martedì, ottobre 06, 2009

Tragedia sfiorata per uno studente Inglese, prova il bungee jumping ma la corda si spezza.



Fonte: http://www.corriere.it/

Phuket: Tragedia sfiorata per un turista in Thailandia: si lancia per provare il brivido del bungee jumping in un volo da 50 metri, il cavo elastico si spezza improvvisamente. L'uomo si schianta in acqua, ma sopravvive. Una scioccante sequenza filmata della vacanza sull'isola di Phuket: il protagonista è il giovane Rishi Baveja. Il 22enne studente britannico a Cambridge voleva festeggiare i buoni voti dell'università con un'impresa estrema e indimenticabile. Che ora, probabilmente, ricorderà per tutta la vita. Nel breve video si vede un collaboratore legare la fune e la imbracatura di sicurezza ai piedi del ragazzo che è stato portato in cima alla piattaforma del centro Jungle Bungy a Kathu. Sotto di lui c'è la superficie di una laguna. Poi, il lancio nel vuoto a testa in giù. E di colpo ecco verificarsi l'impensabile: la corda si spezza e il saltatore si schianta rovinosamente in acqua. A 130 chilometri orari. La sua fortuna: è riuscito a fare in modo che la forza dell'impatto si concentrasse sullo stomaco e che non cadesse con la testa. Questo gli ha salvato la vita.

RICOVERATO PER UN MESE - Come riporta il tabloid inglese Daily Mail, Rishi Baveja del West Yorkshire ha riportato ferite come quelle di un brutto incidente in auto. Lo studente è stato ricoverato per un mese in un ospedale di Bangkok, prima di poter fare ritorno a casa in Gran Bretagna e raccontare la drammatica avventura. I medici gli hanno dovuto asportare la milza. «I dottori hanno spalancato gli occhi quando gli ho illustrato cos'era accaduto, non credevano che avessi potuto sopravvivere a un simile incidente. Pure io non me ne capacito ancora vedendo il video che documenta la caduta. Sono stato davvero fortunato». Rishi Baveja non ha intenzione fare causa ai responsabili del bungee jumping - «per le poche probabilità che ho di vincere», ha detto al giornale. Il salto è costato l'equivalente di circa 55 euro. La pagina web della struttura Jungle Bungy spiega che «nel centro non ci sono stati incidenti dal 14 giugno 1992». «Dopo più di 140mila salti è il primo da 17 anni» ha spiegato il proprietario Terry Pearce. Lo studente è tuttora in via di guarigione e pensa già alla prossima emozione: «Appena torno in forma vorrei provare con lo skydiving».
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