venerdì, maggio 06, 2011

La Thailandia verso il voto.

(Aki) - Il premier thailandese Abhisit Vejjajiva ha chiesto al re di sciogliere il parlamento e ha quindi fatto partire la corsa alle prossime elezioni, attese entro giugno. Resta in ogni modo alta la tensione tra gli schieramenti politici che, a grandi linee, vedono le ‘Camice Rosse’ pro-Thaksin Shinawatra rappresentate politicamente dal Pheu Thai sfidare il Democrat Party di Abhisit, sostenuto dall’esercito e da alcuni circoli conservatori, vicini alla corona. Leggermente distaccato, ma considerato una mina vagante, è il gruppo della People’s Alliance for Democracy (Pap), che ha deciso di boicottare il voto dopo incomprensioni con Abhsit. Il Pap, noto anche come le ‘Camice Gialle’, è stato l’artefice della caduta di Thaksin, deposto da un colpo di Stato militare nel settembre del 2006 dopo proteste ad oltranza. Tanto per non cambiare, il Pap chiede che le elezioni siano cancellate e che l'esercito assuma le redini del governo.


Uno scenario simile lascia poche speranze per l’immediato futuro. Tra gli analisti c’è unanimità nell’asserire che il prossimo voto sarà marcato dalle stesse forti differenze socio-politiche e dalla comune sfiducia nelle istituzioni democratiche. Come nota il ‘The Economist’, “alcuni analisti politici sarebbero già contenti se il voto non portasse ad altra violenza su larga scala”. La realtà sembra dunque essere che, qualunque sia il risultato, la parte perdente non accetterà il verdetto e la serie di proteste e contro proteste sia destinata a continuare. I sondaggi dicono che la popolazione è divisa, ma la veridicità di questi resta in dubbio.

Il fronte pro-Thaksin accusa il governo di favorire il Democrat Party, mentre i sostenitori di Abhisit accusano Thaksin di mettere a repentaglio la sicurezza del Paese per ambizione personale. Osservatori credibili e neutrali nella blogsphera dicono che entrambe le accuse sono fondate. Thaksin ha detto che non ha intenzione di rientrare in politica, ma il Pheu Thai sarà molto probabilmente fuidato da sua sorella Yingluck Shinawatra.
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