BANGKOK (Reuters)
Il partito che sostiene il primo ministro in esilio Thaksin Shinawatra ha ottenuto oggi la maggior parte dei seggi nelle elezioni parlamentari in Thailandia, in un rigetto del colpo di stato che ha estromesso il miliardario delle telecomunicazioni nel 2006.
Il leader del Ppp Samak Sundaravej ha detto che Thaksin gli ha telefonato dal suo esilio per complimentarsi con lui del risultato, che rappresenta un grosso problema ora per l'esercito.
"E' una vittoria per questo paese", ha detto Samak ad una conferenza stampa, aggiungendo che "farà certamente il primo ministro".
"Questo paese ha perso la sua libertà il 19 settembre dello scorso anno senza nessuna buona ragione", ha aggiunto.
Il grosso quesito ora è se l'esercito e l'establishment reale resteranno ad assistere al ritorno, per delega, dell'antico rivale.
La Commissione elettorale intanto ha detto di aver ricevuto oltre 750 reclami, ma di averne presi solo 157 sul serio.
L'esercito avrebbe preferito un governo guidato dai democratici, il principale gruppo di opposizione durante i cinque anni di governo di Thaksin, che ha ottenuto circa 166 seggi.
I mercati finanziari sperano che il ritorno di un governo eletto rappresenti la fine di un periodo di deludente crescita economica.
Considerazioni personali:
A me personalmente come straniero che vuole vivere in Thailandia, queste elezioni non portano alcun cambiamento. Le leggi assurde sull'immigrazione penso non cambieranno, oppure solo in peggio.
Per il resto questa è una nazione che deve trovare una sua identità, ancora lontana dal risalire la china per uscire da una instabilità permanente. Troppo forte lo scontro di poteri, senza prendersi in giro, qui comanda chi hai i soldi, come nel resto del mondo.
Io rimango a guardare, in un paese che mi ospita, ma non accetta la famiglia mista e cerca in ogni modo di scoraggiare ogni integrazione con lo straniero.