martedì, giugno 09, 2009

Ancora sangue al confine con la Malaysia.

Almeno dieci persone sono morte e altre tredici sono rimaste ferite in un assalto contro una moschea nel sud della Thailandia, a maggioranza musulmana, dove sospetti ribelli separatisti hanno aperto il fuoco contro i fedeli.

L'attacco dei ribelli Cinque uomini armati con fucili d’assalto sono penetrati attraverso una porta secondaria nella moschea del distretto di Cho-ai-rong nella turbolenta provincia di Narathiwat. "Hanno aperto il fuoco indiscriminatamente contro circa 50 fedeli. Dieci persone sono state uccise, incluso l’imam", ha spiegato il funzionario di polizia sottolineando che tutti i feriti sono in gravi condizioni.

Cinque anni di faida Dal gennaio 2004 le tre province meridionali della Thailandia, al confine con la Malaysia, con una popolazione in maggioranza musulmana e di etnia malese, sono teatro di una ripresa di violenze separatiste. Il resto della Thailandia è a stragrande maggioranza buddhista.

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