giovedì, gennaio 31, 2008
Ottimismo a tutti i costi di Sundaravej, che annuncia il nuovo governo
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Mostra ottimismo Samak Sundaravej, leader del Partito per il potere del popolo e primo ministro dal 28 gennaio, che oggi annuncia che “dovremmo avere il nuovo gabinetto entro domani”, dopo avere deciso la ripartizione dei seggi tra i partiti che lo sostengono.
Nella votazione del 28 ha avuto 310 voti, contro i 163 di Abhisit Vejjajiva, leader del Partito democratico. Ha formato il governo insieme a 5 partiti minori. E’ in politica dagli anni ’60 ed è stato più volte ministro, nonché governatore di Bangkok. Chi lo conosce lo descrive come “combattivo, aggressivo e alieno da compromessi”, in molti lo ritengono degno di fiducia.
E’ però ritenuto uno stretto alleato dell’ex premier Thaksin Shinawatra, rovesciato dal golpe militare del settembre 2006, e molti pensano che questi tornerà presto dall’autoimposto esilio. Si prevede che tra i ministri ci saranno molti ex parlamentari del disciolto Partito Thai Rak Thai di Thaksin, come, ad esempio, suo cognato Somchai Wongsawat, pronosticato quale vicepremier e ministro della Cultura.
In un clima di apparente distensione Sonthi Boonyaratgli, vicepremier nella giunta militare, ha raccontato oggi di “un’amichevole telefonata” con Thaksin e ha confermato che i militari rispettano questo governo. Anche il capo dell’esercito, generale Anupong Paochinda, ha offerto il pieno sostegno dell’esercito a Samak.
Più preoccupato l’uomo della strada, che durante i 16 mesi di giunta militare ha visto aggravarsi la situazione economica e i problemi sociali del Paese.
Phrakru Palad Sopit Chotikul, monaco anziano di Wat Arun Rajavararam (il Tempio dell’Alba) ha augurato “buona fortuna” al neopremier e gli ha donato una statua del Buddha.
Gli oltre un milione di profughi dal Myanmar che vivono nel Paese, dopo essere fuggiti a 45 anni di dittatura militare, si augurano che il nuovo governo affronti i loro problemi. Than Mang, che vive nella baraccopoli di Klong Toey a Bangkok, dice che ora lavora “in nero” come carpentiere “e ho sentito dire che il nuovo governo vuole restringere questo fenomeno”. Guadagna 2,500 bath (75 dollari) al mese, un terzo della paga minima. La sua aspirazione sarebbe l’accesso a diritti-base come l’assistenza medica, la libertà di circolazione e l’istruzione pubblica.
Ko Htwe, segretario generale della Federazione dei lavoratori del trasporto internazionale, osserva che in diverse province, come Phuket, Phang Noa e Samut Sakhon, i migranti sono soggetti al coprifuoco e non possono nemmeno avere un telefono cellulare. “Il governo – dice – dovrebbe riconoscere la forza lavoro dei migranti birmani”.
La presenza nel governo di ex alleati di Thaksin è vista con favore da molti migranti, che ricordano che il partito dell’ex premier ha dedicato attenzione ai loro problemi, purché non andassero contro l'interesse prioritario per i rapporti economici con il Myanmar.
Piero Fassino, inviato speciale dell’Unione europea per il Myanmar, ha ribadito la necessità di una “stretta cooperazione” con i governi asiatici, per fare pressione sulla giunta militare birmana per il rispetto dei diritti umani. La Thailandia è un alleato chiave del Myanmar, con il quale ha importanti scambi commerciali. Ma esperti ritengono che il nuovo governo possa seguire la stessa politica di Thaksin.
martedì, gennaio 29, 2008
Eletto nuovo Premier, torna l'ombra di Thaksin
Prove generali di democrazia in Thailandia. Sedici mesi dopo il colpo di stato militare che depose il governo dell'ex premier Thaksin Shinawatra, il Parlamento ha eletto il nuovo primo ministro, Samak Sundaravej.
