Fonte: http://www.reportonline.it/2009090229123/societa/disegni-nel-riso-biologico-contro-la-minaccia-degli-ogm.html
Ratchaburi (Thailandia) - Greenpeace presenta oggi un’imponente opera d’arte – Rice Art - realizzata in un campo di riso biologico. Il disegno rappresenta contadini con cappelli di paglia intenti a raccogliere il riso, per mostrare le tradizioni e lo stile di vita dei coltivatori. L’obiettivo è celebrare la produzione di riso in Tailandia e ricordare al governo di proteggerla dalla minaccia dell’ingegneria genetica e dagli impatti dei cambiamenti climatici.
Il campo è stato seminato con due varietà di riso biologico di due colori diversi, dalla comunità locale insieme con i volontari di Greenpeace. La prima varietà, Chai-nat 1, è una varietà locale, e la seconda, Khum Phayao, è una varietà tradizionale di riso nero.
Greenpeace chiede ai governi di vietare gli OGM, in particolare il riso transgenico. Non è mai stato dimostrato che gli OGM siano sicuri per il consumo umano, mentre rappresentano un grosso rischio per agricoltori e ambiente. Riducendo la biodiversità e spingendo verso la monocoltura, aumentano anche i rischi legati ai cambiamenti climatici.
“Il 70 per cento delle aree di estrema povertà si trovano in zone agricole dove i coltivatori dipendono dalle piogge per i propri raccolti, dove poca o troppa pioggia equivale a un disastro. – sostiene Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace Italia - Il mondo deve riconoscere che l’agricoltura è un settore particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, e i governi devono assicurare l’adozione di strategie basate su tecniche di agricoltura sostenibile.”
Greenpeace fa campagna per un’agricoltura e una produzione di alimenti NON-OGM, basati su principi di sostenibilità, protezione della biodiversità e in grado di fornire a tutte le persone l’accesso a cibi sicuri e nutrienti. L’ingegneria genetica è una tecnologia non necessaria e non richiesta che contamina l’ambiente, minaccia la biodiversità e pone rischi inaccettabili per la salute.
Federica Ferrario
Maria Carla Giugliano
Ratchaburi (Thailandia) - Greenpeace presenta oggi un’imponente opera d’arte – Rice Art - realizzata in un campo di riso biologico. Il disegno rappresenta contadini con cappelli di paglia intenti a raccogliere il riso, per mostrare le tradizioni e lo stile di vita dei coltivatori. L’obiettivo è celebrare la produzione di riso in Tailandia e ricordare al governo di proteggerla dalla minaccia dell’ingegneria genetica e dagli impatti dei cambiamenti climatici.
Il campo è stato seminato con due varietà di riso biologico di due colori diversi, dalla comunità locale insieme con i volontari di Greenpeace. La prima varietà, Chai-nat 1, è una varietà locale, e la seconda, Khum Phayao, è una varietà tradizionale di riso nero.
Greenpeace chiede ai governi di vietare gli OGM, in particolare il riso transgenico. Non è mai stato dimostrato che gli OGM siano sicuri per il consumo umano, mentre rappresentano un grosso rischio per agricoltori e ambiente. Riducendo la biodiversità e spingendo verso la monocoltura, aumentano anche i rischi legati ai cambiamenti climatici.
“Il 70 per cento delle aree di estrema povertà si trovano in zone agricole dove i coltivatori dipendono dalle piogge per i propri raccolti, dove poca o troppa pioggia equivale a un disastro. – sostiene Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace Italia - Il mondo deve riconoscere che l’agricoltura è un settore particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, e i governi devono assicurare l’adozione di strategie basate su tecniche di agricoltura sostenibile.”
Greenpeace fa campagna per un’agricoltura e una produzione di alimenti NON-OGM, basati su principi di sostenibilità, protezione della biodiversità e in grado di fornire a tutte le persone l’accesso a cibi sicuri e nutrienti. L’ingegneria genetica è una tecnologia non necessaria e non richiesta che contamina l’ambiente, minaccia la biodiversità e pone rischi inaccettabili per la salute.
Federica Ferrario
Maria Carla Giugliano