venerdì, settembre 05, 2008

Stato di Emergenza? Facciamo chiarezza su quel che accade in Thailandia.


Prima di tutto vorrei chiarire una cosa: Queste mie affermazioni non derivano dal fatto che di “turismo ci campo”, e quindi “tiro acqua al mulino”.
Detto questo vorrei rassicurare chi viene in vacanza i problemi politici e relativo stato di emergenza NON RIGUARDANO I TURISTI!
Vorrei inoltre chiarire che nessun turista è rimasto ferito, nessuno ha subito alcuna violenza.
Il problema è relativo e circoscritto a piccole aeree in Bangkok, non a tutta la Thailandia. Chi viene in vacanza a Phuket non si accorge di nulla.
Il grande errore commesso è stato quello di bloccare gli aeroporti, questo ha procurato un danno d'immagine e creato molti disagi.
Dalle alte sfere di chi governa Phuket è arrivata la notizia che mai più Aeroporto verrà chiuso!
Se veramente ci fosse pericolo io che ho due figli piccoli sarei il primo a fare le valigie ed andarmene, ma ripeto qui è tutto calmo.
Sinceramente certi giornali e media con il loro allarmismo inutile hanno rotto i coglioni, è sempre il solito teatrino per vendere qualche copia in più...
La Thailandia ha moltissimi problemi, io sono sempre stato onesto e descrivo questo mondo con occhio critico, rileggete il blog ne avrete conferma.
I finti sorrisi dei Thai, tutte le smancerie verso il turista non sono altro che un abile arte per far soldi, E BASTA!
Il paese delle meraviglie dove tutti sono felici e vivono sorridendo sono cazzate, stereotipi da tour operator.
I problemi dei Thai sono loro e da soli se li risolvono, per voi turisti i finti sorrisi e le gentilezze sono quelle di sempre, quindi partite tranquilli.
Se ci saranno pericoli sarò il primo ad informarvi tramite il Blog.

Martino M. Rawai-Phuket

Articoli ONESTI che dicono il vero:


Fonte: http://www.ttgitalia.com
04/09/2008 13.21

Thailandia, la Pata conferma che i trasporti sono regolari

"A parte l'area intorno alla Government House di Bangkok, tutte le altre zone della città sono perfettamente tranquille". Questo l'aggiornamento della Pacific Asia Travel Association (Pata) giunto in redazione sulla situazione della Thailandia. "In tutti i distretti di Bangkok - prosegue la nota dell'associazione - gli abitanti continuano i ritmi abituali di vita e anche il sistema economico e finanziario del Paese funziona normalmente". Il Bangkok International Airport opera normalmente e anche all'aeroprto di Phuket i servizi sono stati ripristinati. Tutti gli altri scali regionali sono aperti e operativi, a parte alcuni intoppi che permangono all'aeroporto di Hat Yai. Regolari i city taxi e il trasporto ferroviario a Bangkok, mentre tutti gli hotel e resort in città e in tutto il resto del Paese sono aperti e operativi. Aperte anche tutte le attrazioni turistiche, gli shopping centre, i ristoranti e i club. "La vita continua normalmente - ribadisce il presidente e ceo Pata Peter de Jong - , ma nloi continueremo a monitorare la situazioen e a segnalare ogni cambiamento". "Speriamo che per la fine della settimana la situazione rientri nella normalità - commenta il direttore dell'operatore Asian Trails, Luzi Matzig -. In questo caso il danno sarebbe limitato a un meno 10% di arrivi per settembre e un meno 5% per ottobre"

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Fonte: http://www.cdt.ch

Vacanze in Thailandia: prudenza, ma la situazione non è grave come dipinta dai media

BANGKOK - Contrariamente a quanto da noi scritto in un precedente articolo i viaggi in Thailandia non sono sconsigliati dal Dipartimento degli Affari esteri svizzero, che si limita invece a consigliare prudenza per chi intende fare una vacanza nel paese asiatico. I disordini e gli assembramenti che da giorni si svolgono nel paese asiatico si limitano al quartiere governativo di Bangkok e non toccano altre zone del paese, fa sapere l'Ufficio del turismo Thailandese, che quindi consiglia di evitare l'area intorno al palazzo di Governo.

Anche gli aeroporti funzionano regolarmente così come tutti i servizi del paese, dai trasporti, ai commerci. Stesso discorso vale per gli hotel così come per tutti i luoghi generalmente frequantati dai turisti.

Il presidente della Pacific Asia Travel Association, Peter de Jong, comprende che le immagini violente e le dichiarazioni emerse sulla stampa possono far pensare che la situazione sia più grave di quanto non lo sia in verità. Ma, spiega de Jong, la realtà è ben diversa, la vita nel paese asiatico continua normalmente e il rischio per i turisti è minimo.

L'industria turistica però sta subendo questa situazione, spiega ancora de Jong, alcune prenotazioni sono state cancellate. Come ci ha spiegato Gaby Malacrida di Hotelplan, che ci aveva già rassicurati sul fatto che la situazione in Thailandia è tranquilla e i responsabili di area e assistenti dell'agenzia sono vigili e tengono sotto controllo la situazione per garantire la massima sicurezza ai turisti, dalla Svizzera non sono state effettuate cancellazioni. L'impatto finale sul turismo non dovrebbe essere particolarmente grave dato che, spiega ancora de Jong, settembre è in genere un mese di bassa stagione per il turismo del paese asiatico.

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