Capo del Partito del Potere del Popolo (Ppp) e fedelissimo di Thaksin, il 72enne nuovo premier potra' insediarsi solo dopo aver giurato davanti all'ottantenne re Bhumibol Adulyadej, formalita' che sbrighera' gia' nei prossimi giorni. Samak ha battuto l'avversario del partito democratico (Pd), Abhisit Vajjajiva, aggiudicandosi 310 voti contro 163 su un totale di 480.
Dopo le libere elezioni di fine dicembre, in cui Ppp e Pd non erano riusciti a imporsi con una maggioranza assoluta, il successivo lavoro di consultazione con i partiti minori ha portato Samak a stringere alleanze con cinque gruppi e ottenere cosi' la guida di un governo di coalizione.
Il nuovo gabinetto, ha annunciato il neo-eletto primo ministro, sara' operativo gia' dal 6 febbraio.
La squadra, ha anticipato Samak alla stampa, sara' formata in buona parte da "capaci e professionali economisti", in grado di risollevare l'economia del Paese. Ancora nessun nome e' stato fatto, ma il premier ha dichiarato che il ministero delle Finanze sara' affidato a un uomo del Ppp "ben accetto da tutte le parti".
Una delle prime battaglie annunciate dall'ex governatore di Bangkok, sara' quella per il rientro nel Paese del suo mentore in esilio, il miliardario magnate delle telecomunicazioni Thaksin Shinawatra, accusato di corruzione e abuso di potere, che oggi vive a Londra ed e' il patron del club calcistico Manchester City.
Secondo alcuni analisti, il successo dei Popolari e' la prova che il popolo thailandese non ha apprezzato e ha vissuto come un'ingiustizia nei confronti di Thaksin il colpo di Stato di dicembre, seppur non violento.
Non e' ancora chiaro come la giunta militare reagira' alla formazione del nuovo governo, che pero' ha ribadito la sua posizione riguardo a un eventuale ritorno di Thaksin, "che sara' arrestato non appena mettera' piede in Thailandia".
domenica, gennaio 27, 2008
Continua l’odissea di Michele Grassini, l’imprenditore 33 di anni di Pesaro.
Vittima di un incidente in Thailandia. Grassini, che è titolare assieme ai famigliari di una nota azienda di modellini di auto in via Toscana, la 'M4', aveva avuto gravi complicazioni e una forte infezione, dopo un incidente capitatogli in motorino, e la febbre continuava a salire: tanto che i famigliari, come scritto giorni fa sul 'Carlino', avevano allertato la Farnesina perchè temevano il peggio.
La Farnesina aveva promesso di interessarsi al trasferimento da un piccolo ospedale a uno grande di Bangkok. Il difficile è stato proprio quel trasferimento. Ecco la cronaca che ne fa il cugino, l’architetto Luca Podrini. ''Michele'' finalmente è a Bangkok. Era stato nuovamente operato per arginare un’estesa infezione. C’era stato un lieve miglioramento, anche se in base ad alcuni sintomi il suo medico curante Mario Patrignani, che ringraziamo, aveva evidenziato un rischio polmonite.
I medici tailandesi rassicuravano però sia i parenti che gli organi ufficiali (Ambasciata italiana e la Farnesina) pur continuando a ribadire che Michele non era in grado di sopportare un trasferimento aereo. Poi lunedì 21 scorso la realtà si mostra nella sua agghiacciante evidenza. I medici, dalla sera alla mattina, cambiano diagnosi: Michele è affetto da broncopolmonite, il suo corpo è gonfio, la febbre è altissima e respira a fatica.
Se non viene trasferito immediatamente a Bangkok rischia di morire. Finalmente la clinica si attiva per far giungere un aereo con assistenza medica a bordo da Bangkok per il trasferimento d’urgenza e Mariella (la madre precipitatasi in Thailandia per stare accanto a Michele) dà disposizioni in Italia di fare il bonifico della somma richiesta per il trasferimento aereo (euro 11.000 per il volo ed euro 7.000 per il congedo dalla clinica) dando contestualmente garanzia immediata di copertura della somma mettendo a disposizione le sue carte di credito.
