"Seh Daeng" - questo il soprannome del "comandante rosso" - è stato portato d'urgenza in ospedale dopo una raffica di proiettili udita nei pressi della Sala Daeng Intersection, dove le camicie rosse hanno eretto la loro barricata più estesa.
Dopo il fallimento delle trattative, Abhisit Vejjajiva, che governa da oltre un anno con il sostegno dell’esercito, ha disposto l'assedio al quartier generale delle "camicie rosse" nel centro della città, chiudendo tutte le vie di accesso all’area occupata dal 14 marzo: "Ho chiesto alle forze di sicurezza di riportare la normalità il prima possibile". Negli scontri di oggi è rimasto ucciso un uomo e il bilancio delle vittime degli ultimi due mesi di violenze è di 29 persone oltre a un migliaio di feriti.
Intanto il governo thailandese si accinge ha esteso lo stato di emergenza in altre 15 province, per cercare di controllare il movimento antigovernativo.
Che la situazione sia davvero grave lo dimostra anche il fatto che gli Stati Uniti hanno deciso di chiudere l'ambasciata, seguita da quella Inglese.
Fonte: libero-news.it