mercoledì, ottobre 22, 2008
Due anni di Galera senza sospensione per Ex primo ministro accusato di corruzione.
BANGKOK (Reuters) - La Corte Suprema della Thailandia ha stabilito oggi che l'ex primo ministro Thaksin Shinawatra ha violato, mentre era in carica, la legge sul conflitto di interessi e lo ha condannato a due anni di carcere.
I nove giudici della Corte hanno deciso con cinque voti contro quattro che Thaksin, al centro della crisi politica thailandese negli ultimi tre anni e oggi in esilio in Gran Bretagna, è rimasto coinvolto nell'acquisto, a parte della moglie, di un terreno di cui era proprietaria la banca centrale.
"L'imputato è colpevole di aver violato la legge anti-corruzione, e la punizione è due anni di carcere", ha detto un giudice, leggendo il verdetto.
Thaksin, parlando al telefono con Reuters, ha detto che si tratta di una condanna politica. In precedenza, aveva annunciato di non attendersi un processo equo da parte della giustizia thailandese.
"Sono stato informato del risultato. Avevo anticipato da tempo che sarebbe finita in questo modo", ha detto l'ex premier.
Thaksin ha negato quanto scritto da alcuni media britannici, secondo cui avrebbe chiesto asilo politico a Londra. Un magistrato thailandese ha annunciato che solleciterà la Gran Bretagna a concedere l'estradizione dell'ex premier.
La sentenza di oggi della Corte Suprema è la prima relativa a una serie di accuse di corruzione contro Thaksin e i suoi alleati politici, in base all'inchiesta anti-corruzione di un gruppo di investigatori nominati dopo il colpo di Stato militare nel 2006.
La condanna di Thaksin non servirà probabilmente a diminuire la temperatura politica in Thailandia, dove l'ex premier ha ancora un forte sostegno al di fuori della capitale. Piuttosto, la decisione della Corte Suprema sarà un altro colpo per il governo del premier Somchai Wongsawat, suo cognato.
Il governo attuale è stato democraticamente eletto, ma il maggior partito della coalizione, quello del Potere popolare, è considerato dagli oppositori come uno strumento di Thaksin.
Dal maggio scorso l'Alleanza popolare per la democrazia (Pad) ha intrapreso una campagna di manifestazioni per ottenere le dimissioni del governo, e occupa dall'agosto scorso l'ufficio del premier.