Tutto questo in un lasso di tempo esiguo perché imperativo categorico era che Michele arrivasse a Bangkok. Sembrava tutto pianificato, ma purtroppo, la stessa struttura che dichiara il pericolo di vita blocca la partenza dell’aereo salvezza per Michele in quanto quei soldi erano pretesi in valuta locale e questo, così su due piedi non era stato possibile farlo. A questo punto cosa può fare la madre Mariella? L’ ‘angelo’ che risolve tutto si chiama Franco Romagnoli ed è un italiano che vive a Bangkok e che qualche giorno fa è stato messo in contatto con Mariella da un comune amico, Nardo Filippetti.
Ebbene Romagnoli, che mai in vita sua aveva visto Mariella né Michele, ha anticipato la cifra nella valuta locale e finalmente Michele è stato trasferito e fra circa dieci giorni se tutto procederà bene l’Assicurazione manderà un volo per riportarlo in Italia. Ringraziamo tutti coloro che hanno cercato di fare qualcosa, riuscendoci o meno non ha importanza, perché talvolta basta provarci per poter dormire tranquilli''.
Alessandro Mazzanti
sabato, gennaio 26, 2008
Ennesimo incidente stradale, altri due connazionali morti in Phuket!
Attenzione, attualmente è veramente pericolosa la circolazione in Phuket, troppe auto, troppa confusione, nessuna regola!!! Si rischia veramente la vita, se possibile non utilizzate mezzi a noleggio come motorini soprattutto in Patong dove il caos regna sovrano! I Thai si sono addirittura inventati una circolazione a sensi unici, che poi diventano alternati ma con marcia a DESTRA! Una confusione nella confusione, che unita all'assenza di regole, cultura stradale, crea situazioni di pericolo per i turisti.
La situazione migliora fuori dai centri abitati, e sulle strade secondarie, ma la regola è sempre quella di andar piano! Per piano vuol dire non superare la velocità di 60KMH, mai per nessun motivo!
Invito tutti i viaggiatori a munirsi di assicurazione sanitaria e personale prima di intraprendere un viaggio in Thailandia ed Asia in generale.
Martino M.
Scritto da elbareport.it Friday, 25 January 2008
Un tragico incidente stradale verificatosi in Thailandia ha provocato la morte di due giovani elbani in vacanza.
Si tratta di Francesco Pilato, ormeggiatore portoferraiese di 37 anni, e della sua fidanzata, Anna Montone di Marina di Campo, ma originaria di Napoli, figlia del gestore del ristorante La Cave, la maggiore di quattro sorelle.
L'incidente è accaduto giovedì 24 gennaio nell'isola di Phuket una località balneare frequentemente scelta da diversi elbani per soggiorni di vacanza nel paese asiatico.
Anche la Redazione del nostro quotidiano formula alle famiglie colpite dal grave lutto le sue condoglianze.
Un Ricordo di Francesco di Mauro Meoni
A volte certe polemiche e certi fatti di cronaca ci sembrano importantissimi, finche' ci si trova davanti alle vere cose serie della vita, che purtroppo comprende anche la morte.
Ciao Francesco.
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KATHU: Two Italian tourists and a Thai teenager were killed in a head-on collision in Kalim on Thursday night, a local Thai-language newspaper has reported.
The two Italians were named as Luiz Fransescopilato, 37, and his female companion Anna Montone, 30.
The Thai victim was identified as 15-year-old Patong resident Theerawat Samarnmitr.
Ms Montone was riding pillion on a blue Honda Click motorbike being driven toward Kamala by Mr Fransescopilato at the time of the accident, which happened on a hilly section of the road known locally as the Hin Tang curve, the report read.
According to the report, Ms Montone was killed instantly when the motorbike she was on collided head on with a modified off-road pickup truck being driven towards Patong by 75-year-old Jumnong Doomruk.
The pickup apparently crossed the center line following a previous collision with a green Honda Click motorbike being driven by the Thai youth.
Rescue volunteers pulled the comatose Mr Fransescopilato from a roadside concrete drain and rushed him to Patong Hospital, where he died soon after arrival.
