Il sisma delle Andamane, di una magnitudo di 7,6 sulla scala Richter, secondo l'Istituto geologico americano è stato registrata alle 01.55 di martedì ora locale (le 21:55 di lunedì in Italia). Il terremoto avvertito in Giappone, di una magnitudo 6,6, è stato registrato alle 05.07 locali di martedì (le 22.07 di lunedì di Italia), ossia 12 minuti più tardi. In precedenza, un'altra scossa di magnitudo 5,7 era stata avvertita alle 01:46 di martedì ora locale (le 19:46 di lunedì in Italia) anche in varie zone dell'Indonesia, con epicentro a 35 chilometri di profondità al largo della città di Wewak, sull'isola di Papua. La forte scossa delle isole Andamane, il cui epicentro è stato localizzato a 33 chilometri di profondità a 260 chilometri a nord di Port Blair, ha fatto subito scattare un pre-allarme tsunami in India, Birmania, Indonesia, Thailandia e Bangladesh. La zona dell'Oceano indiano dove è stato registrato il nuovo sisma è più o meno la stessa che il 26 dicembre 2004 venne colpita da un devastante maremoto poi rivelatosi uno dei peggiori disastri naturali dell'epoca moderna. Il fenomeno provocò oltre 230 mila morti e, oltre alle isole Andamane, colpì con violenza estrema India, Thailandia, Indonesia, Sri Lanka, Birmania, Bangladesh e Maldive. La scossa fu avvertita anche in Somalia e in Kenya. L'evento fece balzare i sismografi a una magnitudo di oltre 9 gradi sulla scala Richter, una delle più alte mai registrate. Il sisma scatenò una serie di onde anomale alte fino a 15 metri che distrussero città e villaggi su tutte le zone costiere dei paesi colpiti. Ben diverso lo scenario di oggi. L'allerta tsunami, infatti, è stato in seguito cancellato: più di due ore dopo la scossa non c'erano segnalazioni di onde anomale lungo le zone costiere dell'Oceano Indiano nè di vittime causate dal terremoto nella zona vicina all'epicentro. Solo tanta paura tra la popolazione, uscita di casa in preda al panico al momento della forte scossa, durata una trentina di secondi. Per quanto riguarda il Giappone, il sisma è stato avvertito in varie zone centrali dell'arcipelago. Secondo l'agenzia meteorologica nazionale, l'epicentro è stato localizzato a 20 chilometri di profondità al largo delle prefettura di Shizuoka, a sud-ovest di Tokyo. Il terremoto è stato avvertito anche a Tokyo, dove vari edifici hanno ondeggiato. Un'autostrada è stata chiusa e nella centrale nucleare di Hamaoka due unità sono state chiuse per potervi effettuare dei controlli, senza però individuare anomalie di sorta. Nel porto di Yaizu, il livello del mare si è abbassato di circa 60 centimetri, segno che delle onde anomale, anche se non di forte entità, si stavano formando. Nella città di Shizuoka, la capitale della prefettura che porta lo stesso nome, la terra ha tremato per oltre un minuto, secondo le immagini diffuse dalla rete televisiva Nhk. L'emittente ha mandato in onda riprese effettuate in un negozio dove gli articoli esposti sugli scaffali sono stati scaraventati a terra dalla scossa. Complessivamente sono stati segnalati solo alcuni feriti in maniera leggera e, comunque, nessun danno di particolare rilevanza.
7.6 M - ANDAMAN ISLANDS, INDIA REGION
Magnitude | 7.6 M |
Date-Time |
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Location | 14.013N 92.922E |
Depth | 33 km |
Distances |
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Location Uncertainty | Horizontal: 9.8 km; Vertical 5.7 km |
Parameters | Nph = 64; Dmin = 833.8 km; Rmss = 0.86 seconds; Gp = 72° M-type = M; Version = 6 |
Event ID | US 2009kdb2 ***This event supersedes event AT00993414. |
For updates, maps, and technical information, see:
Event Page
or
USGS Earthquake Hazards Program
National Earthquake Information Center
U.S. Geological Survey
http://neic.usgs.gov/