta anni e non riesco più a camminare dai dolori.
In fabbrica il capo turno mi massacra i coglioni, solo i lecca culo hanno lo scatto di anzianità.
Ma è vita questa?
Ho deciso di partire per la Thailandia, voglio venire a vivere pure io al caldo, dedicandomi alla pesca mio hobby preferito.
Naturalmente sono conscio del fatto che per vivere li servono soldi, quindi vorrei fare uno o due mesi a casa d qualche Thai pagando le spese naturalmente.
Così capisco la lingua, e posso integrarmi, nel mentre valuto la possibilità di investire in una mia attività.
Ho già fatto parecchi viaggi in Thailandia, ho capito che i Thai vivono alla giornata senza problemi, e pure io voglio fare così.
Sono pronto a partire anche subito, ho venduto la Golf TDI e con il licenziamento posso rimanere nel paese del sorriso parecchi anni, tanto li con 5Euro al giorno mangi come un RE.
Aiutatemi amici di Phuket ve ne sarò eternamente grato.

Quando leggo queste cose non riesco ne a ridere ne a piangere, ci rimango solo di "cacca".
Mi chiedo come ci si possa ridurre a pensare delle cagate del genere a quaranta anni! Capisco gli sfigati segaioli pieni di Viagra che perdono la testa per qualche sgualdrina Thai, ma questo è veramente da NEURO.
Sinceramente la Vita in Thailandia è DURA molto più che in Italia per un immigrato, perchè a complicare tutto c'è la società Thai che isolazionista non concede nulla all'integrazione. Lavorare, comprare casa, ma anche solo stare con i propri figli nati qui per noi immigrati è sempre più difficile.
Non solo per i Visti, soprattutto per integrazione sociale.
Noi siamo Diversi dai Thailandesi, e fin che veniamo qui in ferie Tutto OK, sorrisi e gentilezze. Appena cerchiamo di aprire un'attività, di emigrare con la famiglia pure con la moglie Thai, CALCI NEI COGLIONI!
Altro che sorrisi e vita "spensierata", qui se non sei assicurato muori per strada come un cane! Ospedale si paga e caro. In Thailandia anche avere tanti soldi non ti mette al riparo da tutto, perchè non si può fare eterno turista, le leggi non lo permettono.
Investire e lavorare è praticamente tutto vietato oppure a favore dei Thai, noi investiamo, e loro diventano ricchi.
Sinceramente mi rotto le balle di leggere cazzate del genere, PER FAVORE NON SCRIVETE MAIL CON RICHIESTE:

1) AMORE THAI E DONNE-UOMINI-TRANS
2) LAVORO E TRASFERIRSI IN THAILANDIA
3) COMPRA-VENDITA DI VARIO GENERE
4) INFO SU PUTTANAI, BAR, POSTACCI COME PATONG, PATTAYA, ECC...

Io vivo qui e non faccio il "pappone", non ho le ciabatte infradito tutto il giorno, non mangio solo pesce, non credo che la Thailandia sia il paradiso. (per i turisti ancora si)
è un paese pieno di problemi, tanti e molti di più dell'Italia (anche se diversi), ed io ci sono dentro "fino al collo" tutti i giorni con una famiglia da "mandare avanti".
Dal momento che non me lo ha ordinato il dottore per ora e fin che sarà possibile qui ci resto, ma ho molti progetti per la testa, quindi in futuro è possibile un trasferimento su "altri lidi".
Quindi cari ammalati di "SINDROME DI SAMPEI" vi chiedo gentilmente di non "triturami i maroni", perchè per il vostro sogno mollo tutto e scappo in Thailandia io NON POSSO AIUTARVI.

Martino M.



http://it.wikipedia.org/wiki/Sampei
Sampei (釣りキチ三平 Tsurikichi Sanpeiè un anime del 1980 tratto dal manga di Takao Yaguchi che ne pubblica 62 albi. In Italia il manga originale è tuttora inedito, anche se le Edizioni Star Comics hanno pubblicato alcuni volumi in cui sono state raccolte alcune storie che Yaguchi ha realizzato negli ultimi anni. Il cartone animato è stato realizzato dalla Nippon Animation nel 1980 per un totale di 109 episodi. In Italia è stato trasmesso per la prima volta nel 1982 e sempre su varie emittenti locali.

Trama

Sampei Nihira è un ragazzo di circa tredici anni che ha la grande passione per la pesca e in ogni episodio cerca di apprendere il maggior numero di tecniche e segreti per diventare un perfetto pescatore, grazie all'aiuto di suo nonno Ippei e del suo maestro Pyoshin. Quello che interessa maggiormente a Sampei non è tanto il successo nella pesca, ma la disciplina interiore per potersi migliorare.

Filosofia

Ogni volta Sampei vuole insegnare il saper perdere e il saper accettare la superiorità degli avversari. Inoltre, il cartone animato trasmette alcuni valori come il rispetto dell'ambiente (soprattutto contro le distruzioni selvagge degli industriali e dei costruttori), l'amore per la natura, la possibilità di riscatto per chi ha sbagliato e l'origine sociale o familiare della malvagità di alcune persone. Attraverso l'arte della pesca, che richiede pazienza, calma, intelligenza e disciplina, Sampei e con lui lo spettatore, hanno modo di crescere nella natura del Giappone, imparando ad amarla. La pesca secondo le regole di sportività di Sampei cementa i valori dell'amicizia e del rispetto.


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