K. Theerawat was taken to Vachira Phuket Hospital, where he died about 11:30 pm that night.
Police called in K. Jumnong for questioning, but it was not reported whether he was charged with any moving violations.
giovedì, gennaio 24, 2008
Sarò Assente per Qualche Giorno.
martedì, gennaio 22, 2008
La prospettiva dell'uomo
Molte notizie le copio/incollo dal web (citandone la fonte), il resto sono miei liberi pensieri, sensazioni, emozioni, riflessioni, di chi vive a 12000KM da casa.
Già perchè qui non è casa mia, mai lo sarà, e mai voglio lo sia!
Sono Italiano fiero e convinto, è triste vedere che stiamo perdendo gradatamente il senso patriottico! Almeno i Thai fanno finta di essere patriottici, noi nemmeno più quello.
Siate i benvenuti in questa mia “casa virtuale”, ma camminate piano...
Il Blog Amici di Phuket ormai conta circa 5000 Visitatori al mese :)
Grazie
Martino M.
L'armonia sociale non dipende dalla crescita economica, la povertà è una condizione relativa e non assoluta; eliminando il peso della lotta per la sopravvivenza, il benessere permette di esprimere l'infelicità esistenziale. (Noi Italiani ne siamo la riprova)
Come ciascuna generazione dà per scontati i propri standard di vita e non prova gratitudine per quelle a lei precedenti, i sacrifici per le generazioni future incontrano la difficoltà di stabilire una identificazione con gruppi che non sono oltre i nostri confini, ma oltre il nostro tempo. L'atteggiamento verso il futuro delle moderne società consumistiche è determinato da considerazioni egoistiche. ( Qui i Thai ci battono sicuramente)
Proprio l'assenza di legami col futuro fa dubitare che gli stati-nazione e gli ordinamento socioeconomici possano prendere decisioni adesso per risolvere i problemi del futuro. Gli stati nazione, sono surrogati psicologici della famiglia, la speranza di poter raggiungere la fratellanza universale e' utopistica. (Gli asiatici sono Isolazionisti, i Thai per eccellenza)
La concezione umanistica ha il proprio punto debole nell'incapacità o non volontà di affrontare certe caratteristiche umane radicate. Inoltre, le priorità attuali consistono nell'incoraggiare quel progresso industriale che, se da un lato permette di combattere la povertà, dall'altro e' destinato a divenire il nostro pericolo mortale (pericolo ambientale e climatico, qui a Phuket cementano tutto)
Auspico un riorientamento storico che porti alla riduzione dei raggruppamenti umani ed alla sostituzione degli stati-nazione con le polis, che erano per i greci la giusta dimensione del potere politico.
In una società statica e tradizionalista, che prende ad esempio talune culture primitive "senza tempo", non trovano però facile posto la ricerca scientifica, l'eresia intellettuale, la più ampia libertà di organizzarsi la propria vita a piacimento. Nessuna civiltà, è priva di "malessere", perchè ciascuna esprime le paure dell'uomo, unico animale in grado di contemplare la propria morte!
Nel nostro tempo, però le attività umane che esprimono tale malessere stanno minacciando la continuità stessa della vita...
Martino M.
domenica, gennaio 20, 2008
La morte si sconta vivendo
Una frase che mi colpisce sempre, una frase che raccoglie tante verità.
Stare al mondo non è facile, c'è gente che lo capisce e ne fa una ragione, c'è chi lotta, e che non gli frega niente...Io penso, scrivo, e mi ritrovo spesso in libri, poesie e canzoni.
Giuseppe Ungaretti. Poeta anomalo, unico per molti versi, incisivo tanto nei significati quanto nei significanti. Un poeta che ha messo il proprio esilio negli spazi tra le parole cantando l'inappartenenza a una vita, a un paese, a un mondo.
E non ultimo a se stesso. Un poeta senza terra, alla ricerca di una religiosità che fosse Dio nella continua compresenza di vita e di morte, di luce e di oscuro, che fosse speranza nell'umano comunque, che fosse anelito ad una donna dai significati intramontabili. Giuseppe Ungaretti fu l'estrema sintesi d'una guerra che annulla l'uomo e lo rende come una pietra "così fredda / così dura / così prosciugata / così refrattaria / così totalmente / disanimata"
Giuseppe Ungaretti fu un continuo scavo nelle ragioni della vita per scoprire che "La morte / si sconta / vivendo".
