venerdì, febbraio 27, 2009

Bisogna discutere su diritti umani in Birmania

Bangkok, 26 feb. (AP) - In vista dell'annuale summit dell'Asean, l'Associazione dei paesi del sud est asiatico, a cui partecipano anche i leader birmani, Amnesty International lancia un appello affinché la giunta militare della Birmania non commetta più abusi nel paese. Anche gli Stati Uniti hanno condannato Rangoon (oggi Yangon) per la "brutale oppressione dei dissidenti" attraverso una campagna di uccisioni extragiudiziali, sparizioni e torture.

"Per essere degno del suo nome, l'Asean deve chiedere il rispetto dei diritti umani in Birmania", ha dichiarato Amnesty in un comunicato. Le critiche giungono mentre i leader dei 10 stati membri dell'Associazione si preparano a un meeting di tre giorni, da domani a domenica, nella località di mare tailandese di Pattaya, dove hanno manifestato oggi anche 300 dimostranti anti-governativi che chiedono il ritorno dell'ex premier Thaksin Shinawatra. Stesse proteste si stanno tenendo anche a Bangkok, capitale della Thailandia che quest'anno detiene la presidenza di turno dell'associazione.

Ma al centro dell'agenda dei membri Asean più che il rispetto dei diritti umani si trovano le misure da prendere per far fronte alla crisi economica mondiale. In dicembre gli Stati membri hanno firmato un documento che prevedeva tra le altre cose l'evoluzione dell'Associazione verso un mercato comune entro il 2015 sul modello dell'Unione europea.

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