venerdì, giugno 05, 2009

Un altro mito del cinema ci lascia per sempre...

Premessa di Martino M.

Non so cosa ci sia o cosa sia, ma quanti attori e personaggi famosi ci lasciano “la pelle” in Bangkok? Suicidi strani, omicidi, morti naturali, senza poi considerare Pattaya definita ormai “Suicide City” dove i voli d'angelo dai grattacieli sono all'ordine del giorno.

Tutti ricordano Christoff Hohenlohe, 49 anni, figlio di Ira Fürstenberg e di Alfonso von Hohenlohe morto nel carcere di Bangkok in circostanze misteriose. Anche qui prima si è parlato di falsificazione di un visto, poi spunta ipotesi droga, e come sempre tutto si mete a tacere senza apparenti spiegazioni logiche e sensate.

Mi dispiace per David, sono cresciuto guardando la serie TV Kung-Fu

http://it.wikipedia.org/wiki/Kung_Fu_(serie_televisiva)

Anche questa morte rimane uno dei tanti casi “irrisolti” della Città degli Angeli.

Bangkok viene detta la “Città degli Angeli”, ma molti sostengono anche dei… diavoletti. Sicuramente la Thailandia non è uno “Stato perfetto”, non è progredito come uno Stato Europeo, la corruzione è ancora un problema serio e ha svariati problemi anche a livello di diritti umani. Tuttavia c’è molto da imparare da questa nazione.

Penso che forse dovrebbe essere conosciuta meglio, soprattutto dai chi ne propone un'immagine stereotipata come i media Italiani.

Per le Tv e Giornali Europei Thailandia è mare, sole, spiagge, oppure sesso, droga, e depravati sessuali!

Io qui ci vivo da 10anni, mi sono sposato, ho fatto famiglia, parlo la loro lingua ma ancora tanto devo capire! Certo l'immagine che traspare su WEB e MEDIA è veramente lontanissima dalla realtà, come pure le cazzate che raccontano certi “turisti non turisti” sui forum dedicati. Ieri sera “scorazzando” sul Web in cerca di video per il nostro portale www.PhukeTube.com mi sono imbattuto in un programma di Mediaset dal nome Lucignolo.

Naturalmente Reportage su Pattaya e prostituzione e di cosa altro possono parlare quelli della TV commerciale Italiana?

CHE MERDA!!

Mi chiedo come cazzo sia possibile fare inchieste giornalistiche così banali, stupide, doppiando e storpiando i colloqui con le donnine dei BAR! Facendogli dire quello che noi occidentali “ci piace sentire”.

Mediaset chiudi baracca con il tuo Palinsesto sei un'offesa al mondo civile e pensante!

Il problema di una piena e compiuta conoscenza nell’ambito dell’esperienza è del tutto insolubile ed è un problema mal posto. È un problema illusorio e falso, come quello di arrivare all’orizzonte che continuamente si allontana in uno spazio interminabile. Lo sviluppo della scienza positiva è senza fine, ma questa infinitezza rappresenta la forza e la debolezza della conoscenza positiva: la forza, nel senso che non esiste e non può essere stabilito il confine della scienza sperimentale nel suo movimento progressivo, la debolezza nel senso che questo movimento infinito è condizionato precisamente dall’impossibilità di risolvere definitivamente il problema di pervenire a una conoscenza compiuta.

Della Thailandia si conosce solo l'ambito TURISTICO MEDIATICO STEROTIPATO, questo anche perchè i Thai fanno di tutto per tenere noi “FARANG” lontani dai loro affari. Ripeto a mio avviso da questo popolo c'è da imparare, e vale sicuramente la pena approfondire veri aspetti di questa nazione anche solo per conoscenza personale ed accrescimento culturale.

Io ci provo nel mio piccolo, Blog, Siti Web, facebook esprimo sensazioni e mie esperienze di vita lontano 12000KM da casa, ringrazio chi ha la pazienza di “seguirmi”, ed invito tutti alla condivisione di esperienze atte a far crescere un'opinione VERA E PLAUSIBILMENTE GIUSTA del “mondo Thailandia”.


Martino M. Rawai-Phuket

Fonte: lastampa.it

La star di Kill Bill aveva 73 anni ed
era in Thailandia per girare un film


Impiccato nella suite di un lussuoso albergo di Bangkok, in Thailandia: così è morto l’attore americano David Carradine, diventato nel corso della sua lunga carriera un’icona cinematografica delle arti marziali orientali dopo essere stato protagonista negli Anni ’70 della fortunata serie televisiva "Kung Fu" e, recentemente, del film di Quentin Tarantino "Kill Bill".

Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano thailandese The Nation, David Carradine è stato trovato impiccato nella suite room 352 del Park Nai Lert Hotel di Bangkok, dove l’attore si trovava per lavorare al suo ultimo film, "Strech", un lavoro del regista francese Charle de Meaux per la casa di produzione francese MK2. Le riprese del film avrebbero dovuto concludersi entro la settimana. L’attore si sarebbe impiccato utilizzando la corda di una tenda ed è stato trovato seminudo nell’armadio della stanza. A trovarlo sarebbe stata una cameriera dell’albergo, entrata intorno alle 10 del mattino per riassettare la stanza.

Anche se le autorità ufficiali americane non hanno fornito ulteriori dettagli, limitandosi solo a confermare la morte dell’ attore, secondo la polizia thailandese l’ipotesi più probabile è quella di suicidio: la stanza di Carradine, infatti, è stata trovata in ordine, nessun segno di effrazione alla porta o alle finestre, nessun segno di colluttazione nella camera. L’attore era atteso a cena la sera precedente dai compagni del film a cui stava lavorando, i quali lo avevano cercato al telefono senza trovarlo. Non si erano preoccupati, convinti che fosse andato a dormire. Nel suo rapporto, citato dal giornale di Bangkok, la polizia thailandese riferisce che Carradine quando è stato trovato era morto da almeno 12 ore. Il suo manager, Chuck Binder, si è detto «sotto shock» per la notizia. «La morte di David è scioccante e tristissima - ha detto -. Era un uomo così pieno di vita, sempre desideroso di lavorare. Una grande persona».

David Carradine potrebbe esser stato ucciso da un gioco auto-erotico finito male: è questa l’ipotesi che sta prendendo corpo dalle indagini sulla morte dell’attore che era tra i protagonisti della saga «Kill Bill» di Quentin Tarantino. «Aveva una fune legata attorno al collo e un’altra intorno all’organo sessuale, ed entrambe le corde erano legate insieme e appese nell’armadio», ha spiegato ai reporter un ispettore di polizia locale, Worapong Siewpreecha. «Considerate le circostanze non possiamo essere sicuri che si sia suicidato, ma potrebbe essere morto per la masturbazione». Carradine, il monaco esperto di arti marziali in Kung Fu, era tornato di recente alla ribalta con la saga di Tarantino. Nella capitale thailandese per girare il suo ultimo film, «Stretch», l’attore americano è stato trovato morto giovedì mattina in una lussuosa suite di un hotel di Bangkok dalla donna delle pulizie. In attesa dei risultati dell’autopsia, la polizia ha interrogato la produzione del film, secondo cui il giorno precedente alla sua morte l’attore americano «bevette birra dalla mattina alla sera».
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