Ma estrema sintesi della Frase LA MORTE SI SCONTA VIVENDO la ritrovo in questi versi tratti da un blog http://inchiostro-altrimenti.blogspot.com/
Martino M. Rawai-Phuket
"la morte si sconta vivendo"
E forse ci sono vite fatte solo per scontare, menti incapaci di redenzione.
Dove il dito di dio è certamente affondato di piu' nel fango, tracciando il percorso destinato del tempo.
Persone che trovano temporaneamente sollievo in compagnia di altri viandanti, raccolti quasi per caso dalla vita in uno stesso spazio. Gente che ha la solitudine cucita addosso come un'ossimoro e un destino stretto fin dentro le asole. Individui meschini, incapaci di resistere a se stessi, scampoli di abissi personali che rassicurano il resto del mondo.
Uomini senza diritti, donne inette ed albatros sgozzati.
Per fortuna che c'è questo posto, dimenticato spesso anche dai pochi che lo hanno visitato.
Questo luogo protetto da codici binari, spero un giorno di dimenticarlo anche io.
giovedì, gennaio 17, 2008
Giovane pesarese ferito in Thailandia
Scritto da ilrestodelcarlino.quotidiano.net | |
Wednesday, 16 January 2008 | |
Famiglia in ansia: "Mandatelo a casa!" Il ragazzo, Michele Grassini, si trovava in vacanza. Una mattina di pochi giorni fa, mentre viaggiava in sella a uno scooter, è caduto perforandosi polmone e milza. Il volo per riportalo in Italia, però, potrebbe peggiorare le lesioni Pesaro, 16 gennaio 2008 - C’è molta apprensione per un 33enne di Pesaro, Michele Grassini, impegnato, assieme alla famiglia, in una nota ditta di modellini di automobili che ha sede in via Toscana. Il giovane lavora spesso all’estero, e aveva base in Cina quando, giorni fa, si è ritagliato alcuni giorni di vacanza in Thailandia. Qui, una mattina di pochi giorni fa, mentre viaggiava in sella a uno scooter, per evitare un cane è caduto e si è ferito seriamente: con le costole si è perforato un polmone e una milza. Il fatto è successo in un isola a un’ora di volo circa da Bangkok. ''E’ stato ricoverato — dice il cugino Luca Podrini, titolare di uno studio di architettura in via Manzoni — in un ospedale ritenuto il migliore della zona ma inadeguato per mezzi, strutture, attrezzature e igiene. Tanto che è stato operato una prima volta, per asportargli la milza, e due giorni dopo ha subìto un altro intervento per un’emorragia sopraggiunta nel punto del primo intervento. Gli hanno quindi somministrato una profilassi antibiotica del tutto inefficace e superata, che ha provocato febbre a 39 e un’altra infezione che i medici vorrebbero operare di nuovo, senza fare ulteriori analisi''. La famiglia è in ansia. La madre è già in Thailandia, e aggiorna i parenti da là. I quali parenti, hanno contattato la Farnesina perchè vogliono una sola cosa: riportare in Italia al più presto Michele. Il problema è che il volo, hanno detto i medici thailandesi, potrebbe peggiorare la lesione al polmone, ''ma il medico curante — aggiunge il cugino — dottor Marco Patrignani, ha detto che se ci saranno là un rianimatore e uno pneumologo il paziente potrebbe affrontare il volo. Speriamo che la Farnesina si muova presto, abbiamo paura che altrimenti la situazione si aggravi''. |
martedì, gennaio 15, 2008
Thailandia, otto soldati uccisi in agguato islamico nel sud
Otto soldati dell'esercito thailandese sono stati uccisi in una imboscata degli indipendentisti islamici nella provincia meridionale di Narathiwat, secondo quanto riferito da un portavoce governativo. L'attacco ha colpito una pattuglia di rientro dalla missione giornaliera, di scorta ad alcuni insegnanti buddisti alla loro scuola. E' una delle imboscate più cruente dall'inizio del conflitto, che vede i cittadini musulmani del sud di etnia malese rivendicare l'indipendenza e la creazione di un sultanato soggetto alla legge islamica nelle tre provincie di Narathiwat, Pattani, Songkhla e Yala, che ha finora prodotto 2.700 morti da inizio 2004. Il conflitto era sempre rimasto sottotraccia dall'annessione delle province un secolo fa dalla Thailandia buddista, ma una nuova campagna in grande stile è stata lanciata quattro anni or sono.
