martedì, settembre 15, 2009

Sentimenti contrapposti

Vivo questi ultimi periodi in Phuket con forti sentimenti contrapposti, amore e rabbia, delusione e felicità. A cosa mi riferisco?
A tutto quello che si dice o non si dice su questa isola che ho scelto come casa per farci crescere la famiglia.
Lasciare il sicuro per l’ignoto mi stimola, e fino ad ora mi è andata sempre bene. E’ un sentimento d’ irrequietezza che mi prende lo stomaco e non riesco a domarlo ed ogni volta che lo vivo posso solo seguire l’istinto, mentre sto già pensando a qualche nuova meta, idea, scoperta.
Quando sono arrivato qui tanti anni fa ho vissuto la prima fase d'innamoramento poi scemata, questo è naturale direte, ma non troppo. La realtà è che questo paese non è per tutti, cioè non lo è per chi non ha forte attitudine a capire, a studiare, ad adattarsi. Sto parlando per chi vuole vivere e lavorare non per i vacanzieri e qualche vecchio pensionato.
Tutto quello che dico e scrivo nel mio blog a volte viene mal interpretato, viene visto come un disprezzo un attacco.
Tanto che hanno perfino copiato il mio nome su facebook aggiungendo un “VERI” a testimoniare che io sono un finto “AMICO”, che quello che dico sono bugie.
Certo non mi rattristo per così poco, sono intellettualmente superiore a coglionate di questa entità, quello che mi fa incazzare è la non gratitudine!
Adesso tutti a puntare il dito contro quel miserabile di JJ il noleggiatore di Jet_Ski, sono dovuti arrivare gli Inglesi con un video a buttar merda per scoprire questa verità?
Io lo dicevo un anno e mezzo fa qui:

Attenzione a noleggiare Jet Ski (Moto d'acqua) Datato 5Marzo2008


Come non mi sono mai tirato indietro nel parlare dei problemi di Phuket, dell'inquinamento, truffe, omicidi, ecc...
Ho cercato di farlo con garbo e non con odio, ma sono passato spesso per cattivo, per quello che se la prende con i Thai, per quello che non capisce questo mondo.
Allora mi chiedo, vi piacciono i video degli Inglesi che fan sembrare Phuket una pattumiera piena di prostitute, truffatori, assassini?
A me fanno SCHIFO e mi rattristano, perchè sputtanano anche il 90% delle persone che qui lavorano e veramente producono benessere per il paese!
Se il mio intelletto fosse a livello tanto basso come quelli prima citati che si aggirano su facebook potrei dire:
HAI VISTO COGLIONE CHE AVEVO RAGIONE?
Che triste consolazione!!!
Mi dispiace, Phuket non è quella descritta in questi video per altro girati sulla spiaggia di Patong. Phuket non è Patong, non è solo Bangla road, le meretrici, i vecchi con la panza piena di birra, 4 Italiani papponi che si sentono in paradiso, questa non è Phuket ma una realtà minuscola a se stante.

Phuket è un'insieme di colori, problemi, razze diverse, odori, e chi più ne ha più ne metta. Phuket si fa amare dai vacanzieri, ma se la conosci entra in gioco pure odio che fa parte dell'amore. Non è possibile solo amare, perchè se veramente ci si avvicina a questo mondo con la voglia di scoprire ci si accorge presto dei tanti problemi derivanti anche da un Gap culturale insormontabile.
Rileggete il mio blog a ritroso, e capirete le mie parole...

In questo momento i sentimenti sono contrapposti, e mi chiedo che senso ha informare? Far capire? Forse è meglio che vi metto tante belle foto e mi faccio pure pubblicità visto che di turismo ci campo. Basta con problemi, casini, omicidi, truffe, e tutto il resto. Basta con i liberi pensieri, tutti a fantasticare sul PAESE DEL SORRISO tutti buoni e gentili, tutti disinteressati. Visto che ora i cattivi sono gli Inglesi con i loro video shock tanto che perfino il governo Thai si è scomodato per bloccare la messa in onda:
http://phuketwan.com/tourism/anxious-officials-big-trouble-series-hold-11567/

Bho, prendete tutto come uno sfogo, una liberazione, perchè ogni mattina quando leggo il giornale locale (clicca qui) mi vien da vomitare, perchè unico forum serio sulla Thailandia ha chiuso, perchè il mondo è marcio a tutte le latitudini ed il sogno del LOS (Land of Smile) si è trasformato in (Land of Scam) mentre io lo dicevo da anni e tutti mi prendevano per pazzo...

Martino M. Rawai-Phuket


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