mercoledì, dicembre 31, 2008

2008 una sconfitta implacabile, 2009 salvaci tu!


2008 vattene, anno bisesto anno funesto.
Credo che la superstizione faccia parte dell'ignoranza, ne sia diretta conseguenza.
Di certo posso dire questo 2008 non è stato un buon anno, anzi, a mio ricordo tra i peggiori.
Magari si tratta solo di fatua coincidenza, io personalmente lo ricorderò per molto tempo.
Il ventinovesimo giorno fu aggiunto nel calendario Romano, allora le cose anomale (come lo è il 29 febbraio) erano viste come un segno di sventura.
Inoltre febbraio era il mese dedicato ai morti, agli inferi.
Thailandia ricorderai questo anno come quello della morte effettiva della democrazia, della libertà d'espressione.
Phuket il 2008 sarà ricordato come quello dello sfruttamento, dello spreco, della stupida rincorsa al consumismo. Ma anche una implacabile sconfitta della vita, negli ultimi giorni tanti incidenti hanno portato alla morte prematura di parecchi giovani.
Chi mi conosce sa quanto sono prolisso, le mie parole a volte “suonano come romanzina”, ma dopo tanti anni in Phuket non mi stancherò mai di dirvi quanto vi possa costare una disattenzione.

MUORE IN THAILANDIA SCHIANTANDOSI CON LO SCOOTER


Alla famiglia va tutto il mio più profondo cordoglio, questo giovane come altre centinaia ogni anno perde la vita in Phuket in incidenti stradali.
Ieri ho visto personalmente un altro giovane straniero schiantarsi in centro a kata, poche centinaia di metri dalla nostra agenzia.
Questi sono video e foto scattati pochi minuti dopo incidente con il mio cellulare.



Siete in ferie, non serve correre, 40KMH sono forse troppi per le caotiche strade di Phuket!
Andate piano, non guidate “bevuti”, evitate la caotica Patong, non trasformate la vacanza in tragedia.
Il mio augurio è che il 2009 sia anno della rinascita, della riconquista della fiducia, del buon senso.

“Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.”
(Pablo Neruda)

BUON 2009

Martino M. Rawai Phuket
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