venerdì, gennaio 11, 2008
Thailandia nuova legge sul fumo.
Bangkok, 11 gen. (Ap) - I fumatori tailandesi dovranno rinunciare alla sigaretta nei mercati, nei bar, nei ristoranti e nelle discoteche. Lo ha annunciato oggi il ministero della sanità. Il divieto, che entrerà in vigore il 17 febbraio, si applicherà a tutti i luoghi di svago climatizzati, irrigidendo una legislazione che riguardava i ristoranti, ha detto Hai Chitanond dell'Istituto della sanità.
I ristoranti all'aperto dovranno riservare zone ai non fumatori. Per i trasgressori, è prevista una multa di 2.000 baht (42 euro).
giovedì, gennaio 10, 2008
Cultural divide
Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi, così diceva Einstein.
Cosa divide e rende impossibile una integrazione tra stranieri e Thailandesi?
La differente percezione delle cose, la differente reazione alle situazioni della vita, ai problemi...
Sono tre anni che non esco dai confini Thailandesi, ogni giorno vedo questo popolo nella medesima situazione, nessun progresso, nessun cambiamento, nessuna voglia di cambiare.
Sembrano automi, programmati per reagire tutti nello stesso modo come i robot delle catene di montaggio alla Mirafiori.
Chi ne decanta lodi, chi come me ne vede un vizio, ognuno trae le proprie conclusioni.
Già perchè noi stranieri abbiamo il nostro personale spirito critico, idee, e per questo non ci sarà mai consentito far parte della società Thailandese.
Qualcuno in preda a crisi, per folle amore, o per quel che sia ci prova, ma i risultati sono a dir poco ridicoli! Li vedi al Lunedì con la maglietta Gialla simbolo della casa reale, mischiare un'improbabile Thai/Inglese con il fruttivendolo ambulante, che sinceramente ti considera sempre e solo un FARANG!
Ma allora mi chiedo, perchè rendersi ridicoli?
Io sono un Farang, accetto la mia condizione, anzi ne vado fiero!
Importante è sapere ed essere convinti di questo, e non scimmiottare usi e costumi di un popolo che tanto ci considera Alieni!
Portiamo rispetto a loro che ci ospitano, e noi stessi, e rendiamo Grazia alle barriere Socio-Culturali che ci distinguono.
Martino M. Rawai-Phuket
mercoledì, gennaio 09, 2008
Canadese ucciso da Poliziotto Thai
Arrestato l’agente di polizia che ha sparato al ragazzo.
Un ragazzo è morto e una sua amica è rimasta ferita: sembrano queste le uniche certezze in un incidente avvenuto domenica a Pai, nella Thailandia del nord, che oltre ai due giovani canadesi, John Leo Del Pinto, 25 anni e Carly Relig, 21, ha coinvolto un agente della polizia thailandese, Uthai Dechawiwat.
Da qui in poi le due versioni, quella del poliziotto thailandese e quella della ragazza sopravvissuta, non coincidono affatto.
Nelle prime dichiarazioni rilasciate ai media, il colonnello Sombat Panya, capo delle forze dell’ordine del distretto di Pai, la città dell’incidente, ha dichiarato che l’agente Dechawiwat ha raccontato agli investigatori che l’esplosione dei tre colpi che hanno portato alla morte del ragazzo e al ferimento della ragazza era stata accidentale.
