giovedì, febbraio 26, 2009

Da Genova a Phuket a consolidare il 140° anniversario delle relazioni internazionali

Sarà un viaggio di 8000 miglia in barca a vela da Genova a Phuket a consolidare il 140° anniversario delle relazioni internazionali tra l’Italia e la Thailandia.

Oggi, presso la sede genovese dello Yacht Club Italiano, il “Pasaya”, lo Sleeker
45 condotto dallo skipper Simone Perotti, ha salpato l'ancora per affrontare il
lungo itinerario che lo porterà nel mese di luglio ad attraccare al porto
thailandese di Phuket.
L’iniziativa, al via ufficialmente con la cerimonia di partenza dell’imbarcazione
celebrata dall’Ambasciatore del Regno di Thailandia a Roma Pradap
Pibulsonggram e dal Console Generale Onorario della Thailandia a Genova
Franco Novi alla presenza delle autorità locali, ha come obiettivo di creare per
qualche mese un ponte tra due Paesi lontani per consolidare così una lunga
amicizia.
Come detto, si tratta del 140° anniversario delle relazioni tra Italia e Thailandia
che ebbero inizio nel 1868 con la firma del Trattato di Amicizia, Commercio e
Navigazione. Da allora il legame tra le due nazioni non si è mai interrotto: nel
2008 numerosi sono stati gli eventi culturali e sociali organizzati a Bangkok e
in diverse città italiane dalle rispettive ambasciate. Per l’occasione è stato
realizzato un logo che rappresenta l’amicizia tra i due popoli: due ghirlande - di
alloro a simboleggiare l’Italia e di gelsomino la Thailandia - che si intrecciano
rafforzando così le relazioni commerciali e politiche tra i due Paesi.
L’avventura del “Pasaya” (“maliarda” in italiano), ha come finalità di suggellare
questo legame che dura da quasi un secolo e mezzo. L’equipaggio sarà
impegnato per tanti mesi in un viaggio lungo e faticoso: 8000 miglia attraverso
il Mar Mediterraneo, il Canale di Suez, il Mar Rosso e l’Oceano Indiano. La
prima tappa è prevista a Tel Aviv in Israele, la seconda a Gibuti, la terza alle
Maldive e poi, finalmente, l’arrivo a Phuket nel mese di luglio.
Un blog dedicato (www.genovaphuket.com) terrà informati giorno per giorno
tutti gli appassionati raccontando la rotta, le condizioni meteorologiche, gli
avvistamenti ma anche le storie e gli incontri, i luoghi e gli avvenimenti
osservati durante la navigazione.
Il “Pasaya”, di proprietà di un industriale thailandese, è una modernissima
imbarcazione da gara di quasi 14 metri in alluminio progettata e realizzata da
Oliviero Godi e Renzo Fognini, architetti della Sleeker Boats, azienda con
cantieri a Ranica presso Bergamo. A condurla in questa avventura sarà un
equipaggio di otto persone capitanate da Simone Perotti, un ex manager della
comunicazione, oggi scrittore e skipper a tempo pieno, nonché collaboratore di
riviste e giornali dedicati al mondo del turismo e della vela.

Simone Perotti
www.simoneperotti.it
Grazie al suo mix unico di esperienze, Simone Perotti è stato scelto per
essere il capitano che guiderà il “Pasaya” nella grande rotta dall'Italia alla
Thailandia che celebrerà il 140° anniversario delle relazioni diplomatiche
tra i due Paesi.
Lo skipper aggiornerà gli appassionati con un blog
(www.genovaphuket.com) dove racconterà le avventure, i luoghi, e le
persone incontrate durante la navigazione.
Nato nel 1965 a Frascati (Roma) da famiglia genovese, laureato in
Letteratura Italiana, dopo aver conseguito un Master in Relazioni
Pubbliche, Simone Perotti per 19 anni ha lavorato in varie aziende
ricoprendo la carica di Direttore delle Relazioni esterne e degli Affari
Istituzionali. Ma la sue vere passioni sono sempre state la scrittura di
romanzi e la vela.
Il legame con il mare inizia a 16 anni, successivamente è stato skipper e
istruttore di vela per più di 15 anni. Da poco ha lasciato il suo lavoro per
andare a vivere a Bolano, un piccolo paese vicino alla Spezia e alle Cinque
Terre, che è anche il luogo in cui ha sede Spray srl, società da lui fondata
nel 2004 che fornisce servizi di noleggio barche, corsi di vela e di
organizzazione di eventi legati al mare.
Ha partecipato a numerose competizioni a livello locale, regionale e
nazionale, e di solito come skipper percorre in media 3500 miglia annue di
mare.
La sua esperienza include la partecipazione, col team Mascalzone Latino,
a una delle regate del Farr 40 World Championship 2006 (Mascalzone
Latino è stato poi Campione del Mondo dello stesso anno) e la presenza
come 18° a bordo di Emirates Team New Zealand durante un allenamento
e a bordo di Luna Rossa nella gara contro Mascalzone Latino durante
l'ultima edizione dell'America's Cup a Valencia nel 2007.
Come scrittore ha pubblicato quattro libri con Bompiani e White Star.

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