Fonte http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=84276
Francis Alex Degioanni è stato freddato da due sicari a Patong. La vittima era originaria di Montréal
È stato giustiziato nel giorno del suo 34esimo compleanno con sette colpi di calibro 38. È finita così la vita di Alex Francis Degioanni , italocanadese originario di Montréal, un tempo modello e da qualche anno agente immobiliare a Phuket, in Thailandia, che lascia la sua compagna, Nanthawadee Phenjaroenwatthana e la figlia di tre anni.Dopo aver ricevuto una telefonata aveva detto alla sua compagna che doveva uscire un attimo per sbrigare degli affari. Quella è stata l’ultima volta che l’ha visto vivo. Quando Degioanni è salito sulla sua Toyota, una moto si è accostata alla sua macchina e i suoi assassini hanno aperto il fuoco. Il 34enne non ha avuto scampo. Gli agenti della polizia di Kathu, il commissariato più vicino, sono stati avvisati intorno alle 8.30 di sera e, insieme ai medici del Patong Hospital, sono corsi sul luogo del delitto dove per il giovane non c’era più niente da fare.
Nelle prime ore dopo il delitto, mentre dal Canada il padre Mario, distrutto dall’accaduto, confermava che era proprio suo figlio il canadese ucciso in Thailandia, il soprintendente della polizia locale, Grissak Songmoonark, aveva ricondotto l’aggressione a una disputa d’affari. Grissak ha spiegato ai giornalisti del Phuket Gazette che Degioanni, al momento della sua morte, era impegnato in un’azione legale contro un socio in affari, nella quale sosteneva gli fossero stati sottratti 20 milioni di Bath (circa 700mila dollari) con una truffa immobiliare. Altri particolari arrivano dalla famiglia. Mentre il padre fa fatica a dare corpo al suo dolore e dice di voler andare al più presto a riprendere la nipotina di tre anni in Thailandia, è la seconda moglie di Mario Degioanni, Charmaine Castonguay, a parlare. «È quasi surreale», dice spiegando che il mese scorso Degioanni aveva chiamato la coppia dicendo loro di essere stato avvelenato da un ex partner in affari. «Ci disse che uno dei suoi soci, una donna, lo aveva derubato e che pensava che avesse anche tentato di avvelenarlo». Lei e il padre a quel punto tentarono di convincerlo a tornare in Canada, ma Degioanni, un agente immobiliare, aveva detto loro di avere degli affari in ballo e di non poter lasciare il Paese. La famiglia, ha detto la Castonguay, è sicura che la sparatoria sia legata a questo partner.