Il poliziotto thailandese ha infatti detto di essere intervenuto per placare un litigio tra i due canadesi, ma Del Pinto avrebbe cercato di afferrare la sua pistola, facendo accidentalmente partire tre colpi.
Questa versione non deve essere sembrata molto credibile neanche alle autorità thailandesi, visto che Dechawiwat è ora indagato per omicidio volontario. Ma secondo la testimonianza resa da Carly Resig, sopravvissuta alla “sparatoria”, le cose sono andate molto diversamente. Nessun litigio secondo la canadese.
I due stavano tranquillamente parlando quando un uomo l’ha colpita con un pugno alla fronte. Del Pinto ha solo cercato di difenderla a quel punto, dice la Resig. L’aggressore avrebbe allora estratto la pistola e fatto fuoco sul ragazzo di Calgary, ferendolo alla testa e allo stomaco.
Il terzo colpo sarebbe invece stato sparato alla ragazza stessa, ferita al petto, con il proiettile che ha mancato il cuore solo di pochi centimetri.
Fonte: corriere.com
Pecisazione personale, Ivan pasinetti
L'articolo omette un particolare piuttosto importante a mio avviso, il poliziotto in questione e' a piede libero in quanto e' stata pagata una cauzione, probabilmente non si sapranno mai gli sviluppi di questa triste vicenda.
Le nostre condoglianze ai familiari ed amici di Mr. Del Pinto
lunedì, gennaio 07, 2008
Poesie del mare
Sulla coltre
del mare
disteso
cullato
da un’onda
senza tempo
respiro
un cielo
immoto
trasparente nel sole
solca
lo spazio
del mio sguardo
porta
a paesi lontani
il messaggio
della mia solitudine.
di Giona da www.mondomarino.net
Tu m’hai gettato nell’abisso,
nel cuore del mare;
la corrente mi ha circondato
e tutte le tue onde e tutti i sui flutti
mi sono passati sopra.
Nel silenzio del mare
c’è un’onda
che si infrange
nei miei sogni
nel silenzio del mare
c’è un’onda
che mi porta alla deriva
c’è un sogno
lungo quanto un giorno.
venerdì, gennaio 04, 2008
35 anni sono passati.
4 Gennaio 1973 forse un giorno sarà una data famosa, forse un giorno sarò famoso, forse lo sono già e non me ne rendo conto.
Di certo la mia non è una vita noiosa, ne avida di emozioni.
Le gioie più grandi i figli, pilastri portanti della vita, lo scopo stesso della vita.
La Famiglia, unita, forte, valore nel quale credo fermamente, e per il quale sono pronto a battermi.
E poi i pensieri liberi che nessuno può toccare, e del quale vado fiero. La cosa che amo maggiormente è pensare, forse è stato il destino a portarmi in un paese dove pensare è l'ultimo dei problemi, così i miei pensieri saranno sempre più FORTI.
Volevo scrivere una poesia, ma oggi non mi “viene”, negli ultimi tempi le rotture di balle hanno avuto ragione sull'estro creativo.
Vi lascio con il testo di una canzone, una delle tante che amo, una che porto nel cuore, e che spesso canticchio. Già perchè pur essendo giovane io vivo musicalmente gli anni 70-80, il resto è tutta Noia e Futilità.
Buon Compleanno Martino M.
Ad Esempio A Me Piace... Il Sud (Rino Gaetano 1974)
Ad esempio a me piace la strada
col verde bruciato, magari sul tardi
macchie più scure senza rugiada
coi fichi d'India e le spine dei cardi
Ad esempio a me piace vedere
la donna nel nero nel lutto di sempre
sulla sua soglia tutte le sere
che aspetta il marito che torna dai campi
Ma come fare non so
Si devo dirlo ma a chi
Se mai qualcuno capirà
sarà senz'altro un altro come me
Ad esempio a me piace rubare
le pere mature sui rami se ho fame
e quando bevo sono pronto a pagare
l'acqua, che in quella terra è più del pane
Camminare con quel contadino
Che forse fa la stessa mia strada
parlare dell'uva, parlare del vino
che ancora è un lusso per lui che lo fa
Ad esempio a me piace per gioco
tirar dei calci a una zolla di terra
passarla a dei bimbi che intorno al fuoco
cantano giocano e fanno la guerra
Poi mi piace scoprire lontano
il mare se il cielo è all'imbrunire
seguire la luce di alcune lampare
e raggiunta la spiaggia mi piace dormire
mercoledì, gennaio 02, 2008
La principessa Galyani Vadhana ci lascia per sempre.
