venerdì, aprile 30, 2010

Situazione Thailandia al giorno 30/04

Thailandia: progressi nella soluzione delle manifestazioni delle "camicie rosse"
2010-04-30 15:50:28 cri

Il 30 aprile il premier thailandese Abhisit Vejjajiva ha affermato che gli sforzi per risolvere l'emergenza della sommossa delle "camicie rosse" fatti dal governo e dall'unità di crisi hanno già ottenuto dei progressi.

Lo stesso giorno, in onda nelle televisioni del Paese, ha spiegato che il governo ha ottenuto dei progressi nel raggiungimento di una soluzione politica del problema e che, attualmente, i posti di blocco dislocati sul territorio stanno riuscendo ad ostacolare le popolazioni di altre località, evitando che si uniscano alle manifestazioni delle "camicie rosse".

Thailandia, evacuato ospedale vicino a luoghi protesta

di Ambika Ahuja

BANGKOK (Reuters) - Un ospedale di Bangkok oggi è stato parzialmente evacuato dopo che le cosiddette camicie rosse sono entrate alla ricerca di soldati che pensavano stessero preparando un attacco.

Oltre 200 camicie rosse sono entrate ieri sera nell'Ospedale universitario Chulalongkorn, che si trova vicino all'accampamento dei manifestanti anti-governativi.

I manifestanti non hanno trovato soldati e se ne sono andati dopo aver girato per circa un'ora per l'edificio e i parcheggi. Alcuni volevano tornare oggi per essere sicuri che non ci fossero militari, ma i leader delle camicie rosse non hanno acconsentito.

"Abbiamo detto loro che era inappropriato. Ci scusiamo davvero per gli eventuali inconvenienti causati. Qualcuno temeva che l'ospedale ospitasse dei militari", ha detto a Reuters Weng Tojirakarn.

L'incursione ha creato timori sul livello di controllo che i leader del movimento hanno sui manifestanti, specialmente le "guardie delle camicie rosse" incaricate della sicurezza.

L'ospedale sorge vicino al distretto finanziario Silom, dove hanno avuto luogo gli scontri del 22 aprile. Alcuni pazienti sono stati evacuati, ma il direttore del nosocomio Adisorn Patradul ha detto che la struttura resterà aperta e che un certo numero di degenti non può essere spostato.

La direzione dell'ospedale nega che ci siano truppe all'interno della struttura, ma migliaia di soldati e agenti anti- sommossa sono impegnati nell'area per contenere la protesta, alla settima settimana, che ha l'obiettivo di costringere il primo ministro Abhisit Vejjajiva a sciogliere il Parlamento e a indire le elezioni.

La tensione resta alta a Bangkok dopo che mercoledì un soldato è rimasto ucciso in uno scontro che ha avuto luogo in una affollata strada.

-- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano.


Thailandia: le camicie rosse chiedono aiuto all’UE

Internazionalizzare la crisi. È la strategia delle camicie rosse, i ribelli thailandesi che da settimane chiedono la rimozione del governo guidato dal primo ministro Abhisit Vejjajiva. Oggi hanno lanciato un appello all’Europa.

“Chiediamo all’Unione europea di inviare un team di ispettori per impedire al governo di disperdere i dimostranti”, ha detto un loro rappresentante, Cherdchai Tunsuepsiri.

Ieri è stata una delle giornate più tese delle ultime settimane. Le camicie rosse si sono scontrate con la polizia vicino all’autostrada a nord di Bangkok. Un soldato è morto, forse colpito da fuoco amico, e 18 persone sono rimaste ferite. Le camicie rosse chiedono la restaurazione del governo di Thaksin Shinawatra, ex primo ministro deposto con un colpo di stato nel 2006.

Contro i ribelli sono scese in piazza, accanto alla polizia, anche le camicie gialle, schierate con il re e favorevoli a Abhisit. Al governo hanno chiesto di intervenire con decisione per mettere fine a quelle che hanno definito manifestazioni illegali di terroristi.

L’entourage del primo ministro ha precisato che la situazione è sotto controllo e che il governo non ha bisogno di interventi esterni.

Copyright © 2010 euronews

Condividi questo articolo sui vari Network
Bookmark and Share