giovedì, settembre 17, 2009

La Polizia e' furiosa riguardo alla ormai famosa serie Inglese

Scritto da bangkokpost.com, traduzione italiana di Ivan Pasinetti
Thursday, 17 September 2009
Fonte: http://www.visaforthai.com/thai-news/la-polizia-e-furiosa-riguardo-alla-ormai-famosa-serie-inglese.html

"Non e' stata creata per ledere l'immagine della Thailandia"

Le Autorita' Thai sostengono invece il contrario, la continua messa in onda di questi clip che mostrano come gli stranieri vengano deubati per sedicenti danni alla moto d'acqua in quel di Phuket e altri tipi incidenti sarebbero fatti per danneggiare la reputazione del Turismo in Thailandia.

I produttori dei clip video trasmesso sia in televisione che YouTube e le vittime delle presunte truffe negano l'accusa.

Il POL Ten. Gen. Santhan Chayanont, capo della Polizia Provinciale Regione 8, che copre la parte superiore del Sud, ha detto ieri che gli sforzi per offuscare l'immagine della Thailandia potrebbero essere coordinati.

Le clips video raccontano le vicende di una turista britannica arrestata perche' trovata in possesso di marijuana ad un full moon party a Koh Phangan, e di un marine britannico ed uno statunitense essere minacciati e obbligati al risarcimento di cifre esorbitanti per presunti danni a delle moto d'acqua affittate a Phuket in 2 diversi incidenti.

Il filmato, in cui appare anche la polizia thailandese e' stato trasmesso come parte della serie Big Trouble in Thailand sull'emittente televisiva Britannica Bravo TV con la conseguente diffusione sulla rete.

Il POL Ten. Gen. Santhan riferisce che l'arresto della donna britannica era reale in quanto era stata trovata con della marijuana in suo possesso.

Nella sua testimonianza attraverso un interprete, ha confessato.

Nel video clip sosteneva che avrebbe dovuto pagare 80.000 baht alla polizia locale per essere rilasciata su cauzione.

Gli altri clip raccontano invece di un operatore di jet ski a Phuket, Vinai Naiman, noto anche come "JJ", che chiede un risarcimento ad alcuni clienti inglesi ed americani, entrambi i Marines in libera uscita.

Nella clip riguardante il Marine Britannico, il signor Vinai è stato visto andare in un ripostiglio e tornare con un fucile che pendeva lungo il suo fianco.

Il POL Ten. Gen. Santhan sostiene che la maniera in cui sono state proposte le scene lascia trapelare una sorta di "montatura".

"Sono state concepite per denigrare l'immagine sia del turismo thailandese che le forze di polizia locali, presentando solo il lato negativo della storia."
Il POL Ten. Gen. Santhan ha ordinato di investigare e stanare eventuali individui thailandesi coinvolti nella realizzazione del footage, se trovati potrebbero dover rispondere di accuse penali.

L'ufficiale ha altresi ordinato ai suoi sottoposti di eseguire un controllo sulla produzione delle clip e di preparare una relazione sulle risultanze al più presto possibile.

Il produttore del video clip, Gavin Hill, ed altre persone coinvolte nel montaggio hanno riferito al giornalista britannico Andrew Drummond che il filmato non è falso o alterato e che non vi era alcuna intenzione di danneggiare la Thailandia trasmettendolo.

Il fatto di dover fronteggiare un eventuale incidente diplomatico era stato messo in preventivo.

Il governatore di Phuket, Wichai Praisa-Ngob ieri ha dichiarato che il clip potrebbe essere stato prodotto da qualcuno che aveva interesse affinche' il turismo Thai ne venisse danneggiato per ottenerne un proprio beneficio a livello competitivo.

Mr. Vinai ha ammesso di aver chiesto il risarcimento per le moto d'acqua danneggiate dai suoi clienti stranieri, ma tale risarcimento era gia' stato risolto prima delle riprese.

Ha riferito inoltre di essere stato ingannato dai produttori che avevano affermato di voler fare un documentario che valorizzava gli aspetti positivi del turismo a Phuket.

Insiste inoltre che l'arma mostrata nella clip sarebbe solo un fucile ad aria compressa.

Il Ministro per lo Sport ed il Turismo Chumpol Silpa-Archa confessa che non pensava che la controversia avrebbe un effetto di cosi vasta portata per l'industria del turismo.

Anusorn Salay, a capo di una squadra di operatori di jet ski a Phuket, ieri ha riferito che verranno stabilite delle procedure atte a prevenire future controversie sul nolo e danneggiamento delle moto d'acqua.

"Sarebbe bene chiarire in partenza quali siano le cifre di risarcimento previste in caso di danno ai mezzi".

Fonte bangkokpost.com, traduzione italiana di Ivan Pasinetti

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