Bangkok, 2 gen. (Ap) - La sorella più anziana del re di Thailandia, la principessa Galyani Vadhana, è deceduta ieri all'età di 84 anni. L'annuncio è stato dato dal palazzo reale.
La più anziana delle sorelle del monarca Thailandese era ricoverata in ospedale a Bangkok dal mese di giugno scorso, i medici le avevano diagnosticato un cancro.
Donna di grande cultura artistica, la principessa era in particolare un'appassionata di teatro e musica classica. Educata in Svizzera come suo fratello, la principessa parlava cinque lingue e si distingueva per la sua avversione al fasto. "Detesto i pranzi di gala" aveva confidato nel 2000 a un giornalista, sottolineando che trovava questo genere di protocolli "noioso".
martedì, gennaio 01, 2008
Incidenti stradali Phuket, 5 Morti in solo 4 Giorni
In alta stagione i morti aumentano in rapporto al maggior numero di veicoli circolanti, in soli 4Giorni 5Morti, tra i quali uno straniero in vacanza.
Fonte Phuket Gazette
Phuket holiday road toll: 5 dead in 4 days
PHUKET: Figures issued by the Department of Disaster Prevention and Mitigation (DDPM-Phuket) for the first four days of the “seven days of danger” holiday road-safety campaign put the death toll from accidents in Phuket at five, including two foreigners.
A total of 43 accidents were reported during the period that ended at midnight last night, with 48 people suffering injuries requiring hospital admission.
The first reported death was named as Wulff Jimme Marcus, 34, from, Sweden, who died at 2:15 pm December 29 after the motorcycle he was riding and a pickup truck collided near The Best House Hotel in Karon at 6:30 pm the day before.
German national Paul Heinrich Neumann, 25, died when the motorcycle he was riding crashed into a light post in front of the Esso gas station opposite Tesco-Lotus on the bypass road at 4:45 am on December 29.
Thai male Sutin Tanormwong, 68, died from injuries sustained when his salaeng (motorbike illegally fitted with sidecar) and another motorcycle collided at 6:15 am on December 29 on Soi Bang Kontee in Rawai. He died in hospital at 8:30 am on December 30.
The fourth reported death was 42-year-old Thai male Wittaya Hongwongpaisarn, who died at Vachira Phuket Hospital on December 30 from injuries sustained when his motorcycle collided with a pickup truck on Patak Rd in Karon around 5 am.
The fifth death was listed as Thai male Thitikorn Boonserm, age 26. The details of his accident or the injuries sustained have yet to be made available, except that he was admitted to a hospital on December 30 and died the following day.
During the first four days of the road-safety campaign in Phuket, 36,060 motorists were stopped for inspections at police checkpoints and 6,975 (19.3%) charged with violations.
Of these, the most common charges was operating a vehicle without a license (2,870 cases), followed by drunk driving (1,239 cases), riding a motorcycle without a helmet (1,219), driving a car without a seatbelt (1,172) and riding a motorcycle deemed unsafe by police (475 cases).
The locations of the nine checkpoints were listed as:
Muang District: Thepkrasttri Rd; in front of Surakul Stadium on Wichit Songkhram Rd; and in front of Chao Fa Thani Village on Chao Fa West Rd.
Kathu: Soi Seekor; Patong Hill; and in front of Phuket FantaSea in Kamala.
Thalang: Heroines’ Monument; Cherng Talay Police Station; and Tah Chat Chai.
According to the national Road Safety Center, the nationwide tally for the first four days is 262 dead in 2,823 accidents, which also resulted in 3,081 injuries requiring hospitalization.
Two hotline numbers (1669 and 1784) have been set up for those requiring emergency medical services during the period.