Thaksin Shinawatra, ex primo ministro della Thailandia, ha acquistato il club di Manchester per 81,6 milioni di sterline. Ma è accusato di corruzione in patria e dovrà superare il "test di onorabilità", previsto dalle leggi inglesi
Fonte: http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2007/06_Giugno/21/manchcity.shtmlThaksin Shinawatra con la maglia dell'altro Manchester accanto a sir Ferguson. Afp
MANCHESTER (Gb), 21 giugno 2007 - Thaksin Shinawatra si prepara a diventare il nuovo proprietario del Manchester City. Il consiglio d'amministrazione del club inglese ha raccomandato ai suoi azionisti di accettare l'offerta dell'ex premier thailandese che ammonta a 81,6 milioni di sterline (circa 121,5 milioni di euro), che comprende la copertura dei debiti (60 milioni di sterline) e la somma per rilevare il club (21,6 milioni).
GRANDI PROGETTI - "Non ho dubbi sulla responsabilità che comporta l'essere il presidente del City, ma assicuro a tutti il mio massimo impegno. Riporterò la squadra ai livelli che le competono", ha sottolineato Shinawatra, rifugiatosi a Londra dopo il golpe militare dello scorso settembre che lo ha costretto a lasciare la carica di primo ministro in Thailandia. L'attuale presidente del City, Chris Wardle, ha affermato che questa operazione rappresenta "una grandissima opportunità per il club" e Shinawatra, che tre anni fa cercò di acquistare il Liverpool, ha promesso di portare il City "ai più alti livelli della Premier League e del calcio europeo". Nel progetto ci sarebbe anche il ritorno in panchina di Sven Goran Eriksson, ma l'ex ct inglese è osteggiato dalla tifoseria locale.
IL TEST - Ma l'affare che potrebbe fare del Manchester City l'ottavo club di Premiership in mano straniera (dopo Fulham, West Ham, Chelsea, Liverpool, Portsmouth, Manchester United e Aston Villa) è legato all'ok della Premier League che sottoporrà Shinawatra al test di "fit and proper person" (una sorta di patente di buona reputazione), necessario per il via libera. L'ex premier, infatti, è sotto inchiesta in Thailandia accusato di corruzione e abuso di potere e i suoi fondi bancari sono sotto sequestro. In un'intervista alla Bbc Radio Five Live Dan Johnson, portavoce della Premier, ha ricordato che "il test è basato su criteri oggettivi, con tutta un serie di reati che impediscono l'accesso a determinate cariche. Sono presi in considerazione naturalmente anche quelli commessi all'estero. C'è una gerarchia di criteri: se il Dti (Dipartimento del commercio e dell'industria) e il Governo ci dicono che tutto è a posto, che può entrare in un'azienda inglese o acquistarla, allora per noi non ci sono problemi".Il "fit and proper test" è redatto dalla Fsa (Financial Services Authority), ente che risponde direttamente al ministero del Tesoro inglese. La valutazione viene effettuata caso per caso: le domande possono essere respinte in presenza di condanne per reati finanziari o frode, ma non solo. Chi vuole accedere a determinate cariche deve garantire la propria onestà, integrità e buona reputazione.