PHUKET: In Thailandia è da poco entrata in gioco la tutela delle proprietà intellettuali in maniera massiva. Per decenni preda di cacciatori di taglie stranieri che raccolgono commissioni sul sequestro di edizioni pirata di opere protette da copyright, la nazione si sta muovendo per garantire i diritti d'autore e brevetti locali ed emarginare i trasgressori stranieri. Insieme ai suoi partner regionali, la Thailandia creerà il "Asean Database on Patent Design" atto a fornire uno status di protezione a brevetti ed ideazioni locali, consentendo ai rispettivi autori/proprietari di perseguire civilmente e penalmente i trasgressori del copyright.
Il trattato per la cooperazione a salvaguardia dei brevetti è stato redatto, il Thailand’s Intellectual Property Department sta promuovendo i propri servizi in maniera molto incisiva: entrera' quindi in campo in qualità di agente, traduzione di documenti, organizzazione e pagamento delle tasse per i thailandesi che cercano la protezione sulla base del copyright internazionale.
L'obiettivo dichiarato è quello di "rafforzare la competitività della nazione", ma ci possono essere anche altri obbiettivi nascosti, come quello di trarre profitto sui diritti di licenza e sui contenziosi riguardanti la trasgressione di un diritto d'autore.
E 'importante ricordare che il fatto che un prodotto sia coperto da copyright non ne fa necessariamente un prodotto valido.
I diritti d'autore sono spesso presi in ballo su cose che non sono mai state prodotte da detentori del copyright, che si limitano a sperare di "incassare" se qualcun altro producesse queste cose in futuro.
Un temuto abuso per problemi legati al copyright, chiama in causa la questione cruciale su chi sara' l'organo competente a giudicare.
Il mese scorso degli agenti di una società di musica thailandese, hanno fatto il giro di svariati locali preposti all'intrattenimento in quel di Phuket esigendo 3.500 baht di diritti di licenza, che a dir loro consentirebbero di poter produrre in pubblico quasi tutta la musica protetta da copyright.
Ai gestori dei locali è stato detto che se non avessero pagato, i loro impianti sonori sarebbero stati immediatamente sequestrati, insieme a tutto il materiale coperto da copyright trovato nelle premesse.
Protetti da copyright? Chi può dirlo? La differenza tra una versione digitale legale della propria canzone preferita ed una contraffazione, è una differenza tecnica, in molti casi solo una questione di impressione di luce su un disco di qualita' inferiore.
Come possiamo aspettarci che la polizia stradale sia in grado di distinguere il prodotto genuino da quello contraffatto, soprattutto se inviata con mandato di avvocati il cui interesse è raccogliere tutto quello che possono?
La posta in gioco è alta, quindi devono essere stabilite delle regole chiare sul "Chi sia competente moralmente e tecnicamente per giudicare"?
Fonte Phuket Gazette , riassunto Italiano di Ivan Pasinetti * Chi volesse copiare questo articolo tradotto nel proprio Sito/Blog/Forum e' pregato di citare la fonte mediante link a questa pagina: http://www.visaforthai.com/thai-news/pirateria-a-phuket-chi-sara-preposto-al-controllo.html
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