Raccolta rifiuti: autorità thailandesi in visita in Italia
Assobioplastiche ospiterà fino a mercoledì 13 giugno una delegazione di 13 autorità thailandesi in visita in Italia per analizzare il nostro sistema di raccolta rifiuti.
La delegazione - composta dai vertici di NIA (National Innovation Agency), Ministero dell'Agricoltura, Ministero dell'Interno, Ministero delle Risorse Naturali e dell'Ambiente, TBIA (Thai Bioplastics Industry Association), Amministrazione Metropolitana di Bangkok, PTT Research and Technology Institute e Biochem Co. LTD. - sarà accompagnata dal Presidente di AssobioplasticheMarco Versari in una ricognizione degli impianti italiani più avanzati in tema di raccolta della frazione organica e compostaggio. In agenda anche un incontro con il CIC (Consorzio Italiano Compostatori) e la visita ai laboratori di alcune aziende associate Assobioplastiche. "Il rifiuti, la loro gestione e il loro smaltimento rappresentano un problema drammatico per l'intero pianeta, dalle realtà rurali alle metropoli, e noi di Assobioplastiche siamo ammirati dalla sensibilità e dalla volontà con cui le autorità thailandesi si stanno muovendo per affrontarlo e gestirlo. Per Assobioplastiche è un vero onore accogliere la delegazione thailandese e una straordinaria occasione per confrontare punti di vista ed esperienze", ha commentato il Presidente Marco Versari.
La delegazione thailandese visiterà l'impianto di compostaggio e quello per la raccolta della frazione organica siti in Lombardia, territorio all'avanguardia nella gestione dei rifiuti. "Quando di parla di costruzione di nuove discariche, di effetto NYMBY o di inquinamento del terreno e della falda acquifera, occorrerebbe guardare con più attenzione a realtà come queste, espressioni di modelli tra i più avanzati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani e che fanno del nostro Paese un punto di riferimento a livello internazionale", ha aggiunto Versari. Evitare la produzione di rifiuti e utilizzarli come risorse è uno degli obiettivi della direttiva quadro europea del 2008 con cui è stata sancita la nascita della "società del riciclo". Di qui la necessità di promuovere e facilitare la raccolta differenziata delle varie frazioni che compongono i rifiuti solidi urbani, in particolare degli scarti di cucina che rappresentano laparte più importante dei rifiuti prodotti quotidianamente, con l'obiettivo di produrre energia e compost.
I contenitori per la raccolta della frazione organica in bioplastica biodegradabile e compostabile conformi allo standard UNI 13432 sono uno strumento fondamentale per l'utente e per gli impianti di compostaggio affinché la componente organica venga gestita in maniera corretta, efficiente ed efficace in ognuna delle fasi di stoccaggio, trasporto e trattamento. Il contenitore in bioplastica sottrae già nel momento della raccolta domiciliare la componente che genera odori e liquami, si trasforma in compost come la frazione organica che contiene, senza creare ulteriori scarti che devono essere a loro volta smaltiti, e consente il trattamento in ogni tipo di impianto di compostaggio: dal semplice cumulo statico alle corsie dinamiche. "Con questa visita Assobioplastiche prosegue nel suo percorso in direzione della diffusione e della promozione di una nuova cultura e di una nuova prassi nella produzione e nella gestione del rifiuto; l'opportunità di confronto con un Paese come la Thailandia, in pieno sviluppo industriale e pure ancora fortemente agricolo, sarà di fondamentale importanza per la messa a punto di nuovi paradigmi in direzione di politiche di sostenibilità ambientale", ha concluso il Presidente Versari.