Meteo: Giornate di sole che continuano in modo stupendo a susseguirsi, mare mosso nella madia stagionale, escursioni fattibili, spettacolari Phi Phi Islands e la Baia di Phang-Nga.
Pensiero del giorno: Oggi vi porto su una spiaggia segreta di Phuket! Almeno era segreta :-(
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Notizie dalla Thailandia
Non guarisce da tutti i mali, ma preserva dall'invecchiamento e da altri acciacchi. Si chiama mangostano. In Thailandia lo conoscono da secoli dove usano pestare la buccia di questo frutto tropicale, per spalmarne la fibra sulle ferite e accelerarne la guarigione. Merito degli xantoni, potentissimi antiossidanti. Parola di Consuelo Braggion, direttore della spa Relilax di Montegrotto Terme, primo centro benessere italiano che usa il mangostano nei trattamenti dietetici ed estetici.Proprietà che conoscono anche i ricercatori della Glimpse Topical Skin Nutrition by Xango, la prima linea al mondo di prodotti a base di mangostano nel settore della cura della persona. Nei prodotti, tre ingredienti ricchi proprio di xantoni ricavati dal mangostano, racchiusi nel BioActive X3 Complex, un complesso brevettato che si presenta assolutamente privo di prodotti chimici aggressivi che utilizza tecnologie di chimica verde. Perfino autoregolabili in funzione delle esigenze epidermiche di ciascuno.
Chiusa una pista del Bangkok Suvarnabhumi Airport per lavori di ripavimentazione, possibili ritardi dei voli
La pista est dell’aeroporto della capitale thailandese resterà chiusa fino al 9 agosto per lavori di ripavimentazione: fino alla sua riapertura, sono possibili ritardi con conseguenti probabili disguidi per i voli in coincidenza. Nelle giornate in cui il traffico è più intenso e soprattutto nella fascia oraria dalle 19 alle 21, potrebbero verificarsi ritardi fino a 75 minuti.
Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi agli uffici Thai Airways di Roma (06-47813304) e Milano (02-8900351), consultare il sito www.thaiair.it (o www.thaiairways.com) o il THAI Contact Center al numero 0066-02-356-1111 (attivo h24).
Non solo uomini e primati. Ad avere un pensiero e un cervello molto complesso sono anche delfini, cani ed elefanti. Questi animali hanno un forte senso di identità sociale, sonoempatici, riescono persino a comprendere concetti astratti. Ma siamo proprio sicuri che unanimale per essere intelligente debba acquisire le stesse facoltà dell'uomo?
Delfini. I delfini sono creature davvero distanti dagli esseri umani, eppure, quando si tratta di intelligenza, il loro comportamento sociale e la complessa capacità di comunicazione, li rendono, tra tutti gli esseri viventi, probabilmente i più simili all'uomo, persino più delle scimmie. "Capiscono cosa vuol dire zero e i concetti astratti. Fanno tutto ciò che sono in grado di fare gli scimpanzé bonobo. Il fatto è che sono da un lato molto diversi da noi, dall'altro tanto simili, allo stesso tempo", spiega Lori Marino, neuroscienziato della Emory University, specializzata nella ricerca sui delfini.
In effetti, più impariamo a conoscerli, più ci rendiamo conto di avere a che fare con animalistraordinari: questi mammiferi si riconoscono allo specchio. Non solo sanno chi sono, ma hanno anche un senso di chi, dove e quali sono i loro gruppi. Interagiscono tra loro, comprendendo bene la salute e i sentimenti degli esemplari. E lo fanno in un modo così così veloce "che sembra siano collegati tra loro", ha detto Marino.
Cani. Uno strumento straordinario dei cani è la loro capacità di interagire con gli esseri umani, come dimostra il fatto che sappiano capire quando un essere umano è in difficoltà, offrendogli conforto. Possono inoltre capire oltre 150 parole, secondo quanto sostiene lo psicologo e ricercatore canino Stanley Coren, della University of British Columbia, autore di molti libri sui cani ed il loro comportamento. E sono anche in grado di risolvere problemi complessi.
Elefanti. Poi ci sono, loro, questi enormi animali empatici, che si aiutano a vicenda e sanno lavorare insieme. In un classico esperimento di cooperazione, che consiste nel procurarsi cibo solo se due animali tirano le estremità opposte di una corda nello stesso tempo, capiscono come fare a prendere il cibo molto più velocemente di uno scimpanzé, come spiega il ricercatore Josh Plotnik, responsabile della ricerca sugli elefanti del Golden Triangle Asian Elephant Foundation, in Thailandia. "In natura, ho visto elefanti fermarsi e collaborare per salvare un altro elefante caduto in un pozzo. C'è qualcosa nell'ambiente, nell'evoluzione che ha reso questa specie unica", dice Plotnik.
Insomma, l'intelligenza può essere definita in molti modi. E queste tre creature sono straordinariamente intelligenti. Ma anche gli uccelli, l'ape, il grillo o il polpo hanno mostrato di essere capaci di elaborare complesse mappe mentali. Ecco perchè, per dimostrare che sono intelligenti, gli animali non devono essere per forza snaturati o antropomorfizzati. Lo spiega bene l'etologo Danilo Mainardi, che nel suo libro "L'intelligenza degli animali" invita a osservare gli altri esseri viventi con la mente sgombra da pregiudizi.
Bisogna pensare senza "la smania di letture simboliche o antropomorfizzanti, tenendo presente che la straordinaria varietà di forme e comportamenti presenti in zoologia è l'espressione delle tante sapienze di cui la vita è pervasa", si legge nella recensione dell'opera. Insomma, non è possibile costruire una gerarchia delle intelligenze, ma prendere atto, con ammirazione, della loro pluralità, sì.
Roberta Ragni
Notizie da Phuket Island
Autopsia sorelle canadesi morte a Phi Phi non rivela tracce di "droghe", ancora un mistero la causa della morte.
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